SUPERCOPPA
INTERNAZIONALE/ROMA 0-1
Milano, Stadio San Siro
19 agosto 2007, ore 20.45

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Tabellino partita:
INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Burdisso (42'st Cruz), Cordoba, Materazzi, Chivu; Vieira (22'st Cambiasso), Dacourt (8'st Figo), Zanetti; Stankovic; Ibrahimovic, Suazo. In panchina: Toldo, Maxwell, Samuel, Crespo Allenatore: Mancini

ROMA (4-2-3-1): Doni; Cassetti, Panucci, Mexes, Tonetto; De Rossi, Aquilani; Taddei, Giuly (29'st Brighi), Vucinic (46'st Rosi); Totti. In panchina: Curci, Andreolli, Mancini, Nonda. Allenatore: Spalletti

ARBITRO: Rosetti di Torino
RETE: 33'st De Rossi (rig)
NOTE: serata mite, terreno in buone condizioni, spettatori circa 45mila (5000 romanisti). Espulso al 26' st Perrotta per proteste prima di entrare in campo. Ammoniti: Tonetto, Ibrahimovic, Panucci, Stankovic, Mexes, Materazzi, Doni. Angoli: 10-0 per la Roma. Recupero. 1'; 4'.





FOTOTIFO

Foto tratta da www.milanonerazzurra.it
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Grazie Dyd!




VIDEOTIFO
 
Tifo giallorosso all'inizio
La Roma a Fiumicino
Sembra Napoli
Saluto agli interisti
Nun se po' guardà
Maciniamo Km

2 Celerini




Fiumicino

 
Al Pub Frazier's di Dublino
 

FOTOCALCIO






VIDEOCALCIO

Consegna simbolo Coppa Italia a Totti
Il gol su rigore di De Rossi
 

De Rossi
TG 1

Aquilani
TG 2

Totti
TG 3 Regione

Telecronaca in arabo del gol di De Rossi che dice "Mortacci tua" a Totti che gli ha fatto tirare il rigore


C'ERO PURE IO!
   
Ciao Lorenzo... grandissima vittoria ieri sera...alziamo al cielo questa coppa meritata e godiamocela...
gran bella trasferta d'agosto.. quando tutti vanno al mare...noi eravamo in gran numero a san siro... ti volevo segnalare qualche particolare: arriviamo presto a milano e davanti al cancello ingresso 10 saremo un centinaio...quasi tutti non di roma... quasi tutti avevamo in mano biglietti di altri settori...io avevo il terzo anello blu... lo steward (a proposito..9 su 10 gli steward sono di colore...) ci avverte che con i tornelli i biglietti di altri settori non li legge.. e che dovevamo andare ognuno nel settore assegnato.... 
quando entriamo ci vengono controllati i documenti uno per uno... non ci hanno fatto entrare come a tanti altri le bandiere e gli stendardi... con la scusa delle aste...addirittura ho sentito dire da uno che "non erano i colori sociali" volevano che li lasciassimo li' fuori... alla fine li abbiamo dovuti riportare in macchina...mi chiedo: ma come mai poi dentro i gruppi organizzati entrano con bandiere di 10 metri e canne da pesca? beccano i primi e poi tutti gli altri chiudono un occhio ?? (sì, è esattamente così, lo fanno all'inizio, poi siccome ce le hanno tutti alla fine si stancano, n.d.L.) arriviamo al tornello e CVD il biglietto me lo legge tranquillamente ed entriamo in un settore differente... pero' ad alcuni ragazzi che avevano il secondo anello li hanno bloccati... che strano! dentro c'e' il marasma..migliaia di persone e siamo ancora ad agosto... la curva esplode di gioia al gol di de rossi... cantavamo solo noi....uno spettacolo... una nota divertente...totti verso la fine della partita va a battere un calcio d'angolo... vede un panino in terra lo raccoglie e si rivolge verso di noi chiedendo di chi era...poi lo ributta in curva :-)) alla fine la coppa arriva addirittura in curva a spadino e gli ultras romani... roma ha vinto!! il viaggio di ritorno e' stato un po' un casino... lunga fila per uscire dal parcheggio...autogrill tutti chiusi fino a parma.. il primo aperto era pieno di polizia... poi a noi ce va pure male perche' buchiamo una gomma a 70 km da firenze e ci e' toccato cambiarla al buio in autostrada :-)) arrivo a firenze a prendere il motorino e diluvia....ma ne e' valsa la pena... daje roma... 
Aggintina: scandalosa la musichetta di cristina aguilera ad accompagnare questa supercoppa... 
roba da napoletani.... volume al massimo per non far sentire i cori.... 
ormai poi manco la chiamano piu' supercoppa italiana...ma supercoppa TIM!!! che schifo....NO AL CALCIO MODERNO!!! sembrava di stare al cinema!!! 
poi che schifo quei due finti trofei a forma di coppa italia e scudetto dati ai capitani prima della partita... 
è la prima volta che fanno una cosa del genere o mi sbaglio io ???
DYDiscr Firenze

Ciao lorenzo,sono Marco e ti scrivo x raccontarti la MAGNIFICA trasferta di Mediolanum.
Partiamo da Roma Tiburtina alle 4:27,carichi ma assonnati..Il viaggio fino a Bologna è a dir poco massacrante,tutti skiacciati in pochi metri e neanke la possibilità di poter andare al bagno!!! Dopo riusciamo a trovare uno scompartimento vuoto e lì ci addormentiamo fino alla stazione centrale! Una volta scesi giriamo la città e devo ammettere ke non è così brutta come dicono,anke se Roma è imparagonabile!! Visitiamo il Duomo,il Castello sforzesco e alle 17:45 decidiamo di andare a comprare i biglietti..Gli interisti affollano la biglietteria e ovviamente evitiamo di far sentire il nostro accento a quegli esseri,pur trattandosi di semplici tifosi!!! Prendiamo il terzo anello verde e ci dirigiamo verso il settore ospiti..Una volta entrati non riesco più a trattenere l'emozione.. Comincio a fotografare lo stadio e rimango affascinato dalla vicinanza del campo alla nostra curva!!! La partita va per il verso giusto,una buona Roma riesce a mettere sotto scacco l'inter e ci portiamo a casa questo trofeo.. (squallida la consegna delle coppe con la scritta Tim Cup) non sono riuscito a vedere il rigore di De Rossi,visto ke mi sono trovato sulle spalle  i miei amici impazziti x la gioia :D al ritorno tutto tranquillo,qualke interista ci guarda,ma ovviamente non si avvicina!!! Si ritorna a Roma alle 13:00 stanki,ma felici della nostra giornata.. un saluto a Simoncino,Stefano,Vocio e Gabriele!!! DAJE REGA.. FORZA MAGICA ROMA 

Ciao lorè... Grande Roma domenica e grande curva! Io sò uno de quei poracci che se sò fatti er viaggio col treno per arrivare a milano; eravamo un centinaio,credo... Io con gli amici miei,di ritorno da una vacanza,passiamo a termini il 18 per avere informazioni sul treno,e troviamo un intercity con partenza all' una e arrivo alle 7 più o meno; così decidiamo,come ad ogni trasferta,di comprare il biglietto per il treno la mattina stessa della partenza. La mattina del 19,arrivati alla stazione,vediamo che molti hanno avuto la nostra stessa idea; c'è stato qualche problema per salire sul treno perchè ci hanno detto che i posti erno esauriti,ma alla fine chi con e chi senza biglietto (prezzo 44 euro,roba che l'anno scorso c'ho fatto andata e ritorno da milano co 50,e infatti al ritorno nessuno c'aveva na lira...),rusciamo tutti a salire sul treno. Viaggio rigorosamente sul corridoio per tutti,ma non ci importa,l'importante è stare tutti insieme ed arrivare in tempo per la partita. Ma ecco che arrivati a firenze il treno si ferma e vengono fatti scendere TUTTI I TIFOSI perchè ce ne erano molti senza biglietto,perdiamo un'ora e anche di più (ce sta un vecchio napoletano in viaggio con la famiglia che sbrocca a un controllore e a uno de loro je da pure na pizza...),alla fine tra collette varie,ce fanno ripartì,e arrivamo a milano dopo le 8 e mezza,l'autobus che ce porta allo stadio ce mette più del treno da Roma a orte, e se perdemoun quarto d'ora de partita. Tutti avvelenati se godemo la partita e la vittoria,ignari di quanto sarebbe successo al ritorno... Arrivamo alla stazione di milano centrale verso la mezza,lì ce buttano nell'atrio della stazione dove er capoccia ce dice "ragazzi,per questa sera in attesa del treno delle 5,vi mettiamo a disposizione questo spazio per dormire..." partono una bordata de fischi e de buuuu,e tutti de fora a cercà na bettola pè magnasse qualcosa,non si trova di meglio del mc donald,dove per giunta manco ce volevano fà entrà perchè stava x chiudere, e quasi tutti se fermamo a dormì in piazza,sotto al pirellone,oltretutto ce stavano pure i sorci,mamma mia quanto fa schifo milano! Insomma,senza riuscire a chiudere occhio comincia a piovere e torniamo alla stazione. Lì ci dicono che il treno delle 5 è un eurostar e non te dico quanto ce veniva a costà! Sono pochi quelli che riescono a comprare il biglietto,e nessuno riesce a imbucasse. Allora ci dicono che il treno nostro è l'intercity delle 7 e 10,e allora aspettiamo... Il prezzo era di 42 euro,il treno era strasorvegliato dalle guardie,nessuno de noi c'aveva abbastanza soldi,gli cominciamo a proporre uno sconto: niente. Cercamo de imbucasse: niente. Addirittura gli diciamo de facce salì,de facce na multa e nun se ne parla più: niente. A quel punto molti cominciano a comprare un biglietto per piacenza a 7 euro,almeno per salire sul treno: niente. Il capotreno dice di non poter fare salire sul treno chi è in possesso del biglietto per piacenza,perchè lui sa che deve andare a Roma,ma non è reato? (più che altro non potrebbe farlo, ma in questi casi ci si toglie ogni segno di riconoscimento, si diventa perfetti sconosciuti non tifosi e si sale su qualsiasi treno n.d.L.) Cioè: io ho un biglietto valido per salire sul treno che mi sta davanti,e tu mi vieti di salirci? Alla fine il treno parte,e il successivo treno per Roma partiva alle 12,in pratica hanno lasciato una sessantina di romani a milano,e chissà per quanto tempo c'avrebbero lasciato là? A quel punto scatta la mandrakata: Salimo su un treno in direzione parma,dove se mettemo su un vagone senza cacamenti di cazzo,e dove anche il controllore capisce che è meglio facce arrivà almeno fino a parma... E cominciamo il giro da un treno all altro,e alla fine arrivamo a Roma alle 18 e 15!! Senza dormire per più de trenta ore!!! Cosa non si fa per la nostra Roma? Ciao lorè,complimenti per il sito, e sempre forza Roma!!
(sono tornato indietro di 25 anni :-) n.d.L.)

Ciao Lorenzo, stratosferica vittoria Domenica nel villaggio fondato dai Galli Insubri nel mezzo della Padania!!!!! Te lo giuro sto a duemila, nn ci speravo proprio in questa goduria di una notte di mezza Estate!!!!!
Parto da Riano con 2 miei amici e mio padre annesso su una dignitosissima Peugeot 206 diesel che però beveva peggio di un cammello(mortacci sua!). Sono le 11.13 e il fomento è difficilmente calcolabile. Viaggio che procede a rilento da tagliarsi le vene con le lamette per colpa di un'autostrada che traboccava di Romanisti inarrestabili come noi e felici famigliuole del Nord di ritorno dalle vacanze che nn facevano altro che intasare la via verso  San Siro(arimortacci loro). Arriviamo al Meazza che so le 7 e ci ritroviamo innanzi al solito, fantastico e inimitabile spettacolo: ottomila cuori che scaldano incessantemente con canti e cori uno stadio gelato dalla semi-diserzione immotivata del pubblico della MALEAMATA (da noi). Ci uniamo all'incessante incitamento capitolino e incominciando a urlare senza sosta dalle 7.01 a mezzanotte, quando usciamo stremati ma incredibilmente felici,contenti e fomentati a piu nn posso!. Mamma che urlo che abbiamo lanciato quanno Danielino ha smolecolato la porta, l'avemo spaccato quel dannato settore blu!!!! Al fischio finale nn ci volevo credere: ABBIAMO VINTO LA SUPERCOPPA, E CONTRO L'INTER, E A CASA LORO!!!!! Proprio come tre mesi fa, il 17 maggio, sono orgoglioso di poter affermare: IO C'EROOOOOOOO!!!( AL CHE IL MENEGHINO NERAZZURRO PUO' RIBATTERE: IO NON C'EROOOO). Che forza che semo noi! Che pena che mi fanno loro!!
P.S. mi sono addormentato in macchina stremato alle 5,30 del mattino e mi sono risvegliato alle 6,30 con Romanista, Messaggero,Corriere dello Sport e cornetto alla cioccolata sulle ginocchia..........CHE SOGNO A OCCHI APERTI!!!
UN SALUTONE STEFANO!!! 
MARCO

I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA
(questi ultimi solo se meritano)





















GAZZETTA.IT
MILANO, 19 agosto 2007 - Si ricomincia dai titoli di coda dell’ultima annata. Dalla Roma, che aveva alzato la coppa Italia il 17 maggio, e che nello stesso stadio conquista la seconda Supercoppa della sua storia dopo quella del 2001 grazie a un rigore di De Rossi al 32’ del secondo tempo. Episodio chiave di una sfida che non ha deluso, come sempre quando si affrontano Mancini e Spalletti.
ROMA AGILE - Con Chivu a sinistra dall’inizio, anche le gerarchie della difesa nerazzurra, dopo quelle dell’attacco, cominciano a delinearsi chiaramente. Spalletti vorrebbe partire con la squadra migliore ma non può: Juan è fuori causa, Perrotta e Mancini sono buoni per la panchina e a Totti farebbe bene riposare se non fosse per quel trofeo da alzare a San Siro tre mesi e due giorni dopo il successo di metà maggio. Eppure la squadra in salute sembra quella di Panucci e Mexes, che controllano a vista le due punte di Mancini mentre dalla parte opposta Giuly e Vucinic fanno faville con due palle gol nel primo quarto d’ora.
DI PRIMA - Proprio la presenza del montenegrino, cui spetta il lavoro sporco (sostegno e copertura in zona-Vieira) non cambia l caratteristiche del modulo giallorosso: Totti, accompagnato nel fraseggio da Giuly, è la solita calamita che attira ogni pallone giocato da Aquilani e De Rossi. Una soluzione efficace nel primo tempo, con il francese che arriva a un passo dall’1-0. Davanti l’Inter fatica: Ibrahimovic si muove poco e male, e nemmeno i collegamenti tra Stankovic e Suazo risultano fluidi. Manca velocità, tant’è vero che negli unici scambi di prima tra l’honduregno e Ibrahimovic (al 37’) e tra Stankovic e lo svedese (45’) per poco non ci scappa il gol.
SPETTACOLO - Il primo tempo si spegne tra i fischi della curva romanista a Chivu e un battibecco tra De Rossi e Vucinic che tradisce una tensione ingiustificata nel gruppo giallorosso. Fortunatamente a inizio ripresa c’è spazio solo per lo spettacolo: Suazo, ingestibile quando accelera, prova a dare uno scossone alla difesa giallorossa. Poi, quando Giuly manda in curva un’altra palla d’oro sfornata da Totti, Mancini abbandona la prudenza e inserisce Figo arretrando Stankovic al posto di Dacourt. L’Inter guadagna spazi e la partita si fa ancora più gradevole: dopo un contatto dubbio Cordoba-De Rossi a due passi da Julio Cesar, Suazo fa sfiorire l’assist di Burdisso graziando Doni. Fosse un’amichevole estiva uno 0-0 così ricco di emozioni basterebbe. Ma per assegnare la Supercoppa serve una svolta. Figo ci prova (dopo un mani sospetto in area che provoca indirettamente l’espulsione di Perrotta, pronto a entrare al posto di Taddei) ma si perde sul più bello, favorendo l’uscita di Doni.
DI RIGORE - La svolta arriva, ma per la Roma, a 13 minuti dalla fine: Burdisso abbocca alle finte di Totti e commette un fallo evitabile, sbarrando la strada al capitano della Roma che poi lascia a De Rossi la trasformazione dal dischetto. Sotto choc, l’Inter rischia di incassare il secondo colpo da Vucinic. Ma sarebbe stata una punizione troppo severa.
Antonino Morici 

IL MESSAGGERO
ROMA (20 agosto) - Francesco Totti e Daniele De Rossi, il capitano di oggi e quello di domani, lo dicono forte: «Siamo una grande squadra». Luciano Spalletti proclama: «Il vento è cambiato». I tifosi intanto - accorsi in migliaia all'aeroporto di Fiumicino per salutare i calciatori di ritorno da Milano con la Supercoppa -esultano. 

La festa giallorossa per la Supercoppa conquistata domenica sera a San Siro contro l'Inter è iniziata nel cuore della notte, con Totti, Mexes, Cassetti a cantare e ballare sul tetto del pullman che ci ha messo un'ora per liberarsi dalla morsa d'affetto dei tifosi giallorossi. La Roma torna da Milano con un trofeo in più da mettere in bacheca, ma anche con aspirazioni di vera anti Inter per la conquista dello scudetto. Coppa Italia a maggio e Supercoppa in agosto sono una rarità per la Roma, che solo una volta alzato al cielo in pochi mesi due trofei di fila. Una circostanza che rievoca ricordi piacevoli, quelli della Roma di Fabio Capello che nell'agosto 2001, sempre il 19, fresca campione d'Italia, all'Olimpico liquidò la Fiorentina in Supercoppa per 3-0. Allora come domenica sera sulla panchina avversaria c'era Roberto Mancini. Da quella partita di cose però ne sono cambiate parecchie. La Roma prima ha sfiorato il fallimento e poi è risorta affidandosi alle mani di Spalletti. 

«Il vento è cambiato, la Roma può venire a San Siro credendo tranquillamente di battere la candidata numero uno allo scudetto», ha detto Spalletti. «Sono felice soprattutto per i miei giocatori, perché hanno fatto una bellissima partita - ha continuato il tecnico - la difesa ha tenuto, ma questo dipende sempre dal comportamento dell'intera squadra; se davanti gestiamo bene, la retrovia ha 
meno pressione».

«E' un successo importante - ha aggiunto Totti - abbiamo dimostrato di essere una squadra forte e competitiva e di avere il valore per vincere su un campo difficilissimo. Stasera abbiamo dato tutto quanto avevamo. È una Roma diversa dall'anno scorso - sottolinea il capitano - che ha più possibilità. Ora mi aspetto continuità». 

Anche De Rossi, match winner nella finale di Supercoppa con l'Inter, tocca con mano i progressi di questa Roma che continua a crescere. «Più che rispetto all'anno scorso, è cambiato qualcosa rispetto a due o tre anni fa - afferma De Rossi -. Siamo contenti perché abbiamo vinto la Supercoppa ma anche perchè ci rendiamoconto che stiamo diventando forti. Lo diciamo da tanto tempo ma è così».

Al primo appuntamento importante della stagione la Roma sembra dunque finalmene essersi messa alle spalle gli improvvisi e ingiustificabili cali di concentrazione visti spesso in passato e anche quest'estate. Una tenuta psico-fisica quasi impeccabile per 90 minuti, niente gol presi per la prima volta da luglio, malgrado davanti ci fosse l'Inter dei record. L'uno a zero su rigore poi è un'altra rarità per la Roma, come è stato raro negli anni scorsi vedere i giallorossi padroni al Meazza, dove invece la squadra della capitale ha rimediato spesso brutte figure, sia contro l'Inter che contro il MIlan. Tutti segnali di una squadra in continua crescita sul campo e nella testa e sempre più convinta di poter giocare il ruolo di anti-Inter nel campionato che comincia sabato. 








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