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(tifosi del Napoli residenti a Swansea che la guardano in TV) |
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ALESSANDRA
Nella mia vita, ho fatto tante trasferte (e tu lo sai) ma come questa …NESSUNA! Provo a riassumere il tutto: Decido di partire per Napoli per seguire la mia Roma e superare l’ostacolo più grande: trasferta chiusa agli ospiti, ma a me chi può impedirmi di partire? Nessuno! E quindi parto per la città di pulcinella da sola, senza Piero (mio fedele compagno di trasferta) perchè a Napoli c’e’ Serena che mi aspetta e quindi alla fine allo stadio sarò con LEI la mia spalla che da 3 anni ogni domenica viene da Napoli a Roma e che prendo come esempio per avviarmi in quest’avventura. Mentre facciamo la fila per entrare, uno mi chiede: Ma tu sei della Roma? Ed io : Perchè ? E lui: Perchè sei l’unica ad avere qualcosa di rosso (la marca del piumino che portavo) Volevo morire!! In 20 anni di trasferte l’unica volta in cui mi hanno messo le mani addosso è stato proprio a Napoli ed avevo 13 anni, ma alla fine tutto fila per il migliore dei modi e riesco ad entrare senza problemi. Inizia la partita e pochi minuti dopo segna Zalayeta con un fallo di mano che viene regolarmente annullato anche grazie alle proteste dei nostri giocatori! Neanche in tempo a fare un sospiro di sollievo che Philippe ci regala una gioia. Poi anche Juan segna sotto il nostro settore ma purtroppo noi in nessuno dei casi possiamo esultare …CHE TRISTEZZA, ma l’importante per me stavolta è esserci. Nel secondo tempo Mirko ci regala il goal che ci da la tranquillità per chiude la partita alla grande. Si sentono i napoletani che commentano i risultati e ci arriva la voce che la Lazio perde 4-1, che goduria! Ma non possiamo dimostrarlo … quindi, zitte zitte pochi minuti prima delle fine ci avviamo verso l’uscita per poterci finalmente abbracciare ed esultare. Alla faccia del resto del mondo!!! Finisce la partita con il risultato che tutti conosciamo, uno splendido 3 a 0 che non fa altro che farmi pensare che la mia scelta ancora una volta e’ stata quella giusta. La Roma va seguita contro tutto e tutti sempre! In quel momento non avrei mai immaginato che la parte più bella doveva ancora arrivare. Torno a casa di Serena, prendo le mie cose e mi avvio verso la stazione che trovo piena di forze dell’ordine. Ma penso:”siamo nella stazione di Napoli quindi ci sta” Compro il biglietto per il primo treno in partenza per Roma senza sapere che quello sarebbe stato il TRENO SPECIALE! Con l’unica differenza che su questo speciale non c’erano i soliti cani sciolti ma L’AS ROMA!! Non ho creduto ai miei occhi: Ho visto Bruno, Daniele, La bestia, Doni, Il Pec, Cassetti, Rodrigo … C’ERANO TUTTI!!! Ed io ero li, con l’oro, sullo stesso treno. Stupendo vederli contenti, giocando a carte, chiacchierando, ridendo, ascoltando musica chi smanettando col Pc, ecc… Dall’emozione, inizio a scattare delle foto fuori dal treno, quando uno mi dice: Ma tu, devi partire? Ed io … SI, perche’? Il treno sta partedo, hanno appena chiuso le porte ed io non me ne ero accorta. Corro verso la porta che riesco ad aprire, salgo sul treno che dopo pochi secondi parte! Avrei voluto che quel viaggio non finisse mai. Vederli giocare a carte, allegri, sereni, tranquilli, quanta gioia!! Quanta felicità di stargli cosi vicino. Dopo
un po’ vedo Christian che si alza ed esce dal vagone, mi passa affianco
per andare nel vagone dietro di me dove c’era la stampa per dare le sue
dichiarazioni sulla vicenda del giorno. PECCATO! Non ho potuto fare altro
che chiedergli di non lasciarci, dopo di tutto ai suoi 36 anni ci ha regalato
tante gioie ed io gliene sono grata.
Arriviamo a Roma in un viaggio durato per me pochi secondi. Non
riesco a scattare nessuna foto mentre tutti mi passano affianco, ma le
battute non sono mancate! Passa Mexes ed io gli dico la classica cazzata:
Ma quanto sei bello?!! E sento una voce che me risponde: Ma ndò
lo vedi cosi’ bello? Era il capitano!! E tutti a ridere..
Finisce la mia trasferta con il cuore a mille, con Lara (un’amica che vedo appena arrivata a Roma) che si e’ subita il mio isterismo dopo quello che mi era appena successo. Ma d’altronde, chi non sarebbe stato a mille dopo una trasferta del genere? Sono andata a Napoli, ho visto la mia Roma stravincere, abbiamo superato la Lazio, abbiamo guadagnato dei punti preziosi e sono rientrata a casa con la squadra. Sfido chiunque di noi a dirmi cosa di meglio sarebbe potuto succedermi. Chi mi conosce sa che la Roma in tutti questi anni mi ha largamente ripagato tutto quello che gli ho dato (la mia vita) Mi ha gratificato non poco. L’unica nota triste di una giornata quasi perfetta purtroppo l’ha lasciata Christian. Mi dispiace non poco, ma io tifo Roma quindi non posso che essere felice per quello che io definirei come: Un giorno perfetto! La Roma c’è! Grazie Roma. Ciao Lorenzo, io a Napoli c'ero. Sono stato nel settore distinti inferiore, in pratica la nostra Tevere. Che dire:grande Roma. Arrivo allo stadio alle 12:30 e solo dopo due ore riesco ad entrare a causa della presenza di soli due tornelli nell'ingresso riportato sul biglietto, mentre le altre file scorrevano,anche se a rilento. Manco le bestie! Mi sistemo all'altezza della bandierina del calcio d'angolo proprio dove verrà Mexes ad esultare. Riesco a controllarmi al momento dei goal senza dare troppo nell'occhio. Ovviamente esco a testa alta dallo stadio con l'orgoglio di aver seguito la nostra Roma, nonostante gli assurdi divieti. |
I VOSTRI RESOCONTI.... ....E QUELLI DELLA STAMPA |
IL
MESSAGGERO
E adesso chi spiegherà al Napoli che non si tratta di compensazione? Il dg Pierpaolo Marino aveva tuonato: «Sono meravigliato dalle lamentele della Roma in Coppa Italia. Spero che Morganti non sia condizionato». E puntuali sono arrivati gli errori dell'arbitro marchigiano che, dopo essere stato «salvato» dal suo primo assistente in occasione dell'irregolare vantaggio del Napoli poi annullato, ha convalidato (con la complicità del secondo assistente) l'1-0 giallorosso di Mexes, che in fuorigioco ha dato il via alla netta vittoria dei giallorossi. Che, tanto per chiarire, hanno meritato il loro terzo successo consecutivo in campionato, al di là di quanto dica il 3-0 maturato in cinquanta minuti. La Roma, che era stata l'ultima squadra a battere il Napoli in casa sua, si è confermata bestia nera dei partenopei al San Paolo. L'anno scorso decisero Perrotta e Totti, quasi un anno dopo, con il capitano giallorosso rimasto a guardare tutta la partita dalla panchina, ci hanno pensato Mexes e Juan con due capocciate nel primo tempo (18' e 32') e Vucinic, con il sigillo in apertura di ripresa. Il punteggio, tra l'altro, avrebbe potuto assumere proporzioni ben più ampie perché nella ripresa a Baptista (in particolare) e compagnia non sono mancate le occasioni per calare il poker. Come temeva Spalletti, il Napoli parte subito a tavoletta e al 6' Zalayeta mette dentro con una gran girata di sinistro ma dopo essersi aggiustato la palla col braccio destro. Morganti non se ne accorge e dà il gol, lo salva il suo primo assistente Romagnoli. Purtroppo per l'arbitro di Ascoli (e soprattutto per il Napoli) il secondo assistente, Nicoletti, non è attento come il primo e non si accorge che anche il vantaggio di Mexes al 18' è da annullare per fuorigioco del francese. Le proteste servono a poco. La Roma è in vantaggio, il Napoli in confusione, così alla mezzora Mannini, nel tentivo di evitare un fallo laterale sulla metà campo, con un retropassaggio sballato regala agli avversari un calcio d'angolo dal quale nasce il raddoppio di Juan, che sovrasta Maggio. Baptista potrebbe dare il colpo di grazia al 40' ma spreca incredibilmente il 3-0 a tu per tu con Gianello. Nella ripresa entra Aquilani e proprio quest'ultimo al 5' detta a Vucinic l'assist che il montenegrino traduce nel 3-0. Zalayeta prova a rendere meno pesante il passivo con un'altra girata (14') ma Doni chiude la porta. Taddei centra il palo al 18' e il neo entrato (e fischiato) Denis si mangia il gol della bandiera e Baptista al 43' quello del poker. Il San Paolo fischia il Napoli che si fa agganciare in classifica dalla Roma, protagonista di un doppio salto ai danni di Lazio e Fiorentina. Adesso il quarto posto occupato dal Genoa dista solo tre punti. |