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Ciao
Lorenzo , ti scrissi in occasione del derby l'altra volta, sono alessandro
dei distinti sud!! bene oggi ero in alto come al solito in campionato,
ero facilmente visibile per la mia bandiera, l'unica (insieme a un'altra,
che poi in occasione del 4-3 ho scambiato con la mia e abbiamo sventolato)in
alto; bene faccio un commento prima su una cosa che ho visto oggi,
molta gente dei distinti(probabilmente contro rossella) fischiava la sud
perchè cantava Rossella sensi blà blà blà,
altri invece contro rossella cantavano contro rossella anche loro, come
me che mi sento con chi vuole che la dottoressa se ne vada e difatti cantavo
anche io contro rossella; bene, io condivido il fatto che ognuno ha le
sue idee e la pensa come vuole , ma non condivido chi fischiava la sud
e quindi presumibilmente è con rossella!! io oramai
credo che l'avventura della cara rossella sia finita alla roma e che è
inutile "tranquillizzare" i propi tifosi dicendo che "va tutto bene"
"che se fà lo stadio" "se lavora sul futuro" , non va bene
un cazzo!! detto papale papale e questa non se ne vò annà
x me, a senti dalle sue dichiarazioni vole ancora rimane con la roma!!!
e se non continuiamo sempre piu a contestà facendogli sentire il
fiato sul collo questa nn capirà mai che è ora che se ne
vada, perchè a roma non è piu ben vista!! e questo non è
possibile se TUTTI e dico TUTTI non sono x il fatto che se ne vada!!
molta gente ancora è con rossella e sono quelli che ancora fanno
credere a rossella che una parte di tifosi ancora gli vuole bene e che
sono con lei!! ne vale del futuro della roma, la realtà è
quella che è !!! cmq buona sud a mio parere oggi voto 7 !!
Avanti Curva sud!!
p.s.se è vero che dall'anno prossimo ci saranno grandi cambiamenti in sud ne vedremo delle belle....daje curva sud!! alessadro Tanto e' il rammarico, per non aver restituito agli isolani catanesi (giocatori, dirigenza e portaborse) lo stesso trattamento riservatoci all'andata...., quantaè la serena felice consapevolezza di vedere una curva Sud "spiccia" e compatta. Non e' un caso lo striscione apparso "LAVORI IN CORSO", nel posto occupato fino a poche settimane fà da un gruppo pseudo-ultras che appariva come gruppo della Curva Sud, ma lavorava per conto della societa' as Roma. Questo, a mio parere, e' solo un piccolo segnale che qualcosa e' gia' cambiato, e che sta' perfezzionandosi trovando un unico solido equilibrio. Certo ora ci sono le chiacchere, l'invidia e le gelosie............ purtroppo legate non, al voler costruire, ma al voler apparie ; da chi "ha perso un treno dove vorrebbe risalire. Sapendo pero' che salire su un treno che e' in partenza non e' cosa facile!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Spero che i ragazzi in nord continuino fieri ed orgogliosi di essere tifosi di curva nord, perche' il treno e' partito. Normalmente non commento la partita, ma stavolta vorrei fare un'eccezione poiché, visti gli avversari, la situazioNe di classifica e le prove precedEnti mi aspettavo un impegno maggiore: Roma modestissima, con giocatori svogliati o stonati (chi più, chi meno)soprattutto nella ripresa. Prosegue la contestazione contro la Sensi. In sud bello lo striscione "...via col vento", meno riuscito, mi pare, l'altro, "lavori in corso". Mi sarebbe piaciuto vedere più striscioni "vattene". A livello canoro la sud si è sentita solo poche volte dalla curva opposta. In nord (gruppo in basso) pochi ma più colorati ed ancora più avvelenati del solito; pochi i cori contro il catagna, visto l'assenza dei siCULI. Molta goliardia, con file di vogatori, coro alleluja (poi adattato alla Sensi), un pensiero ai zozzoni lazzieli e così via. Una parte della curva contraria alla contestazione fischiava il gruppo, con vivaci scambi di opinioni durante e dopo la partita. Domenica a milano 901nesima partita di maldini col milan: dopo la sconfitta ad Udine ciò significa che, in un modo o nell'altro, il milan deve vincere, figuriamoci! Anche se forse, visti i nostri, l'arbitro non dovrà scomodarsi... C'è solo la ROMA! Livio. |
I VOSTRI RESOCONTI.... ....E QUELLI DELLA STAMPA |
ROMA,
16 maggio 2009 - Il bello è che la Roma è uscita tra i fischi
del pubblico, forse abituato a ben altre prestazioni. Ma la vittoria dei
giallorossi sul Catania vale, nel suo piccolo, quasi come uno scontro diretto
per la Champions. Un 4-3 nato bene, proseguito male e concluso in gloria
grazie a Panucci, che al 92' di testa ha trovato il gol vincente.
DOPPIO PERROTTA — Il difensore romanista ha così zittito le critiche per una stagione da ammutinato, prima, e in calo poi. Un altro giocatore che ha avuto la sua bella rivincita è stato Simone Perrotta, protagonista assoluto del primo tempo: e pensare che non doveva nemmeno essere titolare. Spalletti, poi, fatto fuori Taddei, ha optato per l'ex Chievo, autore di una doppietta nel giro di venti minuti. Merito di Vucinic, il primo gol, e della gamba di Terlizzi dopo (deviazione decisiva su destro del centrocampista). CONCRETEZZA — La Roma ha fatto dei primi 45' l'apoteosi della concretezza: tre tiri, altrettanti gol. Oltre a quelli di Perrotta, quello di Vucinic e il pareggio momentaneo di Tedesco. Una rete da non mostrare ai giovani apprendisti difensore per lo svarione che ha portato il mediano del Catania a tu per tu con Artur. A dire il vero, colpa di Panucci che, sbagliando un anticipo, ha lasciato una voragine agli attaccanti del Catania per arrivare in porta. LLAMA E IZCO — Sembrava, comunque, una partita serena per i giallorossi. Nella ripresa, però, il calo. Più che calo, onestamente, il crollo. Merito anche di Zenga, che indovina i cambi con Llama e Izco per il giovane Sciacca e Stovini: il 4-3-1-2 acquista fantasia e pesantezza, e per la difesa di Spalletti arriva la mareggiata. Mascara, dopo 120 secondi, infilza Artur con una punizione violenta. Morimoto, già castigatore della Roma all'andata, lanciato in contropiede (pazzesco, prendere un gol così), chiude la rimonta. RISCHIO SORPASSO — Fischi, deconcentrazione, tracollo in agguato: il Catania rischia più volte di effettuare il sorpasso. Non che la Roma stia a guardare, ma la condizione dei giallorossi, soprattutto mentale, si rivela a terra. Menez e Montella, i cambi di Spalletti, non hanno lo stesso effetto di Llama-Izco. Anzi, infastidiscono di più il pubblico. A recupero inoltrato ecco la punizione di Pizarro appena fuori dall'area, sulla sinistra: la pennellata del cileno supera Kosicky e trova la testa di Panucci, che schiaccia il 4-3. Liberatorio, ma non per i tifosi. La Roma suda, eppure questi sono tre punti fondamentali.
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