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I
VOSTRI RESOCONTI....
....E
QUELLI DELLA STAMPA
(questi ultimi
solo se meritano)
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GAZZETTA.IT
CAGLIARI,
20 maggio 2007 - Questione di motivazioni. Giampaolo lo aveva detto alla
vigilia: "Faranno la differenza"; e così è stato. Il Cagliari
ne ha, mentre la testa della Roma è ancora a Milano, a quella serata
indimenticabile e, forse, è anche giusto così. I giallorossi,
comunque, onorano l'impegno fino alla fine e Totti si regala il 200°
gol in carriera, ma soffrono maledettamente i tagli di Suazo e Pepe che,
insieme a Marchini, sarano gli eroi di giornata in casa sarda.
NON
E' NATALE - Giampaolo non si aspetta regali dalla Roma, né tantomeno
Spalletti ha voglia di farne dopo le polemiche post-sconfitta interna contro
il Toro. Il tecnico toscano, però, è alle prese con l'emergenza
e deve fare a meno di Doni, Cassetti, Pizarro, Mancini e Chivu. Il recupero
e la presenza in campo di Panucci e Perrotta, in dubbio fino alla vigilia
per acciacchi fisici, confermano però la volontà di prendere
sul serio un impegno che per i giallorossi vale solo per l'onore. Nel Cagliari,
che viceversa si gioca tutto, al posto di Pisano infortunato c'è
il fedelissimo di Giampaolo Del Grosso; Pepe affianca Suazo per una prima
linea tutta rapidità e tecnica.
LA
TESTA ALL'INTER - Per quanto Spalletti tenti di tenere alta la tensione,
in avvio di partita la sua difesa sembra ancora ebbra di festeggiamenti.
Retroguardia alta e larga e per Suazo, che in settimana ha confermato ma
anche rimandato le voci che lo vorrebbero in nerazzurro, è il paese
dei balocchi: e se nella prima occasione un guardalinee zelante, e in errore,
ferma l'honduregno lanciato verso la porta, nella seconda neanche Curci
riesce a bloccare l'attaccante "sardo". E' il gol che accende l'entusiasmo
dei sostenitori rossoblu, già in sollucchero per i risultati provenienti
dagli altri campi.
LA
PRIMA VOLTA - Il Cagliari, però, non ha neanche il tempo di speculare
sul risultato, perché prima Perrotta mette i brividi, mancando di
testa una conclusione a porta sguarnita, e poi Totti decide di sfatare
il tabù Sant'Elia: Brighi assegna il rigore per un fallo di mano
di Biondini, che in barriera respinge col gomito una punizione, il capitano
giallorosso non si fa impietosire dalle proteste dei padroni di casa e
spiazza Chimenti di precisione. Per il numero 10 della Roma è il
primo gol in carriera nello stadio sardo, una rete che scaccia il sortilegio
che durava dal '99, anno dell'ultima segnatura giallorossa a Cagliari (mentre
l'ultima vittoria risale addirittura al '95).
CHE
PEPERINO - Nonostante il pareggio raggiunto con una relativa facilità,
la difesa di Spalletti continua ad essere in evidente difficoltà,
soprattutto sulla sinistra, dove imperversa Pepe: l'ala cagliaritana coglie
costantemente di sorpresa Panucci e rifocilla il centro area con cross
interessanti. Prima dell'intervallo, proprio un suo taglio spezza nuovamente
la linea giallorossa: il servizio per Marchini, dopo aver saltato anche
Curci, è un piatto troppo ghiotto per non divorarlo con avidità,
e l'ex triestino riporta in vantaggio gli isolani.
MARCHINI
SHOW - Le risorse fisiche e psicologiche, a questo punto della stagione,
sono quelle che sono. Il caldo agostano, poi, fa il resto: gli uomini di
Spalletti ci provano con traversoni interessanti o conclusioni dal limite,
ma Chimenti non dà mai l'impressione di essere particolarmente preoccupato.
Così, al 23', ancora Marchini decide di ergersi a protagonista con
un controbalzo spettacolare dal limite per il 3 a 1 che dovrebbe chiudere
la gara. Totti, però, non vuole essere da meno e quando mancano
5' alla fine, replica con una mezza girata al volo da centro area che supera
Chimenti. Tre minuti di recupero, tuttavia, non bastano ai giallorossi
per compiere l'impresa e sul campo, a fine partita, Cagliari festeggia
una salvezza meritata.
Sergio
Stanco |