Finale di Coppa Italia
(andata)
ROMA -INTERNAZIONALE
6-2
Roma, Stadio Olimpico,
9 maggio 2007
ore 18.00

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Tifo Curva Sud:
Se questi maledetti non proibissero i megafoni la Curva Sud sarebbe all'eccellenza.
Purtroppo invece i signori dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive vogliono sradicare il tifo e, in parte ci riescono. 
Neanche 40.000 spettatori grazie a lorsignori.
La Sud va bene, ma è difficilissimo coordinare la curva senza qualche strumento. Grande passione e  addirittura una criminale fumogenata.
Gialla e rossa.
L'Osservatorio, Amato, Serra e compagnia bella dicono che vale almeno tre anni di diffida con tre firme per partita.
A chi fa queste leggi darei tre anni
di manicomio criminale.
Voto: 8
Tabellino partita:
ROMA-INTER 6-2 (primo tempo 4-1)
MARCATORI: Totti (R) al 1’, De Rossi (R) al 5’, Perrotta (R) al 16’, Crespo (I) al 20’, Mancini (R) al 30’p.t.; Panucci (R) al 9’ s.t., Crespo (I) all’11’, Panucci al 44’ s.t.
ROMA (4-2-3-1): Doni; Panucci, Mexes (dal 1’ s.t. Cassetti), Ferrari, Chivu; De Rossi, Pizarro (dal 41’ s.t. Tonetto); Taddei(dal 31’ s.t. Aquilani), Perrotta, Mancini; Totti. (Curci, Wilhelmsson, Tavano, Vucinic). All. Spalletti.
INTER (4-3-1-2): Toldo; Maicon, Cordoba, Materazzi, Maxwell (dal 22’ s. t. Grosso); Stankovic, Dacourt, Zanetti; Figo (dal 6’ s.t. Vieira); Crespo, Adriano (dal 12’ s.t. Recoba). (Julio Cesar, Burdisso, Solari, Gonzalez). All. Mancini.
ARBITRO: Saccani.
NOTE: spettatori paganti 39.095, per una quota di 836.146 euro, ammoniti Mancini, Maicon, Cordoba, Dacourt, Vieira, Materazzi, Tonetto. Recupero 1’ p.t., 3’ s.t.
Tifo Ospiti:
Incredibile all'Olimpico.
Dopo anni gli interisti meritano una piena sufficienza. Persino meglio dei milanisti. 
Sarà che hanno nuovi gruppi con nuovi nomi per essere politicamente corretti, ma almeno fanno una coreografia ben riuscita, con tante bandierine di Milano e lo striscione FC Inter con la data di fondazione. Peccato che di Milano siano la minoranza, in quanto dei 2.500 solo circa 400 sono della città meneghina.
Tifano pure e a volte si sentono. 
Potenza dello scudetto.
Voto: 7

FOTOTIFO
1-0
2-0
3-0
4-1
Grave reato in Curva Sud: fumogeni giallorossi
Gol!
6-2
Sfigato in Tribuna Tevere
Altre foto sul sito di Stefano

Altre foto sul sito di Filippo
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VIDEOTIFO
 
Video 1
Coreografia Inter
Crimini in Curva Sud
Video 2
Video 3
Video 4

FOTOCALCIO
La maglia indossata da Taddei nella finale di Copp Italia 2006/07 Roma/Inter 6-2

VIDEOCALCIO
I gol:
Totti, De Rossi, Perrotta, Mancini
Panucci,Panucci
Il servizio integrale
 

C'ERO PURE IO!
 
 

Ciao Lorè sono Luca....Oggi tornando a casa dalla stadio mi sono reso conto che non sono mai stato così felice per la nostra Roma........Ero presente in Sud oggi ed è sato stupendo come sempre abbracciarsi con persone che non si conoscono ma oggi c'era in curva uno spirito fantastico, con cori, tifo sfrenato e bandiere......Un' emozione grandissima, credimi, e volevo per questo ringraziare tutti i presenti per il sostegno e la fortissima passionalità dati alla nostra amata squadra anche se a volte i cori erano un pò differenti da parte a parte di curva ma questo per via della mancanza dei megafoni....Piangendo di gioia ti saluto e appuntamento per tutti giovedi a San Siro per la festa........

Volevo ringraziare L'Osservatorio, Amato, il nostro caro prefetto la meandri (ancora reduce dei festini in villa Briatore) e tutti quanti  per avermi impedito, di assistere, allo spettacolo di ieri…Con tanto de litigata furibonda con il mio principale 
Carlo


Ciao Lorè... volevo renderti partecipe di una cose che m'è successa ieri allo stadio.

Essendo io ed il mio gruppo d'amici di Battipaglia (SA), siamo partiti di buon ora (per fortuna) da qui alla volta della capitale.

Prima precisazione: Punti LIS nella provincia di Salerno non ce ne sono... ed io vado a Napoli a farlo.

Comunque, verso ora di pranzo di accorgo che ho dimenticato il documento a casa... cosa faccio? Attivo i miei genitori x farmi mandare via fax una copia.

1° Impresa: trovare un posto che riceva fax... dopo circa 30min di ricerca, trovo un Santo che mi fa la cortesia di riceverlo... ma la patente è troppo scura e la foto non si vede

2° Impresa: riuscire a far capire all'addetto allo sportello delle PosteItaliane il mio problema e cercare di capire se si può far qualcosa... Riesco a farmi mandare la fotocopia della carta d'identità via fax al terminale delle Poste... anche qui la foto è scura e non mi si riconosce. Vabbè... tentiamo se mi fanno entrà.

3°Impresa: entrare allo stadio! Qui la cosa bella... tutti i miei amici entrano senza che gli controllino alcun documento, mentre io dopo aver discusso con tizio che era davanti ai tornelli (aveva capito che la mia fosse una delega... e comunque m'avrebbe fatto passare per questa volta) riesco ad entrare!

Cosa curiosa: all'ingresso mi hanno tolto il tappo dalla bottiglietta d'acqua, ma tra il primo ed il secondo tempo quando sono sceso al bar a comprarla me l'hanno data col tappo!

Mi dici a sto punto a che serve togliere il tappo a quella che porto da fuori se poi all'interno non lo fanno???

Altra cosa strana: ma col decreto Pisanu/Amato non doveva scomparire il bagarinaggio???

Se continuano a non controllare... è ovvio che sti bastardi mangeranno sempre sui soldi dei tifosi sprovvisti di biglietto.

Scusa lo sfogo... Ciao a Vito.



Ciao, da buon tifoso romanista che purtroppo abita a 700km da Roma e quindi 
allo stadio non può mai andare, ho guardato la partita in tv, (lasciando 
perdere il commento indecente da parte del cronista che continuava a 
ricordare le precendenti rimonte da noi subite) è stao fantastico...A ogni 
gol era un gioia incredibile, una scarica di adrenalina, un' emozione che 
solo la ROMA ti può dare...Adesso tutti a Milano, con attenzione e con la 
stessa fame dell' andata, senza troppa sicurezza come ha detto il grande 
Spalletti...VIVA LA PELATA !!!
DAJE ROMA...
Andrea da Bergamo


Ciao Lorenzo, decido di partire come sempre senza biglietto(su internet ti vendevano solo dalla Tevere Centrale in su...e senza lo "Speciale Donne"...cioè minimo 55 Euro anzichè 15!!!)
Soliti 350 Km di passione e via verso il Gran Teatro per i biglietti!
Che culo esclamo...ho solo 8 persone davanti...infatti dopo 1 ora circa...(che te lo dico a fa...tutto per sto biglietto nominativo...e poi all'ingresso il documento non te lo chiede nessuno!)..prendo 2 Curve Nord(così saluto da vicino gli inter_tristi...)e mi chiedo:
fortuna che non c'era casino,perchè se no magari ero costretto a spendere 110 Euro via internet anzichè i 30 che ho speso!?!
Partita indimenticabile e mano destra ancora dolorante per tutte le aggrappate alla vetrata ad ogni gol!!!Con la sinistra salutavo quei 4 milanesi...
Un appello per il ritorno...nelle filiali della Banca Popolare di Milano,il terzo anello costa solo 11 Euro(7 per le Donne e i ragazzini) anzichè i 23 del primo anello e cioè il classico "Ospiti".Di solito si entra senza problemi,ma più siamo e meno rischio c'è che ci mandino realmente al terzo anello.Che poi il rischio è solo per i milanesi...
TUTTI A MIL..ANO!!!
Daniele(da Ravenna)

Ciao Lorè,
sono Pierpaolo da Lecce. Sono felicissimo per la vittoria di ieri, grande partita. Stavo in sud (insieme agli ultras romani) e anche se non 
ho visto manco un gol sò contento lo stesso! Grandissima curva sud, l ho lasciata grande (Roma - milan 3-1 semifinale di CI) e lho ritrovata 
senza megafoni ma con una grande voglia di far vedere che i migliori siamo sempre noi! Ottimo tifo durante tutta la partita, unica pecca (ma 
inevitabile) cori che a volte partivano da parti diverse nello stesso momento. Meritavamo almeno 8 1/2 in pagella.
Per quanto riguarda i neroazzurri il 7 mi sembra  troppo, dopo i gobbi questi so i peggiori... per essere i campioni d'italia fanno proprio 
schifo, io sto ancora a festeggia' lo scudetto del 2001 :-P Saluti a tutti e FORZA MAGGGICa ROMA!
Pierpaolo ( msn : lordhack@hotmail.it )
 
 

 


I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA 
(questi ultimi solo se meritano)
La Roma umilia l'Inter in Coppa Italia". Così il giornale spagnolo 'Marca' 
vede la disfatta nerazzurra nell'andata di finale contro la Roma. I giallorossi si godono la vittoria per 6-2 in attesa del ritorno. "La Roma - continua 'Marca' - ha fatto un passo importante per la conquista della Coppa Italia umiliando l'Inter allo stadio Olimpico e vincendo il primo set (6-2)", spiega il giornale spagnolo ironizzando sul punteggio tennistico. 
"Praticamente un mese dopo essere usciti sconfitti dall'Old Trafford, in Champions League, i giallorossi hanno dimostrato che anche loro possono vincere in goleada come una grande e contro una grande squadra". Metafora 
tennistica anche per 'As'. "La Roma si è travestita da Rafael Nadal ieri e ha affibbiato un inappellabile 6-2 all'Inter, il Federer che tutti temono, nella finale di andata di Coppa Italia prenotando il titolo. Con un poderosissimo inizio -spiega 'As'- grazie ai quattro d'avanti, con una 
fascia destra invidiabile (la coppia Taddei-Panucci è stata superba), e qualche colpo geniale (il gol di De Rossi), i romanisti si 'merendaron' i campioni in carica del campionato ed il suo allenatore (Roberto Mancini ndr.). Giovedì prossimo il secondo set...".

GAZZETTA.IT
ROMA, 9 maggio 2007 - La Roma ha le mani sulla coppa Italia. Batte 6-2 (sì, avete letto bene) l’Inter nella finale d’andata, al termine di una partita bellissima. I giallorossi, trascinati da Taddei e De Rossi - proprio lui, il centrocampista tanto stimato da Mancini, migliore in campo - nobilitano un’ottima stagione, con l’acuto da tenore, quello buono per le grandi occasioni, che finora era mancato. Giovedì prossimo a San Siro, nella gara di ritorno, a meno di un clamoroso harakiri, torneranno ad alzare al cielo un trofeo: l’ultimo entrato nella bacheca giallorossa risale al 2001 (la Supercoppa italiana). L’Inter, che non perdeva in coppa Italia da 28 gare, dal 19 dicembre 2002 (1-2 dal Bari), cade in maniera rovinosa per colpa di un avvio sciagurato e per merito di una grande Roma, l’unica capace di batterla in campionato. I nerazzurri hanno pagato a caro prezzo l’assenza di Ibrahimovic, il giocatore capace di regalare fantasia ad una squadra strapotente. Non è bastato a limitare i danni il solito Crespo, impagabile sottoporta e autore di una doppietta. Ma la cooperativa del gol giallorossa (a segno Totti, la differenza rispetto alla finale dell’anno scorso, De Rossi, Perrotta, Mancini e Panucci, due volte) ha stravinto il confronto.
TRIS ROMA - La partenza della Roma è da sprinter. Lascia senza fiato i suoi tifosi, ma soprattutto manda in apnea l’Inter, stordita da tre gol incassati in 16’. Sembra Roma-Manchester, ma con i giallorossi che recitano il ruolo dei Red Devils. L’1-0 arriva dopo appena 54". Cross da destra di Taddei, Totti appostato a centroarea mette dentro di destro eludendo la chiusura di Stankovic. E’ il primo gol subìto dall’Inter in questa coppa Italia, l’ultimo era stato segnato dal romanista Nonda nella finale di ritorno della passata stagione. La Roma raddoppia subito. Angolo da sinistra, Mexes al volo, sottomisura deviazione vincente (forse il pallone tocca la mano) di De Rossi. Taddei sulla destra imperversa, salta Maxwell in continuazione, regala cross per tutti (Mancini spreca) e si mette pure in proprio, un suo destro è respinto da Toldo. Il terzo centro della banda Spalletti arriva grazie ad una discesa sulla sinistra di Chivu, cross basso in mezzo, Perrotta anticipa Materazzi e mette dentro il 3-0. Sembra la partita perfetta. Quella che Spalletti sognava, o forse non osava neanche farlo. Tutto bello: il gioco, il risultato, la coppa Italia ad un passo.
CRESPO-MANCINI - Troppo bello per essere vero per i giallorossi, e infatti non lo è. Pizarro sbaglia ingenuamente un retropassaggio, ci si avventa Crespo, il solito rapace d’area, che dribbla Doni e segna l’1-3. L’incantesimo sembra spezzato. Viene da ripensare alla rimonta interista in Supercoppa: da 0-3 a 4-3, roba da sballo o da non dormirci la notte, a seconda della prospettiva da cui la si guarda. Mancini cambia: Stankovic passa trequartista, Figo si allarga in fascia. La mossa funziona. L’Inter ora preme, poderosa, possente, sembra tornata l’invincibile (o quasi) armata di campionato. Le due squadre si affrontano con stili diversi: l’Inter sembra il pugile picchiatore, capace di stenderti con un colpo solo, la Roma quello tecnico, che gioca quasi di scherma, sulle punte. Ora sembra poter succedere di tutto. E succcede che su un cross di Panucci (la fascia destra, quella non ombreggiata, sembra l’autostrada del Sole, che collega Roma a Milano, con Panucci e Taddei autotreni inarrestabili) Toldo ribatte corto, Mancini in scivolata mette dentro a porta vuota. L’Olimpico respira. E’ il gol della paura scampata. Totti sfiora la conquina su punizione, fuori di poco. Figo, rinato giocando largo, colpisce un palo. Squadre al riposo sul 4-1. 45’ spettacolari, Roma da applausi.
SECONDO TEMPO - Dopo l’intervallo non rientra in campo Mexes (problema al polpaccio sinistro), dentro Cassetti, che si piazza a sinistra, Chivu centrale. Adriano, che va a sprazzi e tira da ogni posizione, ci prova da lontano, Doni si salva in angolo. Poi altro botta e risposta, a suon di gol. Segna Panucci di testa su angolo di Pizarro, replica il solito Crespo, con la capocciata vincente sul centro da destra di Maicon. La gara è avvincente. Vieira entra ed è il solito carro armato, Totti, sempre pericoloso, sfiora il 6-2 tennistico, da Foro Italico, in diagonale, bravo Toldo a rifugiarsi in corner. Il finale è denso di emozioni: Inter tutta in avanti, con Recoba che ci prova con il destro, ma Roma ancora vicina al gol con Mancini. All’ultimo minuto segna ancora Panucci: è il 6-2. La Roma ipoteca la coppa Italia.

REPUBBLICA.IT
ROMA - La Roma in qualche modo ha fatto dimenticare ai propri tifosi la serataccia di Manchester: sei a due all'Inter campione nella finale di andata di coppa Italia. Il ritorno si giocherà il 17 maggio a San Siro. Un risultato imprevedibile che ha messo in risalto lo stato di grazia dei giallorossi, padroni del campo per almeno un'ora, e l'appagamento dei nerazzurri che, dopo aver conquistato il titolo, sono sembrati già in vacanza.

Nella Roma hanno segnato cinque giocatori diversi (Totti, De Rossi, Perrotta, Mancini e Panucci autore di una doppietta), con la difesa dell'Inter molto spesso addormentata davanti a Toldo, che -da parte sua- ha commesso qualche errore. In ogni caso, spettacolare la partita di Panucci, De Rossi, Taddei e Totti, mentre l'Inter ha avuto in Figo (un palo) e in Crespo (doppietta) i giocatori migliori.

La squadra di Mancini è apparsa lenta, poco determinata: non sarà facile ribaltare il risultato dell'Olimpico. E in ogni caso, i giallorossi avevano vinto anche a San Siro nel giorno "dello scudetto" nerazzurro (mancato), dimostrandosi all'altezza.

La Roma, praticando un bel gioco e mettendo una seria ipoteca sulla Coppa Italia, si è presa un'altra bella rivincita sui rivali. Spalletti ha schierato Chivu a sinistra e Ferrari centrale difensivo, come nella partita di campionato vinta a San Siro. E ha fatto bene. A poche ore dalla partita, Mancini ha dovuto rinunciare a Cambiasso. Quindi da centrale è stato schierato Dacourt (maluccio), mentre Adriano (poca cosa) ha giocato in tandem con Crespo (bene) all'attacco.

Nel primo quarto d'ora la Roma è stata irresistibile e l'Inter l'ombra di se stessa. La difesa nerazzurra è stata travolta dai giallorossi che l'hanno letteralmente ubriacata. Certo, essersi trovata sotto dopo un solo minuto, per l'Inter non è stato un vantaggio sul piano psicologico: il gol è scaturito da un'azione corale con azione di Perrotta e Taddei che da destra ha dato a Totti, pronto ad anticipare tutti e a insaccare.
Disastrosi i centrali difensivi nerazzurri, ma anche Maxwell sulla sinistra.

La Roma ha continuato a martellare Toldo e dopo 5' sono diventati due, i gol giallorossi: su angolo da sinistra, dal limite destro Mexes ha tirato in porta; la palla sarebbe finita fuori, senza la decisiva deviazione di De Rossi. Anche sul 2-0, solo Roma: Taddei, Mancini e Pizarro hanno cercato il terzo gol che è arrivato al 16'. Chivu è andato avanti sulla sinistra, ha messo rasoterra verso il dischetto dove Perrotta (Materazzi spettatore) ha insaccato di destro in scivolata.

L'Inter si è svegliata dopo 20', ma per merito di Pizarro che ha fatto un retropassaggio verso Doni: Crespo si è inserito, ha aggirato il portiere romanista sulla destra e ha insaccato a porta vuota. Il gol ha dato coraggio a un'Inter debole anche a centrocampo, dove il più vivace è apparso Figo. Ma al 30' ha segnato ancora la Roma. Panucci da destra, Toldo e Stankovic hanno pasticciato e Mancini ha insaccato.

Roma alle stelle, Inter buio pesto: Totti ha cercato il quinto gol due volte, finchè Figo su assist di Adriano al 40' non ha colpito il palo alla sinistra di Doni con un bel tiro di destro.

La stessa sequenza dei gol spiega come la Roma abbia dominato per almeno 35' un'Inter rimasta negli spogliatoi. I nerazzurri hanno tentato di reagire nella ripresa con un tiro di Adriano che ha sorpreso Doni sulla sinistra: il portiere ha deviato.

Mancini a questo punto ha operato un cambio sorprendente: Vieira al posto di Figo, il migliore fra i nerazzurri. Non è bastato. Comunque, squadra ridisegnata con Stankovic dietro le punte. Ma la Roma ha trovato il quinto gol: angolo di Pizarro da sinistra, testa di Panucci mal controllato. Tutto finito? Macchè: traversone da destra di Maicon e testa di Crespo. Difesa giallorossa sorpresa. L'Inter ha tentato una reazione, ma sono stati Totti e Mancini i più vicini al gol: il capitano ha mancato il poco il sesto (bella deviazione di Toldo), il brasiliano ha sfiorato il palo. Recoba ha poi fatto volare Doni, ma su un tiro di Totti respinto da Toldo, Panucci ha infilato fra palo e portiere al 44'. Risultato tennistico e sostanziamente per l'Inter è stata una brutta, bruttissima scoppola che l'ha riportata sulla terra.


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