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ciao lorenzo,oggi la curva non mi e'
piaciuta (infatti il 5 e' meritato),tranne gli
ultras romani,che facevano partire il tifo e hanno
cantato per tutta la partita(anche fedayn e boys nel
primo tempo hanno fatto un buon tifo)il resto della
curva per gran parte della partita non li seguiva,
specialmente nella parte bassa dove oltretutto non
avevano il necessario per lanciare i cori e farli
sentire anche sopra(grazie a chi non fa entrare i
megafoni).luca
Ciao Lorenzo,come al solito ieri mi trovavo in Curva Sud e questa è un'altra di quelle partite di cui sono fiero di poter dire "io c'ero". Si,proprio cosi.E' molto facile andare allo stadio il 17 giugno del 2001,a Roma-Juventus,al Derby,contro il Barcellona,l'Arsenal,il Lione o il Manchester e poi disertare Roma-Samp perchè in settimana"avemo preso 7 go e allora domenica se è ber tempo vado ar mare".Ecco bravi,andate al mare.L'anno prossimo però se la Roma si troverà ad affrontare qualche squadrone europeo, non telefonate alle radio che ascoltate mentre siete in spiaggia tirando fuori tutta la vostra rabbia dicendo che state avvelenati perchè non avete trovato il biglietto oppure non lo ha trovato l'amico vostro e dovete andare allo stadio da soli.Ieri ho pensato a Roma-Reggina di quest'anno quando noi in Sud ci siamo incazzati con i Distinti perchè hanno cantato durante lo sciopero,ieri però loro c'erano ed erano di sicuro gli stessi che ci sono sempre,come gli stessi erano quelli della Tevere,della Nord e della Monte Mario...tutta gente che il biglietto di Roma-Manchester lo aveva per il semplice fatto che quest'estate ha fatto l'abbonamento.Io li ringrazio tutti e non mi interessa se stanno seduti e non cantano...ieri chi era allo stadio ha dimostrato di amare la Magica a differenza di quella massa di coatti che si è presentata in Sud(e nel resto dello stadio) a Roma-Manchester per poi sparire dieci giorni dopo...vi passa facile il fomento! Per quanto riguarda il tifo,ieri siamo andati male ma come hai detto tu senza gli strumenti adatti diventa difficile tifare,ci provano i Fedayn (dove mi posiziono),gli Ultras Romani,i Boys ma si sa...se la voce non parte da sotto è difficile coinvolgere tutti. Mercoledi vinciamo a Milano almeno ci togliamo la piccola soddisfazione di non farli festeggiare davanti ai nostri occhi. Sempre Forza Roma,sempre Forza Curva Sud.Marco |
I VOSTRI RESOCONTI.... ....E QUELLI DELLA STAMPA (questi ultimi solo se meritano) |
REPUBBLICA.IT ROMA - La Roma cancella parzialmente il 7-1 di Manchester con una bella e rotonda vittoria (4-0) e risponde sul campo a chi questa mattina aveva lanciato numerose carote oltre il cancello di Trigoria. Carote sulle quali scherza Spalletti alla fine: "Le avrà tirate qualche invidioso. Le teniamo, sono buone da mangiare". Il grande trascinatore è Francesco Totti che con una prova maiuscola e una doppietta porta a 20 gol il suo bottino stagionale di gol. Di Ferrari e Panucci le altre due reti. E' infatti tutta la Roma a girare per il verso giusto e c'è ben poco da fare per una Sampdoria, discreta nel primo tempo anche se inconsistente in fase offensiva. Avviso ai naviganti: 'il secondo posto è ben saldo'. I doriani comunque hanno i mezzi per potersi giocarsi al meglio la volata Uefa. Spalletti non recupera Taddei, Tonetto e neppure Cassetti, alle prese con qualche linea di febbre. Regolarmente in campo Totti nonostante la ginocchiata alla schiena rimediata alla vigilia. Novellino ha diversi indisponibili tanto da presentarsi all'appuntamento con alcuni primavera in panchina; l'unica punta è Quagliarella supportato da un folto centrocampo. La Roma mostra sin dalle prime battute la voglia di riscatto e si porta nella metà campo avversaria, anche se la Sampdoria fa buona guardia e tiene bene palla. A sbloccare il risultato al 21' ci pensa Francesco Totti con una grande giocata, ovvero un destro da fuori che fumina Berti alla sua destra. E' il gol numero 19 per il capitano giallorosso. La Samp ha difficoltà a replicare, soprattutto per vie centrali. La Roma prova a sfruttare l'ottimo momento e al 24' Perrotta sfiora di un soffio il raddoppio dopo una bellissima azione sulla quale mettono la propria firma anche Totti e Mancini. La partita si mantiene gradevole, Totti si mostra in gran forma e si fa apprezzare con diverse belle giocate, ma i blucerchiati non si arrendono e crescono visibilmente. In evidenza soprattutto Parola che con un paio di conclusioni impensierisce Doni. Il finale di tempo è giallorosso con un palo colpito da Chivu e l'ennesima conclusione di Totti. Ad inizio ripresa Novellino prova a dare più consistenza all'attacco e inserisce Fabio Bazzani al posto di Franceschini. Più vivace la formazione doriana che alza il baricentro, mentre la Roma gioca con più calma e rischia qualcosa. La mossa di Novellino funziona, la Samp è vivace, più cattiva e Quagliarella colleziona qualche buona occasione. Spalletti vede soffrire i suoi e inserisce Wilhelmsson al posto di un Tavano, protagonista di un'altra prova piuttosto opaca. La Roma torna a farsi sotto: al 18' De Rossi prova una "furbata" segnando con la mano, ma guadagna una giusta ammonizione. Il raddoppio arriva al 21' ancora con Francesco Totti che, servito da Mancini, in contropiede con un diagonale non dà scampo a Berti. La Roma ora può dilagare e al 26' arriva il tris: cross dalla sinistra di Totti e stacco di testa vincente di Matteo Ferrari. La Samp è in balia dei giallorossi e a poco servono gli inserimenti di Zieggler e Pieri al posto di Quagliarella e Zenoni. Nel finale spazio anche per Faty e Vucunic al posto di Perotta e Pizarro. Non è finita perchè al 42' Panucci cala il poker sugli sviluppi di una punizione. GAZZETTA.IT ROMA, 15 aprile 2007 - Ci voleva una vittoria sulla Sampdoria, magari larga e confortante, per aiutare la Roma a superare l'eliminazione choc in Champions League. Così è stato, missione compiuta per i giallorossi: la 32ª giornata di campionato porta in regalo un 4-0, doppietta di un Totti più che mai determinato e reti di Ferrari e Panucci. CAROTE - Un successo nato dopo una mattinata agitata. Gli addetti della Roma e i giocatori arrivati per il raduno pre-partita previsto a Trigoria hanno trovato 120 chili di carote e alcune anatre vive. Qualcuno ha lasciato lo strano "regalo" davanti all'impianto. "Qualcuno che non è tifoso della Roma - ha puntualizzato Spalletti -. Sarà stato qualche invidioso". Il gesto, è stato specificato dagli autori, era destinato alla squadra, ad esclusione di Daniele De Rossi (autore del gol della bandiera all'Old Trafford). E all'Olimpico, prima della partita, quando i giocatori sono entrati in campo per il riscaldamento, dal settore dei distinti sud sono partite raffiche di fischi per i giocatori. E' stato poi esposto uno striscione "De Rossi uno di noi". La curva sud ha invece applaudito. ROTTO IL GHIACCIO - Parlando della partite, la Sampdoria non avrebbe potuto trovare una giornata peggiore per affrontare la Roma: il reale valore dei giallorossi non è certo quello visto all'Old Trafford e la squadra di Spalletti lo dimostra fin da subito, aggredendo i malcapitati avversari con la foga di chi ha qualcosa da farsi perdonare. I tifosi romanisti apprezzano e applaudono la determinazione di Totti e compagni, desiderosi di riscatto. La Samp non inizia male la gara e sa rendersi pericolosa con qualche spunto di Quagliarella (unica punta nella formazione titolare scelta da Novellino) e con un paio di ottime conclusioni dalla distanza di Parola. Ma il conto delle occasioni, nei primi 45', fa registrare un netto predominio giallorosso. La Roma tira spesso e volentieri dalla distanza, soprattutto con il suo capitano. E proprio Totti, al 21', indovina il destro giusto per soprendere Berti. Perrotta, che insieme a Mancini e Tavano compone il trio di mezze punte dietro Totti, non è preciso nelle situazioni in cui può liberare il tiro. Così, incamerato il vantaggio, la chance più propizia per il raddoppio giallorosso capita sul sinistro di Chivu, il cui diagonale sbatte sul palo interno poco prima dell'intervallo. CAVALCATA - Dagli spogliatoi esce una Sampdoria trasformata, anche perché Novellino opera il cambio giusto: fuori Franceschini e dentro Bazzani, con Quagliarella dirottato sulla fascia sinistra. Quagliarella manca subito la chance del pareggio, Spalletti si accorge che la Roma soffre il 4-1-4-1 dei blucerchiati e cambia assetto, inserendo Wilhelmsson al posto di un opaco Tavano. Più che la mossa del tecnico toscano, però, la Roma trae giovamento dal gol del raddoppio, che arriva al 21' della ripresa. E' ancora Totti ad andare in rete (20° gol in campionato, è sempre più capocannoniere), ben servito da un lancio di Mancini. Il numero 10 giallorosso corona la sua splendida domenica con l'assist per Ferrari, che di testa fa 3-0. E prima della fine c'è gloria per un altro difensore, Panucci, che devia in rete una punizione per il 4-0. L'Old Trafford e gli incubi di Champions sono ormai alle spalle. Il secondo posto in serie A è sempre più vicino, ora il primo obiettivo per i giallorossi sarà evitare di assistere alla festa scudetto dell'Inter già mercoledì sera, dopo lo scontro diretto a San Siro. |