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è
veramente triste vedere uno stadio così vuoto e una
curva senza
colori ma ancora di più essere monitorati cosi tanto
da questi (CENSURA)
individui cn le loro macchinette fotografiche cmq la
mia speranza e che
un giorno c siano più porno dive sotto la sud a
farci le foto...penso
che ormai il figlio della mora (CENSURA)
Un grande applauso alla parte bassa della curva che nonostante tutto e tutti continua imperterrita a cantare a squarcia gola,e speriamo contro la volontà del prefetto d riuscire a colorare il più possibile la curva sud al derby... ciao massimo ciao lorè,So simone e ho 17 anni e sto cercando quest'anno il + possibile allo stadio nonostante nn sia abbonato! Ieri mi trovavo nella parte bassa della Sud vicino al bandierone biancogiallo e rosso e ti posso dire la fatica che hanno fatto quelli per lanciare i cori dalla parte bassa!Io ho cantato tutta la partita e ti posso dire che la parte centrale della curva si è zittita dopo il gol dello Sporting suscitando l'ira di quelli k lanciavano i cori.Divertente l'entrata "in campo"delle More fotografe sulle quali la sud gli ha fatto capire che il suo lavoro non è quello.Vista la difficolta ad alzare i cori,si è provato a cantare più forte e il nostro intento è riuscito,visto che anche i gruppi ci venivano dietro.Dopo il gol di Vucinic,si è sentita una curva unita,forte,spavalda che non ha smesso di cantar fino al 94'!.Bellissimo vedere spalletti che viene sotto la sud e ci ringrazia.E per me ci mancava poco che non rimediavo una maglietta di Vucinic..Vabbè lore alla prossima e sempre FORZA ROMA! Ludovico: Per me ieri Curva Sud indegna: le coppe fanno male, ci viene gente che non merita niente. Là sotto ci siamo sgolati, sentivo anche i Fedayn. Ma al centro davvero muti. Voto: 5. Bella Lorè! ieri stavo in curva sud e devo dire ke abbiamo sfoderato una buona prestazione grazie sopratutto a quei 6-7 capi ultrà nella parte bassa ke senza megafoni se so fatti er mazzo cm nn mai...i cori sono stati abbastanza compatti e continui. Il coro ''Quella mora là...'' ormai nn manca in nessuna partita e io ogni vorta lo canto fino a un certo punto xkè poi sbotto a ride...(pora donna, kissà come ce se sente a esse 'nsurtati da 20000 xsone...XD)...ar gol de vucinic n'amico mio viè travolto dar macello e lo ritrovo un qrto d'ora dopo 10 file più sotto...cmq t volevo kiede se sapevi perkè CSR73, Testaccio, B.De Falchi nsomma sti gruppi qua nn hanno messo lo striscione. x il resto FORZA MAGGICA!!! CURVA SUD OVUNQUE!! OLTRE L'ESTREMO Ivano90 Basta!!! Hanno veramente rotto il cazzo con la loro arroganza, con i loro modi, con la loro saccenza, con il loro modo di cercare in tutti i modi di esasperare gli animi... Cercassero un lavoro SERIO... A buon intenditor...
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I VOSTRI RESOCONTI.... ....E QUELLI DELLA STAMPA |
GAZZETTA.IT
ROMA, 23 ottobre 2007 - Roma nun fa la stupida stasera. Più che una canzone un monito per Totti e compagni. Dopo qualche recente passo falso, procurato da una difesa distratta, la partita con lo Sporting in Champions era di quelle da vincere. Punto. Missone compiuta. Al termine di una partita sofferta. Finita 2-1. Gol di Juan rimontato da Liedson, poi rete decisiva di Vucinic. Tanta fatica colpa dei difetti classici dei giallorossi: molti sprechi, un errore difensivo. Pagato carissimo. Ma la banda Spalletti ha dimostrato carattere da grande squadra: ha stretto i denti, quando tutto sembrava girare male (Totti costretto ad uscire infortunato - l'ultimo di una lista lunghissima -, una traversa di Mexes, un palo colpito da Mancini su rigore), e a portare a casa una vittoria strameritata. Ora la situazione nel gruppo F sembra delineata: Manchester padrone, a punteggio pieno, Roma seconda forza, proprio davanti allo Sporting Lisbona. È?stata poi la grande serata di Vucinic: il montenegrino troppo spesso brutto anatroccolo stasera si è trasformato in cigno. Incantando con un gol da stropicciarsi gli occhi. Ma sopratutto pesantissimo. SEMBRA FACILE - La Roma, che deve fare a meno anche di Perrotta, parte forte. Vuole esibire una dimostrazione di forza per dimostrare che i recenti impacci in campionato sono stati un infortunio occasionale. Mexes, criticato dopo il 4-4 col Napoli, si fa pericoloso su angolo da sinistra: il francese non trova il colpo di testa, poi di destro colpisce la parte alta della traversa. Sfortunato. Poi arriva il vantaggio: su angolo da sinistra calciato da Pizarro, Juan di testa trova il gol dell'1-0 giallorosso. Il centrale giallorosso si dimostra una volta di più insostituibile: baluardo dietro, gigante nelle proiezioni offensive. Sarà il migliore in campo. La partita sembra tutta in discesa per la banda Spalletti. MA NON LO È - Lo Sporting alla prima conclusione trova il gol del pareggio. Immediata replica allo svantaggio. L'1-1 arriva con un colpo di testa di Liedson, sul cross dalla destra di Abel. Difesa giallorossa non inappuntabile. TOTTI K.O. - La partita del capitano finisce già al 35'. Colpa di una botta alla caviglia destra patita (contrasto di Liedson) già al 6', in occasione di un calcio di punizione calciato dal numero 10 giallorosso. Totti ha stretto i denti per un po', ma poi è stato costretto a lasciare il campo. EQUILIBRIO - La Roma reagisce al pari da belva ferita. D'istinto. D'orgoglio. Sfiora il nuovo vantaggio con un destro incrociato di Totti, lanciato da Mancini. Ma dalla mezzora viene fuori lo Sporting. Che ha giocatori abili nel palleggio e specializzati nelle triangolazioni palla a terra, come molte squadre portoghesi. La spina dorsale della squadra è di qualità: Veloso-Moutinho-Yannick. E a destra il terzino Abel è bravo in proiezione offensiva, approfittando anche della relativa copertura di Mancini, peraltro vivo in avanti. Dopo 10' di apnea i giallorossi reagiscono, nel finale di tempo collezionano angoli in serie: lo Sporting è in affanno sui palloni alti, e Mexes e Juan cercano di approfittarne. Ma all'intervallo è "solo" 1-1. IL RIGORE SBAGLIATO - Vucinic, subentrato a Totti, di mestiere a inizio ripresa guadagna un rigore, contrastato da due difensori portoghesi. Sul dischetto va Mancini. Che calcia in maniera angolata ma debole, Tiago para, aiutandosi anche con il palo alla sua destra. Roma ancora sprecona. E ancora poco fortunata. CONTRACCOLPO PSICOLOGICO - La Roma accusa il colpo. Mancini si deprime un po', e l'attacco giallorosso, senza Totti, si ritrova spuntato. Giuly è abulico, Vucinic più fumo che arrosto. La Roma fa la partita, ma il ritmo è troppo basso, e sono pochissime le occasioni di superiorità numerica. Spalletti prova a mischiare le carte: Cassetti scala terzino sinistro, con Tonetti esterno mancino alto. Mancini trasloca sulla fascia destra. Ma l'occasione più pericolosa la crea Izmailov con un destro dal limite: Doni, attento, respinge sul fondo. IL LIETO FINE - È dura. Perchè ai portoghesi il pari va benissimo, e fanno girare palla con buona proprietà tecnica. La Roma non riesce a cambiare marcia. Attacca, ma senza cambiare passo e ritmo. Il pubblico becca Mancini. Poi una magia di Vucinic, che finora sembrava un eterno incompiuto, le regala il successo. L'attaccante se ne va sulla sinistra, dribbla due avversari e trova un destro a rientrare sul palo lungo che vale il 2-1. Vucinic pazzo di gioia, Olimpico in delirio. La Roma tira un sospiro di sollievo. Nelle difficoltà ha reagito da grande squadra. Ora l'Europa sembra in discesa. |