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FABIO ciao lorenzo sono fabio , volevo dirti un paio di cosette che mi hanno fatto incazzare molto allora premetto che per la partita west ham roma ci siamo a dir poco scapicollati ( come si dice a milano )partiamo il sabato mattina alle 6 :35 da fiumicino e il ritorno ce la domenica mattina alle 6:10 londinesi , sapevamo gia che ci avrebbe aspettato una giornataccia nel senso di stanchezza pero il nostro amore per questa squadra non ce lo fa fermare neanche il giorno del giudizio . allora dicevamo dopo che almeno 400 persone seguono la squadra in una amichevole il 4 agosto dando una risposta molto forte alla squadra e alla societa per quello che sta facendo , dopo una giornata a dir poco calda ( javemo portato pure il sole a sta massa da zozzi inglesi ) be dopo tante cose il minimo che uno si possa dalla squadra e' che almeno vengano a farci un saluto !!! niente nun c hanno manco cacato come se non ci fossimo ora ti dico che di queti comportamenti ci siamo ( parlo anche a nome dell altra gente che ha fatto lo stesso mio commento all upton park )rotti i coglioni . non ci ringraziano non ci salutano non ci fanno vedere gli allenamenti ( me ne frego che ce li fanno vede al flaminio dove nun se vede un emetito cazzo ) be insomma e ora che la squadra e che la societa inizino a fare qualcosa per chi come me segue la roma in casa e in trasferta ( anche se facesse un amichevole contro il pavona senza nulla togliere al pavona ) noi da anni dimostriamo il nostro amore ora tocca a loro . poi un atra cosa ieri la polizia inglese ci ha letteralmente portato in bocca agli hummers ( premetto che amavo questa firm e il west ham era diventata la mia seconda squadra ma ora mi fanno schifo perche si sono comportati davvero come delle merde ) all ingresso della metro ci hanno tirato tutto bottiglie di vetro colli di bottiglie che hanno rotto le teste di piu di qualcuno, e ste merde de police non hanno fatto nulla per evitarglielo . apparte lo schifo che mi fanno i tifosi del west ham xche si nascondevano dietro le guardie per tirare le bottiglie e non hanno avuto le palle di venirci a prendere . quello che dico io poi non si lamentassero sti anglossasoni del cazzo quando vengono a roma e piano schiaffi a destra e sinistra . l importante per loro e che non succede nulla nello stadio poi fuori non gli frega niente . c hanno fatto stare nella metro fermi per 40 minuti non ti dico neanche che caldo ce faceva la gente che si sentiva male , be poi tante altre cose che non possono essere rese publliche !!!! comunque spero solo una cosa che un giorno anche se tra 50 anni ci sara' una sfida in europa contro il west ham !!!!! ciao scusa dello sfogo ma penso che sei l unico che puo capire o meglio comprendere certe cose !!! saluti fabio !!! P.S. PAOLO DI CANIO NAPOLETANO Caro Lorenzo, ti scrivo da Londra,il giorno dopo la partita West Ham - Roma...io ci sono stato,come molti altri ragazzi della sud che ho visto!Penso che tutti quei ragazzi sanno cosa è successo all'uscita dello stadio,dirigendoci verso l'Underground....mi riferisco al momento dell'imbocco a Green Street,cioè dove c'erano i tifosi degli Hammers ad aspettarci davanti a uno dei loro Pub ,Il The Quenn.Come tutti penso ricorderanno sono stati loro ad iniziare il lancio di oggetti,quali bottiglie di plastica,pinte di vetro e mille Pennies....ebbene cercando varie foto e informazioni,ho trovato nel forum del West Ham dei commenti su come la vediamo noi sugli scontri....tra l'altro dopo c'è una bella foto nostra,dove si vedono quelli,come me,seduti piu vicini alla porta,subito prima della divisione con i tifosi bitannici.... allora ti mando il Link,magari ti fai due risate,e le fai fare pure ad altri sul sito ti ringrazio e ti saluto Forza Roma Forum West Ham (Knees up mother brown) (mi riferisco al commento di Florida Hammers...e dopo la foto nostra anche quello di K-R-C) Prima della partita ci ritroviamo tutti ad una fermata e ci avviamo con la metro verso Upton Park.Sappiamo che è una giornata in cui possiamo divertirci sia con i padroni di casa che con i granata del Toro anche loro a Londra per un amichevole con il Tottenham,quindi siamo belli carichi e pronti. Usciamo dalla metro e ci avviamo allo stadio appena usciti dalla fermata i bobbies ci fanno cordone intorno,arriviamo vicino lo stadio e ci sono tutti i tifosi e non del west ham dietro i cordoni dei bobbies solito lancio di bottiglie e altre cose,tanto per chi predica bene e razzola male e dice che siamo noi italiani che tiriamo la robba per fare cinema invece che cercare il contatto,a me ieri sembrava il contrario...vabbè. Dentro si aggiungono al gruppo anche molti sciolti,siamo sulle 500unità e come amichevole d'Agosto in terra d'Albione non è male. Ci facciamo sentire e molto spesso i cori coinvolgono tutto il settore aiutati da questo impianto che come tutti quelli inglesi essendo al ridosso del campo fà in modo di scaldare ancor più l'ambiente. A fine partita facciamo gruppo,alcuni sciolti che escono sparsi vengono aggrediti,anche perchè si esce insieme e non 2ore dopo(ma perchè non copiamo anche questa cosa dal modello inglese??)ci avviamo alla metro e cerchiamo di entrare in contatto con gli Hammers lungo il tragitto ma i bobbies anche se a fatica stoppano in pochi secondi ogni inizio di tafferuglio. Arriviamo alla metro e dalla scale si affaccia un gruppo di Hammers,viene tirato il freno della metro e parte la carica,bel contatto e hammers che poco dopo battono ritirata. Li parte lo show dei bobbies che caricano a noi con modi che avevano criticato alla polizia italiana,ma tutto mondo è paese e che sia Ob o ps la sostanza è la stessa. Ripartiamo con la metro e arrivati a Aldgate East ci facciamo un giro,fuori un pub vediamo un gruppo di granata con magliette UG e Kolonna,immediata parte la carica con granata colti di sorpresa e pub divelto. La sera trascorre in tranquillità tranne che qualche tensione in un pub ma daltronde dopo un giorno a bere birra il tasso alcolico alla faccia degli elitometri italiani era molto alto. ti scrivo per lanciare, a te ocuto osservatore del fenomeno tifo in Europa, uno spunto di riflessione che ho avuto osservando le immagini degli "incidenti" di WHUFC-Roma. Da troppo tempo oramai le trasferte in Inghilterra hanno sempre la stessa falsariga: nessuno scontro gruppocontrogruppo, ma unicamente un lancio di oggetti vari da parte di tifosi inglesi a ridosso del cordone di polizia che argina i tifosi italiani. E' inutile, nel 2007, ancora vantare i tifosi inglesi, sono una manica di bambini che, con il beneplacito delle forze dell'ordine britanniche, lanciano oggetti ben sapendo che non ci può essere reazione e che, contro l'odiato (senso di inferiorità?) italiano il BOBBY chiuderà un occhio. Non ero ad Upton Park, ma di scene del genere ne ho viste a bizeffe (Londra con l'Arsenal, Liverpool e Leeds ad esempio, etc... ); solo una volta (Manchester) l'ardito inglese si è presentato al corpo a corpo (intorno alle 17 fuori il settore ospiti del Trafford), e sappiamo sia io che te la fine che ha fatto... Quando il tifoso romanista si muove in massa in Inghilterra, il presunto HOOLIGAN sa di poter contare sulla cecità della POLICE per lanciare oggetti e mai si presenta allo scontro; quando il tifoso romanista non si presenta in massa e potrebbero crearsi situazioni "carine", il tifoso inglese scompare (Newcastle, Sheffield, Middlesbrough), nascondendosi dietro le ridicoli parole "qui siamo perseguitati, non ci possiamo muovere, ci sono telecamere ovunque", quando poi li vedi lanciare oggetti appoggiandosi al muso dei BOBBIES; quando saliamo pochi non ci sono cortei di sciarpari cui lanciare oggetti, lì devi andare a pizzicare il romanista "sveglio"... Per concludere, non si lamentasse l'inglese del trattamento che riceve a Roma, ma una cosa sia chiara: l'ultras romanista non si nasconderà mai dietro le forze dell'ordine. Ti saluto e ti chiedo, per ovvi motivi, di omettere la mia mail ed il mio nome. Forza Roma, un tuo ultras. Bella trasferta dal punto di vista Ultras, e bello anche il confronto alla fine, quando dopo pochi minuti di attesa, la Pula ci ha accompagnato verso la metro. Ci aspettavano davanti al pub e appena sbucati dalla stradina la tensione è salita in un attimo, ma in realtà ci hanno solo tirato di tutto. Loro non si sono mai avvicinati realmente a noi, anche se ne avevano tutte le possibilità, in quanto quando siamo sbucati dalla stradina avrebbero potuto sfruttare la loro superiorità numerica per tentare una carica invece si sono limitati a lanciare bottiglie ed altro da una distanza di 10 metri circa, mentre quei pochi che si sn avvicinati eludendo le guardie hanno preso cazzotti, in quanto noi, da dietro le transenne, li puntavamo facilmente. Non capisco come mai non abbiano caricato, noi eravamo chiusi tra le transenne e il muro, quindi avrebbero potuto benissimo avvicinarsi in tanti. La cosa assurda è stata quella di averci portato in bocca a loro, anche se credo che la direzione fosse obbligata. La Pula sperava che noi defluissimo velocemente, ma non è stato così, ci siamo fermati e li abbiamo attesi. Qualcuno ovviamente è stato colpito dalle bottiglie, altri dalle manganellate che ci hanno rifilato per spingerci verso l’ingresso della metro. Di corpo a corpo in realtà ce ne sono stati pochissimi e molto veloci, solo un rapido scambio di cazzotti quando abbiamo tentato di uscire dalla stazioncina, ma poca roba, però le hanno prese. Uno aperto in due da un cazzottone in faccia, qualche cinghiata, insomma ci siamo fronteggiati a lungo ma noi eravamo totalmente chiusi. Non si poteva fare molto di più, ma ci siamo stati fino all’ultimo secondo. L’altra cosa grave è stata che alla prima fermata successiva il convoglio si è fermato e le porte si sono aperte, e lì nuovi sfottò e altre bottiglie. Freno tirato, treno bloccato. In questi frangenti sono stati catturati alcuni compagni. Il problema era che essendo pieno di telecamere, se avessimo attaccato con decisione le guardie per scendere e raggiungere gli Hammers, sicuramente ci avrebbero bloccato tutti quanti per procedere alle identificazioni, e chissà quando saremmo tornati a casa, là se tocchi una guardia è un casino, quindi abbiamo cercato comunque di mantenere la calma, per non incorrere nella loro trappola: erano chiaramente provocazioni, in quanto a noi ci percuotevano, a loro li allontanavano garbatamente. Il treno è stato fermo circa mezz’ora tra spintoni, gente che scendeva e veniva fermata subito, e purtroppo non abbiamo potuto fare molto per chi è stato trattenuto, anche se la rabbia era tantissima. Per quanto riguarda gli altri tafferugli avvenuti in città in serata, ti dico solo che ho sentito qualcosa, e lunedì mattina abbiamo beccato sul nostro volo di ritorno a Milano alcuni Granata piuttosto…incazzati, che ce le hanno promesse per la trasferta a Torino, in quanto sostenevano che al pub sono stati attaccati tifosi normali. Non posso dire in quanto non presente, ma ai nostri gitanti dico solo di stare in campana a Torino. Noi sappiamo quello che dobbiamo fare, i gitanti sono incauti e le prendono. Arrivo nei pressi dell'upton park con la metro district line circa 3 ore prima dell'incontro; la situazione è tranquilla e sono presenti solo padri di famiglia con pargoli al seguito. Se non fosse per lo stadio la zona potrebbe essere confusa facilmente con la periferia di Tehran piuttosto che di Londra visto il concentramento di persone arabe/mussulmane nel quartiere; col passare del tempo crescono le maglie claret e blu degli hammers ma sono al massimo piccoli gruppi di 4-5 ragazzi o comunque semplici tifosi, diversa la situazione nei pressi dei pub della zona (il boylen in particolar modo) dove i tifosi ospiti non sono ben accetti (il cartello no away supporters lo testimonia), dopo aver comprato un paio di litri di birra in uno dei tanti bazaar locali vado in cerca della biglietteria in Pryory road, qui a parte qualche fan locale niente da segnalare se non il fatto che gli steward mi informano che i biglietti ospiti non saranno necessari e si potrà entrare direttamente dal tornello pagando 1 pound come sovrapprezzo (ah modello inglese!?). A circa 1 ora dall'inizio entro nel settore, pago le mie 16 sterline (stavolta esempio negativo del modello inglese) ed entrando rimango folgorato dal fatto che il campo sia a 3 metri dalla prima fila, la rete della porta è a portata di mano quasi e non oso immaginare cosa potrebbe succedere in caso la Roma segni davanti al nostro settore (l'immaginazione vola, esultanze con l'abbraccio alla folla, giocatori immersi nel groviglio di braccia esultanti o perchè no piccole invasioni festanti e non), torno dal mondo dei sogni e sotto al settore dopo aver preso altre 2 birre mi gioco 3 pound sul risultato esatto della partita (in caso di vincita viene saldata subito). All'inizio della partita il nostro settore è in buon numero vista la data del 4 agosto, battimani compatti, cori continui, insomma un buon primo tempo nonostante un insolito sole londinese non aiuti. I tifosi locali più attivi all'interno dello stadio (come ormai mi sembra che capiti sempre più spesso negli stadi d'oltremanica) sono quelli vicini al nostro settore, in particolare in tribuna, la east stand lower e nella curva centenary stand, qualche schermaglia con saluti a dicanio e cori pro-Millwall, qualche coro cantato da tutto lo stadio nei momenti più favorevoli al west ham dopo il loro secondo gol, insomma un bel gruppetto costante nel cantare e una coralità che quando si mette in moto è difficile non apprezzare. Nonostante il risultato non sia favorevole, cori di goliardia nel finale e inneggiamenti a (addirittura!) Shabani Nonda. Finisce la partita e, a parte il solito indegno comportamento dei giocatori, la situazione si comincia a scaldare un po' visto che la polizia ci spinge verso l'uscita per evitare che ci sia il contatto con la parte del settore riservata agli hammers; usciamo quasi subito dallo stadio e non appena fuori non riesco a vedere cosa sia successo ma qualcuno dei nostri è già ammanettato e fermato da 2 bobbies, inutile la richiesta di spiegazioni in merito... Veniamo scortati senza volerlo dalla polizia che ci fa passare su Priory road in direzione underground, ma dopo un centinaio di metri dallo stadio veniamo fatti stazionare una ventina di minuti circa in una piazzetta dove convergono 3 stradine, (a Roma non potrebbe mai accadere per ovvi motivi) e continuiamo a essere filmati da un bobbies specializzato in merito (filma tutto da prima dell'inizio della partita). Ci fanno ripartire passando per stradine interne parallele a Green street tra campetti abbandonati e palazzi e villette in mattoncini tipici della periferia londinese; all'incrocio con Green street nei pressi della metro la polizia in pratica si posiziona tra noi e gli hammers per permetterci di entrare nella stazione, ma i west ham da lontanto cominciano con lancio di bottiglie di vetro, plastica, pinte... insomma un lancio indisturbato di oggetti con la polizia che comincia ad innervosirsi nei nostri confronti spingendoci via, nessun contatto, nessuna carica con loro, solo oggetti lanciati da dietro la schiera dei polizziotti... (lontana la gloria dell'icf?) entriamo in metro e succede altro, ma credo che quanto raccontato sia già abbastanza... In conclusione le trasferte in terra d'albione sono sempre affascinanti, per l'ambiente, lo stadio, i cori, la rivalità, ma si vivono situazioni ormai ripetitive, lancio di oggetti da lontano, bobbies che ammanettano indiscriminatamente qualcuno dei nostri, scarsa elasticità mentale nell'organizzazione di situazioni nervose... Tutto sommato una buona traserta, magari tra qualche anno in competizioni ufficiali sarà diverso. Ad Maiora ciao lorenzo, con un po' di ritardo ti mando anch'io il mio resoconto sulla trasferta londinese. arrivo allo stadio piuttosto presto, alle 11.30, ma c'è già un buon numero di tifosi del west ham, con maglietta di rito. mi metto in coda ad una biglietteria in priory road, ovvero nel lato del settore ospiti, salvo scoprire un'ora dopo che quella non è la biglietteria x il settore ospiti, la quale apre direttamente all'una e mezza presso i relativi ingressi. dei tanti steward che ronzavano lì attorno nessuno ce lo ha saputo dire prima di arrivare faccia a faccia con la (gentilissima!!) cassiera: a che cazzo servono allora? con me c'erano in fila altri romanisti, si chiacchiera cogli hammers in tutta tranquillità tra una birra e un'altra. durante la partita bel tifo da parte nostra, specie nel primo tempo; nella ripresa meno, complici anche i ripetuti (e da parte mia incomprensibili) cori per nonda, lanciati senza sosta dai ragazzi della curva e a cui francamente non sono riuscito ad accodarmi. a fine partita è cominciata la bagarre: gli insulti coi tifosi del west ham seduti ad appena una ventina di metri da noi sono saliti di tono, la polizia (presente in massa nel settore - altro che steward) ha cominciato a portare via qualcuno da ambo le parti, ma gli animi si sono scaldati davvero, nel nostro settore, x due motivi: il primo uno stronzo di tifoso della lazie che dall'anello superiore si è messo ad insultarci con tanto di sciarpa al collo, ma la scintilla è stato il trattamento che gli sbirri hanno riservato a uno dei nostri che scendendo le scale proprio accanto a me, e proprio sotto gli occhi di un paio di enormi poliziotti, ha avuto la bella pensata di lanciare un po' d'acqua vero il settore avversario. gesto evidentemente innocuo, ma i bobbies non aspettavano altro e così in due l'hanno prima preso per il collo e poi sbattuto giù per le scale, manco avesse accoltellato qualcuno. un altro ragazzo si mette in mezzo e cerca di strappare il malcapitato dalle mani dei poliziotti, che a qst punto si incazzano sul serio e sfoderano i manganelli, intimandoci di arretrare verso l'altra uscita del nostro settore, la più lontana dalla curva degli hammers. per qualche minuto la situazione è molto tesa, complici pure i soliti steward, quelli che ci avevano perquisito all'ingresso, che salgono con l'evidente (e suicida, visto che erano in tre) intento di attaccare briga: saggiamente,la polizia li fa sparire. usciti dallo stadio assistiamo alla scena di un ragazzo che viene ammanettato faccia a terra, la polizia ci intima di passare oltre senza stare a osservare troppo la scena. da questo momento in poi tutto ciò che accade viene minuziosamente ripreso da un bobbie ciccione che manovra una camera digitale. la polizia ci scorta verso la stazione, ma ci fermiamo (siamo circa 200 a qst punto) per ordine dei ragazzi della curva, che si rifiutano di proseguire se nessuno gli avesse detto dove erano stati condotti i ragazzi fermati. dopo una ventina di minuti la marcia riprende, e di fronte alla stazione della metro ci attendono gli hammers, che con coraggio leonino ci bersagliano con bottiglie e lattine standosene ben al riparo di transenne e polizia, la quale non fa nulla per impedire il lancio di oggetti. entrati in stazione parte una carica di una 50ina dei nostri, respinti non so se dalla polizia oppure da barriere di altro tipo. a qst punto gli sbirri sono inviperiti e ci caricano sulla metro praticamente di peso, peccato che alla prima fermata (plaistow) la scena si ripete: si aprono le porte dei vagoni e lì davanti ci sono quelli del west ham che lanciano di tutto, ben protetti dalla polizia che si guarda bene dall'impedirglielo, mentre è molto solerte nel reprimere con durezza qualunque accenno di reazione da parte nostra. restiamo fermi a plaistow una buona mezzora, poi si riparte e finalmente gli sbirri ne azzeccano una: saltiamo varie fermate per fermarci ad aldgate, ormai fuori portata. i ragazzi della curva scendono e "intimano" a tutti di fare altrettanto per restare compatti, ma io ho necessità di arrivare alla victoria station e dunque rimango sul vagone. qualche riflessione: 1. il modello inglese, come già noto a chi non ha il prosciutto sugli occhi, è un'emerita cazzata: nel nostro settore non c'erano steward (che poi sono nè più nè meno di banali buttafuori, e piuttosto aggressivi) ma poliziotti, dall'attitudine piuttosto violenta e con l'evidente voglia di menare le mani (ma per loro sfortuna non erano abbastanza); 2. i tanto temuti hooligans del west ham si sono rivelati dei gran segaioli, buoni a insultare e a lanciare oggetti ben protetti dalla polizia compiacente ma senza palle per caricarci: lo avessero fatto quando siamo arrivati alla metro, mentre eravamo letteralmente colle spalle al muro, ci avrebbero fatto male assai. la cosa però non mi sorprende considerata la bassissima età media: forse gli ultrà veri erano in ferie? cmq in definitiva bella trasferta, vivace come previsto. un cane sciolto |
I VOSTRI RESOCONTI.... ....E QUELLI DELLA STAMPA (questi ultimi solo se meritano) |
GAZZETTA.IT LONDRA, 4 agosto 2007 - La Roma riprende confidenza col calcio inglese dopo i sette schiaffi rimediati all'Old Trafford nella scorsa Champions League, ma lo fa con un'altra sconfitta. L'1-2 all'Upton Park contro il West Ham, però, è negativo solo sul piano del risultato, perché i giallorossi dominano il match per un'ora buona e vengono puniti nelle fasi finali. OTTIMO GIULY - Per tutto il primo tempo, Spalletti guarda i suoi attaccanti mettere i brividi al pubblico degli Hammers: i movimenti offensivi, qualunque siano gli interpreti, sembrano funzionare a meraviglia. Dietro a Totti, la linea delle tre mezzepunte è formata da Esposito, Giuly e Taddei. I due nuovi innesti si adattano in fretta a un 4-2-3-1 che in Inghilterra non si vede tutti i giorni e che fa venire il mal di testa ai difensori in maglia Claret and Blue. Il francese ex Barcellona è forse la nota più positiva: classe, senso tattico, velocità d'esecuzione e tutta l'esperienza di un giocatore abituato a essere protagonista nelle partite internazionali. Il suo gol, che sblocca il risultato dopo una prima fase di studio, è un concentrato di tecnica e potenza: gran botta dal limite dell'area e palla sotto l'incrocio, grazie anche a un assist rasoterra di Taddei. OCCASIONI SPRECATE - Trovato il vantaggio, la Roma potrebbe dilagare. Le occasioni fioccano: Giuly serve a Esposito un pallone che l'ex cagliaritano trasforma in una sfortunata girata volante sulla traversa, poi Taddei si fa fermare dal portiere Green in uscita disperata. Curci interviene soltanto per disinnescare una punizione di Bellamy, perché per il resto Mexes e Kuffour (preferito al centro della difesa all'acciaccato Andreolli, in attesa di Juan) concedono poco o nulla a Bellamy, nuovo acquisto degli Hammers. Poco prima dell'intervallo, Esposito avrebbe la chance di coronare una prestazione molto generosa con il gol del 2-0, ma dopo aver saltato il portiere non inquadra la porta, confermando lo scarso feeling col gol. RIMONTA - Il West Ham del dopo-Tevez (l'argentino dovrebbe ormai aver preso la strada di Manchester) è ancora poca cosa. Ljungberg, arrivato dall'Arsenal, non sembra ancora inserito negli schemi di Curbishley. Noble in mezzo al campo viene sovrastato dalla freschezza e dall'abilità tecnica dell'ottima coppia De Rossi-Aquilani, mentre Boa Morte è ben arginato da Panucci. La ripresa si apre sulla falsa riga di quanto visto nei primi 45', con un tiro di De Rossi che sfiora il palo. Cassetti entra e si fa male, sostituito quasi subito da Rosi. Poi è Giuly, lanciato da una bella intuizione di Aquilani, a graziare ancora il West Ham. E qui la Roma deve imparare la lezione: avrebbe potuto chiudere la gara, invece subisce la rimonta inglese alla prima disattenzione. L'1-1 arriva grazie a uno stacco del terzino McCartney, che fulmina Curci. E a metà ripresa gli Hammers mettono la freccia: Ashton, entrato dopo l'intervallo, salta Mexes e manda a bersaglio l'immeritato 2-1. Un premio all'orgoglio degli inglesi, sempre combattivi anche quando sembrano battuti. Serie di cambi nel finale, spazio anche a Vucinic (che spreca la palla del 2-2), Nonda, Alvarez, Pit e Barusso. Un campanello d'allarme per Spalletti, pur privo di Doni, Juan, Pizarro, Mancini e Perrotta: la Roma è bella, gioca a memoria, ma deve diventare più concreta e spietata. Altrimenti rimette in gioco tutti gli avversari, anche quelli che tecnicamente non reggono il passo giallorosso. TGCOM Dopo l'amichevole contro il West Ham polizia ha disperso i facinorosi. Non è la prima volta che i tifosi della Roma hanno dei diverbi con quelli inglesi. E' successo all'Olimpico, è successo in Inghilterra. In quelle occasioni si trattava d gare ufficiali, punti in palio e vecchi rancori che però non giustificano, e non devono mai giustificare, l'entità di queli gesti, da una parte e dall'altra. Però, se adesso non si può neanche andare a vedere una partita amichevole senza l'incubo di essere picchiati da qualcuno, vuol dire che c'è palesemente qualcosa che non va. In duecento romanisti hanno deciso di andare a passare qualche giorno a Londra. Bella la città e bella l'occasione di vedere all'opera la nuova squadra contro una squadra di rango come il West Ham. Sconfitta, ma che importa, il calcio estivo è fatto di esperimenti, quello che conta sono i tre punti. sa di retorica, ma è così. Quindi, che c'è di meglio di trasformare il tutto in una bella scampagnata. Si, ma se l'hooligan è in agguato? Se questi "stakanovisti" del tifo violento non vanno in vacanza? I tifosi italiani e quelli nglesi dentro lo stadio erano ben distanti e non si sono neppure insultati: Forza West Ham da una parte e Forza Roma dall'altra, ma fuori dall'impianto c'era chi non la pensava in questo modo e, durante i novanta minuti si stava disinteressando della partita per organizzare una aggressione in piena regola. I romanisti, finita la partita, erano nei pressi della stazione della metropolitana e sono stati circondati. Sono spuntati bastoni, spranghe, biglie e soprattutto un parapiglia che ha coinvolto tutti. C'è stato un fuggi fuggi, qualche corpo a corpo, qualche contuso e fortunatamente la polizia inglese è intervenuta subito riuscendo ad allontanare quelli che, ovviamente, non chiameremo tifosi, ma degli squallidi teppistelli da strada. Stanno tutti bene, i nostri tifosi, e questa è la cosa più importante. In Italia si sta facendo molto per arginare il fenomeno della violenza, da altre parti evidentemente no. Questi teppisti inglesi, dovrebbero sapere che, avere il copyright della nascita del gioco del calcio, non vuol dire andare a picchiare tutti quelli che capitano a tiro. (diciamo che si tratta di un articolo dal sapore nazionalistico!) |
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