2008/09
FLAMENGO /
VASCO DE GAMA 0-2
"Ciao Lorenzo, sono tornato l’altro ieri da RIO DE JANEIRO e come promesso ti ho fatto un bel servizio sulla partita FLAMENGO – VASCO (0/2).
Domenica 22 marzo (il giorno dopo Roma – Juve che abbiamo visto mestamente via satellite) ci rechiamo all’appuntamento con il nostro amico brasiliano Helio che ci ha permesso di entrare nella torcida del Vasco.
Durante il tragitto da Copacabana al Maracanà, Helio ci spiega che il derby fra Flamengo e Vasco è quello più sentito insieme al derby con la Fluminense. Tra l’altro il VASCO non vinceva il derby da 6 anni perciò le tifoserie sono abbastanza in fibrillazione ; i flamenguisti vogliono umiliare per l’ennesima volta i rivali e quelli del Vasco vogliono sfatare un tabù che li vede perdere da troppi anni.
Già ad un chilometro dal Maracanà il traffico è bloccato e un fiume di gente si avvia camminando verso lo stadio.
Quando passiamo con la macchina davanti la curva del Flamengo non capiamo bene cosa succede ma vediamo almeno 300 persone correre tutte compatte, Helio ci dice che sono tutti tifosi delle favelas e che probabilmente ci sono problemi con i pochi poliziotti presenti allo stadio o con qualche tifoso del Vasco.
Passiamo velocemente con la macchina, anche perché spesso succede che in realtà gli scontri fra tifoserie sono dei veri e propri regolamenti di conti fra bande delle favelas e anche se oggi è molto più raro fino a pochi anni fa volavano anche i colpi di pistola!!!!
Comunque sia arriviamo dall’altra parte ed entriamo in curva, di poliziotti fuori neanche l’ombra, troviamo solo un cordone all’ingresso.
La perquisizione consiste solo nell’alzare la maglietta davanti alla guardia e basta, poi ci sono dei tornelli stile metropolitana e siamo dentro il tempio del calcio.
Ti segnalo che nonostante migliaia e migliaia di persone all’ingresso si entrava subito e senza calca.
Dentro lo stadio è bellissimo e il colpo d’occhio impressionante, uno stadio ellittico con due anelli concepito solamente per il calcio.
Al contrario di quanto tu possa pensare, dentro il Maracanà è modernissimo con sedili larghi e file con lo spazio necessario per fare il tifo in piedi.
Noi ci posizioniamo nell’anello inferiore anche se i gruppi maggiori si trovano tutti nel secondo anello, ciononostante la cosa non cambia molto perché la torcida è tutta compatta nel fare il tifo.
Le torcida delle squadre brasiliane sono la dimostrazione di come nel calcio non ci siano barriere sociali : in curva ci sono giovani,40 enni,gente ricca e gente delle favelas e soprattutto tanti padri con i loro figli che sono felicissimi di trovarsi in mezzo a bandiere,torce,fumogeni e petardi.
Già perché a differenza dell’Italia qui le famiglie vanno allo stadio proprio perché c’è questo spettacolo!!!
Ci sono almeno 100.000 persone e quando la partita inizia lo stadio diventa una bolgia.
Le tifoserie in tutte e due le tribune sono divise esattamente a metà e anche chi si trova in quei settori partecipa attivamente al tifo.
I cori sono incessanti da una parte e dall’altra e le curve si insultano in continuazione.
Come tifo in generale mi è piaciuta di più la torcida del VASCO,bandiere sventolate in continuazione,battimani,tamburi,cori secchi all’inglese (bellissimo il VASCOOOOO VASCOOOOO VASCOOOOO) e cori lunghi e melodiosi tipici del Sudamerica, anche se la torcida del Flamengo non è assolutamente da meno!!!
Nel secondo tempo la partita si accende e il Vasco segna due reti nel giro di 5 minuti……….. ai gol è il delirio allo stato puro, un’onda umana che esplode e si accartoccia su se stessa,noi veniamo travolti in avanti per almeno 7-8 metri, è stato bellissimo!!!!
Al secondo gol ancora peggio,gente in lacrime che ci abbracciava (tra l’altro non capivamo un cazzo di portoghese!!!),bambini alzati in aria dai padri,ragazze che si spogliavano,persone che tiravano bomboni a bordo campo………..
A fine partita festeggiamo con i tifosi del Vasco nella loro curva e poi usciamo tutti insieme, fuori le tifoserie si mischiano e nonostante gli insulti reciproci (la polizia lì non interviene finché non c’è il contatto) non succede assolutamente nulla, questo a dimostrazione che i metodi repressivi delle nostre forze dell’ordine lasciano il tempo che trovano.
Che dire è stata un’esperienza unica e bellissima e averne fatto parte è una cosa che terrò sempre dentro di me.
Un paese considerato del 3° mondo che ha uno stadio più moderno del nostro,dove nonostante tanti problemi la gente di tutte le fasce socioeconomiche si può permettere di andare allo stadio, di divertirsi e di fare il tifo liberamente in ogni sua forma…………..
Spero che questo breve resoconto ti sia piaciuto e sia servito soprattutto a conoscere un modo di intendere il tifo e il calcio diverso dal nostro.
Adesso ti allego un bel po’ di foto, ho fatto anche tantissimi video e se vuoi te li mando a parte perché sono un po’ pesanti".
Grazie Daniele!

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