ROMA - LAZIE 1-0
Roma, Stadio Olimpico,
16 novembre 2008
ore 20.30

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Tifo Roma:
Buona prova del tifo giallorosso. Molte bandiere, torce, fumoni e via dicendo che creano un po' di colore dei tempi perduti. Si inizia con 5' di silenzio per Gabriele Sandri, ricordato con striscioni e stendardi. Poi incomincia la partita è il tifo è costante, per divenire assordante dopo il vantaggio della Roma.
Voto: 7,5
Tabellino partita:
ROMA: Doni, Panucci (33' st Cassetti), Mexes, Juan, Tonetto, Perrotta, De Rossi, Brighi, Baptista, Vucinic (44' st Taddei), Totti (30' st Menez). In panchina: Artur, Cicinho, Riise, Montella. Allenatore: Spalletti.
LAZIO: Carrizo, Lichtsteiner, Siviglia, Rozenhal, Radu, Brocchi (35' st Dabo), Ledesma, Mauri (15' st Meghni), Pandev, Rocchi (39' st Inzaghi), Zarate. In panchina: Muslera, Kolarov, Cribari, Foggia. Allenatore: Rossi.
ARBITRO: Rocchi di Firenze.
RETI: 5' st Baptista.
NOTE: al 21' st e al 42' st espulsi Ledesma e Perrotta per doppia ammonizione. Ammoniti: Tonetto, Radu, Lichtsteiner. Angoli: 9-5 per la Roma. Recuperi: 1' pt e 4' st.
Spettatori: 61998 circa
Tifo Ospiti:
E' sempre difficile per il sottoscritto valutare i lazieli. Va detto che la loro curva è piena e che i distinti, al contrario dei nostri (anche se erano in trasferta), seguono la partita in piedi. Avevamo anticipato la storia delle bandierine (oddio, di questi tempi non è che si possa fare di più) che danno un bel movimento alla curva. Si sentono bene ma una volta che si rendono conto della piega della partita, sprofondano in ampi silenzi.
L'AMBIENTE
Arrivo allo stadio verso le 19.40 e ancora nell'aria vi è un lieve odore di lacrimogeni.
Nel prepartita, infatti, vi sono stati scontri tra tifosi laziali e romanisti con la polizia, schierata in forze.
All'interno, tutto tranquillo o quasi. Il derby delle coreografie e degli striscioni-sfottò è un pallido ricordo.
Laziali con Curva Nord e una piccola striscia in Tribuna Tevere, giallorosso il resto.
Si inizia con il ricordo di Nicolò, il bambino ucciso lo stesso giorno di Roma/Chelsea per via della caduta di un albero durante un temporale. Lo stadio applaude sincero, così come vien fatto quando la Curva Sud invita a non tifare i primi 5 minuti in memoria di Gabriele Sandri. Dalla Tribuna Tevere bassa poi parte un "Giustizia per Gabriele" che viene ripreso subito dalla Curva Nord e poi dalla Curva Sud. Inizia la partita e - quanto a torce e fumoni - la Sud batte la nord, che invece mostra più bandierine. L'unico momento di tensione subito dopo l'intervallo, quando in Tribuna Tevere ci sono dei tafferugli tra le due tifoserie, divise dall'intevento delle forze dell'ordine che poi, discretamente, se ne vanno, forse per non alimentare tensione.
Il tutto tra i cori a sostegno delle due curve, a secondo di chi avanzava e chi retrocedeva.
Finisce con il tripudio del popolo giallorosso e con i romanisti sotto la Curva Sud.

FOTOTIFO
Altre foto sul sito di Stefano
e su quello di Filippo: www.giallorossi.it/2008-09/romalazio.html





VIDEOTIFO
Scontri all'esterno
(5,8 gb, 36 minuti)
Gabriele uno di noi bipartisan
(39139 kb)
Inno Roma # 1
(49123 kb)
Inno Roma # 2
(27249 kb)
Fumogenata zona Fedayn
(56410 kb)
Fumogenata zona Ultras Roma
(13775 kb)
Secondi finali...
(37998 kb)
Tensione in Tevere
La Roma sotto la Curva Sud
(77162 kb)
Tensione in Tevere 2

Tensione in Tevere 3




Al fischio finale


FOTOCALCIO

Il gol di Baptista (Radiorai)


VIDEOCALCIO

Il gol di J. Baptista
Il servizio della Domenica Sportiva
Esultanza giocatori







Ciao Lorè,volevo commentà la partita di ieri,secondo me la Nord è stata indecorosa,buono lo sventolio ma per il resto si sono zittiti molto prima del gol di Baptista,e nel finale,con la Lazio che spingeva e cercava il pareggio,avrebbero dovuto fare molto di più,ma io dalla Sud non ho sentito davvero nulla.Sarà la distanza chilometrica tra le curve pe colpa della scandalosa pista d'atletica,ma secondo me erano quasi muti e se meritano un bel 4.5...del resto da gente cosi non ce se po aspettà nulla,è na vita che stanno in crisi...Curva Sud buona ma non ottima,almeno c'è stato il delirio al gol nostro,volevo sottolineare il gesto di De Rossi che a fine partita,nonostante la gente della Tevere e dei Distinti chiedesse la maglietta,ha chiaramente scosso la testa e indicato la Sud,come a dire "Questa è per loro",venendola a tirare sotto la vetrata...Alla fine questo secondo me è un gesto doveroso,però alcuni (non pochi) non l'hanno fatto e allora daje Daniè...un saluto UBI ROMA IBI ULTRAS Alessandro 


Ciao Lorenzo...sono Simone...sarò chiaro e conciso,nonostante la prova di ieri sera che a mio avviso DISCRETA della nostra amata CURVA SUD...vorrei come penso TUTTI che la   torni la curva più bella del mondo...!!!E per far si che questo accada secondo me gli A.S. ROMA ULTRAS dovrebbero tornare ad GESTIRE LA CURVA,ora sono allo scuro dei problemi che vi hanno portato allo scioglimento...ma spero che la NOSTRA CURVA TORNI GRANDE...COME SOLO VOI secondo me AVETE AVUTO LA FORZA DI RENDERLA TALE...ciao lorenzo GIUSTIZIA PER GABRIELE Simone...
Quei tempi sono passati per sempre. Ogni momento è a sé stante e non può tornare. 

Ciao Lorenzo,
ti scrivo dopo diverso tempo. 
Complimenti sempre per il tuo sito che trovo sempre estremamente bello.
Questa volta è per dirti che il derby non è più derby, la curva non è più una curva, gli ultras non sono più gli ultras.
Purtroppo questa è la realtà. Vero che sono cambiati i tempi, vero che la repressione ha fatto il resto, ma ho vivo il ricordo dei derby di vent'anni fa e la carica , l'emozione e, passamelo, l'odio erano un'altra cosa.
Anche il tifo è in tono minore...nell'ultima parte della gara invece di una bolgia, l'olimpico era un cimitero. A tal proposito, vorrei dirti che l'anno scorso ho avuto occasione di assistere a due incontri di Champions League a Liverpool, un altro mondo !. Noi eravamo così una volta, capaci di spingere la squadra, veri tifosi, veri ultras. 
Riuscivamo a tirarci dietro uno stadio intero.
Ora commemorazioni, scambi di cori ridicoli, finti ultras che sono solo magliette e cappellini, protagonismo esasperato di personaggi da 
fumetto. Ma la Curva Sud non era questo. Tu hai più o meno la mia età e certe cose le ricordi bene. In casa e in trasferta eravamo la Curva Sud, odiati, temuti, imitati...questa curva è una come le altre, niente di più. Grazie e a presto.

Ciao Lorè

Dopo un derby vinto potrei usa miliardi de frasi, centinaia de luoghi comuni o decine e decine de slogan per esprimere entusiasmo o soddisfazione, ed invece come al solito tendo ad andare controcorrente, e con questo non intendo parlare del risultato maturato sul campo, che come è naturale, mi rende più che felice, ma bensì intendo parlare dei nostri 90° minuti sugli spalti. E' un argomento ormai trito e ritrito e del quale diverse volte se ne è parlato sul tuo sito tramite e-mail e messaggi vari, ma al quale non ho mai preso parte sempre convinto che fosse una situazione "transitoria" dalla quale prima o poi si sarebe usciti tutti insieme come al solito forti e compatti, ma purtroppo devo dire che ieri sera si è toccato veramente il fondo, perchè ieri sera si giocava il derby...Non voglio neanche contraddire il tuo voto come altre volte è stato fatto, anche perchè come più volte tu stesso hai detto tu vedi la partita da una posizione neutrale e quindi sicuramente hai una concezione diversa da quella che abbiamo noi in curva, l'unica cosa che voglio dirti è che secondo me ieri sera la curva sud si meritava un bel 4 nel primo tempo e un 6 ( e non un centesimo di più ) nel secondo, dato che cantare quando si vince è sempre abbastanza facile...Poi non ci lamentiamo se "non si sente più l'atmosfera del derby.." o se " una volta i derby erano diversi", perchè i derby non li fanno i signori Totti e Rocchi, così come non li facevano Pruzzo e Giordano, i derby li fa la GENTE, si proprio noi, tutti noi con il nostro campanilismo, con i nostri cori, con la nostra passione, con le nostre bandiere e tutto il resto. C'erano una volta quelli che perdevano il derby e per non incontrare i rivali la mattina dopo si fingevano malati, C'erano una volta quelli che perdevano il derby e pagavano le scommesse.C'erano  una volta quelli che vincevano il derby e andavano sotto casa degli avversari alle 4 de mattina a sonaglie er clacson, c'erano una volta quelli che vincevano il derby e il giorno dopo "distruggevano" chi aveva perso la scommessa. C'erano una volta le scommesse sul derby, c'era una volta lo sfottò....c' era una volta la rivalità....Ora non più, probabilmente fra qualche anno il giorno dopo il derby stringeremo la mano al lanziale e ci scambieremo i complimenti per la buona prestazione della squadra avversaria concludendo con un buon " questa volta ho perso ma mi rifarò alla prossima"....purtroppo sono cambiate le leggi è vero ( niente più megafoni ne coreografie ), sono cambiati i tempi ( il derby non è più una partita per le quali preoccuparsi di incidenti o scontri fuori lo stadio ) ma soprattutto è cambiata la gente...e qui mi ricollego al discorso principale dal quale forse mi sono un pò troppo allontanato ma trovavo giusto fare una quadro generale della situazione. Cinque anni fa, che non sono mille, si cantava da un'ora prima della partita, ieri sera per tutto il primo tempo i ragazzi in basso hanno provato ad alzare cori ad oltranza ma gli unici che li seguivano erano una trentina di persone ( emblematico è stato il "torneremo nella Nord" senza neanche una spinta, tutti sono rimasti fermi immobili ai loro posti ), cinque anni fa al derby non c'era un cm quadrato libero in curva sud, ieri sera c'erano 3 file vuote dietro di me, cinque anni fa dopo un derby vinto si restava in curva a cantare per un altra ora, ieri sera dopo 10 minuti la curva era semivuota. Purtroppo è così, cambiano i tempi e cambia la gente e chi non accetta questo cambiamento nè soffre proprio come il sottoscritto...ma almeno non ci lamentiamo perchè la causa di questo cambiamento siamo prorpio noi. Concludo riportandoti un' espressione di un "vecchio" della curva sud, che dall' alto della sua esperienza, ieri sera con una frase ha sintetizzato il mio pensiero: " ...ma che è 'n derby questo?"..... 
EREDI DI UN IMPERO



Ciao lore' volevo dare il mio resoconto sul derby:arrivo allo stadio alle 18:40 e le due curve sono gia' quasi piene.tra le tifoserie qualche scoro di sfotto' ma niente di piu' mentre sotto al piazzale ci sono i soliti scontri con le forze dell' "ordine" e tra qualche borghetti e birra di troppo si arriva alla partita.Si comincia con una bella fumogenata vecchio stile da parte dei fedayn... quache torcia e bomboni (capodanno nn è lontano) in quanto a bandiere e stendardi mi aspettavo qualcosa di piu'.il primo tempo nn è stato entusiasmante a livello vocale.Nella ripresa solo dopo il goal della "bestia" il clima si fa incandescente!la curva è una polveriera cori potenti e battimani scroscianti.nei minuti finali si cala un po', è una sofferenza...ma alla fine è festa!! nell'insieme il voto alla SUD è 7...x quanto riguarda la curva B a parte tante bandiere si sentono poco e niente( loro diranno il contrario) voto 4   FORZA ROMA AVANTI CURVA SUD  edo fila 70

ciao lorè.....
da dove iniziare,sicuramente è bellissimo vincere il derby e vederli che ancora ci sperano fino alla fine.....Anche secondo 7,5 è un po esagerato perchè nel finale si doveva cantare di più(posso capire che soffrivamo....però...),anche il prepartita nulla di più di qualche "coretto" e uno striscione....ovviamente dei Fedayn,
secondo poi, non mi piace troppo, per quanto se fanno un culo tanto, che al centro abbiamo la bandiera dell'Italia "Giovinezza" primo perchè per quanto sia cerco sempre di ritenere la Sud apolitica, secondo ed è un problema che aveva anche la "vecchia" parte bassa ovvero che troppe volte si alzano cori per i diffidati o contro le fdo, è giusto ricordare certe persone che stanno pagando per questa maglia...ma scusami non nel derby...o non in quei momenti quando devi trascinare la squadra....La Nord a mio giudizio nn ha fatto un brutto prepartita, si sono abondantemete persi dopo i 5 minuti di silenzio....poi non so se hai notato....nel prepartita era un po un continuo sventolie di bandierine, come di consueto hanno smesso proprio quando hanno messo lo striscione "mille bandiere famo sventola" (più de quello non siete boni a fa!!!), ancora peggio è che avevano tutti stendardi con scritto "B", c'hanno passato 11 anni!!!Se stà a rigirà il mondo!dimenticavo bellissima la fumogenata dei Fedayn. Scandaloso "la repubblica" ha avuto il corwaggio di scrivere che i tafferugli sono staati fermati dagli stuart(o come se scrive).......
Daje Roma, Daje CurvaSud
ciao

I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA 







A sinistra: laziali
A destra: romanisti
Foto tratte dal sito web del Corriere dello Sport
 ROMA - Un gol costruito da Totti e realizzato da Baptista ha ridato fiducia a una Roma convalescente. La vittoria nel derby è stato un risultato corroborante per i giallorossi in crisi, mentre ha fatto capire che, se limitata in attacco, la Lazio non è molto salda in difesa e quindi trova difficoltà. Bisogna dire però che, in dieci per l'espulsione di Ledesma (nel finale rosso anche per Perrotta) la squadra di Rossi ha cercato il pareggio con costanza e l'ha sfiorato più volte. Da segnalare un attacco di un gruppo di tifosi delle due squadre alla polizia (9 arrestati) e una scazzottata fra sostenitori delle due squadre in tribuna Tevere nell'intervallo. 
A sorpresa Spalletti ha schierato Baptista (scelta azzeccata, visto il gol realizzato dal brasiliano) al posto di Taddei e Vucinic accanto a Totti davanti. Rossi invece ha confermato la formazione a tre punte, con Mauri in mezzo al campo. 
Si è visto dai primi minuti che De Rossi, con la sua fasciatura al braccio sinistro, e Totti non brillantissimo, anche se determinato, non erano in grado di rendere al massimo. La Lazio invece ha dimostrato subito una certa pericolosità specie sulla sinistra, dove Zarate ha tenuto in apprensione Panucci, mentre sulla destra i biancocelesti hanno creato qualche situazione che ha messo a dura prova la difesa giallorossa, specie con Rocchi, autore di un bel tiro al volo (alto) su imbeccata di Pandev da destra al 37'. 
La Roma, nonostante tutti i suoi acciacchi, aveva avuto una gran palla-gol al 19' con un traversone di Panucci da destra, che Vucinic aveva girato di testa all'angolo sinistro di Carrizo, autore di un salvataggio molto tempestivo. Occasione pure per Zarate che al 22' aveva schiacciato di testa un bel traversone di Mauri da destra. Per il resto, tiri velleitari, errori, tentativi mal riusciti sui due fronti per un derby combattuto, ma qualitativamente non eccezionale. Si è visto che la Roma, piena di acciacchi, si è sforzata per prima cosa di non regalare spazi all'avversario per poi andare in avanti. La brutta classifica e la voglia di non sfidare la pazienza dei propri tifosi -già delusi da una stagione poco esaltante- ha insomma reso difficile le cose ai giallorossi. 
Totti si è tuttavia dato da fare con assist importanti, come quello del gol di Baptista, che ha dato peso a un attacco in cui Vucinic ha cercato (con pochi risultati) di fare la differenza. Benissimo Brighi a centrocampo. La Lazio è sembrata più disinvolta, dimostrando uno stato di salute buono, ma non è riuscita a dar concretezza alla propria manovra. 
La Roma ha cominciato la ripresa in avanti ed è passata dopo 5', grazie a un traversone da sinistra di Totti e girata di testa di Baptista sul primo palo e gol. Un gol che ha dato vivacità al derby con la Lazio che ha reagito subito dopo con un colpo di testa di Zarate che ha datto volare all'indietro Doni a deviare in angolo. Rossi ha mandato in campo Meghni al posto di Mauri. Pandev al 20' ha sfiorato il palo alla destra di Doni e la Lazio si è fatta più pericolosa. Ma un duro intervento di Ledesma (già ammonito) su Baptista ha eliminato l'importante punto di riferimento biancoceleste, espulso al 21'. Rossi ha arretrato Pandev, tenendo le due punte: Rocchi al 25' ha sfiorato l'incrocio alla sinistra di Doni con un bel destro a effetto. Dopo un tiro di De Rossi al 27', Pandev ha avuto la palla del pareggio sul sinistro, ma non l'ha sfruttata tirando su Doni. Totti ha lasciato il posto a Menez e la Lazio, in dieci, ha cercato pervicacemente il gol dell'1-1.
Ma la palla del 2-0 è stata servita da Vucinic a Menez che l'ha tirata su Carrizo al 33'. Come Totti, anche Panucci non ha gradito la sostituzione con Cassetti. Un tentativo di testa di Inzaghi, l'espulsione di Perrotta (secondo giallo), la sostituzione di Vucinic con Taddei e un errore di mira di Lichtsteiner di testa al 45' hanno messo il sigillo alla partita.

IL MESSAGGERO
ROMA (16 novembre) - La testa de «La Bestia» regala il derby alla Roma. Julio Baptista è stato di parola. Aveva detto di sapere come giocare partite di questo tipo, avendolo già dimostrato in Spagna segnando al Barca nel vero derby della Liga (quello col Real), e i fatti hanno dato nuovamente ragione a lui. E a Spalletti, che lo ha gettato nella mischia da subito tenendo in piedi il modulo col centrocampo a rombo e le due punte. 

Il centesimo successo sulla panchina giallorossa del tecnico toscano è di quelli pesanti. La Roma si allontana dalla zona calda con un successo che in campionato le mancava dal 28 settembre (2-0 all'Atalanta), anche se non può dire di avere risolto tutti i suoi problemi. Il derby, infatti, è stato in bilico fino all'ultimo e la squadra di Spalletti ha avuto il demerito di non riuscire a chiuderlo prima, malgrado la Lazio abbia giocato in dieci dal 21' della ripresa, a causa dell'espulsione di Ledesma. 

Zarate (imprendibile per gli avversari e grande trascinatore dei biancocelesti) e compagni in più circostanza hanno sfiorato un pari che, alla fine dei conti, avrebbero meritato e negli ultimi incandescenti minuti hanno anche riacquistato la parità numerica, per l'espulsione di Perrotta al 42'. La Lazio ha pagato a caro prezzo gli errori sotto porta di Pandev e Lichtsteiner (nel finale) ma certo non le è mancato il coraggio di credere in un aggancio che sembrava impossibile ma che non si è materializzato per un soffio. 

Rossi fino all'ultimo non ha sconfessato il tridente con il quale aveva cominciato. Tanti esordienti nella Lazio che Rossi schiera col tridente pesante, cioè Mauri più Pandev, Rocchi e Zarate. Per l'argentino è la prima stracittadina, come per Lichtsteiner, Rozehnal, Radu, Brocchi e Carrizo. Proprio quest'ultimo al 19' compie la prima parata della partita togliendo da dentro la porta un colpo di testa di Vucinic. Alla stessa maniera risponde Zarate al 22' ma sbaglia la misura. Ci riprova al 31' ma il suo destro è centrale. 

Preciso al millimetro, invece, sia l'assist di Totti che il colpo di testa di Julio Baptista che al 5' della ripresa sblocca la partita. La reazione della Lazio è ancora affidata a Zarate: complice un'uscita avventata di Doni, l'attaccante dopo 2' può pareggiare di testa ma il portiere brasiliano si riscatta e alza in angolo. Il gol realizzato galvanizza Baptista che diventa punto di riferimento nella manovra della Roma, come non gli era riuscito nel primo tempo, e conquista diverse punizioni nel giro di pochi minuti. Al 21', poco dopo una fucilata di Pandev uscita di un soffio, il già ammonito Ledesma lo mette giù procurandosi il secondo giallo. 

L'inferiorità numerica non demoralizza la Lazio, che sfiora il pari al 25' con un destro a giro di Rocchi ma soprattutto al 29', quando Doni è pronto su un tiro troppo centrale di Pandev. Alla ricerca dell'1-1, fatalmente la Lazio rischia di prendere il secondo ma Carrizo (già bravo su De Rossi al 27') la salva stoppando il neo entrato Menez. Lichesteiner, invece, grazia Doni al 90' lanciando i titoli di coda a questo derby «bestiale». Per la Roma. 







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