ieri
ottima curva sud soprattutto nel secondo tempo...abbiamo sempre incitato
la squadra per portarla alla vittoria con punte massime di "bolgia" con
il coro "passa il tempo....."
se
fosse arrivato il gol vittoria la sud sarebbe esplosa !
guardalinee
scandaloso...anche ieri come a reggio gol loro in netto fuorigioco...non
ne possiamo piu' di subire queste "sviste!"
mercoledi
turno infrasettimanale e noi siamo pronti a macinare km da firenze per
amore della nostra roma....
DYD |
I
VOSTRI RESOCONTI....
....E
QUELLI DELLA STAMPA
(questi ultimi
solo se meritano)
OLTREICOLORI
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GAZZETTA.IT
ROMA,
22 ottobre 2006 - Roma e Chievo pareggiano 1-1, ma questa partita ha un
chiaro vincitore: l'ex Gigi Del Neri (guarda la sintesi). L'allenatore
friulano, tornato da lunedì a sedersi sulla panchina del Chievo,
ottiene due ottimi risultati in un colpo solo: con una sola gara pareggia
già i risultati del suo predecessore (per Pillon un punto in 6 gare)
e poi si vendica sportivamente della Roma, una piazza che non l'ha mai
amato, fino al prematuro divorzio. Il Chievo è stato aiutato anche
da un pizzico di fortuna e dalle parate di Sicignano (preferito in extremis
da Del Neri a Squizzi), ma non ha rubato nulla, umile e coperto, ma anche
geometrico e quasi mai in confusione. La Roma paga la forma precaria degli
attaccanti, oggi l'uomo più pericoloso è stato Panucci, anche
se Totti ha trovato il gol, e dà l'impressione di dover essere al
meglio fisicamente per poter eseguire al meglio il suo gioco spettacolare,
fatto di triangolazioni e tocchi di prima. Oggi c'erano diversi giocatori
non al meglio della condizione, e allora tutto si complica, anche perchè
manca il centravanti boa che posso sfruttare anche qualche lancio lungo
messo a centroarea. La Roma, dopo 6 vittorie e 4 sconfitte in questo avvio
di stagione, trova il primo pari. L'ha ottenuto in rimonta, dopo lo svantaggio
firmato Pellissier, ma non è una consolazione: quelli di oggi sono
due
punti persi, non uno guadagnato.
Ill
primo tempo è equilibrato. Più di quanto ci si potesse aspettare.
Il Chievo non sembra la squadra malata che ha messo da parte un misero
punticino in sei partite. La Roma non sembra la squadra autorevole capace
di vincere in Champions ad Atene contro l'Olympiakos. Gli episodi non aiutano
i giallorossi: non viene convalidato un gol a Totti per un fuorigioco sulla
palla filtrante di Aquilani che se c'è è millimetrico. Poi
Pellissier segna partendo in fuorigioco, pur difficile da rilevare, dimenticato
da un colpevole Chivu. L'attaccante dribbla Doni e mette dentro l'1-0 che
manda le squadre negli spogliatoi. Fino a quel momento un Chievo compatto,
con un inedito centrocampo a 5 con Zanchetta a dettare il ritmo (Del Neri
dopo i tre fallimenti con Porto, Roma e Palermo si è riscoperto
meno dogmatico e più utilitaristico nei suoi moduli tattici) aveva
tenuto testa ad una Roma poco incisiva in attacco, con Montella evanescente
e Totti lontano parente, e spiace sottolinearlo, di quello preinfortunio.
I giallorossi si erano fatti pericolosi grazie a qualche buona idea di
Aquilani e ad un colpo di testa di Ferrari, salvato sulla linea di porta
da Luciano, uno dei più vivaci tra i gialloblù. Il Chievo
aveva con umiltà agito di rimessa, facendosi pericoloso con Pellissier,
bravo ad eludere il fuorigioco, meno a farsi ipnotizzare da Doni, tempestivo
nell'uscita.
La
Roma inizia la ripresa all'arrembaggio. Ma con troppa foga, pagando con
l'imprecisione in fase di rifinitura. Il Chievo adesso è in affanno,
ma Sicignano è bravissimo a respingere un colpo di testa imperioso
di Panucci sull'angolo da destra di Taddei. Panucci ci riprova ancora di
testa, stavolta la palla finisce fuori di un nonnulla. Spalletti prova
a uscire dell'empasse. Dentro Pizarro, rientrato dal Cile da poche ore,
per Aquilani, e soprattutto Vucinic per Taddei. Per il serbo è l'esordio
in campionato, Totti scala a trequartista. E paradossalmente allontanandosi
dalla porta trova subito il gol. In mischia (c'è l'ombra di un offside,
anche se forse non del numero dieci), con un tocco preciso sottomisura
ribadendo in rete una conclusione deviata di Pizarro. E' il primo gol in
campionato del capitano giallorosso. La Roma insiste. Adesso convinta e
convincente. Sfiorano il gol in rapida successione prima Chivu (bravo Sicignano),
poi Perrotta, che colpisce un palo. Panucci al terzo tentativo trova il
gol, ma è fuorigoco. Allora ci prova De Rossi con un sinistro dei
suoi: Sicignano risponde con una prodezza. La Roma attacca fino al 95',
ma il Chievo tiene e anzi Tiribocchi si mangia il 2-1 in contropiede. Del
Neri può comunque esultare. |