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I VOSTRI RESOCONTI.... ....E QUELLI DELLA STAMPA |
REPUBBLICA.IT
ROMA - La Roma cala il poker al Torino, può ancora sperare in un passo falso dell'Inter ma soprattutto tiene la Juventus a cinque punti dal secondo posto. Una vittoria pesante, quella per 4-1 sui granata, anche perché ottenuta senza Totti e in un momento in cui la squadra avrebbe potuto essere distratta dalle continue voci sul futuro della società. Un futuro che buona parte dei tifosi vorrebbe a stelle e strisce: sugli spalti dell'Olimpico oggi si sono viste bandiere americane, un chiaro segno di favore verso l'ipotesi di una cessione a Soros. Spalletti schiera il 4-2-3-1 pensando più ad evitare il rischio di rimonte bianconere che a un eventuale scivolone dell'Inter. In porta il brasiliano Doni; difesa con Cicinho, Mexes, Juan e Tonetto; a centrocampo De Rossi (capitano in assenza di Totti) al fianco di Pizarro; Taddei, Perrotta e Mancini davanti alla punta avanzata, Vucinic. Il Torino di De Biasi, dopo il ko di misura contro i nerazzurri, affronta un altro match davvero impegnativo e con salvezza ancora in bilico. Granata in campo con Fontana in porta; difesa con Motta, Dellafiore, Di Loreto e Pisano; a centrocampo Diana, Grella, Barone e Lazetic; Rosina e Stellone a comporre il tandem offensivo. Gara molto vivace già in avvio. Al 3' Doni respinge d'istinto un tiro ravvicinato di Barone e un minuto dopo Grella calcia un gran destro con palla alta sopra la traversa. Al 14' Mexes gira di testa in rete ma si appoggia su un difesore e l'arbitro annulla il gol. Al 17' Pisano stende in area granata Perrotta e l'arbitro decreta il penalty. Dal dischetto Pizarro infila Fontana che riesce solo a intuire l'angolo giusto. Due minuti dopo la Roma firma l'uno-due micidiale: palla sulla destra per Vucinic con il montenegrino bravo a superare Fontana in uscita. L'incontenibile pressione dei giallorossi non concede tregua al Torino che al 26' incassa la terza rete: cross dalla destra di Cicinho e girata di testa di Mancini, solo sul secondo palo, a firmare il tris della Roma. Un gol importante per il calciatore brasiliano che sblocca un periodo di "digiuno" di due mesi e mezzo. Al 31' ancora Roma, complice un Torino completamente assente. Mancini, ben servito da Vucinic, firma il poker con un pallonetto ai danni di Fontana. Al 45' l'incontenibile Vucinic, su calcio di punizione dalla distanza, impegna Fontana con la respinta in angolo. Nella ripresa, subito un cambio per De Biasi che toglie dal campo Rosina e inserisce Ventola. Il ritmo di gioco non è ovviamente lo stesso della prima frazione. Al 5' il Torino accorcia le distanze con il colpo di testa di Ventola, bravo ad anticipare l'intervento di Doni in uscita. Al 12' gran tiro dalla distanza di Grella con palla che termina di poco fuori. Spalletti toglie dal campo sia Pizarro che Mancini (al loro posto Brighi e Giuly) ed al 30' è costretto a rivedere l'assetto in campo della squadra giallorossa: Juan fa fallo su Di Michele lanciato a rete e viene espulso dal direttore di gara. Un minuto dopo ancora un cambio per la Roma con l'innesto di Cassetti al posto di Taddei. Di Michele in due occasioni prova a battere Doni ma il portiere brasiliano nega il gol all'attaccante granata. Al 43' gran tiro di Tonetto respinto da Fontana e dopo cinque minuti di recupero Celi fischia la fine con la Roma che mantiene invariata la distanza dall'Inter ma soprattutto dalla Juve. Piccolo giallo nel finale. Dellafiore non è uscito nonostante la doppia ammonizione. L'arbitro sostiene di avere ammonito Pisano in occasione del rigore. L'episodio non ha comunque influenzato il risultato. La storia finisce qui. |