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TORINO - ROMA 0-0 Torino, Stadio Olimpico domenica 16 dicembre 2007 ore 15.00  invia una e-mail per i resoconti |
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TORINO (4-4-2): Sereni; Comotto, Dellafiore, Di Loreto, Lanna, Rosina (Vailatti dal 18' st), Corini, P. Zanetti, Barone (Bottone dal 32' st), Bjelanovic (Ventola dal 39' st), Di Michele. (Fontana, Motta, Recoba, Malonga). All. Novellino. ROMA (4-5-1): Doni; Panucci (Cicinho dal 35 st), Juan, Mexes, Tonetto; Giuly (Cassetti dal 18' st), Brighi (Perrotta dal 1' st), De Rossi, Pizarro, Mancini, Vucinic. (Julio Sergio, Ferrari, Esposito, Barusso). All. Spalletti . ARBITRO: Rocchi. NOTE: spettatori 15 mila circa. Espulsi il tecnico granata Novellino al 22' st per proteste, Comotto al 45' st per fallo da ultimo uomo; ammoniti Bjelanovic, Dellafiore, De Rossi, Lanna, Panucci, Mexes. Angoli 6-4 per il Torino. Recuperi: 1' e 3'. |
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| Gli ultras in trasferta non sono andati e
quindi ecco un resoconto di uno degli 8 romani che
si trovavano a Torino: RESOCONTO DI GLADIATORE87 La trasferta di torino,progettata da una setttimana in una tranquilla macchinata in 3,sabato mattina si capovolge con una telefonata veniamo a sapere che il francesco che doveva mette la macchina non po veni,si opta per il treno con i suoi pro e suoi contro,la trasferta in treno è sempre bella perche trovi altri romanisti si sta insieme si beve cazzeggia,ma allo stesso tempo ci metterai piu tempo,specialmente a torino visto che l unico treno per andare e a mezzanotte e cinque da roma ostiense e al ritorno alle 10 meno 5 da torino,partiamo io e batman,sabato sera a ostiense neanche un romanista ne scoveremo 2 3 al massimo dalla faccia perche tanto si capisce chi va in trasferta,nel treno 20 napoletani che vanno a grosseto,a ostiense uno schieramente di polizia assurdo nemmeno dovessimo invadere torino,partiamo viaggio tranquillissimo peccato solo in 2,e i controllori ostili che ci controllano il biglietto 200 volte infatti batman passa mezzo viaggio nel bagno fin quando il controllore non trova strano il fatto ke il bagno sia occupato da 4 ore e va a chiamare il collega,nascosto batman in uno scompartimento gia controllato tutto fila liscio,verso grosseto ci mettiamo a dormire ci risvegliamo quasi a porta nuova,mattinata in giro per torino tra gli show di batman che si supera ogni trasferta di piu un bar del centro ci spara 11 euro e 50 per 2 cappuccci e 3 cornetti e tra le sue smanie coi baristi escono frasi del tipo SIETE FRUTTO DEL CALCIO MODERNO(che nun c entrava niente ma lui è cosi)esce sbattendo la porta quasi che quel bar tremasse continuiamo in giro per torino facendo tappa nello store della juve(altro show)voleva sapere dalla commessa dove poteva trovare il reparto siringhe e nandrolone al che un commesso piu sveglio si è incazzato come un picchio e ci ha allontanato e nel farci cacciare batman strillava e cancellate quel maledetto scudetto che c avete fottuto co turone,tappa al mc per pranzare e diretti allo stadio,TRISTE,TRISTISSIMO SAREMO A DI TANTO 300,DI VOLTI NOTI 8 9 AL MASSIMO,E DAL DIALETTO SI CAPISCE TUTTO PARTONO CORI IN DIALETTO MILANESE TRISTISSIMI CONOSCIAMO UN SIGNORE SUI 60 EX COMMANDO CHE CI RACCONTA LE SUE AVVENTURE PASSATE TIPO COMO ROMA IN 22 OVVIAMENTE CI FACCIAMO LA PARTITA CON LUI IL TIFO NIENTE DI CHE QUALCHE CORO SPORADICO SOLO UN FORZA ROMA ROMA CAMPIONE USCITO BENE E QUALCHE INSULTO AL TORO(LA COSA TRISTE CHE FA CAPIRE CHE CHI STA INTONANDO I CORI NON HA MOLTA ESPERIENZA)AL CORO DEI TORINESI CHI NON SALTA BIANCONERO è DAL NOSTOR SETTORE PARTE(E IL LUNEDI CHE UMILIAZIONE)SUBITO COPERTO DA UN GUARDA GUARDA SONO LORO....PARTITA TRISTE LA PEGGIO ROMA DELL ULTIMI TEMPI USCIAMO E CON UNA NAVETTA SCORTATA DA 9 CAMIONETTI DELLA POLIZIA ARRIVIAMO A PORTA NUOVA(NELLA NAVETTA ERAVAMO 8 TIFOSI)sono le 6 meno 10 il treno cè alle 10 passiamo la serata da un keebabarolo vicino la stazione una persona troppo forte che ci offre di tutto vediamo i gol con lui su una televisioncina fino ad arrivare alle 10 meno n quarto andiamo in stazione controllori ovunque e tocca fa il biglietto per forza subito a dormire nel treno che stamattina bisogna andare a lavoro NON TI LASCEREMO MAI non c'ha senso... ieri è stato vero gelo, in tutti i sensi. Sono partito perchè volevo vedere quel cazzo di stadio, bello per carità, un bel settore ospiti molto vicino al campo, se la squadra avesse segnato avrei guardato negli occhi il marcatore esultante. Settore abbastanza piccolo che si sarebbe potuto rempire, o forse solo sarebbe bastato essere compatti, come sappiamo noi. Ma ieri è mancato tutto, per la prima volta in vita mia ho rimpianto quei 100 euro. Ho detto: "ma chi cazzo me l'ha fatto fare?" e bada bene, non per il risultato, ci mancherebbe, la trasferta che più porto nel cuore è proprio uno 0-0 a marassi di qualche anno (anche se sembrano secoli) fa. Per la prima volta in macchina al ritorno, non sento la mia voce alterata dallo sforzo, per la prima volta non mi sento appagato cazzo, in nessun modo. Mi dispiace, ma così per me non ha più senso, non sarò un vero romanista, si dica quel che si vuole, ma non mi piace più. Mannatece loro, in 200 tutti sparpagliati in gruppetti da 5, tutti del nord, con i stendardi di bart simpson e francesco tottigol, c'annassero loro a pija 'r freddo pe' sta lì impalati a commentare azioni. E poi voglio vedere il signor cicciosms se con il telecomando in mano dirà "ma non cantano sti stronzi?"... tenetevi il vostro giocattolo, a me non piace più C’era mancata troppo Livorno, a Torino con o senza i gruppi. Partiamo in 4, macchina ovviamente, alle 5,00 a via Tiburtina. Andiamo presto, non si sa che tempo faccia, è bene prevenire eventuali code. Il viaggio vola, tappa forzata al tristemente noto autogrill Badia al Pino (sotto una nevicata!) e foto di rito. Questo sta diventando quell’autogrill: un posto da foto rituali. E gente che ci fa ancora le battaglie. Cmq la trasferta prosegue, passiamo per Genova, per scansare il maltempo, e arriviamo calmi calmi a Torino intorno alle 13.00-13.30. Città morta di suo, Torino mette allegria come un funerale. Entriamo nel settorino (c’ero stato l’anno scorso sempre contro i granata) e alla fine saremo un 200 circa, di cui, ovviamente, una buona rappresentanza del nord. Tutti sparpagliati, come non si dovrebbe stare se volessimo dare un minimo di compatezza. Qualche coro parte ma ovviamente è fiacco. Meglio di niente, senza gruppi mi sembra anche tanto... La partita va male, il toro ci mette sotto di brutto e ce la rischiamo non poco. Alla fine sarà 0-0 però che strizza. Sta cacchio di Roma, tanto elogiata ad inizio anno, continua a perdere colpi. Il rientro fila tranquillo, facciamo una corsa fino a Livorno e poi un’altra tappa solamente ad Arezzo. A mezzanotte e qualcosina stavamo a Roma. Due considerazioni: la prima è che io personalmente non ho capito la protesta ad oltranza dei gruppi. La colpa sarà mia che non ho avuto tempo e modo di informarmi, ma certo il senso di prolungare la protesta mi sfugge. Che speriamo? Che cambi la musica? Non si può, è impossibile combattere uno contro cento, e leviamoci dagli occhi questo velo di romanticismo sulla figura dell’ultras come ultimo baluardo del calcio antico. La seconda considerazione è che invece a Torino ci sono andato come romanista, e ciavessi pure 50-60 anni e voglia di farlo lo stesso, andrei a Torino a vedermi la partita solo per il gusto di farmi la trasferta e vedere la MIA Roma da vicino. Sto dalla parte degli ultras e mi sento ultras ma prima di tutto sono e sarò sempre ROMANISTA! Manuel 71 |
  I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA  |
IL MESSAGGERO ROMA (16 dicembre) - La Roma pareggia a Torino e stavolta non si può dire che abbia perso un punto, casomai il contrario perché la partita l'ha buttata via la squadra di Novellino. In attesa del risultato dell'Inter che gioca a Cagliari alle 20.30, la squadra di Spalletti ha perso due punti sulla Juve che ora è ad una sola lunghezza. Nella giornata dei pareggi avanzano il Palermo, vittorioso a Bergamo, e il Parma che ha battuto la Reggina. Giallorossi graziati. La Roma pareggia ancora e stavolta non si può dire che sia un punto perso. Perché il Torino gioca meglio, sbaglia di tutto di più e letteralmente la grazia. Si fa una certa fatica a credere che la squadra con la maglia amaranto sia il Torino e non la Roma. Per come gira il pallone, per le azioni che costruisce, per la velocità con la quale incarta la squadra di Spalletti. Poi quando arriva sottoporta si svela il masochismo Toro. La Roma, con Brighi al fianco di De Rossi, e Pizarro spostato trequartista assieme al vaporoso Giuly e all'irritante Mancini, semplicemente non gioca. Chi ha la palla tra i piedi vuol portarla direttamente in porta. Ed è un miracolo che il Toro non segni. Mentre la Roma arranca, il Torino bisticcia per segnare specchiandosi in una manovra fluida ed efficace. Al quarto d'ora ci prova Barone sull'esterno della rete, poi il Toro dà spettacolo: tacco di Di Michele a liberare in fascia Lanna, cross basso, Barone sciupa tutto. La Roma sbatte contro una difesa che non deve faticare troppo a respingere le incursioni personali di Mancini. Tanto che il primo tiro (ma non in porta) è di Juan di testa su calcio d'angolo. Giuly si segnala solo al 35', con un diagonale senza speranza. Al 39' paradosso Torino: Cristiano Zanetti regala un pallone a un metro dalla linea di porta sgombra, solo da buttare dentro, ci arrivano in corsa sia Rosina che Di Michele, nessuno dei due si tira indietro, si ostacolano a vicenda e colpiscono il palo esterno. Spalletti nella ripresa corre ai ripari: dentro Perrotta per Brighi, con Pizarro che arretra nel suo ruolo abituale. E Perrotta dopo 40 secondi in girata manda alto da buona posizione. Risponde Di Michele, che segna di testa da due passi, ma è in fuorigioco. E il Torino riprende da dove aveva finito: tiro-cross rasoterra di Di Michele e sotto porta Bjelanovic si mangia un altro gol fatto. Mancini persevera nei «faccio tutto io», e al 12' la mette ancora a lato. E il Torino nel conto ci mette pure una traversa piena di Bjelanovic, di testa al quarto d'ora. Un minuto dopo è Doni che para su Zanetti, con il Toro che non sa più in che modo provarci. Al 28' Di Michele si beve Mexes due volte in dribbling prima di tirare su Doni in uscita. Mexes e Perrotta vanno vicinissimi al gol-beffa, una volta ci pensa Sereni, l'altra la mira sfasata di Perrotta. Nel forcing finale giallorosso Vucinic va giù in area e Rocchi sorvola, poi Comotto si fa espellere (come Novellino) a tempo praticamente scaduto. Il dopo partita. La partita di Torino è proseguita nel sottopassaggio che porta agli spogliatoi dove Perrotta, decisamente arrabbiato, ha tentato di venire a contatto con l'arbitro Rocchi per reclamare la mancata concessione di un rigore per un fallo in area su Vucinic. Perrotta, secondo quanto hanno documentato le telecamere di Italia Uno, è stato portato via dagli addetti alla sicurezza presenti, mentre anche De Rossi ha urlato qualcosa ai giocatori del Torino ed all'arbitro. |
