JUVENTUS/ROMA 1-1
Torino, Stadio Delle Alpi
sabato, 25 marzo 2006
ore 20.30

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Tabellino partita:
JUVENTUS - ROMA 1 - 1
JUVENTUS: Buffon, Zambrotta, Thuram, Cannavaro, Chiellini (44' st Mutu), Camoranesi, Emerson, Vieira, Nedved, Del Piero (17' pt Trezeguet, 1' st Balzaretti), Ibrahimovic. In panchina: Abbiati, Kovac, Blasi, Giannichedda. Allenatore: Capello.
ROMA: Doni, Panucci, Mexes, Kuffour (14' st Okaka), Bovo, Dacourt (32' st Kharja), Aquilani, Alvarez (22' pt Rosi), Perrotta, Mancini, Taddei. In panchina: Curci, Tommasi, Cufrè, Giacomini. Allenatore: Spalletti.
ARBITRO: Trefoloni di Siena.
RETI: 35' pt Emerson, 40' st Kharja.
NOTE: espulso al 46' pt Nedved per doppia ammonizione. Ammoniti: Bovo, Nedved, Kuffour, Aquilani. Angoli: 6-2 per la Roma. Recuperi: 3' pt e 3' st.
Juventus/Roma

Juventus/Roma


Non avevo letto del tutto lo striscione della curva juventina "Mentre voi pensavate ancora a pascolare, noi prima capitale"
Evidentemente la cultura dei tifosi della Juventus si ferma al 1861, dimenticando che sulle maglie portano
(indegnamente, visto che la squadra di Torino è il Torino) il simbolo della città. Pare si chiamasse, un po' prima del 1861, Augusta Taurinorum. Piccola nota: come al solito Sky non inquadra MAI il settore romanista, pare perché fosse esposto uno striscione contro l'emittente. Anche il volume viene abbassato ai tifosi giallorossi.
Bello vedere finalmente la Roma giocare un'altra volta in rosso a Torino.
FOTOTIFO
Grazie DYD e Andrea
 

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VIDEOTIFO

Tifo giallorosso
(432 kb)
Tifosi giallorossi alla fine della partita
(829 kb)
 

FOTOCALCIO
 





VIDEOCALCIO

Il servizio sulla partita
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Il gol di Kharja
(2241 kb)
 

DYD
gran bella trasferta ieri... partiamo in 5 da firenze e gia' al ritrovo al casello dell'autostrada incrociamo decine di pulman di tifosi viola diretti a milano... facciamo per un pezzo la stessa strada...l'appuntamento con loro e' per domenica prossima.
arriviamo in quello schifo di citta' che e' torino e parcheggiamo nel settore ospiti...la roma domina in campo e noi sugli spalti... stadio mezzo vuoto e loro sempre zitti ...noi ci facciamo sentire alla grande
al gol del pari un boato... all'uscita ci ritroviamo nel traffico insieme ai gobbi... ci hanno fatto uscire anche troppo presto...meglio cosi'.. la strada del ritorno e' piu' tranquilla...peccato solo che all'arrivo abbiamo scoperto che ci avevano portato via una nostra macchina parcheggiata :-P
domenica prossima invasione a firenze.... daje roma!

Andrea
La partenza inizialmente prevista da Tor Sapienza è invece spostata a San Pietro,per andare a prendere il Dott.Zizzi.Riuniti i quattro viaggiatori possiamo finalmente occuparci dei rifornimenti:decidiamo per 12 Ceres e due bottiglie di Borghetti,anche se con il senno di poi le "bevande" risulteranno palesemete insufficenti.Quindi via,verso quella lugubre città altresì chiamata Torino.Bocciata l'ipotesi Aurelia,è la rete autostradale che ci conduce verso il Piemonte,con i suoi pedaggi sempre + cari,e di km in km,di autogrill in autogrill,soprattutto di Ceres in Ceres,finalmente arriviamo nel grigiore del "Delle Alpi".Una volta parcheggiata l'auto (5 euro, 'ci loro!),simpatico siparietto;un baldo e ilare  tifoso Juventino si avvicina verso il gruppo di tifosi giallorossi presenti nel parcheggio,circa 200 nonostante fossere appena le 18, e incomincia il suo show fatto di gesti e parole poco gentili.Inizialente ingnorato,del resto "rimetterlo in riga " era come come sparare sulla Croce Rossa,dopo qlk minuto cominciano un attimo a girarci le palle,e + di qualcuno và verso il cretino di cui sopra.Movimento svagato dai Puffi, indigeno piemontese allontanato,il tutto sotto l'occhio vigile e infido del locale agente Digos,che semi-infrattato  dietro i suoi colleghi,non smetteva un attimo di riprendere con la sua telecamerina.Entriamo,alle 20.30 siamo parecchi,il tifo è buono e la partita decente.Il pareggio di Kharja genera attimi di follia.Partita terminata,un punticino rosicchiato ai viola non è da buttare e,dopo una mezzoretta di attesa,finalmente possiamo rimetterci in viaggio sulla nostra Punto che ormai ha superato da molto i 10 anni di servizio, ma che continua a portarci su e giù per l'Italia senza batter ciglio,salvo per qualche attimo in cui emette una  preoccupante puzza di bruciato.Viaggio di ritorno senza problemi,unico contrattempo la sosta forzata in una piazzola dopo Pisa,dove dopo la frase del nostro "driver" <Regà,dieci minuti pe ripiasse,e poi ripartimo>(10 minuti che saranno quasi due ore, in una piazzola dove ci stavamo solo noi e gli immancabili campeggiatori tedeschi), ripartiamo destinazione Capitale .Quella vera...

Resoconto (in generale) ju-Roma di Andrea 
Non servono molte parole per descrivere quello che si trova al delle Alpi quando si va a giocare contro la juve. Tutto quello che un vero tifoso (per non dire ultras così includo ancora più persone in questo discorso) dovrebbe essere, loro non lo sono. I tifosi della juve sono il non tifo per antonomasia. Veramente bisogna essere grati al destino di averci fatti Romanisti e non come tanti  che si scelgono la juve per essere i più bravi e belli… beati loro che ci credono! A mio avviso non si possono vedere! Non si possono vedere tutti quegli striscioni rosa-nero-bianco scritti con lo stesso stile riportanti almeno 250 città, di tutte le parti d’italia… ma  ve li fanno tutti insieme? FANTASIA-PASSIONE-AMORE tre semplici parole che al tifoso juventino rimarranno per sempre oscure… aver vinto molto meno di loro e ringraziare il cielo di non essere loro, questo fa capire quanta differenza c’è tra di noi! Lungo l’autostrada ne abbiamo incontrati di pullman di loro turisti-tifosi… vedevo che ci guardavano e secondo me molti di loro, li per caso, avrebbe voluto essere noi… anche per come ti presenti. Ma state bene così invece… tenetevi quella squadra, quei colori non colori, quei successi che oggi ho vinto e domani mi sono già scordato, quel tifo scialbo sempre uguale da anni e anni con cori che neanche mi nonno li faceva… tutta roba vostra… NON SARETE MAI NOI! ASROMACOMPATTIEFIERI! COMUNQUE OVUNQUE! 

I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA
(questi ultimi solo se meritano)

   
 

GAZZETTA.IT
TORINO, 25 marzo 2006 - Juventus-Roma è una questione di testa. Quella di Emerson manda in fuga i bianconeri, quella di Kharja significa pareggio per i giallorossi. Un risultato meritato, in una gara in cui la Juve è apparsa solida, la Roma brillante e sbarazzina. I bianconeri vedono ridursi il vantaggio sul Milan a soli otto punti a sette giornate dalla fine: un margine confortante, ma non rassicurante. L'Inter invece è definitivamente fuori dalla corsa scudetto, inabissata a -13 con la sconfitta di Parma. La Roma guadagna un punticino prezioso sulla Fiorentina: il quarto posto è distante solo una lunghezza. 
Sembrava un finale già scritto: la zampata del Puma che fa male, e sembra regalare alla Juventus tre punti fondamentali contro la Roma. Il felino in questione si chiama Emerson, che di testa trova una rete che per per 50' sembra decidere l'incontro. Per il brasiliano è comunque un gol importante, segnato contro il suo passato: bello, perchè a Roma Emerson è stato bene per quattro anni, ma anche ingrato, perchè i tifosi giallorossi non gli hanno mai perdonato di aver seguito Capello alla Juventus. E lo hanno trattato da traditore, riservandogli tutto il veleno che comanda un amore ferito. Ma il cuore della Roma, capace, pur falcidiata dalle assenze, di reinventare sempre nuovi protagonisti per storie a lieto fine, stavolta è rappresentato dal franco-marocchino Kharja, entrato al posto di Dacourt e decisivo con una capocciata potente sull'angolo di Taddei.
Le formazioni. Capello a sorpresa presenta Del Piero, in recupero da un acciacco muscolare, al fianco di Ibrahimovic. Trezeguet va in panchina, turnover in chiave Champions League. Per il resto gioca la formazione titolare, con il recuperato Zambrotta testato sulla destra, in difesa, e Chiellini preferito a Balzaretti sull'altra fascia. Spalletti non può scegliere più di tanto. La lista degli infortunati è più lunga di quella della spesa di una scrupolosa casalinga: sono fuori causa Totti, Montella, Nonda, De Rossi e Chivu, in ordine di gravità degli infortuni. In porta torna Doni, il giovane Curci in panchina. Il proprietario di giornata della corsia sinistra è Bovo, preferito a Cufrè, non al massimo della condizione. 
Il primo tempo è di marca giallorossa, ma termina 1-0 per la Juventus. I bianconeri fanno la partita, manovrieri, ma prevedibili, la Roma riparte in contropiede con folate che fanno male alla retroguardia di Capello. Perrotta, Mancini ed Alvarez sono pericolosi spesso e volentieri, ma poco concreti in zona gol, dove serve il killer istinct. E così l'esterno destro di Perrotta, che elude il fuorigioco della Juve, termina di poco fuori, e la conclusione di Dacourt, dopo una percussione centrale prorompente, finisce sui guanti di Buffon. La Juve soffre, ma tiene botta. E si fa minacciosa sui calci piazzati. L'avvisaglia del gol è il colpo di testa in quota di Ibrahimovic, la difesa giallorossa si salva in qualche modo. Ma non può nulla quando Emerson decolla e corregge di testa in rete la parabola arcuata disegnata su angolo da Camoranesi. 
La Roma adesso fa la faccia cattiva e attacca con continuità, con Rosi al posto dell'infortunato Alvarez (sospetto stiramento). Anche la Juve ha perso un pezzo, e pure pregiato. Del Piero è stato costretto a lasciare il posto a Trezeguet, per colpa dei suoi muscoli di seta: il malanno alla coscia sinistra non dovrebbe essere nulla di grave, ma rischia di compromettere la presenza di Pinturicchio martedì in coppa contro l'Arsenal. Trezeguet si presenta alla sua maniera: da rapace del gol, sfiorando la girata vincente su palla filtrante di Nedved. Il ceco, però si fa sorprendere da Trefoloni in due falli ravvicinati ed evidenti: scattano altrettanti cartellini gialli, la Juve finisce il primo tempo in dieci uomini. L'unica consolazione per la Roma, visto che il punteggio la penalizza al di là dei propri demeriti. 
La ripresa si apre con Balzaretti al posto di Trezeguet. Capello si copre, il biondo mancino si chiera da terzino sinistro, con Chiellini che sale a centrocampo. La contromossa di Spalletti arriva dopo 15': fuori un difensore, Kuffour, apparso in ripresa, e dentro una punta, il baby Okaka. E' proprio il gigante d'ebano giallorosso a sfiorare il pari, ma la sua girata sottomisura, quasi da terra, in area, trova attento Buffon. La Juve, operaia, sa di non essere in serata di vena e lotta come una provinciale, digrignando i denti. Ma la Roma, caparbia, continua a crederci, forse confortata dal successo al Delle Alpi ottenuto in coppa Italia. E il premio agli sforzi arriva con Kharja, che sigla l'1-1 a 5' dalla fine. Nel recupero, poi, Bovo sfiora anche il 2-1, ma Buffon chiude la porta e blinda il pareggio. Il risultato più giusto.

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