Ciao lore' è la prima volta che ti
scrivo,volevo raccontare la trasferta di Lecce
.....semo partiti da ciampino io e miei amici alle
23 e 44 di sabato notte,sul treno già troviamo una
settantina di romanisti partiti da Roma termini,dopo
circa un'oretta di cori e un'altra oretta di bevute
de birra e vino si inizia a far tardi e ci
prepariamo a sbracare i sedili per affrontare le
nove ore di treno che ci attendono...arrivati a
Lecce alle 9 del mattino la polizia dopo i soliti
controlli di rito di documenti e biglietti vari ci
raggruppa e ci porta allo stadio verso le 11(c'era
solo un autobus ed eravamo minimo un'ottantina di
persone...vabbe')...ci fanno il piacere di aprire i
cancelli un po' prima del solito...ma gli steward si
rivelano molto"bastardi" non facendoci entrare alcun
tipo di asta x stendardi o bandiere nonostante le
nostre insistenze .Finalmente inizia la partita il
settore è pieno e noto con sorpresa la presenza di
molti romanisti non romani....il tifo è di buon
livello e soprattutto il risultato ci mette subito
di buon umore e ci da una carica in più' x i
cori....molto divertenti alcuni cori contro i
leccesi (salentino noma nomade noma nomade noma noma
nomade salentino noma noma de)......
a fine partita dopo una ventina di minuti
ci lasciano ripartire x la stazione dove il treno x
Roma termini riparte alle nove meno un
quarto.....dopo un trattamento non certo piacevole
da parte della polizia durante l'attesa, prendiamo
il treno e la mattina verso le sette e mezza
arriviamo a Roma termini, alcuni ragazzi accendono
due fumogeni giallo-rossi quindi partono i cori tra
l'incredulità della gente che stava andando a
lavorare. Alla fine ritorniamo a casa stanchi ma
soddisfatti al massimo
P.S. cmq volevo raccontare ancora una
volta un gesto che forse non si è visto in tv ma che
volevo segnalare.....il nostro "romano de Francia"
Philippe Mexes è stato l'unico che ha tirato la
maglietta a noi tifosi nel settore ospiti di Lecce a
fine partita x ringraziarci......grazie Phil come
sempre hai dimostrato x il tuo attaccamento alla
maglia e a noi tifosi........6 un grande
Parto con la mia ragazza il giorno prima
poichè lei ha i nonni a brindisi. Grande magnata di
sabato e domenica partiamo a mezzogiorno per la
"Parma del nord" come alcuni la chiamano da queste
parti. Odio e rivalità altissime tra le due città
tant'è che i Brindisini ce l'hanno a morte con i
Leccesi. All'una e mezza entriamo dentro il "Via del
Mare" con un gelo polare e un controllo all'ingresso
che è degno della sicurezza dei controlli nell'AREA
51. Controllo del documento ( la mia ragazza nun ce
l'aveva e per poco nun la lasciavano fori---
"garantisci tu per lei" ahahahah) e telecamera a
riprenderci i nostri ormai ben noti volti.Nel
prepartita cori soprattutto verso i leccesi ,con
qualche dirimpettaio loro allontanato dalle
vicinanze del settore ospiti, e qualche battimani
per riscaldasse sopratutto!! Durante la disarmante
partita , tifo compatto ,deciso e continuo.Ilcoro
che la fa da padrone è :ROMA ROMA ROMA .... ROMA
ROMA ROMA ALE'.... adeguato a tutte le altre città
italiane (es. inter inter merda ...napoli colera alè
ecc..) conclusosi con un NOI ODIAMO TUTTI ALE'.
Viene ricordata anche la squadra di Valmontone , il
CAMPO TESTACCIO, "Semo romani trasteverini" e si
finisce con l'inno e altri insulti ai leccesi
(salentino noma noma de...ecc). Addirittura un
bombone e un fumogeno coronano una grande
prestazione della Curva Sud versione freddo
glaciale. Insomma Grande Roma grande Curva e grande
Trasferta ... le cose per cui ogni domenica
maciniamo anche più di 700 km di strada , sfidando
il vento e il freddo , sempre col sorriso sulla
faccia, cose che solo noi ROMANTICI possiamo capire.
Un saluto e un abbraccio Niccolò
ciao lore, ti ho scritto qualche volta in
passato ma dopo ogni partita della roma seguo sempre
il tuo sito e ti faccio i complimenti, e te li
volevo fare anche domenica con uno striscione ma non
mi è stato possibile causa stwuart. sono di lecce,ma
romanista almeno quanto te tanto che ho rischiato di
prenderle sul serio al goal di totti vista la mia
esultanza sul goal del capitano. ho visto la
parttita in tribuna est, il più attaccato possibile
alla mia tifoseria,quella della roma, non essendo
riuscito a trovare dei biglietti per il settore
orpiti. all'una e mezzo ero già allo stadio con la
mia ragazza ma non pensavo già più a lei perchè il
mio vero amore stava per scendere in campo. una
volta entrato nello stadio ho notato un cancello che
portava al settore ospiti e subito sono andato a
chiedere ai poliziotti e stwuart se potevo cambiare
settore anche pagandoli, risultato i poliziotti
volevano ma gli stwuart no(come le guardie sei..anzi
peggio!!) nel caso succedessero casini!! ma che
cazzo!!! ma ho rischiato mille volte di più stando
tra i leccesi visto che non facevo che gridare"daje
francè" e seguire i cori della sud!! oltre alla già
citata esultanza al 3 goal, inoltre ero sempre li a
fare foto e video, ero il ragazzo con il giubbotto
blu, sicuramente qualcuno che legge questo articolo
si ricorda dato che ero l'unico a stare li sotto!! a
fine partita poi che emozione quando mexes ha dato
la maglia ai suoi tifosi...mi piangeva il cuore
vedere li a 2 passi i miei tifosi che mi insultavano
pure perchè pensavano che fossi leccese e mi veniva
da gridare" ahò regà sò dei vostri"!!! spero di
ruscire a venire a roma anche quast'anno(lavoro e
soldi permettendo) perchè davvero senza roma non sò
stare! non vedo l'ora di trasferirmi nella
capitale...
DAJE SEMPRE ROMA!!!!!! CURVA SUD OLE'!!! |
I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA
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LECCE, 23 novembre 2008 - Sul piano del
gioco basta qualche cenno della Roma che fu per
superare un Lecce motivato ma inconsistente in
attacco e talora distratto in difesa. In compenso la
Roma sfodera da subito un'incoraggiante sicurezza e
un grande, efficace cinismo, e legittima così la
vittoria per 3-0 con cui chiude la pratica-Lecce al
Via del Mare. Taddei, Brighi, Baptista e Totti si
confermano in crescita: il capitano realizza anche
il suo gol n. 208 con la Roma, il n. 168 in serie A.
E' tutta la Roma che cresce alla distanza, anche se
ovviamente il risultato messo al sicuro già dopo 45'
facilita il compito giallorosso nell'arco dei 90'.
Totale: la Roma ottiene il massimo risultato col
minimo sforzo: per Spalletti è la prima vittoria
esterna della stagione, per Beretta il primo k.o. in
casa.
VUCINIC NON ESULTA - Castillo e Tiribocchi
cercano di trascinare il Lecce verso Doni, la Roma
affida invece a Vucinic, Totti e Baptista il compito
di far passare il pomeriggio più brutto possibile a
Benussi. Dietro, Tonetto è fermato dalla febbre, con
Riise pronto a rioccupare la fascia sinistra. Ne
nasce un incontro poco spettacolare, veloce solo in
qualche ripartenza della Roma, tutto sommato noioso
e assai bloccato intorno ai due episodi-chiave del
match. Eppure Baptista dopo 4' offre a Riise la
palla buona, col norvegese che cerca il secondo palo
ma trova il braccio proteso di Benussi. Dopo la
prova generale arriva il gol: all'11' Totti trova un
corridoio per Vucinic, pronto il suo sinistro sul
secondo palo che non lascia scampo al portiere
leccese. E, da buon ex, il montenegrino non esulta
per rispetto al suo ex club. Poi succede poco e
niente: a tratti il Lecce riesce a avanzare il
baricentro, ma mai ad impensierire davvero Mexes
(invalicabile) e compagnia. E allora è ancora la
Roma a passare: sugli sviluppi di un calcio
d'angolo, un tiro di Brighi viene deviato
casualmente da Baptista, sul rimpallo è pronto Juan,
che di destro supera ancora Benussi: è lo 0-2, al
minuto 38. Per la Roma è il quinto gol che arriva in
conseguenza di un corner.
TOTTI, TERZO GOL PER LO 0-3 - La ripresa
mette subito la Roma in carrozza: al 4' Totti
asseconda una bella fuga di Brighi, ne riceve
l'assist e con un delizioso pallonetto di destro
supera ancora Benussi. Per il capitano giallorosso è
il terzo gol in campionato. Tre minuti più tardi
Totti fa l'assist-man e serve Vucinic sotto rete: il
colpo di testa del montenegrino si stampa su un
palo. Poi la Roma detta calcio sciolto e sicuro, ma
oggettivamente fa poco testo: il Lecce ormai è una
squadra di ombre nonostante i tentativi
rivitalizzanti di Beretta, che manda in campo
Munari, Cacia e Ardito (al posto di Ariatti,
Castillo e Zanchetta). La gara rotola al 90' senza
regalare altre emozioni, se non la conferma che la
Roma ha trovato la quadratura del cerchio e ha
cominciato una risalita che non può non avverarsi. |