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Ciao Lorè, Cagliari trasferta difficile,
quasi impossibile visti i penosi collegamenti tra
l'isola e la terraferma. Ma eravamo comunque tanti e
rumorosi. Arrivati con l'aereo delle 9.25 a Elmas
siamo stati presi in "ostaggio" dalle FdO per quasi
un'ora. Ci hanno controllato biglietti e documenti,
hanno chiamato la Questura di Roma per fare i
raffronti e hanno provato in tutti i modi a metterci
paura. Ci hanno elencato, manco fossero mammine
premurose, tutte le strade di Cagliari dove non
andare per non trovare problemi. Ci hanno
consigliato di togliere ogni vessillo giallo-rosso e
hanno provato in tutti i modi a farci aspettare in
aereoporto fino all'inizio della partita. Ovviamente
non avevano alcun motivo per trattenerci e così
siamo andati belli belli in giro per la città, con
relativa magnatona de pesce (se dovessi andare a
Cagliari dimmelo che te suggerisco un posto da paura
a buon prezzo). In città vivevano l'evento "arriva
la Roma". In centro si vendevano le magliette e le
bandiere della Roma ma anche del Manchester
(mortacci loro!). Stadio pressocchè ridicolo,
costruito sopra la vecchia struttura fatta per i
mondiali del '90. Giuro che alla prossima
dichiarazione dei redditi destino l'8xmille ai
tifosi cagliaritani costretti ad andare tutte le
domeniche in quello stadio da terzo mondo, che non
ha nemmeno tutti i seggiolini. Piuttosto divertente
lo "scambio di opionioni" tra noi romanisti e
qualche pischelletto sardo, che sono davvero brutti
a vedersi, con quelli dei Roma club della Sardegna
che ci suggerivano gli insulti da fare in dialetto.
Per il resto sembrava na gita fuori porta, sole,
caldo, clima goliardico. Ritorno in aereo con la
squadra, con cori da stadio per tutto il volo... da
non crederci! erparabola ciao lore scrivo da cagliari ............ sono un ultras della roma per mia sfortuna nato a cagliari .volevo dire che i circa 250 a cagkiari si sono comporati benissimo si sono sentiti per tutta la partita ........ nonostante il risultato .a i cagliaritani sopratutto quelli della curva sud cantavano forza napoli il coro l'ho hanno fatto partire i componenti ex furiosi che mentalita' da ultras gli riccordo a loro dello spareggio del cagliari col piacenza a napoli coi napoletani che gli aspettavano ............cmq sempre forza curva sud torneremo sempre piu' grandi |
I VOSTRI RESOCONTI.... ....E QUELLI DELLA STAMPA |
GAZZETTA.IT CAGLIARI, 29 marzo 2008 - La Roma getta al vento punti preziosi, pareggiando 1-1 a Cagliari nel primo posticipo della trentunesima giornata. Troppe le occasioni sprecate al Sant'Elia. Se è il palo a dire di no a Mancini, i giallorossi devono fare i conti con uno strepitoso Storari che neutralizza tutte le palle-gol dei romanisti. Soprattutto il salvataggio sulla linea di porta sul colpo di testa di Totti che già si preparava a esultare. Il capitano ispira e segna. Suo, infatti, il gol su punizione al 45' del primo tempo, dopo l'autorete di Ferrari al 3' di gioco. FUORI AQUILANI - Squalificati Perrotta, De Rossi e Vucinic, Spalletti ha poche alternative da proporre, anche se fa rifiatare in panchina Panucci e Aquilani. L'idea è buona: Pizarro scala davanti alla difesa al fianco di Brighi, mentre alle spalle di Totti piazza fra Mancini e Taddei il francese Giuly. Tutto confermato invece per il Cagliari che oltre a ritrovare tre punti pesantissimi con l'annullamento della penalizzazione, ha tutta l'intenzione di confermare il suo formidabile trend che gli ha fatto compiere una rimonta straordinaria in coda alla classifica. AUTOGOL E RISALITA - La partenza dei sardi è perfettamente in linea con il suo momento d'oro. Dopo una manciata di secondi Fini sperca davanti a Doni e al 3' il Cagliari passa addirittura in vantaggio, grazie però a una bambola colossale della Roma che si fa male da sola. A gonfiare la rete è Ferrari che devia involontariemente nella propria porta. Il pressing in contropiede dei sardi funziona e fino al 9' la Roma è costretta a difendersi con affanno. La linea di confine è un pallonetto di Foggia che oltrepassa la traversa. Il secondo squillo del Cagliari sveglia i giallorossi. Alla squadra di Spalletti va il merito di placare il ritmo del Cagliari facendo girare di più la palla, aggirando l'ostacolo con le improvvise penetrazioni degli esterni, poi con gli inserimenti centrali di Giuly e Pizarro. STORARI IMPENETRABILE - La Roma colleziona un numero incredibili di occasioni. Prima Giuly si fa deviare in corner da Storari un tiro angolato. Mancini, invece, spreca clamorosamente con la porta spalancata e successivamente colpisce il palo. I rossoblù si affidano alle verticalizzazioni e a rare ripartenze, in cui manca il raddoppio con Canini. Intanto Storari si guadagna la pagnotta dicendo ancora di no a Giuly e ringrazia Ferrari che di testa colpisce male. Ma nulla può l'ex portiere del Messina sulla punizione di Totti che probabilmente non vede nemmeno partire: palla nell'ultimo straccio di angolo per il meritato pareggio giallorosso. FINALMENTE AQUILANI - Inizia la ripresa e la Roma parte forte, mantenendo un profilo alto. Il Cagliari costruisce un muro attorno a Storari, pronto però a compiere il suo dovere sui tentativi dei giallorossi. Il Cagliari dal canto suo si difende con attenzione limitando il suo raggio di azione al contropiede, anche se in maniera meno frequente rispetto al primo tempo. Nella Roma Tonetto lascia il posto a Cassetti. Negli intenti di Spalletti c'è la richiesta di una maggiore pressione sulla fascia sinistra, ma bisogna attendere l'ingresso di Aquilani (fuori Brighi) per rivedere i giallorossi vicini al gol: un colpo di testa in tuffo che esce a lato di poco. TOTTI CI RIPROVA - Ballardini opera il primo cambio al 29': Biondini per Foggia; più muscoli al centrocampo. Ma nel valzer delle sostituzioni a incidere di più è Aquilani che regala una rabona dopo un tocco perfetto di Totti, ma l'istinto di Storari prevale sulla classe del romanista. Entra anche l'ex Esposito per Taddei; nel Cagliari Matri e Del Grosso (out Acquafresca e Cossu). Sostituzioni che non ammorbidiscono l'atteggiamento della Roma, fermata ancora una volta da Storari: questa volta spazzando con il piede sulla linea di porta sul colpo di testa di Totti. E' l'ultimo fatto rilevante della partita. Il fischio finale di Saccani ha l'acre sapore del rimpianto per i giallorossi, mentre il Cagliari ottiene ciò che voleva lungo la strada che porta alla salvezza. |