0607manchesterunitedroma

MANCHESTERUTD/ROMA
7-1
Manchester, Old Trafford
10 aprile 2004
ore 19.45 locali

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CRONACHE

Brevi tafferugli all'esterno dell'Old Trafford qualche ora prima della partita
Un paio di italiani sono finiti in manette per il furto di alcune magliette
Manchester, scontri allo stadio
tra polizia e tifosi della Roma (La Repubblica)
MANCHESTER - Scontri tra polizia inglese e tifosi della Roma sono avvenuti oggi pomeriggio all'esterno dello stadio Old Trafford di Manchester dove questa sera è in programma la sfida di Champions League tra Manchester United e Roma. I poliziotti, con l'aiuto di agenti a cavallo, hanno anche effettuato almeno tre fermi tra i sostenitori giallorossi. In particolare alcuni di loro avrebbero rubato delle magliette dal negozio di merchandising presente all'interno della struttura dell'Old Trafford.
La polizia sarebbe intervenuta a colpi di manganello per evitare che tifosi inglesi e italiani venissero in contatto, ma si è trovata sotto il lancio di lattine di una parte dei supporter giallorossi che avevano visto due dei loro in manette. Nel giro di qualche minuto la situazione è comunque tornata alla calma. Al momento gli agenti hanno liberato la strada davanti agli ingressi e la gente cammina tranquillamente. La polizia non è neanche in assetto antisommossa. Secondo il portavoce della polizia di Manchester si è trattato "solo una scaramuccia tra un piccolo numero di persone". Il responsabile del servizio sanitario cittadino ha riferito invece che una persona è stata portata in ospedale dopo aver subito una ferita alla testa.
Nella città inglese sono arrivate dalla capitale diverse migliaia di tifosi. Circa 3.800 sono quelli giunti con 14 voli diversi, ai quali vanno aggiunti quelli che hanno raggiunto la città inglese con mezzi propri. Una presenza massiccia che ha suscitato forte apprensione visti i violenti scontri avvenuti mercoledì scorso all'Olimpico tra i fan del Manchester e la polizia e all'esterno dello stadio con i tifosi della Roma.
In realtà, fino al momento degli incidenti, la situazione era stata quanto mai serena. Le due tifoserie si erano incrociate davanti agli ingressi dell'East Stand dell'Old Trafford, ma a parte qualche coro e qualche insulto gridato in pessimo inglese, niente di violento o aggressivo per tutto il giorno.

IL MESSAGGERO
dal nostro inviato
SANDRO VACCHI
MANCHESTER - Comincia col poliziotto e il tifoso della Roma che si scambiano elmo e cappellino per la foto ricordo. Due ore più tardi il primo mena manganellate sulla schiena del secondo. Fra cariche di cavalleria, saluti romani, petardi, lattine peggio di petardi, arresti, contusi, donne in lacrime, si consuma il prepartita di un Manchester-Roma che rispetta appieno le attese di chi paventava il peggio. Alla fine il bilancio sarà di 18 arresti, 7 italiani (per lo più per taccheggio) e 11 inglesi (per violenza e resistenza). Più un pullman di tifosi giallorossi preso a sassate (per fortuna solo un vetro rotto) fuori dallo stadio, un’ora dopo la conclusione della sfida.
E se il match vero e proprio si gioca in un mare di folla, quello fra tifosi si combatte in un mare di birra: difficile trovare un supporter inglese sobrio, ma altrettanto difficile individuare italiani che non provochino. «Duce! Duce!» è l’urlo con cui si fanno conoscere all’Old Trafford, con cui accolgono i perfidi albionici, con cui scaricano la rabbia di una giornata che molti, alla partenza, sembravano capire si sarebbe messa molto male. Silenzio, poca caciara a Fiumicino: tutto riservato all’arrivo. «Odio Manchester!» l’urlo di gente sbarcata dai charter. Poi hanno fraternizzato, hanno urlato complimenti pesanti alle ragazze, sono stati gentili coi venditori di hot dogs, familiarmente chiamati porchettari, che accettavano perfino i malvisti euro. Gli inglesi sono arrivati tardi, all’Old Trafford, dalla mattinata campo delle legioni romane, ma sono arrivati agguerriti. E carichi di birra come non mai.
C’è un megastore, davanti allo stadio-tempio, vende magliette e cappellini. Un romanista pare abbia avuto la bella idea di non pagare, la polizia di giallo bardata l’ha portato via senza troppi complimenti. Fuori, gli hooligans hanno visto. E inveito. Risposta giallorossa in difesa del fratello arrestato, schermaglie, scaramucce, chi dice organizzate da giorni dagli hooligans più sfegatati. La birra riempie lo stomaco, la lattina vuota vola per aria, poi vola anche quella piena e si schianta fra le centurie. «Li mortacci vostri!» e via spinte, e altre lattine, e un mortaretto, e un altro ancora. Una signora inglese, bionda, di mezza età, ne ha fatto le spese, l’hanno portata via a braccia. Un kamikaze del Manchester si butta a petto infuori e a stomaco imbirrato fra gli italiani, che lo accolgono fraternamente: «Duce! Duce!» Nessuno mena, però. A parte i poliziotti, anzi: le poliziotte. Tre amazzoni sui sette gendarmi a cavallo che spingono, accennano cariche, scartano rabbiosi da una parte all’altra. Sono tre minuti di panico, quando alcuni tifosi inglesi vengono a contatto degli italiani. Si grida «Calma! Calma! Non reagite!», e pochi lo fanno. Bestemmie, urla, fughe disordinate. Un inglese e un italiano fermati, mentre la cavalleria britannica incombe minacciosa e si piazza davanti a una delle porte d’accesso all’Old Trafford. Guarda caso, di lì dovevano entrare i tifosi italiani. E’ un putiferio. Fra l’accesso 32 e il piazzale principale un gruppo di alcune centinaia di tifosi romanisti rimane come imprigionato: fra loro e gli inglesi sempre più ciucchi, la cavalleria non fa complimenti. Nemmeno con la decina di giornalisti intrappolati fra i due schieramenti. Un altro kamikaze si fa coraggio, con la Carlsberg, e si getta su un operatore della Rai. L’obiettivo è la telecamera, il risultato una nasata per terra e un policeman che se lo trascina via.
L’accesso avviene con il contagocce, poliziotti e addetti al campo perquisiscono minuziosamente i tifosi. Gli animi si esasperano. Passa solo chi ha il biglietto bene in vista: non poca gente è in condizioni diverse, eppure si è sobbarcata il viaggio. Un bel motivo di polemica contro la Roma, da giorni i tifosi mugugnavano, chi si aggirava con un cartello con su scritto ”Compro” non immaginava però la bolgia di poche ore più tardi.
E dire che molti dei quattromila in fondo speravano in un mordi e fuggi, con risparmio di euro e il sogno di rientrare in una pazza notte romana a fare l’alba al Colosseo. Tutto svanito in una notte di follie, dentro e fuori l’Old Trafford.

CALCIO, MANCHESTER-ROMA: TUTTI LIBERI I TIFOSI ITALIANI FERMATI
Sono stati tutti liberati i sette tifosi italiani fermati dalla polizia britannica durante i tafferugli scoppiati prima di Manchester United-Roma. In mattinata sono stati rilasciati i primi tre e nel pomeriggio gli altri quattro, incriminati per reati che vanno dal possesso di armi improprie e turbativa dell'ordine pubblico. Due sono stati scarcerati con la condizionale, il terzo dietro la promessa di tenere una buona condotta. Il quarto si è dichiarato non colpevole dell'accusa di possesso di arma impropria e dovrà tornare a Manchester per il processo, il prossimo 28 giugno. La procura ha incriminato anche 12 supporter del Manchester con le stesse accuse. In totale la polizia ha fermato 21 persone per gli scontri prima della gara. Altri tre tifosi italiani finiti in guardina nella notte erano stati rilasciati in mattinata. (11/04/2007) (Spr)



		La vergogna non conosce confini. Pur di dire che il modello inglese funziona...

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