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C'ERO
PURE IO...
Ore 5.15 parto da bergamo con un bus tutto di milanisti, li lascio parlare e credersi i più forti, alle 6.45 circa arrivo allo stadio mangio qualcosa e poi salgo al 3° anello rosso, sciarpa giallo rossa al collo senza paura...vado al bar e vedo i tifosi dietro la rete...CHE VERGOGNA...inizia la partita e dopo 7' il capitano segna la rete dello 0 a 1 mi alzo e esulto, l unico su tutto il 3° anello, escluso 2 ragazze romaniste dietro di me, arrivano i primi insulti ma non li sento neanche... poi brividi con le 2 traverse e delusione al goal di brocchi, altri insulti persino mia sorella e mio papà (milnisti) mi mandano a quel paese...solo per poco perchè al 38' sono io a rialzarmi, e a guardare il capitano correre alla bandierina del calcio d' angolo per il goal del 1 a 2...altri insulti più di prima ma non mi interessa, esulto urlo e guardo il nostro capitano battersi la mano sul cuore verso i tifosi...tutta l'adrenalina accumulata si libera....STUPENDO !!! A fine partita lascio lo stadio salgo sul bus e questa volta trovo tutti zitti, persino sorella e papà non osano dire niente......ROMA HA VINTO !!! GRAZIE RAGAZZI... andre C'ERO ANCHE IO... Purtroppo da un mese a questa parte mi sono dovuto trasferire a Forli per motivi lavorativi e seguo l’A.S. Roma solo in trasferta. Alle 15:30 arriva l’eurostar a Bologna dove carico sulla macchina due mie amici arrivati da Roma e ci dirigiamo verso milano, 2 orette di autostrada con la classica nebbia e alle 17:30 posteggiamo la macchina nel parcheggio ospiti. Praticamente entriamo nello stadio dopo giro panoramico accompagnati dalle forse del disordine, mentre ci avvicinavamo nel settore già cantavamo ed insultavamo questa città un pò triste. Eravamo 100 intorno alle 18:00 nel settore (da serie c, e non commento la rete davanti a noi), piano piano arrivano anche altri ragazzi che sono partiti con lo speciale. Mi colpisce uno stendardo davanti a me con su scritto “La cosa più bella di milano?? Er treno pe' Roma”. Canto cantiamo tutti in una maniera violenta, primo perché se ci volevamo far sentire da dove i cari dirigenti del milan hanno pensato bene di metterci, e secondo perché siamo a milano contro gli odiati milanisti, più che ultrà veri sono ultrà comandati dalla società, 3 bandiere, 2 fumogeni nascosti perché il sign galliani non vuole. Comunque inizia la partita e subbito delirio…… mammamia che hai fatto capità….. terzo anello esploso….. La roma gioca molto bene, ma loro non mollano, però oggi è la giornata nostra non gli va bene niente, e questo è ancora più bello. La sud come sempre è compatta loro invece tre tamburi e quattro cantanti…. La partita è bella la roma di + ma nel secondo tempo ci pareggiano con chi (Brocchi…. bà). Penso che il gol preso ha fatto bene sia a noi tifosi che alla squadra, perché da li in poi la sud ha cominciato a trascinare la squadra, ce lo sentivamo che potevamo farcela. Grande mister che azzecca tutti e tre i cambi e soprattutto un altro romano, Aquilani sente la partita sicuramente + di Perrotta, infatti si inventa quella cosa lì, Mancini crossa per il capitano…..GOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!! indescrivibile, in commentabile solo chi c’era più sapere che cosa era quel settore, penso tre quattro minuti di festeggiamenti. Il milan pare non mollare ma Inzaghi è in netto fuorigioco, i tifosi del milan davanti a noi non sene accorgono che l’assistente ha alzato la bandierina, ed esultano. Li abbiamo presi per il culo fino alla fine della partita….Finisce la partita, prima mia volta a san siro, che dire… ma ancora non è finita, altra cosa bellissima la discesa dalle torri (infinita) con ancora cori, fino ad arrivare alla macchina e rientrare a casa. Maciniamo km superiamo gli ostacoli con la Roma in fondo al cuor Lollo Sabato in assoluto la trasferta + bella della mia vita...a milano!! Partiamo io e Sira cn la consapevolezza che era una trasferta tosta...nn vincevamo da 20 anni in qll stadio di merda contro i bastardi rossoneri!! Partenza alle 12.30 e arrivo allo stadio alle 8 meno un quarto! Già quando se saliva verso il 3o anello i primi insulti cn quei bastardi!! MILANISTA PEZZO DI MERDA!!! Entrati dentro sale sempre + la tensione del prepartita e iniziano i primi cori! Alle 8.30 inizia la partita ed è subito una gran roma e una gran curva sud..in 4000 uniti x un unico boato: E FORZA ROMA FACCI UN GOL FORZA ROMA FACCI UN GOL!! ed ecco che dopo 7 minuti arriva cn un gran tiro al volo del capitano..IL DELIRIOOOOOOOOO!! Gente che impazziva da destra a sinistra e gran fomento!! Le torce accese saranno state na 10ina e il colpo d'occhio è spettacolare!! Dopo il gol se soffre parekkio ma restiamo uniti a sostenere i nostri gladiatori...Il secondo tempo parte male e dopo 10 minuti quei pezzi di merda segnano cn brocchi!! Parte la canzone "LALALALALA FAMMI GODERE"...subito la nostra risposta..."LALALALALA DEVI MORIRE"!!! La Roma xò dopo il gol nn molla e più che mai se famo sentì a incità la squadra!! La partita và avanti tra cori pali e traverse da parte de tt e 2 le squadre ma a poko meno de 10 min arriva l'emozione + forte della mia vita...il 2o gol del capitano!!! Io e er sira se semo tuffati addosso a migliaia de persone tt abbracciati qualcuno piagneva altri cambiavano colore pe qnt cazzo era salito il fomento!!! Una gioia immensa...veramente qst partita la ricorderò a vita della serie "la racconterò a mi fijo un giorno"... GRAZIE RAGAZZI!!!!! alle 6.15 il ritorno a roma INCHINATI MILANO DAVANTI AL POPOLO ROMANO!!!!!! ghiro e sira presenti.. RESOCONTO ALEX85 IO C'ERO!!! LA 1a volta nn si scorda mai...dopo empoli bologna e torino...MILANO una delle piu pericolose e sentite.. Dopo 1a settimana travagliata posso dire che c'ero.. Partiamo io e davide col treno dato che in 2 la macchina era troppo costosa...e forse eravamo stanchi. Davide il venerdi fa il turno di notte,stacca e alle 7e30 prendiamo l Eurostar per milano che arriverà a 12. Sul treno incontriamo tanti tifosi romani e 2 poliziotti prenderanno a tutti le generalità... Arrivati a MILANO dove c'è solo la nebbia ci dirigiamo in un ostello prenotato in precedenza tanto per dormire la il sabato notte... Pranziamo e giriamo per il centro...cmq li c'è solo il Duomo che fra l altro pare simile a quello che sta a Firenze (magari qualche critico d'arte avrebbe qualcosa da dire al riguardo, n.d.L. ;-) e le vie della moda...nulla a che vedere conRoma... Notiamo nel pomeriggio qualche ragazzo con la sciarpa rossonera...aha ha ah Verso le 5 torniamo a sistemarci nell ostello e ci dirigiamo all ostello (la sciarpa la tengo sotto) dato che... Ci fanno camminare in mezzo ai milanisti e che disorganizzazione (vari poliziotti nn ci sanno indicare il settore ospiti). Per la cronaca uno addirittura mi spaventa dicendo che dei romanisti sono gia stati rincorsi...ma un po di scorta no?? (scorta? n.d.L.) Arrivati al settore qualcuno era gia sudato... Saliamo su su al 3 anello e tutti dicono che nn si vede bene...ma alla fine la vediamo in maniera decente... Ci mettiamo subito al centro,siamo stati una gran curva..al gol di Totti esplodo...nn ho piu voce.. Al pareggio dico ecco qua la solita truffa e invece...il raddoppio?? quasi quasi piangevo e non ci credevo..dopo 20 anni!!! Il bello? Rimanere dentro lo stadio a cantare fino a 00:00...che goduria...MILAN MILAN FUCK YOU!!! I FATTI DI MILANO NON LI DIMENTICHIAMO UN MILANESE PRESO LO MASSACRIAMO...Torniamo nell ostello per posare la sciarpa..e salutiamo volentieri qualche ospite con sciarpa rossonera dicendogli di cambia squadra...ah aha...e andiamo in pub a bere qualcosa tanto per festeggiare...L'indomani prendiamo il treno x roma...incontrando anche qui molti tifosi..soprattutto nella carrozza ristorante all ora di pranzo...siamo veramente unici.. Alle 3.30 siamo a roma...come te nessuno mai...ah a milano appena arrivato gli ho sputato per terra,questo meritano... Pomeriggi shopping al porto...e la sera a gioca a calcetto alla longarina...stanco contento e con la roma in fondo al cuore.. Ora invio anche qualche foto... Contattatemi msn alexroma85@yahoo.it rescoconto di jekke si parte verso le 8 dalla fermata di lepanto,con la mitica lupo 1000 che ce scarozza nelle trasferte della asroma,il viaggio procede tranquillo nonostante il sor davide decide di magnasse un panino con la mortazza verso le 10 con il rischio de n'intossicazione alimentare(cosa peraltro avvenuta in seguito).Il tempo che si incontra durante il viaggio ripercorrendo la penisola italica è veramente bello,nn s'incotrano altri romanisti fino alle porte di milano,dove una nebbia fitta avvolge l'interland milanese già verso le 2 del pomerigio(poi te credo che je cantiamo,"c'avete solo la nebbia").Dopo esserci riposati,si va a fare un giro per milano,dove come consuetudine si può ammirare la quantità di ragazze appettibili che girano per il centro...si va allo stadio verso le 6 e mezzo prendendo la metro insieme ai milanisti e nn c'è alcun problema;arrivati alla fermata lotto ci si incammina verso il maestoso meazza,stadio che fa sempre un impressione vederlo,e arrivati in prossimità,si sentono già romanisti che inveiscono dalle torri contro i milanisti che dalla distanza,rispondono in modo a dir poco ridicolo,bella la scena di uno di loro che se faceva tanto il matto con un gruppetto dei npstri al di la del cordolo delle camionette,che vista la reazione dei romanisti che lo volevano andare a linciare,poco dopo si è dileguato.Si sale per la torre in un interminabile "cavatappi" dove nel percordo continuano gl'insulti.Entrati dentro noto(essendo la prima volta che finisco nel terzo anello) quanto merdoso sia il terzo anello,dato che gli spalti sono inclinati e sembra che casci de sotto;trovato il solito gruppo de amici ci si siede tutti sulle ringhiere e s'incomincia a lanciare qualche coro e alanciare le monetine da 1 e 2 centesimi attraverso la rete metallica...durante la partita nn si è visto un gran tifo apparte qualche coro...decisamente inferiore rispetto le altre uscite a san siro contro l'inter,però l'emozioni che ha dato la partita sono state uniche,indescrivibili:al secondo gol non ho capito + nulla,scene di gioa indescrivibile,chi piangeva per l'emozione chi ha rischiato la vita scaraventandosi per i gradoni,chi se menava...scene spetatcolari...poi al termine della gara a cantare a tutto san siro:TUTTI A CASA OLE,TUTTI A CASA OLE'!! e STATE ANDANDO IN B,STATE ANDANDO IN B ...e loro non potevano dire nulla...vederli rosicare è stata una goduria indescrivibile...san siro è stato espugnato dopo 20 anni e mezzo! Anni e anni di trasferte a Milano e mai una vittoria col Milan....Si è vero l'anno scorso ero uno dei 700 al 3-2 con l'Inter ma col Milan è un'altra storia un'altro passo un'altra emozione..............Al prescindere dal risultato col Milan naviga sempre il ricordo di ANTONIO DE FALCHI......Credo che sia giusto rendergli onore ad ogni partita ad ogni ricorrenza perchè nessumo mai potrà dimenticarlo!!!! Ecco perchè mi piange il cuore sapendo che nn c'ero perchè mi avrebbe colpito molto moralmente vedere quegli infami morire di crepacuore sul 2-1 del capitano e vederli uscire a testa bassa dal campo di battaglia!!!!! Non c'ero ma il mio cuore era lì e voglio rendere onore a chi ci ha lasciato con la Roma in fondo al cuore!!!!! ONORE AD ANTONIO DE FALCHI RESOCONTO DI ADOROLAROMA. Ore 6.30: con le ennesime 6 ore di sonno di fila mi alzo, tiro su una pescata di fava dalle giovanili di hattrick, mi imbacucco, ricontrollo 6 volte d'avè preso i biglietti, e con mio padre mi avvio verso Tiburtina. Parto da solo, de battaglia, sti cazzi regà, se non se vince st'anno non se vince più. Il treno parte con un'ora di ritardo, finisco in un vagone di catanesi che stento a capire quando parlano pure lentamente, verso Piacenza la nebbia invade il cielo, a Milano pare che c'è stata un eruzione vulcanica per quanto è grigia sta città. Imbocco verso Sesto, dove m'aspetta un caro amico (juventino) con la ragazza (del Milan), verso le 19 (pure tardi) imbocchiamo per la metro, 21 fermate co sti cazzi di milanisti col loro cuscinetto, con la paura d'arrivà tardi. Becco il mio amico romanista esiliato a Milano sotto la biglietteria Nord, gli passo il biglietto che gli ho preso da Roma, saltiamo 3-4 camionette delle guardie e iniziamo la spirale di 30-40 (ma quanti cazzi sò) piani verso il terzo anello. Ad ogni giro un insulto a quei bastardi, che stanno là sotto a vederci, mentre mangiano il loro panino triste. Salita sta torre ci piazziamo alle ultime file, dietro la ringhiera ben descritta da Ciccio, e ci spizziamo i ragazzi che si scaldano. Manco inizia la partita, e alla prima palla già sfondiamo: io a San Siro c'ero stato per la prima volta st'estate, e pure sul 3-0 non sarei stato mai tranquillo. Questi bastardi attaccano, ci chiudono, ma di riffa e di raffa i nostri riescono a non far cadere la palla in porta. Alle 21 me metto a pregà che finisca il primo tempo, sono sicuro che se lo finiamo 1-0 nella ripresa si giocherà un'altra partita. Traverse, pali, Mexes e Chivu sontuosi, Doni ovunque, e quei bastardi che si lamentano pure per i falli laterali sacrosanti. Mamma mia quanto sò ridicoli davanti sti milanisti: se non vinciamo oggi non vinciamo più. Si canta, a raffica, ogni coro, perchè i nostri ragazzi laggiù, 100 metri sotto di noi, stanno tenendo alla grande. L'intervallo è come una bottiglia d'acqua dopo 20 km nel deserto. Se respira, ma io dentro me la sento calla... Viene giù una nebbia assurda dai quattro angoli dello stadio: mamma mia che città! Quando si dirada esce il gol di Brocchi manco lo avverto: il Milan non c'è più, la benzina è finita... Nesta pare che giochi contro 11 Delvecchio, Maldini pare mi nonno, Dida un pupazzo, quello meglio di Ronaldinho corre senza meta, e la Roma sta uscendo fuori. Totti prende un palo che ancora sta là a tremà, De Rossi ha due occasioni, e quando si mangia quella solo davanti al portiere non ce credo più, vabbè, un pareggio dai, c'è gente che manco l'ha mai visto qua. Aquilani quasi li purga, ma Dida se sveglia e salva. E invece Aquilani fa una cosa allucinante, lancio, cross, e il capitano sotto di noi incorna e buca... l'ultimo momento di lucidità della serata lo spendo per guardare Messina, voglio essere sicuro che non ce la metta al culo annullando. Mi giro, il mio amico c'ha gli occhi di fuori e ulula, gli monto sopra, me levo tutto, le braccia larghe, urla prive assolutamente di senso, stiamo 2-1, il Capitano ha risegnato, se non vinciamo oggi non vinciamo più. Dopo 5 minuti ricompare quello che mi stava a destra, in lacrime, che me abbraccia e me fa "Che bello che stamo qua, che bello che stamo qua!". Nel gol mi sono giocato i polmoni, gli ultimi minuti sono un'agonia senza fine, canto ogni coro solo per metà, perchè poi me pija il panico. Quel bastardo dà 4 minuti di recupero, che non passano mai, quando vedo il Capitano che alza le braccia so che è finita, e me rendo conto che io, noi, tutti, abbiamo riscritto la storia. 20 anni dopo, stavamo là, noi, a cantà come pazzi, lo stadio si svuota, e noi che tra barbera e champagne e abbacchi e galline esauriamo ogni voce. Non voglio saltare neanche mezza canzone, non voglio buttare neanche una goccia di quello che sta succedendo lì. Lo stadio si svuota, e noi stiamo là, a esultare ci siamo noi, per tutti quelli che stavano a casa, per tutti quelli inculati nelle scorse trasferte, per tutti quelli che non ci sono più, per Antonio De Falchi, che in quello stadio ci perse la cosa più grande, e la Roma non gli aveva mai potuto dedicare neanche una volta i tre punti, dopo quella tragedia. Ci fanno uscire, e le due torri di San Siro sono una spirale, una trottola impazzita di Roma, di noi, che non vogliamo perdere un momento di quella gioia così grande. Grazie a tutti, da Doni all'ultimo dei panchinari. Grazie a Spalletti, che in due anni ha vinto in casa di Inter, Juve e Milan, e non so quanti allenatori non ci sono riusciti in tutta la loro carriera a Roma. Grazie al presidente, che c'ha regalato questa squadra che forse non vincerà lo scudetto, ma in 2 anni c'ha dato più gioie di quella che l'ha vinto. Grazie al Capitano, perchè io tra 40 anni potrò raccontà ai nipoti d'avè cantato a San Siro "Serie B Serie B" al Milan, perchè potrò dire d'aver visto il più grande di tutti, e nessuno sarà mai come lui. Grazie perchè io ancora non ce credo. come ogni trasferta a Milano partiamo io ed Ice dalla Svizzera, fiduciosi che quest'anno sia la volta buona, anche se era difficile immaginare che sti rossoneri perdessero 3 partite di fila.... tragitto fino allo stadio del tutto tranquillo, "tour panoramico" dello stadio per raggiungere il nostro settore e poi dentro, salire sta colonna che sempra che non finisce mai, ci ritroviamo dentro il settore, 3 anello (non riesco a quantificare perche non abituato a quel settore, cmq minimo 5mila), noi con biglietti settore milanista, Pisanu???!!! vabbeh per noi meglio così! cmq 3 anello??!! noi siamo gia stati pure a maggio ed eravamo gia finiti nella gabbia, ma ogni volta che entriamo ci chiediamo, ma siamo criminali???! quel settore è una vergogna e basta! ma questa volta abbiamo gioito come non ci capitava da 20 anni. una goduria, libidine che poche volte nella vita si possono provare, eravamo presenti anche al 2-3 con l inter(stupendo evento, emozioni uniche) ma con il milan è diverso.... Tifo rispettabile anche se credo che la sud può fare di meglio (vedi finale coppa italia, magica Curva Sud). Inizia la partita, equilibrio spezzato subito dal capitano con un gol memorabile! la sud in festa!!! ma poi si soffre e parecchio, la mia impressione era che avevamo paura di affondare il colpo e quindi ci siamo abbassati troppo sulla nostra area, il milan controlla la palla ma, a parte le 2 aste (cmq tiri da fuori aria), vere e proprie occasioni gol non le creano. Mexes e Chivu imperiali, ma dopo tante critiche anche un Doni magnifico! un paio di interventi, come si dice in gergo, providenziali! il secondo tempo inizia come era finito il primo, si soffre, pareggiano con brocchi... brocchi??!!! ma come azzo è!!?? brocchi??!!! ancora non ci credo! ma da lì solo ROMA (e con l'ingresso di Aquilani), come se si fossero scrollati dalla paura di non vincere, occassioni una dietro l'altra... Aquilani, De Rossi, Totti (palo)... e poi il gol vittoria der Capitano, per di più di testa!!! in curva l'apoteosi, sono d'accordo con chi dice che solo chi c'era può capire! Io non ci credevo! non credevo fosse possibile, dopo tante sconfitte, partite rubate (sfida scudetto, coppa italia... tutte le volte io presente), non riuscivo a crederci!! ho vissuto i restanti minuti in uno stato difficile da spiegare e da comprendere; non una sillaba, nn un coro è partito dalla mia bocca (errore!!) ma non capivo più nulla. La liberazione è stato il fischio finale! cori cantati a squarciagola tra barbera, champagne e er vino de li castelli. GRANDISSIMA ROMA, grazie! al capitano ma per me personamente un ringraziamento particolare a De Rossi, Mexes e Doni veramente immensi! grazie! Lucio |
I VOSTRI RESOCONTI.... ....E QUELLI DELLA STAMPA (questi ultimi solo se meritano) |
MILANO - Finisce dopo 20 anni il tabù San Siro per la Roma che infligge al Milan la quarta sconfitta nelle ultime cinque gare di campionato, la terza consecutiva in casa. Francesco Totti segna una doppietta che lo conferma giocatore fondamentale per il calcio italiano e, da solo, fa impazzire due difensori come Nesta e Maldini che lo rincorrono per tutto il campo senza prenderlo mai. Non sarà lui "il regalo" che Adriano Galliani ha promesso ai tifosi ma di certo c'è bisogno di rinforzi per una squadra che occupa il quint'ultimo posto in classifica e, per ora, non dà segni di volerlo abbandonare. Questa volta Ancelotti non se la può prendere neanche con l'arbitro perché Messina non sbaglia praticamente niente ed è giusta la segnalazione del suo assistente che annulla il gol del pareggio di Inzaghi nel recupero. Rimangono così a cantare i tifosi giallorossi in uno stadio che non li vedeva uscire vincitori contro il Milan dal 23 marzo del 1986 e questa vittoria significa davvero che c'è anche la Roma in corsa per lo scudetto, mentre i rossoneri devono a questo punto solo guardarsi alle spalle. La partita è divertente, come aveva pronosticato Ancelotti, ma non segna quella svolta che si attendeva il tecnico rossonero e, anzi, mette la definitiva parola fine a qualsiasi sogno di rimonta sull'Inter. La sfortuna con le due traverse nel primo tempo ha un peso alla fine secondario perchè la Roma vince meritatamente riprendendo in mano la partita non appena il Milan tira il fiato. Ancelotti lascia in panchina Inzaghi e al suo posto gioca Oliveira, scelta all'apparenza incomprensibile dal punto di vista tecnico e giustificabile solo per la difficile convivenza mostrata finora dalla coppia Inzaghi-Gilardino. In attesa di vedere come funziona l'attacco, ci si accorge dopo 7' che la difesa rossonera ha i problemi di sempre quando Taddei mette in mezzo all'area per un liberissimo Totti che segna con una bella mezza rovesciata di destro. La reazione del Milan è immediata ma chiudono molto meglio i difensori di Spalletti e c'è anche una discreta dose di sfortuna per il Milan perché la traversa presa da Seedorf al 22' è clamorosa e poi Gilardino conclude da due passi anticipando Chivu ma Doni para. Al 37' arriva la seconda traversa con un sinistro bello e improvviso di Oliveira, ma si vede chiaramente che gli dei del calcio stanno guardando altrove in questo periodo di sconfitte e sfortune rossonere. Sono i tiri da lontano comunque l'arma più pericolosa di una squadra che non gioca male ma fa una gran fatica a entrare in area. Il problema maggiore per Ancelotti è che la Roma può fare la partita che aveva sperato di fare e, palla al piede, Totti e compagni mettono sempre una gran paura quando ripartono verso la porta di Dida. Il capitano giallorosso è non solo bello da vedere ma anche molto utile, mentre De Rossi conferma il suo straordinario stato di forma. Il Milan è costretto ancora una volta a una partita tutta d' affanno, cosa che non aiuta di certo una squadra piena di infortuni e con le idee non proprio chiarissime. La ripresa si apre con un gran destro di Totti che costringe Dida a una difficile parata, ma alla fine il pareggio del Milan arriva all'11' con un gran tiro di Brocchi che centra l'angolo basso alla sinistra di Doni. E' qui però che si vede la forza della Roma, perché il Milan tira un po' il fiato e l'ingresso di Aquilani per uno spento Perrotta si rivela mossa più che azzeccata per Spalletti. Il nuovo entrato si presenta con un gran tiro da fuori area che Dida manda in angolo da campione, mentre al 21' non ci sarebbe portiere al mondo in grado di ribattere il tiro di Totti e allora ci pensa il palo, riequilibrando almeno in parte i conti con la sorte. I giallorossi tornano a comandare e trovano il gol della vittoria: al 38' Tonetto ruba palla a Seedorf, Aquilani con una colpo alla Maradona apre subito per Mancini che fa la prima cosa giusta della sua serata e serve un pallone che Totti deve solo spingere in rete di testa. Fine della gara e dei sogni rossoneri, la Roma invece può tornare a pensare davvero in grande. GAZZETTA.IT MILANO, 11 novembre 2006 - Francesco Totti prende per la mano la Roma e con una doppietta annienta un Milan sfortunato, ormai alla terza sconfitta consecutiva. Il 2-1 finale, rete del capitano, pareggio di Brocchi e zuccata vincente del giallorosso, apre una voragine di dimensioni incalcolabili in casa rossonera. COSI' IN CAMPO - Nelson Dida c'è. Vittima di una lombalgia, Dida stringe i denti e per Kalac non c'è nemmeno la panchina. Ancelotti gli preferisce Fiori. Senza Gattuso c'è posto per Brocchi, e nonostante le feroci critiche (ecco il coraggio di Ancelotti) al fianco di Gilardino c'è Oliveira. Teoria applicata da Ancelotti per l'evidente incompatibilità fra Inzaghi e l'ex Parma. Con un suggerimento: Oliveira facci vedere qualcosa di buono. Anche perché la Roma è squadra compatta. Spalletti infatti non regala sorprese e schiera in campo il suo 4-2-3-1, con Totti unica punta. Con il consiglio semmai, di usare un po' di prudenza. TOTTI GOL - Ma l'alta, veloce e brillante Roma assorbe l'impetuosa partenza dei rossoneri e già dalle prime battute appare evidente una tranquillità che il Milan sembra avere perduto. Al primo affondo, infatti, i giallorossi passano con un destro incrociato di Totti, servito da Taddei. Resta da comprendere l'ampio spazio regalato al capitano, solo in mezzo all'area, libero di colpire. La reazione del Milan c'è, è immediata. Commovente, per certi versi spettacolare. All'8' Tonetto toglie la palla dai piedi di Oliveira pronto a infilare Doni; al 18' il portiere romanista risolve un mischione; al 21' blocca un rasoterra di Kakà e pochi istanti dopo è la traversa a salvarlo incredibilmente sull'elegante destro a rientrare di Seedorf. Finalmente anche Gilardino tenta la conclusione, ma la sua bella girata sorvola di parecchio la traversa. La colpisce in pieno Oliveira, sottolineando che la sfortuna non ha pietà di questo Milan. Anche nel duello brasileiro tra Kakà e Doni alla fine del primo tempo, allorché il portiere riesce a deviare in angolo con le gambe il tocco a colpo sicuro del rossonero. E a conti fatti, calcoli che la Roma ha sfruttato l'unica occasione che le è capitata. Cinica. Con carattere. Pronta ad aprire nuove ferite a un Milan a cui non ne va bene una. Mica facile aprirsi varchi nella difesa giallorosa, dove spiccano la precisione di Mexes e la furbizia di Chivu, protetti, e non è poco, dalla copertura di De Rossi. CUORE MILAN - Al 2' della ripresa Brocchi pesca Oliveira al limite e il brasiliano manca il gol con un bel diagonale, confermando il trend della prima frazione. A parte il rasoterra sul prima palo di Totti deviato da Dida, è infatti il Milan a tenere alta la tensione. All'assedio partecipano tutti. Simic compreso, e il meritato pareggio lo regala Brocchi con un potente tiro angolato. Gioca bene adesso il Milan e la Roma, che di pareggiare non ne vuol sapere, inevitabilmente si scopre. Spalletti toglie Perrotta per Aquilani. Il nuovo entrato esalta Dida, miracoloso sul suo bolide dal limite. E se non è Dida è il palo a rimediare, respingendo il siluro di Totti da identica distanza. Entra Inzaghi per Gilardino, ma è Kakà a far tremare Doni. Partita vibrante, con il Milan che pressa e la Roma pericolosa in contropiede. IL CROLLO - Ancelotti toglie Oliveira per Borriello; Spalletti sostituisce l'infortunato Mexes con Ferrari, ultime due tessere di un finale palpitante in cui prevale la personalità della Roma, pronta a sfruttare una ripartenza e colpire ancora con Totti: di testa, su assist di Mancini, ancora una volta padrone dell'area di rigore. E' il gol che fa calare il sipario su San Siro. E allarga a macchia d'olio l'angoscia di un Milan in crisi. |