VINCENZO
Partenza
ore 11.30, con la mia immortale fiat 500
(700
cavalli), ci sono da fare oltre 500 km tra andata e
ritorno ed anche se
per me ogni gara in casa è praticamente una trasferta,
non ne faccio
nè un dramma nè un sacrificio, primo perchè per
l'A.S.Roma
si fà questo e altro, secondo, perchè sarebbe
irrispettoso
verso chi dà anni, domenica dopo domenica macina km e
km, italiani
e non, con "la Roma in fondo al cuor"!
Il
07/05/2006, ore 14.10 (circa), per me resterà una data
indimeticabile,
conosco un grande uomo ed un vero Ultras...
Non
mi và di essere ripetitivo ma quella stretta di mano
nel pre-partita
mi riempe di orgoglio.
Entro
in curva intorno all 14.35, come al solito subito
un'occhiata al settore
ospiti ancora senza ultras travigiani, che arriveranno
di lì a poco
e a dir la verità, a parte, il numero, comunque buono
in confronto
ad altre tifoserie (udinese e parma in primis), mi
hanno fatto una buona
impressione, un mix di goliardia e tanta allegria, che
non fà mai
male.
Mi
posiziono come solito in basso, zona T.D.R.,
bella
la coreografia con gli striscioni tenuti in mano da
tutti i gruppi e dà
brividi l'inno cantato senza base.
Credo
che anche la prestazione canora sia stata più che
buona, sopratutto
nel secondo tempo, anche se il picco si è raggiunto
all'arrivo dei
blu sotto la curva.
Come
al solito "oltre il
risltato"...
Finita
l'ennesima "stagione casalinga" volevo dedicare un
"onore" a:
-
onore alla Curva Sud, senza troppe parole...
"siamo
dell'ultras tutto ciò che resta";
-
onore ai ragazzi della Tradizione Distinzione;
-
onore al B.I.S.L.;
-
onore ai diffidati;
-
onore a chi ci ha lasciato con la Roma nel cuore;
A.S.Roma,
io di giorno e notte...
Mai
Vili, Mai Servi, Mai Spie!
Vincenzo |
I
VOSTRI RESOCONTI....
....E
QUELLI DELLA STAMPA
(questi
ultimi
solo se meritano)
OLTREICOLORI
|
GAZZETTA.IT
ROMA,
7 maggio 2006 - Di sicuro la Roma non vincerà lo
scudetto, e forse
nemmeno conquisterà un posto per i preliminari di
Champions (anche
la Fiorentina oggi ha vinto, verdetto rimandato a
domenica prossima), ma
è già certa l'assegnazione ai giallorossi del premio
alla
sopravvivenza. Senza i quattro squalificati
(Mancini, Perrotta, Mexes,
Dacourt), anche Francesco Totti, atteso al rientro
in campo dopo l'infortunio
e l'intervento, ha dovuto dare forfeit a poche ore
dall'inizio del match
per un attacco febbrile. Ciononostante, la squadra
di Spalletti è
tornata alla vittoria (1-0 guardate una sintesi
dell'incontro) dopo quattro
pareggi consecutivi nelle ultime quattro gare (coppa
Italia compresa),
contro un Treviso già retrocesso ma non per questo
più burroso.
Il
sedicenne Okaka gioca dall'inizio, così come De
Rossi è confermato
nell'undici titolare nonostante una leggera
indisposizione durante la rifinitura.
Nel Treviso invece Valdez recupera in extremis e
prende il posto di Mallus
in difesa. Ne esce un primo tempo a senso unico: la
Roma attacca, il Treviso
contiene con ordine le offensive giallorosse senza
però riuscire
a farsi pericoloso. Così Zancopé salva due volte di
piede
i tentativi ravvicinati di Kuffour e Taddei, mentre
sono gli stessi giocatori
a sprecare altre due nitide occasioni da rete. Il
Treviso si fa vedere
dalle parti di Doni un paio di volte dopo la
mezz'ora, con Borriello e
Reginaldo che non riescono ad approfittare delle
uniche due disattenzioni
difensive giallorosse. Okaka, il più mobile e vivace
dei suoi insieme
ad Alvarez, continua a ronzare e pungere, finchè, di
testa, mette
sul destro di Tommasi il pallone buono: è il 36', la
Roma passa
in vantaggio grazie alla seconda rete in campionato
del suo capitano.
La
ripresa resta vivace e godibile, nonostante il gran
caldo e il volume di
gioco sviluppato dalle due squadre. Ma la Roma
insegue con dedizione il
sogno-Champions, il Treviso onora fino in fondo
maglia e campionato, con
Borriello e Reginaldo che vanno pure vicino al
pareggio. Fra i giallorossi
fa il suo ingresso Nonda al posto di Okaka: il
copione non cambia, l'intensità
cala un po' col passare dei minuti. La gara ha ormai
dato il meglio di
sè, salvo un finale a sorpresa tutto trevigiano, con
Borriello che
colpisce anche un palo al 41'. Ma il risultato resta
invariato e la Roma
può sperare ancora. Ora in quattro giorni si gioca
la stagione in
un doppio scontro a San Siro: giovedì la attende il
ritorno di coppa
Italia con l'Inter (dopo l'1-1 dell'andata),
domenica la sfida finale col
Milan. Può trovarsi con tutto o con niente, e
finalmente dipenderà
anche da Totti.
CORRIERE.IT
ALL'OLIMPICO:
«JUVE ASSOCIAZIONE A DELINQUERE» - Striscioni
anti-Juventus
e cori contro Luciano Moggi anche allo stadio
Olimpico, durante Roma-Treviso.
Al momento della lettura delle formazioni il nome
dell'arbitro Rosetti
è stato subissato di fischi, poi intorno al 15' del
primo tempo
due striscioni sono apparsi in curva sud: «Gli
ultras condannati,
Moggi e Giraudo sicuramente assolti: vergogna».
L'altro riportava
la scritta: «FC Juventus, associazione a
delinquere». Ricco
d'ironia invece lo striscione comparso in curva sud
all'inizio della ripresa:
«Per un calcio pulito vogliamo Giraudo designatore,
Moggi arbitro,
Bettega e Capello guardalinee». Il manifesto ha
provocato applausi
in tutto lo stadio Olimpico mentre la stessa curva
scandiva slogan anti-Juve.
Contemporaneamente venivano ripetutamente scanditi
cori d'insulto contro
Moggi. |