ROMA - MESSINA 2-1
Roma, Stadio Olimpico,
19 marzo 2006
ore 20.30

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Tifo Curva Sud:
Anche in questa partita, nonostante qualche momento di stanca a risultato acquisito, la Sud non lascia sola la squadra. Sempre bello vedere le torce ad inizio partita, segno che la Questura inizia a capire che forse è meglio una torcia piuttosto che un simbolo proibito.
Voto: 7
Tabellino partita:
 ROMA -MESSINA 2-1 (1-0)
ROMA (4-2-3-1): Curci; Panucci, Bovo, Kuffour, Rosi; Aquilani, De Rossi (39' st Kharja); Alvarez (42' st Tommasi), Perrotta, Mancini; Taddei (30' st Okaka). In panchina: Eleftheropoulos, Cerci, Freddi, Seppani.
Allenatore: Spalletti
MESSINA (4-2-3-1): Storari; Zoro, Rezaei, Innocenti, Parisi (28' st Antonelli); Aronica, Sullo (22' st Nocerino); Sculli, D'Agostino, Floccari; Muslimovic (18' st Di Napoli). In panchina: Caglioni, Nanni, Bondi, Ghosher. Allenatore: Mutti
ARBITRO: Bergonzi di Genova
RETI: 7' pt Perrotta, 11' st Aquilani, 23' st Di Napoli
NOTE: Serata fresca, terreno in buone condizioni. Spettatori: 45.000 circa. Ammoniti: Sullo, Sculli, Rosi, Nocerino. Angoli: 13-4 per la Roma. Recuperi:1' pt e 5' st.
Tifo Ospiti:
Circa 500 i messinesi, di cui, ad occhio, 200 ultras venuti dalla Sicilia. Lo striscione "Messinesi" tenuto a mano dà un colpo d'occhio senz'altro più dignitoso e superiore a quello dello scorso anno. Continuo sventolìo di bandierine e tifo - solo da parte degli ultras - costante, anche se per via del numero ridotto si sente un po' poco. Tenuto conto dell'ennesimo posticipo, il numero ridotto è più che giustificato.
Voto: 6,5

FOTOTIFO
Curva Sud al 1° gol
De Rossi sta per segnare di mano. Su sua confessione l'arbitro annullerà la rete.
Battaglia a palle di carta
Pisanu... stadi vuoti, Cirielli galere piene, lo Stato fa le cose per bene
La tribuna d'onore
Core de Roma
Curva Sud dopo il secondo gol

VIDEOTIFO
 
Curva Sud
(2685 kb)
Roma Roma Roma
(3960 kb)
 

FOTOCALCIO
Perrotta
 
 

VIDEOCALCIO
Il servizio sulla partita
(11142 kb)
Il gol di Perrotta
(2867 kb)
Il gol di Aquilani (2 angolazioni)
(4273 kb)

 

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(questi ultimi solo se meritano)

OLTREICOLORI
   
REPUBBLICA.IT
ROMA - La Roma risponde ai viola e rimane in scia, il Messina sarebbe in B se il campionato finisse oggi. Questi i verdetti del posticipo della 30esima giornata di serie A, al termine di una partita vinta (2-1 Perrotta e Aquilani, poi Di Napoli) da una Roma bella nel primo tempo, insicura e stanca nella ripresa. Il Messina dell'Olimpico, invece, nei primi '45 ha denunciato tutti i propri limiti, mentre nella ripresa ha giocato con il cuore, cosi' come aveva fatto contro il Lecce quando era arrivata una vittoria che aveva fatto respirare aria di salvezza ai siciliani. E' andato tutto male ai peloritani, a cominciare dalla vittoria del Cagliari che sabato ha espugnato Treviso, poi il successo di oggi pomeriggio dell'Empoli sul campo della Reggina, quindi la sconfitta in casa della Roma che, invece, torna a vincere dopo il pareggio interno con l'Inter, l'eliminazione in Coppa con il Middlesbrough e la sconfitta di Ascoli.
Un successo importante per la Roma che rimane incollata alla Fiorentina, quarta con un punto in più e attesa dai 61 minuti ancora da giocare contro il Cagliari. Vincere, dunque, era fondamentale. La Roma c'è riuscita nonostante le gravi assenze: Doni, Chivu, Cufrè, Mexes, Totti, Montella e Nonda. Sicuramente ancor più gravi, visto l'organico, le assenze del Messina. Mutti deve rinunciare a Zanchi, Cristante, Rafael, Coppola e Donati, deve, dunque, ridisegnare la difesa e inventarsi il centrocampo. Ci prova, ma i risultati sono modesti e non convince neanche la scelta iniziale di preferire Muslimovic a Di Napoli.
Eppure era stato proprio il Messina ad andare vicino al gol dopo un'indecisione di Curci che si era fatto anticipare da Floccari, bravo Panucci a salvare sulla linea. Poi solo Roma e al 7' arriva il gol del vantaggio: lo firma "jolly" Perrotta bravo da incontrista (il suo ruolo), sorprendente da trequartista, spietato da attaccante: da vero centravanti il suo gol di testa, su cross di Panucci, ad anticipare l'incerto Storari.
Il Messina soffre soprattutto a sinistra, dove Parisi è lasciato solo ed esposto alle incursioni di Panucci e Alvarez, tra i migliori in campo e bravi a mettere in mezzo tanti palloni. Molto ispirato anche Mancini che va vicino al gol in tre occasioni: di testa, su punizione e con una splendida semirovesciata. Messina alle corde, al 30' si riscatta Storari che prima respinge il destro di Aquilani e poi, da terra, fa il miracolo su Perrotta. Al 35' la Roma raddoppia, Bergonzi convalida, l'Olimpico esulta, ma dopo le proteste dei giocatori del Messina, De Rossi confessa il suo fallo di mani, stretta di mano con l'arbitro e si "torna" all'1-0. Dopo il bel gesto di fair-play di De Rossi, si va negli spogliatoi.
Mutti prova a cambiare volto alla sua squadra e passa al 4-4-2 arretrando Aronica in difesa e avanzando Parisi come esterno sinistro di centrocampo, mentre Floccari va ad affiancare Muslimovic. Incoraggiante l'avvio dei siciliani, ma al 4' è bravo Curci a respingere il bolide di sinistro di Parisi.
A spegnere il rinnovato entusiasmo del Messina, il raddoppio di Aquilani che ha il tempo di prendere la mira, guardare Storari e batterlo con un bel destro a girare. La partita sembra chiusa, non è così perchè il Messina ci mette il cuore e al 15' prova a riaprire la partita con Floccari dopo un bel triangolo con Muslimovic, bravo Curci a respingere con i piedi.
E' un altro Messina, anche perché Mutti si è ricordato di Di Napoli che rileva uno spento Muslimovic. Al 23' lo stesso Di Napoli brucia sullo scatto Kuffour e batte Curci che smorza solo la conclusione, poi Rosi non riesce a salvare in scivolata, il Messina dimezza lo svantaggio e comincia a credere in una rimonta che non si concretizza solo per i grandi interventi di Curci su Floccari e Zoro. La Roma in contropiede potrebbe andare sul 3-1 ma Storari dice no a Mancini e Okaka, finisce 2-1.
Vince una Roma bella per quasi un'ora, timorosa negli ultimi 30'. Il Messina è terz'ultimo ma se giocherà le ultime 8 gare con la grinta esibita nell'ultima mezz'ora, la salvezza sarà possibile. 

CORRIERE.IT
Oscar del fair-play per Daniele De Rossi. Il centrocampista della Roma, al 35', porta i giallorossi sul 2-0, ma segna con la mano (come si nota in questa foto Lapresse). L'arbitro Bergonzi e il suo assistente non si accorgono di nulla e convalidano il gol, ma dopo le proteste dei giocatori del Messina De Rossi ammette di aver toccato la palla con la mano. Bergonzi si congratula con il giocatore per la sua sportività, si riparte con un calcio di punizione per il Messina. Per De Rossi, nazionale azzurro, i complimenti dei giocatori del Messina e anche di Spalletti.

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