ROMA - OLYMPIACOS 1-1
Roma, Stadio Olimpico,
31 ottobre 2006
ore 20.45

invia una e-mail per i resoconti
     

CRONACA
Calcio: arrestati otto tifosi romanisti
ROMA - Giravano per la citta' alla vigilia di Roma-Olympiacos Atene con mazze, catene, coltelli e pugni di ferro gli otto tifosi romanisti arrestati dalla polizia. Gli ultra', di eta' compresa tra i 19 e i 34 anni, sono stati visti dagli agenti mentre si liberavano delle armi improprie non lontano da Piazza Venezia. Uno di loro, pero', aveva ancora con se una mazza. Gli otto hanno opposto resistenza e per questo sono stati arrestati, mentre altri 12 sono stati denunciati a piede libero. Alcuni dei fermati hanno precedenti specifici. (Agr)
CALCIO: ULTRA' DANNO FUOCO A PULLMAN TIFOSI OLYMPIAKOS (AGI) - Roma, 31 ott. - Momenti di tensione la scorsa notte anche davanti all'albergo 'Rouge et Noir' di via Pietralata a Roma, dove erano ospitati circa 150 tifosi dell'Olympiakos. Un gruppo di tifosi romanisti, giunti a bordo di motorini, ha tentato di dare alle fiamme il pullman parcheggiato all'esterno dell'albergo, utilizzato per i trasferimenti dei tifosi 
greci.L'incendio e' stato pero' spento dagli stessi sostenitori dell'Olympiakos. Intorno all'albergo sono state danneggiate alcune autovetture. (AGI) 
Prima l’assalto agli hotel degli 
ellenici, poi gli stranieri scatenati a 
piazza di Spagna
 Un giorno di battaglia
 Raid dei tifosi dell’Olympiacos: 
paura in pieno Centro
Una vera e propria guerriglia tra i tifosi della Roma e quelli dell’Olympiacos durata 24 ore. I 
primi scontri sono iniziati lunedì notte per le vie del centro. Poi sono proseguiti in due alberghi della Capitale dove alloggiavano i tifosi greci uno a Boccea e l’altro a Pietralata. Nel turno di andata di Champions League ad Atene il pullman che aveva condotto la squadra della Roma dallo stadio all’aeroporto era stato assalito da una trentina di ultras greci. E l’altra notte la storia si è ripetuta a parti inverse. Risultato: nove tifosi 
giallorossi in manette. Passano poche ore e sono di nuovo i tifosi ellenici a passare all’azione.  Nell’“arena” di piazza di Spagna un
centinaio di ultras greci ha completamente messo a soqquadro la piazza. 
Olympiakos: due tifosi arrestati al porto di 
Ancona mentre si imbarcavano per la Grecia
(ANSA) - ANCONA, 1 NOV - Due tifosi 
dell'Olympiakos sono stati arrestati mentre 
stavano per imbarcarsi dal porto di Ancona alla
volta della Grecia. I due - uno dei quali e' 
minorenne - erano stati precedentemente fermati
dalla polizia con l'accusa di tentato furto in 
un'edicola, successivamente sono stati arrestati
per resistenza a pubblico ufficiale. Il minorenne
si trova ora in un centro di accoglienza, mentre
l'altro e' stato rinchiuso nel carcere di Montacuto.

Supporter greci scatenati tra i turisti nel panico: momenti di tensione all’arrivo di polizia e carabinieri. In pochi minuti è tornata la calma
 di ELENA PANARELLA e MARCO DE RISI (Il Messaggero)
Ventiquattr’ore di guerriglia tra i tifosi della Roma e quelli dell’Olympiacos. I primi scontri sono iniziati già lunedì notte per le vie del centro. Poi sono
proseguiti in due alberghi della Capitale dove alloggiavano i tifosi greci uno a Boccea e l’altro a Pietralata. Nel turno di andata di Champions League ad
Atene il pullman che aveva condotto la squadra della Roma dallo stadio all’aeroporto dopo il match vinto dai giallorossi per 1-0 era stato assalito da una
trentina di ultras del club ateniese: lancio di sassi e bottiglie molotov. E l’altra notte la storia si è ripetuta a parti inverse, sebbene la rabbia dei tifosi
giallorossi non sia stata indirizzata verso i calciatori ellenici ma verso i loro supporters. Risultato: nove tifosi giallorossi in manette, decine di bastoni e
passamontagna sequestrati.
Passano poche ore e sono di nuovo i tifosi greci a passare all’azione. Piazza di Spagna, ore 14. Sotto gli occhi incuriositi dei turisti è bastata una scintilla
per far scoppiare una vera è propria battaglia “greco-romana”. Un centinaio di ultras greci ha completamente messo a soqquadro la piazza rompendo di
tutto da tavoli a vasi e aggredendo i commercianti.
Prima tappa: l’edicola. Un gruppetto di tifosi si stacca e circonda il chiosco dei giornali. Uno dei proprietari resta ferito all’orecchio sinistro e molti oggetti,
souvenir, riviste e cartoline vengono distrutte e lanciate per aria. «Hanno rotto di tutto. Gli oggetti in ceramica sono andati completamente in frantumi. Il
nostro amico è stato colpito seriamente e ha perso tanto sangue - raccontano infuriati gli altri soci dell’edicola -. Immediatamente è stato portato
all’ospedale per essere medicato. La ferita era piuttosto profonda. Abbiamo cercato di difendere la merce ma erano troppi. Siamo stati circondati».
Questione di secondi e a rimetterci sono due dipendenti del bar Barcaccia, «sono entrati e hanno iniziato a rubare lattine e bottiglie - racconta il
proprietario Giorgio Sermoneta -. Siamo intervenuti e hanno aggredito due ragazzi che lavorano qui. Sono arrivati nella piazza già con brutte intenzioni.
La gente era spaventata e gli altri commercianti si sono praticamente barricati dentro».
Non è andata meglio al ristorante “Alla Rampa” in Piazza Mignanelli. Fuggi fuggi generale dei clienti che si stavano godendo la splendida giornata di sole
pranzando all’aperto. Come una furia un altro gruppo di tifosi ha iniziato a buttare giù la struttura sulla quale era affisso il menu con una base di cemento.
Il risultato finale: tavoli rotti, piatti e bicchieri in frantumi e vasi divelti. «Non abbiamo capito più nulla - commentano alcuni camerieri -. I clienti sono
scappati all’interno del ristorante e ci siamo chiusi tutti dentro. Intanto fuori i tifosi prendevano a calci i tavoli i vasi e tutto quello che trovavano davanti.
Siamo stati praticamente invasi».
Ad un certo punto sono intervenuti polizia e carabinieri in tenuta antisommossa che hanno fronteggiato il gruppo di tifosi riunitosi sulla scalinata di Trinità
dei Monti. Calmate le acque una parte si è diretta a piazza del Popolo con striscioni alla mano intonando cori. Una parte invece è rimasta sotto controllo
sui gradini davanti alla fontana della Barcaccia. Proprio per evitare disordini le forze dell’ordine hanno deciso di convogliare tutti i pullman dei greci a
Villa Borghese (piazzale delle Canestre) per poi scortarli fino allo stadio Olimpico.
«Quello che è successo è follia pura - raccontano Giulio e Manuela, studenti - abbiamo visto la gente che correva e urlava. All’inizio non capivamo cosa
stesse accadendo poi un folto gruppo di ragazzi con maglie e sciarpe a strisce bianco-rosse si è materializzato incitando cori a gran voce. Le sirene della
polizia e dei carabinieri si sentivano ovunque. Insomma, non si può nemmeno più fare una passeggiata in tranquillità». 
UNA "GUERRIGLIA" GRECO-ROMANA
 di ENRICO GREGORI (Il Messaggero)
Che la rappresaglia fosse annunciata è una magra consolazione. L’aspetto positivo è che poteva andare peggio.
La partita Olympiacos-Roma, giocata lo scorso 18 ottobre ad Atene, “imponeva” che la Questura organizzasse, per il ritorno dell’Olimpico, eccezionali
servizi di prevenzione. Il sequestro di un impressionante armamentario da picchiatori con conseguente arresto di nove teppisti pronti a usarlo, ha
scongiurato qualcosa di tragico.
La legge, nella persona del giudice monocratico, ha stabilito che quegli arresti sono legittimi e suffragati da elementi tali per avviare un processo penale.
Ma la stessa legge, poi, ha anche stabilito che non sussistono elementi di pericolosità per trattenere in carcere i nove ultrà. Insomma, certamente da
processare, ma altrettanto certamente da rimettere subito in libertà.
«Resta il fatto - dice il dirigente del commissariato Trevi Campo Marzio, Marcello Cardona - che i servizi di prevenzione hanno funzionato. Le armi
sequestrate sono pericolosissime».
Ma qualcuno ci impedisce di pensare che ora quei nove possono trovare altri bastoni e usarli?
«No, anche se il processo a loro carico crea un precedente. Se dovessero essere trovati un’altra volta coinvolti in episodi del genere, la misura cautelare
scatterebbe».
Ma intanto stanno fuori .
«Sono già liberi perché la legge è questa. Ma non vale solo per i teppisti da stadio. L’elemento della ”non pericolosità” determina lo stato di libertà di
tante persone che commettono un reato e sono in attesa di processo. E’ prassi».
E’ prassi?
«Sì, è prassi».
Come sapevate che quel gruppo di teppisti stava per entrare in azione?
«C’era stata un’aggressione nella serata di lunedì ai danni di un ragazzo greco. Ma tutta la zona del Centro era pattugliata capillarmente. Siamo riusciti a
individuare i nove ultrà in piazza Madonna di Loreto, a due passi da piazza Venezia. Avevano le macchine e i vestiti pieni di armi».
Quindi le intenzioni erano inequivocabili?
«Direi di sì. Tra l’altro c’erano sette coltelli con lama superiore a cinque dita. Per esperienza posso dire che se uno vuole ”puncicare” o anche solo
spaventare il rivale usa un temperino. Ma coltelli del genere fanno male, molto male. E poi mazze da baseball, tirapugni, spranghe. Un simile
armamentario fa impressione e averlo intercettato è stato importantissimo».
Ma ieri pomeriggio ci sono stati scontri anche a piazza di Spagna.
«E per fortuna siamo arrivati in tempo anche lì. Alcuni tifosi greci si sono scatenati e hanno fatto danni, questo è vero. Ma la cosa è stata circoscritta.
D’altro canto è già da un po’ che il Centro è “sorvegliato speciale” e i risultati non mancano».
La vigilia della partita, in effetti, ha vissuto momenti ben più incandescenti. Gli ultrà della Roma hanno affrontato i ”rivali” in due alberghi. Specialmente
nel “Marc’Aurelio” la guerriglia è stata drammatica.
«Sì, un episodio più grave rispetto a quello avvenuto in un hotel di Pietralata - conferma l’ufficio stampa della Questura - Ma anche in quel caso se non
fossimo arrivati presto la situazione sarebbe stata peggiore».
Le “volanti”, nel prepartita, sono corse a sirene spiegate anche a Prati per un’altra aggressione. E poi in altre zone del Lungotevere dove venivano
segnalate scazzottate e pestaggi. Una rincorsa continua a scongiurare che si scatenasse una battaglia in ogni angolo della Capitale. E tutto questo per una
partita che vale l’ingresso agli ottavi di Champions League. Ma è prassi.
Pagina iniziale
Index
La stagione in corso
The championship
Aggiornamenti
Updates
Fotografie
Pictures
Premessa
Premise
Scudetti e trofei
Palmarès
La Lazie
The second team of the region
Visti a Roma
Away fans in Rome
Le bandiere della Roma
Unforgettable players
Campo Testaccio
The glorious ground of AS Roma
Memorabilia
Memorabilia
Roma e i romani
Roma and romans
La Storia dell'A.S. Roma
A.S. Roma History
Derby!
Derby!
La Roma in Tv e alla radio
AS Roma in TV and radio
Video
Video
Vita vissuta
Lived life
Miscellanea
Miscellanea
Il manifesto degli ultras
The Ultras' manifesto
Bigliografia
Bibliography
La storia della Curva Sud
Curva Sud history
Le partite storiche
Matches to remember
Gruppi ultras
A.S. Roma Ultras groups
Sotto la Sud!
A.S. Roma players under the Curva Sud
Cori Curva Sud
Curva Sud chants
Amici e nemici
Friends & enemies
La cronaca ne parla
The wrong and right side of A.S. Roma fans
Fedeli alla tribù
Faithfuls to the tribe
Diffide, che fare?
Suggests for the banned
Links
Links
Scrivetemi
E mail me
Libro degli ospiti
Guestbook