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I
VOSTRI RESOCONTI....
....E
QUELLI DELLA STAMPA
(questi ultimi
solo se meritano)
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REPUBBLICA.IT
EMPOLI
- Campionato finito, perché l'Inter batte anche il Cagliari e la
Roma, con la testa al match della vita in Champions con il Lione, perde
contro l'Empoli dei miracoli, la provinciale che, davanti agli spalti vuoti
del 'Castellani', legittima il quarto posto con una rete, decisiva, del
giovane Pozzi, attaccante di scuola Milan che sigla il risultato sull'1-0
dopo soli 5' di gioco.
I
giallorossi possono recriminare per due legni nel primo tempo e le occasioni
di Tavano e Vucinic (nel recupero) nella ripresa, ma la squadra toscana
legittima i tre punti trovando sempre spazi in una Roma sotto tono e psicologicamente
già proiettata al Lione.
Due
i grandi ex in casa romanista, Spalletti e Tavano, in una Roma che ha fuori
i due centrali titolari, Mexes e Chivu, sostituiti da Ferrari e Panucci.
Pensando
anche al Lione, Taddei e Mancini vanno in panchina e, a sostegno di capitan
Totti, ci sono, oltre a Tavano, Perrotta e Wilhelmsson. Cagni conferma
l'Empoli che ha fatto la festa al Palermo (Saudati è ancora indisponibile)
e affronta la sfida a viso aperto, trovando il vantaggio al 5' con un contropiede
tanto veloce da cogliere impreparata la retroguardia ospite, bucata al
centro dal primo sigillo stagionale di Pozzi. La Roma, accusato il colpo,
si riprende dallo choc ma non ha dalla sua la fortuna perchè le
conclusioni di Pizarro (10') e Perrotta (39') si infrangono sul palo.
L'Empoli
però non ruba niente e con Matteini sfiora il raddoppio al 18' (Doni
fa la guardia usando i piedi). Nella ripresa i toscani pressano e dominano
la scena con le micidiali ripartenze che mettono a disagio una Roma lenta
e impacciata. Spalletti tenta le carte Taddei e Vucinic (per Totti) ma
è Doni ad arginare prima Matteini (13') e poi Buscè (25').
E serve a poco anche l'ingresso di Mancini, che nel lungo recupero serve
a Vucinic un pallone da trasformare in oro che l'ex Lecce, però,
si fa intercettare sulla linea da Raggi.
Nel
finale la Roma tenta il forcing con la superiorità numerica (Tosto
rimedia la seconda ammonizione) ma fa solo confusione. La vittoria dell'Empoli
non è frutto del caso, così come la caduta della Roma, che
saluta ogni possibilità di riacciuffare l'Inter per cominciare a
pensare al Lione. |