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REGGINA/ROMA 1-0 Reggio di Calabria, Stadio Granillo domenica 15 ottobre 2006 ore 15.00 invia una e-mail per i resoconti |
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REGGINA-ROMA 1-0 (primo tempo 0-0) MARCATORE: Amoruso al 4' st REGGINA (3-4-2-1): Pelizzoli, Lanzaro, Lucarelli, Aronica, Mesto, Amerini (42' st Tognotti), Modesto, Tedesco, Leon, Amoruso (21' st Esteves) Bianchi (45' st Missiroli). (30 Campagnolo, 3 Morabito, 4 Giosa, 11 Rios). All.: Mazzarri. ROMA (4-1-4-1): Doni, Tonetto, Ferrari, Chivu, Cassetti (45' st Okaka), Rosi (17' st Montella), Pizarro, De Rossi, Mancini (17' st Taddei), Perrotta, Totti. (1 Curci, 14 Faty, 18 Virga, 19 Defendi). All.: Spalletti. Arbitro: Trefoloni di Siena NOTE - Angoli: 7-6 per la Reggina. Recupero: 2' e 6'. Ammoniti: Rosi, Modesto, Amoruso, Tedesco, Amerini, Cassetti, Aronica, Esteves, Chivu, Ferrari per gioco falloso; Pizarro per comportamento non regolamentare. Spettatori: 12 mila circa. |
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Che dire? Pioggia, pioggia e ancora
pioggia. Circa 500-600 i lupi scesi in fondo allo stivale e comunque tutta la giornata è segnata dalla pioggia, ininterrotta per tutta la partita. Tutti fradici, ovviamente poca voglia di tifare, seppure a sprazzi si riesce a farsi sentire (ce lo confermeranno dopo gli amici rimasti a Roma). Loro poca roba rispetto a qualche anno fa. Sarà che diffide e scandalo calcio hanno contribuito e ridurre anche la loro curva, una volta, almeno numericamente valida. Vorrei concludere con un monito per tutti quelli che leggeranno: basta con le c...te di Sky o altri tipo "A Reggio circa 1500-1600 i tifosi romanisti". Ma dove? Neanche li tiene il settorino. Bisogna dire la verità, non fatevi ingannare. Vogliono darci un'immagine del calcio che non ha riscontro, come se nulla fosse accaduto. Ed invece è bene che si sappia che la gente si è rotta di Scandali, Doping, Caro-biglietti e pure di settori ospiti degni di Alcatraz. Anzi, qualcuno vorrà spiegarci il senso della rete sopra la testa, che copriva anche gran parte della visuale del campo? Noi comunque ce ne freghiamo e continuiamo a seguire la MAGGICA fin quando potremo. FORZA ROMA SEMPRE! Manuel 71 |
I VOSTRI RESOCONTI.... ....E QUELLI DELLA STAMPA (questi ultimi solo se meritano) |
REGGIO CALABRIA, 15 ottobre 2006 - La Reggina sale nel girone dei cinici e dal suo inferno si intravede la luce. Con un gol strepitoso di Amoruso al 4' della ripresa, dà una spallata alla Roma che cede il primo posto al'Inter. Grande, grandissima la prestazione degli amaranto che oltre al gioco esibiscono tecnica individuale e una determinazione di rara efficacia. La penalizzazione si ridice così a -7. TOTTI SOLITARIO - Mancini torna sulla fascia sinistra dopo un mese di assenza. Nel centrocampo a quattro, con De Rossi cerniera fra difesa e linea centrale, mentre Francesco Totti è la punta della Roma di Spalletti. E' il consueto 4-1-4-1 da trasferta, opoposto al 3-4-2-1 di Mazzarri, che nella Reggina affida ai rifinitori Amoruso e Leon le doti balistiche di Bianchi. SOLO 30 MINUTI - Il Granillo martellato dalla pioggia non permette alla Roma di sfruttare le sue doti tecniche al cento per cento, ma la squadra di Spalletti comanda il gioco per una buona mezz'ora, anche se con un centrocampo a mezzo servizio. Pizzarro, pressato da Amerini, non illumina, mentre De Rossi è troppo arretrato per incidere sulla manovra. Nonostante tutto la Roma tiene palla e si avvicina al gol almeno in paio di occasioni. La Reggina dal canto suo si difende bene e solo dopo il 30' entra decisamente in partita con una determinazione che mette la Roma alle corde. L'unico problema degli amaranto è la concretizzazione. A centrocampo Tedesco e Amerini sono maestosi; Leon e Modesto sempre al posto giusto: sulla loro linea passa l'intero gioca dei reggini, che sfruttano soprattutto la loro fascia destra, dove Mancini quando attacca, si disinteressa della fase difensiva, lasciando vuoti preoccupanti su quel corridoio. Ma è proprio il brasiliano a fare la differenza tra i giallorossi nella ripresa. REGGINA IMPETUOSA - La rabbia famelica della Reggina crea problemi alla Roma a tutto campo. L'agonismo impresso dagli uomini di Mazzarri fa il pari con quello tecnico della Roma, ma rispetto al primo tempo con un cinismo implacabile. I padroni di casa passano in vantaggio al 4' con un gol capolavoro di Amourso, abile nel girare al volo di destro l'assist di Tedesco, sfruttando l'errore di Chivu e Ferrari. Il gol non cambia le motivazioni degli amaranto che continuano a divorare metri e schiacciare la Roma, colpevole di ripartire con troppa lentezza, rendendo prevedibile la manovra. Spalletti cambia: Montella per Rosi, Taddei per Mancini. Il tecnico modifica anche il modulo in un 4-3-1-1, con Montella punta e Totti arretrato, mentre Taddei spinge alto sulla sinistra. Mazzarri toglie invece Amoruso per Estevez, regalando ulteriore equilibrio alla squadra. Per i giallorossi, leziosi e con le gambe dure, è notte fonda, anche perché i calabresi non abbassano il ritmo. Solo nei minuti finale, l'asse Totti-Pizarro sembra dare i suoi frutti, ma con i freschi Missiroli e Tognozzi, è invece la Reggina ad assediare la Roma, con le impetuose incursioni di Leon, autentico protagionista della gara. Finisce dopo 6' di recupero e 11 ammoniti. Per la Roma c'è tempo per tornare in testa, per la Reggina il cammino è difficile, ma se il buongiorno si vede dal mattino... |