RESOCONTO DEL ROMA CLUB GRECIA
Eravamo nel punto più alto della curva...
non ci hanno concesso di mettere gli striscioni di
fronte... Gli stewards di m.... erano tutti TIFOSI
ORGANIZZATI DELL'OLIMPIAKOS... al gol hanno tentato
di attaccarci!!!!! Sono corso da sopra a sotto ed ho
parlato con il capo della polziia greca... per
spingerli sotto... 100 leoni dalla Curva Sud e i
Boys... e tifosi del Panathinaikos, dell'Iraklis e
del PAOK... Hanno viaggiato da Salonicco, tutti
contro la squadra più sporca della Grecia...
vergogna... Questa squadra deve star fuori
dall'Europa almeno un anno... La polizia greca è
stata molto corretta... ma il comportamento dei
tifosi dell'Olimpiakos terribile... Due giornalisti
italiani hanno chiamato il nostro vicepresidente
perr dirgli che il nostro striscione è stato
mostrato in Italia... una foto ne "Il Romanista" e
l'altra nel "Corriere dello Sport". Aspetto di
vedere altre foto divertenti... ma da domani... foto
prima e dopo la partita... Ho incontrato nuovi
amici.. Sono l'uomo più felice del mondo dopo
ieri.... per molte ragioni... perché nella prima
azione ufficiale in uno stadio il Roma Club Grecia è
stato perfetto... personalmente ho incontrato alcuni
ragazzi "duri"... tutti loro mi hanno detto
che quando decideremo di venire a Roma saremo ben
accetti... Io sono antiolimpiakos e antijuve allo
stesso livello... così ieri la nostra squadra mi ha
fatto il più bel regalo....
*
we were in the highest point of
Curva...
they didnt allow us to put banners in
front...
merda Stewards that were all ORGANISED
FANS OF OLIMPIAKOS...
in the goal they try to attack
us!!!!!!!
i run from up to down...
and i spoke to the leader of Greek
police...
to push them down...
100 LEONI from Curva sud...
and Boys...
and Panathinaikos fans-
iraklis fans-PAOK fans...
THEY TRAVEL FROM SALONICA...
all AGAINST THE MOST DIRTY TEAM IN
GREECE...
VERGOGNA...
THIS TEAM MUST BE OUT OF EUROPE AT LEAST 1
YEAR...
Greek police was very good...
but the behavior of Olimpiakos
TERRIBLE...
2 journalists of Italian press called our
vice president and told him
that our banner was showed in Italy...one
from Romanista and one from
Corriere delloi sport
just wait to see AMAZING photo...
but from tommorow...
photo before and after the game...
I MEET NEW FRIENDS...
I AM THE HAPPIEST MAN FROM
YESTERDAY...
FOR A LOT OF REASONS...
BECAUSE IN THE FIRST OFFICIAL ACTION IN
A STADIUM ROMA CLUB GRECIA WAS
PERFECT...
personally i met some "hard" guys...all
of them told me that when we
will decide to comew Rome we will be
with us!!!!!!they want us...
i am antiolimpiakos and antjuve in the
same level...
so yesterday OUR TEAM gave me the best
gift...
Ti mando un piccolo resoconto della
partita di Mercoledi:
Sono stato allo stadio insieme con altri
40 tifosi greci della ROMA. In totale,eravamo quasi
300 persone, con striscioni di ROMA CLUB GRECIA,
Fedayn, UTR, AS ROMA CREW, Lupi Internazionali
etc. Noi abbiamo partito con i pullman dal
centro di Atene alle 19.15 e siamo arrivati allo
stadio verso le 20. L'atmosfera da parte dei tifosi
dell'Olympiacos era calda,pero non c'e'
assolutamante paragone con quella della Sud! Solo
che il loro stadio e piccolo (tipo inglese) e si
sentono facilmente,anche se cantano poco.
Cominciata la partita, alcuni imbecilli ci
hanno rubato una piccolo striscione (non mi ricordo
di quale club) e certo, la polizia ha fatto finta di
non veder niente. Da quel momento la tensione e'
salita molto, con cori contro Pireo dall'una parte e
insulti in italiano, bandiere laziali (!) e continuo
lancio di monetine e bottiglie dall'altra.
Pero noi continuavamo a cantare
dall'inizio alla fine della partita e al gol abbiamo
fatto un piccolo casino...si sono volate tante
bottiglie però noi continuavamo... la vittoria e'
arrivata e siamo rimasti dentro lo stadio per quasi
1 ora, prima di salire sui pullman.
Là siamo rimasti ancora mezzora fermi,
perché quelli che hanno lanciato i sassi contro il
pullman della squadra aspettavano anche noi. C'erano
alcuni romanisti italiani che sono venuti allo
stadio con il taxi e non avevano mezzo per
ritornare, quindi abbiamo presi 15 di questi sul
nostro pullman.
Alla fine, siamo arrivati ad Atene verso
l'1 e 15, con la compagnia della polizia fino
all'uscita dai pullman. E'stata una trasferta
difficile per tutti, ma di piu ancora per noi greci
sostenitori della ROMA, siccome i tifosi
dell'Olimpiacos ci insultavano dall'inizio alla fine
e persone come me che abitavano molto vicino allo
stadio (sto 10 minuti a piedi), eravamo costrette a
fare tutta questo percorso per motivi di
sicurezza.
Pero l'importante e' che la ROMA HA
VINTO!!!
Abbiamo dato appuntamento per la prossima
partita di Champions all'Olimpico e ci siamo
salutati con i fratelli da Roma. Per il nostro club,
fondato solo 7 mesi fa, era una epserienza unica che
sicuramente faremo ripetere nel prossimo futuro!
Dimitris
ROMA CLUB GRECIA
ANDREAS
Sono uno dei 6 tifosi dell'Iraklis
che è venuto da Salonicco per vedere la seconda
squadra dei nostri cuori (la prima è l'Iraklis). E'
stata la seconda partita che ho visto dopo quella di
Coppa Uefa con l'Aris ed ho apprezzato ogni minutoi
trascorso con voi italiani (A., M., C. e non ricordo
gli altri nomi) perché ci hanno fatto sentire cosa
significa la curva lontano dall'Olimpico, che
significa tifare Roma e cosa significa stare tanti
anni insieme... questo è ciò che in Grecia
identifichiamo con l parola "fratello" e credimi che
è una parola grande da usare... Ed ora per i
tifosi dell'Olympiacos, quando verranno a Roma...
fatemi un favore... mangiateveli ma solo per metà
così che l'altro mezzo torneranno in Grecia con le
penne abbassate... e racconteranno la storia degli
ultras di Roma... Gli stewards in Karaiskaki erano
tutti vecchi membri del Gate7!!! Non
dimenticatelo... Il presidente dell'Olympiakos gli
ha dato lavoro dopo essere usciti di prigione!!! (beh, magari capitasse anche in
Italia che un Presidente desse lavoro a chi ha
bisogno, magari non come security allo stadio!!!
n.d.L.)
i m one of the 6 iraklis fans that we
came from salonica to see the second team of our
hearts (the first is iraklis).
it s the second game i came after the
coppa uefa with aris and i love every minutes with
you italians (A., M., C., and i dont remember the
other names) because they made us to feel whats
mean the curva outside of olimpico, whats mean to
support roma, and they made us to feel that we are
too many years together...
this in greece we said "brother" and
believe me is very big word...
now for fans of olympiacos i think
that when come up to rome.. do me a favour...eat
them all but better the half of them to come the
other in
greece with heads down...and tell the
story for the ultras of roma
the stewards in karaiskaki was all old
members of gate 7!!!! dont forget this...all made
a prison and the president of olympiacos they put
out to
work for him!!! thats all untill
the next match (i hope 29 april with lazio)
|
I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA
(questi
ultimi solo se meritano)
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TUTTOMERCATOWEB
Un gruppo di tifosi dell'Olympiakos,
esasperati per la sconfitta della loro squadra, ha
tentato di dare l'assalto al pullman sul quale
dovevano
salire i giocatori della Roma. Contro il
mezzo sono stati lanciati alcuni grossi sassi che
hanno scalfito la parte bassa del parabrezza. Mentre
anche la polizia si rifugiava verso l'entrata degli
spogliatoi, e' stata lanciata anche una molotov che
si e' infranta contro una recinzione senza
esplodere. Nessuno e' rimasto ferito e la Roma non
ha intenzione di presentare esposti. Sara' compito
del delegato Uefa stendere una relazione su quanto
accaduto.
RAINEWS
Sassi e due bottiglie molotov, che non
hanno preso fuoco, sono stati lanciati contro il
pullman della Roma da alcuni ultra' dell'
Olympiakos. Al momento della sassaiola, al termine
della partita di Champions League, Totti, Panucci,
Aquilani e Bruno Conti erano gia' sul pullman e ne
sono scesi cercando riparo. Dopo una mezzora la
squadra giallorossa ha comunque potuto lasciare lo
stadio senza altri problemi.
BATTUTO
L’OLYMPIACOS: TOTTI ISPIRA LA MANOVRA, PERROTTA
FIRMA LA RETE DECISIVA, POI SCOPPIA IL CAOS
Roma, panico
dopo la vittoria
Appena fuori dallo stadio il pullman
dei giallorossi
è colpito da una molotov: vetri rotti,
due agenti feriti
19/10/2006
di Guglielmo Buccheri, inviato ad ATENE
(La Stampa)
Il colpaccio della Roma al Pireo (0-1 per
i giallorossi) finisce nella paura. Flash e
telecamere esaltano la partita quasi perfetta di
Francesco Totti quando scoppia il caos. Gli ultrà
greci attaccano di sorpresa. Volto coperto e
bottiglie molotov in mano, provano a colpire il
pullman della Roma che, motore acceso, sta
aspettando che finiscano le ultime interviste. Il
parabrezza va in frantumi, si sente odore di benzina
bruciata. L'agguato dei tifosi dell'Olympiacos
coglie in contropiede le forze dell'ordine. «Erano
una cinquantina - dirà poi Totti -. Qualcuno ha
provato a spacciarsi per romanista, urlando frasi in
italiano. Guardate che casino». Panucci è severo:
«Questi sono delinquenti». Il bilancio provvisorio
parla di due feriti fra gli agenti. Ristabilita la
calma, la squadra giallorossa viene accompagnata a
sirene spiegate verso l'aeroporto con una scorta
degna di un G8, mentre intorno allo stadio comincia
la caccia all'uomo da parte degli agenti.
Già all’inizio della partita c’era stata
qualche avvisaglia del clima molto teso sugli
spalti. Dopo nemmeno un minuto Francesco Totti
veniva colpito da un petardo («Che dolore, ho
sentito un grande bruciore», così il dieci
romanista), ma la sua reazione è stata da
fuoriclasse: nessuna scena e gara che fila via. La
partita dell’ex Pupone è continuata così fra trame
mai banali e colpi di classe per passare attraverso
l'illuminazione nel momento di innescare l'azione da
manuale, che ha portato Perrotta in rete. Tre i
tocchi, il primo del capitano giallorosso, il
secondo di Rosi e l'ultimo di Perrotta che
accompagna in rete uno dei palloni più pesanti delle
ultime uscite della truppa Spalletti, a meno di un
quarto d’ora dal sipario finale.
La Roma spicca così il volo in classifica
in un girone, che adesso sorride ai giallorossi
anche in virtù del successo del Valencia. E lo fa
soffrendo solo nel finale del primo tempo, dove c'è
spazio per la traversa di Kostantinou (Doni è
battuto, il legno respinge) e per l’assalto greco
peraltro non in linea con i timori della vigilia.
Rivaldo stecca (il brasiliano andrà incontro ai
fischi del suo pubblico), Totti sale in cattedra e i
consensi per il numero dieci romanista sono ancor
più significativi visto che, appena tre ore e mezzo
prima della sfida del Pireo, i suoi muscoli erano
ancora sotto trattamento nell'infermeria del
quartier generale giallorosso. Nella partita quasi
senza sbavature di Totti c'è spazio anche per una
notte copertina di Chivu, abile a respingere al
mittente ogni tentativo dei ragazzi di
Sollied.
La Roma non si fa spaventare dall'onda
umana del Georgios Karaiskakis, ma ha la colpa di
non approfittare delle amnesie della retroguardia
greca in avvio e l'Olympiacos ringrazia. Nella
ripresa la Roma si ripresenta in campo sempre
determinata, mentre i greci perdono bussola e
distanze. Totti ci prova dal cuore dell'area, ma la
mira è alta. Tocca a Chivu spaventare Nikopolidis
che ci mette i guantoni per allontanare il pericolo
su punizione. I giallorossi crescono, il contropiede
diventa l'arma in più e così nasce l'azione da
manuale. Totti punta l'area e invita Rosi all'assist
sul quale si avventa Perrotta: gol e tre punti che
cambiano il colore della Champions romanista. Nel
finale, l'ex Pupone si concede il gusto di provarci
con una finezza a 2 metri dal portiere, ma la palla
sfiora il palo. Intanto Rivaldo era già in panchina.
Un duello senza storia.
GAZZETTA.IT
ATENE (Grecia), 18 ottobre 2006 - Il figlio
di Sollied potrà aspettare. L'ex tecnico del
Rosenborg, ora allenatore dell'Olympiakos, aveva
promesso una dedica speciale in caso di vittoria per
il quarto compleanno del figlioletto, ma incassa una
sconfitta (1-0) che premia i meriti di una grande
Roma, saldamente al secondo posto del girone alle
spalle dell'ormai lanciato Valencia, dopo una
trasferta non certo agevole. Se tra due settimane a
Roma i giallorossi batteranno nuovamente i greci la
qualificazione sarà praticamente cosa fatta. La
squadra di Spalletti, scesa ad Atene senza 4 titolari
e con alcuni giocatori che si sono sacrificati per
scendere in campo, merita grandi elogi. Trovare il gol
senza una vera punta e con Totti menomato era
difficile, ma la maggiore freschezza e la superiore
qualità giallorossa hanno fatto la differenza. Ora i
recuperi di Vucinic e Montella dovranno rivitalizzare
ulteriormente una squadra che non può fare di uno
schieramento, quello senza punte, nato dall'emergenza
dell'anno scorso, l'unico modulo possibile.
PRIMO TEMPO - La Roma affronta la partita
senza gli indisponibili Montella, Mancini, Mexes e
Pizarro. Capitan Totti stringe i denti e i sanitari
riescono a recuperare Ferrari, così Panucci può agire
nella solita posizione di terzino destro e Cassetti
avanza a centrocampo. In mezzo al campo c'è il
franco-capoverdiano Faty e tra le riserve si rivede
Vucinic dopo l'infortunio: il 23enne centravanti è il
più vecchio di una panchina di giovanissimi.
L'Olympiakos, squadra stagionata nei suoi uomini
chiave, tecnicamente apprezzabile ma che patisce i
ritmi alti, specie alla distanza, propone il tridente
Castillo-Rivaldo-Djordjevic alle spalle del cipriota
Konstantinou, uno che ha sempre avuto un buon rapporto
col gol. La prima mezz'ora scorre senza grandi
sussulti: la temuta sfuriata iniziale greca resta solo
sulla carta e la Roma, pur senza disturbare il
portiere Nikopolidis, tiene il campo con una certa
autorità. Unico brivido su una mischia nata da una
punizione, coi greci che segnano dopo un evidente
fallo di mano di Anatolakis. Finale un po'sofferto per
i giallorossi: la Roma permette che il ritmo si
abbassi e i greci producono il massimo sforzo.
Castillo salta due uomini, tra cui un Tonetto un po'
in affanno, e spara il sinistro centrale su cui Doni è
attento. Poi al 41' la punizione mancina di Rivaldo
permette a Konstantinou di colpire di testa e di
colpire la parte alta della traversa. E'l'unico
spunto, peraltro da fermo, di un giocatore che è stato
grande, ma che con queste prestazioni imbarazzanti
rischia di offuscare i bei ricordi che gli amanti di
questo sport hanno di lui. Si va al riposo ed è meglio
così, perchè la Roma chiude in sofferenza.
SECONDO TEMPO - E' una buona Roma quella che
inizia la ripresa. L'Olympiakos cala con il passare
dei minuti e l'iniziativa è mantenuta dai giallorossi.
Totti si coordina per il tiro ma il bel gesto non è
premiato, con la palla che finisce alta. Chivu cerca
di sorprendere Nikopolidis, che non è mai stato un
mostro di sicurezza, con una punizione sul suo palo ma
il portiere è attento. La Roma vede che l'Olympiakos
ha già finito la benzina e può affondare, anche se
arrivare dalle parti di Nikopolidis non è scontato.
Allora ci pensa Totti, che al 31' premia lo scatto a
destra del neo-entrato Rosi: perfetto il cross basso
per Perrotta, che si butta sul primo palo e batte
Nikopolidis. Mancherebbe più di un quarto d'ora, ma
l'Olympiakos non ha nemmeno la forza di provarci ed è
Totti nel recupero a mancare il facile raddoppio dopo
un clamoroso errore di Georgatos. |