vorrei
fare delle piccole considerazioni dopo Roma-Fiorentina. La novità
della giornata è stata la presenza del PRATO in sud, presenza che
ci ha fatto tutti sorridere, con la speranza di fare picnic e di vedere
sdraio e lettini. Ma riflettendoci penso sia una delle cose più
inutili mai state fatte. In uno stadio fatiscente, con dei bagni da terzo
mondo, servizi inesistenti, il CONI decide che è bene spendere qualche
euro per un prato inutile in curva e distinti. Non so cosa ha spinto i
gestori dell'Olimpico ad una scelta del genere, sicuramente l'hanno fatta
da padrone gli obblighi commerciali, ma non viene mai fatto niente per
chi paga il biglietto.
A
parte questo ieri ho visto una sud in netta ripresa, bandiere, stendardi
e cori di sano odio nei confronti dei rivali, in più sono tornati
un paio di striscioni, magari tra un pò aumenterà anche la
voce. I Fiorentini come sempre mi hanno deluso, saranno i divieti, le leggi,
ma presenza davvero ridicola a Roma, con solo un paio di bandierine, rispetto
agli anni passati stanno diventando come i senesi.
Altra
novità ieri la folta presenza di P.S. all'esterno, Piazza Mancini
era presidiata come Kabul e all'ingresso della curva c'è stato un
controllo minuzioso su tutti.
bella
lorè..buona roma che batte una discreta fiorentina. All'entrata
manco me hanno controllato(c'avevo na bandiera co du metri e mezzo de asta,
me potevo porta de tutto volendo, poi nun fanno fà le coreografie
e nun rispettano neanche se volemo chiamalle così le loro "leggi").
Io me sò messo in sud a sventolà er bandierone mio rosso
pompeiano, bianco e giallo oro poco sopra l'irish clan, pe fatte capì.
Purtroppo ho visto molta gente che per tutta la partita non ha cantato
pare che se sò imborghesi tutti. Ci sono stati momenti che da na
parte della curva partiva un coro e poi veniva soffocato da un altra parte
della sud, non mi è sembrata una curva unita..A differenza di altre
partite ho visto molti bandieroni quello co la lupa a strisce è
spettacolare ma c'erano anche qualche doppia asta carina. Cmq vedendo la
classifica dopo sta vittoria vedo na roma a meno 9 ke secondo me c'è
la pò fa a porta un ipotetico 4* scudetto a casa però tocca
esse determitati perchè mercoledì c'è sta l'inter
e solo noi semo riusciti a batteli e visto che mò st'anno un pò
co le pezze ar c**o se la potemo giocà...bella lorè te saluto
daje co sto sito che fidate è uno dei mejo su internet...DAJE ROMA
DAJE
-lorenzo- |
I
VOSTRI RESOCONTI....
....E
QUELLI DELLA STAMPA
|
GAZZETTA.IT
ROMA,
24 febbraio 2008 - Dopo tanta attesa, ecco Cicinho: l'acquisto più
costoso dell'ultimo mercato della Roma comincia a ripagare il grande investimento.
Ed ecco Vucinic, devastante nei suoi spunti della ripresa.
ROSSO
EVITABILE - Peccato però per l'evitabile espulsione rimediata nel
recupero quando, già ammonito, il brasiliano a gioco fermo è
andato a scaraventare un pallone nella porta di Frey facendo scattare l'inevitabile
secondo giallo. Un Cicinho così avrebbe fatto molto comodo a Spalletti
mercoledì sera per cercare di riaprire il campionato in casa dell'Inter.
La Fiorentina, invece, se la vedrà con il Livorno che molto probabilmente
dovrà affrontare senza Mutu. Il romeno è stato costretto
ad uscire poco prima della fine del primo tempo per un infortunio al ginocchio
sinistro: distorsione con interessamento del legamento collaterale mediale.
TORMENTO
ATTACCO - L'attacco viola, ultimamente, è un tormento soprattutto
per Prandelli, che nella prossima gara dovrà rinunciare anche a
Vieri (squalifica in arrivo) e Pazzini (se non recupererà dall'infortunio
alla caviglia sinistra). L'Olimpico si conferma ancorà tabù
per questa Fiorentina (ultima vittoria nel 1992) rivista e corretta dopo
il successo di giovedì sul Rosenborg. Ben cinque cambi, la Roma
addirittura ne fa sei, metà dei quali in difesa. Che nel primo quarto
d'ora soffre sul suo lato sinistro la vivacità di Semioli. Proprio
l'esterno inseguito in estate dai giallorossi disegna al 3' e al 12' due
parabole velenose: sulla prima Doni è super nell'opporsi a Gamberini,
sulla seconda invece Mutu cicca incredibilmente da due passi. Dopo il primo
quarto d'ora di assestamento la Roma conquista progressivamente porzioni
di campo fino a chiudere la Fiorentina nella propria trequarti. Di tiri
in porta, però, nemmeno l'ombra. Al 15' Vucinic spara alto da buona
posizione nell'unica occasione avuta. Per il resto si vede poco, soprattutto
in fase difensiva. Tonetto non ha protezione di fronte alle avanzate di
Semioli e Kuzmanovic, Ferrari sbaglia l'intervento su Vieri al 36' e solo
grazie a una grande parata di Doni a Roma non subisce per l'undicesima
volta un gol da Bobo. Cicinho risponde con un destro alzato in angolo da
Frey, tre minuti prima che finisca la partita di Mutu: Doni gli toglie
il pallone dai piedi ma sotto il suo corpo resta il ginocchio sinistro
del romeno.
ALLA
RIBALTA - Nella ripresa Vucinic sembra trasformato, incontenibile. Al 2'
lascia sul posto Ujfalusi e scarica su Frey e al 9' da una sua conclusione
poi sporcata dalla difesa viola nasce il vantaggio di Cicinho. La Fiorentina
è viva, lo dimostrano la traversa presa da Kuzmanovic (11') e un
tentativo di recupero di Aquilani (14') che per poco non fa autogol. In
mezzo Frey impedisce a Totti di festeggiare a dovere l'ennesimo record
in giallorosso, quindi, in pieno recupero, ci pensa la mira sbagliata di
Gamberini, a non rovinare il pomeriggio al capitano. Contro l'Inter diventerà
il giallorosso con più presenze in A di sempre e sicuramente vorrà
regalarsi una gioia speciale a San Siro, che spesso gli ha riservato belle
sorprese. |