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I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA
(questi
ultimi solo se meritano)
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Messina- Roma:
arrestati due tifosi
(ANSA) - MESSINA, 14 GEN - Scontri fra
i tifosi del Messina e quelli della Roma prima della
gara: il bilancio e' di 2 arresti, 12 fermati e otto
persone contuse. Gli incidenti sono accaduti quando
una vettura con a bordo alcuni tifosi della Roma si e'
imbattuta negli ultras peloritani che stavano entrando
allo stadio. L'arrivo della polizia ha evitato che la
situazione degenerasse.
GAZZETTA.IT
MESSINA, 14 gennaio 2007 - La Roma frena. In
maniera improvvisa e inaspettata. Pareggia 1-1 a
Messina, subendo il pareggio nel recupero su rigore
trasformato da Parisi per un fallo ingenuo di Chivu
nei confronti di Di Napoli (guarda la sintesi). Fino a
quel momento l'abbraccio tra Mancini e Totti dopo il
gol dell'1-0 sembrava l'istantanea della gara. Una
rete propiziata da un tocco illuminante di Totti e
concretizzata da una carezza di sinistro di Mancini.
Poi, il disgelo. Mercoledì scorso, durante il match di
coppa Italia con il Parma, i due si erano platealmente
ignorati dopo le due reti siglate in tandem. Spalletti
aveva ammesso qualche ruggine di antica data tra i
due, comunque ininfluente in campo. Oggi i presunti
litiganti si sono passati la palla con insistenza e
poi la celebrazione del vantaggio momentaneo ha
sancito la pace.
Ma alla fine la festa l'ha fatta Giordano:
la vittoria manca dal 29 ottobre, ma un pari così con
la Roma vale quasi come un successo. La Roma ora è
distante 9 punti dal Pendolino Inter: gennaio,
storicamente il mese nero per Spalletti, comincia in
salita. Tra le tegole di giornata ci sono poi le
ammonizioni di De Rossi e Pizarro, entrambi diffidati:
salteranno la prossima trasferta di Livorno.
Primo tempo con pochissime emozioni. Il
Messina fa il suo: tiene basso il ritmo e rischia poco
o niente. Gli esordienti a centrocampo non deludono:
Pestrin si sdoppia bene tra copertura e regia,
Giallombardo, in posizione più centrale rispetto a
quella abituale, è diligente e preciso. La Roma inizia
come narcotizzata: sembra intontita, poco tonica e
grintosa. Poi dopo il 20' comincia a crescere, ma
sempre senza brillare. Però, per passare in vantaggio,
le basta un lampo: improvviso, inaspettato, ma
abbagliante. Un contropiede da manuale: Taddei per
Totti, il capitano di prima per Mancini, che esibisce
un tocco morbido di sinistro che trafigge sottomisura
Storari. Tutto bello, bellissimo. Con un neo, però,
che esula dalla tecnica. Chivu, che recupera palla e
fa ripartire l'azione, lo fa dopo uno scontro con il
subentrato Cordova (che ha sostituito l'infortunato
Giallombardo), il quale rimane a terra. I giallorossi
non gettano il pallone in fallo laterale, ma si
involano in contropiede, che si rivelerà micidiale e
vincente. Proteste vibranti del pubblico, dei
giocatori e della panchina siciliana, che comportano
un inusuale maxirecupero a fine primo tempo: sette
minuti.
La ripresa è ancora a ritmo basso. Affiorano
tutti i limiti del Messina, chiamato adesso a fare la
partita. Floccari si sbatte e cerca di puntare
Ferrari, l'anello debole della difesa di Spalletti,
costretto spesso a usare le maniere forti. Una sua
trattenuta sul centravanti in area di rigore viene
perdonata dall'arbitro Rocchi. Ma di gioco manovrato
se ne vede poco o nulla. La Roma non forza, si limita
a gestire il vantaggio, chiudendo gli spazi e provando
qualche repentina sortita in avanti. Un destro sporco
in diagonale di Totti finisce sul palo. Il numero 10
ci riprova con un destro potente su punizione da
posizione decentrata, bravo Storari a non lasciarsi
sorprendere. Il Messina è costretto a sbilanciarsi, la
Roma ora può agire in spazi larghi, con rapide
ripartenze, come predilige. E sfiora ancora il 2-0:
Storari para alla grande su Mancini lanciato in
contropiede. Poi accade l'impensabile: Chivu stende
con grave leggerezza in area Di Napoli, in posizione
decentrata. Ora è la Roma a protestare: più che per
contestare il fallo per evidenziare un intervento
scorretto su Pizarro all'origine del l'azione del
penalty. Dal dischetto Parisi non perdona: è l'1-1
finale. |