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Ciao Lorè,prima di mettermi a dormire ti
invio il mio resoconto di Roma-Bordeaux.
Giornata lavorativa dunque si parte più tardi. Mi vedo verso le 18 e 40 con un amico,il tempo per mangiare qualcosa e per prendere una birretta(che poi come al solito diventano almeno 3) e ci raggiunge l'altro compagno di sempre allo stadio,in casa e fuori.Un altro amico,invece,non può venire oggi(braccato da un terribile orario di lavoro). Arriviamo allo stadio soltanto alle 20 e 15 e ci posizioniamo sulla scala gialla,verso il centro. Appena arrivati gli steward cominciano a rompere le palle con i loro "e qui non ci si può stare,qui non va bene,un po più a sinistra,un po' più a destra, la scala è per le emergenze,la scala deve rimanere libera,la scala è bella,la scala è gialla". Naturalmente non ce li inculiamo per niente,poi arriva quello che credo sia il capo di questi strani ometti per farci togliere,ma,ovviamente, non se inculamo manco lui. E, a quanto pare,non se li è inculati proprio nessuno visto che la scala,come sempre,oltre ad essere gialla è pure piena di gente. Il primo tempo non regala grosse emozioni,la Curva Sud parte bene,poi cala un pochino dopo il ventesimo e comincia la solita storia con momenti in cui partono 3-4 cori tutti insieme. Alla fine del primo tempo la perla della serata: vado in bagno e quando torno stava per ricominciare la partita,un ragazzo dell'old firm sventola una bandiera e sento uno steward che mi mette una mano sulla spalla e mi fa "che stai scendendo? ah si bene...allora quando passi vicino a quello con la bandiera digli di toglierla che non riusciamo a vedere la partita". La risposta puoi immaginarla. Roba da non credere...secondo lui non dobbiamo sventolare le bandiere in Sud perchè altrimenti lui e i suoi amichetti con il fratino non riescono a vedere la partita,ma se ne annassero affanculo! Nel secondo tempo l'inizio della Sud non è proprio dei migliori,ma fortunatamente le cose in campo si mettono bene e al gol del vantaggio (complimenti a Brighi,un ragazzo che parla poco e gioca con passione) esplodiamo di gioia (l'euforia del gol,almeno,non possono vietarcela). Dopo la rete la Sud va un po meglio e dopo il gol di Totti possiamo goderci la meritata qualificazione. Al fischio finale usciamo subito e verso mezzanotte sono a casa. Ciao Lorenzo, alcune impressioni ieri dalla sud. Me sa che la prossima volta torno in nord, dove vado di solito (mi sono divertito 1000 volte di più, ad esempio, a ROMA-forentina, coi viola che rosicavano alla grande: a proposito 7, m'è parso un voto troppo alto per loro: pochi cori, qualche battimano, niente di che...), dove in certi settori c'è un po' di colore e movimento (balaustra verso gli ospiti) e dove almeno nessuno ti chiede di metterti seduto sennò non vede la partita (è successo: zona striscione "LVPI"). Benché più numerosi come tifo m'è parso migliore quello fatto contro il cèlsi: solo poche volte i cori - in effetti a volte un po' confusi - erano seguiti da (quasi) tutti. Trai più fortunati quelli dedicati alla terza squadra della regione (la seconda è il Cisco Roma), alle loro frequentaziono televisive, ed alla loro funzione di drenaggio delle acque di scarico dell'Urbe nostra... I bordò mi sono parsi davvero poca cosa: non si udivano e sembravano assai statici. Ragazzi, ora non disertiamo lo stadio con il cagliari! Se riesco a convincere la mia bambina (8 anni: sarebbe la prima volta per lei...) e la mamma, saremo insieme in nord. C'è solo la Roma! Livio che impresa esserci ma tra 1000 problemi ne e' valsa la pena al di la' del risultato.........ieri a mio modesto avviso si e' vista un ottima sud. molte bandiere,tifo a tratti da brividi,goliardico,cori anni 80 ecc. me ne accorgo subito penso tra me,questa e' la curva sud............ sale l'ansia per tutto.come al solito non vedo la partita e penso ad incitare i colori e la maglia.si continui cosi' che sia champions o amichevole la passione per la roma dovrebbe essere sempre la stessa. ringrazio l,laura e i suoi amici e un grande abbraccio a sandro!!!!!!!! vecchie maniere il primo tempo di Roma Bordeaux è stato veramente una tristezza, va bene che il tifo veniva solo dalle parti alte della curva, ma la gente si sta proprio disabituando a cantare.. la maggior parte del tempo eravamo in 3 a cantare, sembrava di aver trovato un biglietto di tribuna in una partita in trasferta.. tra i tifosi c'è chi sta immobile per poi impazzire per un minuto al gol, chi si fa le canne, chi controlla il telefonino, chi chiacchiera, chi canta solo contro la lazio o contro i carabinieri.. l'ambiente non è per niente coinvolgente. Molta gente che non canta mai va pure spesso in trasferta... Visto che le persone di loro spontanea volontà fanno poco e nulla ci vorrebbe proprio un gruppo forte che guidi il tifo dalle prime file. Mi ricordo le prime partite in cui sono andato allo stadio, in particolare Roma Milan semifinale di coppa Italia (quando poi perdemmo la finale col Torino), a quel tempo per un bambino andare allo stadio era una forte emozione che rimaneva impressa per la vita, i bambini di adesso come escono dallo stadio? Saluti, Tommaso Ciao lore'...se con la fiorentina la curva sud era andata a intermittenza questa sera è stata secondo me quasi imbarazzante!!! nn si puo' cantare solo dopo i gol (x 30-40 secondi) eppure questa era una partita importante. "storica" x certi versi.che la serata sarebbe stata fiacca l'avevo intuito gia' prima dell'inizio poco colore cori confusi e ma mai cantati x intero visto che ne partivano altri da altre zone della curva...voto 5,5 x quanto riguarda gli ultra' francesi un 6 se lo meritano tutti dietro lo striscione "ultras" e diversi stendardi. niente a che vedere con gli ultra' marseille, psg o st.etienne ma cmq nn male. grazie lore' Edo fila 70 |
I VOSTRI RESOCONTI.... ....E QUELLI DELLA STAMPA |
REPUBBLICA ROMA - Ancora Brighi-Totti e la Roma vola agli ottavi di Champions League dalla porta principale. Già decisiva contro il Cluj, dove siglarono le tre reti della vittoria, l'ormai premiata ditta del gol giallorossa in versione europea trascina i capitolini al 2-0 sul Bordeaux nell'ultimo impegno del girone A. Un successo preziosissimo per la truppa di Spalletti che, alla sesta partecipazione nelle ultime otto stagioni nella massima competizione europea, centra per la prima volta la qualificazione alla fase a eliminazione diretta con il primo posto nel raggruppamento. Una giusta ricompensa per la grande rimonta della Roma, che al termine delle gare d'andata vedeva gli ottavi come un miraggio dopo le sconfitte con Cluj e Chelsea. Adesso testa al campionato per risalire anche in Italia in attesa di conoscere la prossima settimana l'avversario di febbraio. Spalletti ritrova in difesa Panucci, che va a occupare la fascia destra con la coppia Mexes-Juan in mezzo e Riise sull'altro out. In mezzo spazio a De Rossi con Perrotta e Brighi ai lati mentre Baptista e Menez sono confermati a supporto di Totti. Blanc riporta tra i pali il rientrante Ramè, solo panchina per Jussie e Cavenaghi, è Chamakh il partner d'attacco di Gourcuff. L'inizio è di marca giallorossa, con la prima conclusione firmata da Baptista al 3' (para bene Ramè), ma nel complesso è la formazione di Spalletti a fare la partita, col brasiliano ispirato e Menez e Totti che provano a creare scompiglio nella retroguardia dei Girondini. Opaco il Bordeaux, dove il solo Gourcuff prova a inventare qualcosa, andando a sbattere contro il muro giallorosso, mentre le conclusioni dalla distanza di Fernando hanno poca fortuna. I giallorossi, insomma, dimostrano di controllare bene il match e provano di tanto in tanto ad accelerare sugli esterni per trovare il gol che potrebbe tagliare le gambe ai francesi. La partita però non regala molte emozioni: il Bordeaux pur essendo costretto a vincere non riesce a rendersi pericoloso e la Roma nel finale di tempo arretra quasi timorosa. Al rientro in campo sono i Girondini a spingere, con Chamakh, Gourcuff e Gouffran che provano da fuori a scaldare le mani a Doni. I giallorossi agiscono per lo più di rimessa ma soffrono e si vede. Blanc inserisce Cavenaghi, protagonista in Ligue 1 ma spesso spettatore in Champions. Ma al 16' passa la Roma: Baptista vede sulla destra l'inserimento di Perrotta, palla in mezzo e tutto solo Brighi controlla e batte Ramè. Il Bordeaux è scosso e allora Blanc butta nella mischia anche Bellion e Jussie per i deludenti Wendel e Chamakh ma i cambi non sortiscono gli effetti sperati e al 34' arriva anche il raddoppio giallorosso, con Menez che serve in area Totti e il diagonale del capitano giallorosso che non lascia scampo. La Roma vola agli ottavi col primo posto, per il Bordeaux la magra consolazione di un ripescaggio in coppa Uefa. |
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