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Il servizio | ||
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Ciao Lorè,volevo mandatte un commento mio
alla partita di Roma-napoli...
Domenica l atmosfera in Sud era un po diversa...se cantava forse piu uniti,primo tempo credo siamo stati abbastanza devastanti,simile a Roma-empoli della scorsa stagione,dove la palla dentro l abbiamo buttata noi,ma al secondo tempo,dopo il goal del napoli quasi nulli,con una parte bassa ke non ci seguiva mai(e qui a maggior ragione dovevamo facce senti,dopo l ingresso degli ultras napoletani e dopo tantissimi striscioni ke ci accusavano di essere delle spie,anche se si sa a chi era rivolto principalmente,invece niente,spesso se sentivano loro ke cantavano).Poi mancavano i bandieroni (sappiamo il xkè) ke erano una delle ultime cose rimaste alla curva nostra....Non voglio parlà della partita,xk c'è poco da di,loro piu in forma de noi,risultato giusto,anche se x noi c era un rigore...Loro arrivati solo nel secondo tempo,ma ke in quel secondo tempo tanto si sono fatti sentire...sicuramente vedremo poche altre tifoserie portare un numero cosi alto qui a Roma.Io,come tutti qui a Roma,non li posso vedè,xo quando na cosa merita lo dico,e secondo me la trasferta loro è stata na trasferta vera,dall arrivo a termini all ingresso allo stadio,a tutte le torcie accese dentro,ai cori incessanti,trasferte ke a Roma era un po ke nn se ne vedevano(forse i genoani l anno scorso e i catanesi 2 anni fa),e questo ce conferma ke so una delle ultime realtà ulltras rimaste in italia... Bella Lorè,questo era il resoconto
mio... ;-) Ciao Lorè, Roma - napoli per noi inzia alle 11. C'è una gran tensione per l'arrivo dei napoletani e quasi tutti i gruppi della Sud (non mi pare di aver visto gli ultras romani, almeno dove so passato io) erano schierati fuori lo stadio. In curva ha pesato la profonda spaccatura tra i gruppi della parte bassa e quelli della parte alta. Il primo tempo è andato discretamente poi, stranamente, come arrivano i napoletani anzicchè cantare di più ci spegniamo. E, in maniera obiettiva, a quel punto la partita del tifo l'abbiamo persa. Secondo me, al di là delle profonde incomprensioni e scazzi tra i gruppi della sud, con il Napoli bisognava mettere da parte questi problemi e far si che tutta la curva cantasse a squarciagola. Non so quanti Roma- Napoli si disputeranno ancora, resta un'occasione persa. In questo momento penso che la curva del Napoli sia superiore, se non altro perchè unita. Mi auguro che qualcuno prenda le redini della curva in mano, che i gruppi si chiariscano una volta per tutte, perchè altrimenti si preannucia una stagione dal punto di vista del tifo sottotono. La curva sud ha un potenziale enorme se da sotto ci si organizza bene e tutti i gruppi (e la gente normale) seguono i cori lo spettacolo è assicurato. Dipende solo da noi. Non viviamo del passato, vogliamo il futuro! Avanti Curva sud! Ultras '74 Ciao, Io dall’anno scorso seguo il tuo sito molto spesso (anche perchè ci sono le foto della curva e molte volte mi ci ritrovo) e oggi sono rimasto colpito da ciò che hai scritto sulla partita di domenica. Resto dell’idea che non li dovevano far salire però c’è un organo preposto proprio allo studio di ciò e sicuramente ne saprà più di me!!! (alla prima toppano alla grande 1+1=3) Però ti scrivo per darti il mio parere sulle tifoserie: mi pesa dirlo ma quella del napoli è una bella tifoseria. Al primo tempo sono si e no in 30 ma dopo hanno fatto vedere chi sono cantavano e io da sopra i fedayn li sentivo spesso, anche perché noi dopo il goal (forse anche per colpa del caldo non so…) cantavamo veramente in pochi e poco. Quella della roma è stata, a mio modo di vedere, una tifoseria che seguiva di pari passo la squadra. Ancora non abbiamo i 90 minuti!!! Unanime nel saluto al presidente (abbiamo battuto le mani per tutta la durata del filmato più o meno 10 minuti) e forte e abbastanza compatta nella prima frazione di gara. Poi mano a mano se semo spenti. L’unico coro che risvegliava un po’ gli animi era “odio napoli” o “noi non siamo napoletani”, che è giusto farli ma a me piace cantare della mia Roma. Voti?! Napoli 7 (8 per quello che hanno passato per una trasferta di due ore di macchina) ROMA 5,5 (ma anche 5 se non avesse fatto tutto quel caldo). Marco Ciao Lorenzo, domenica ero in Nord, proprio ai scalini gialli che dividevano dalla zona cuscinetto. I pochi tifosi del Napoli presenti all'inizio e noi (pure noi pochi a canta': soprattutto qualche gruppetto di ragazzi in basso e qui e lì, lungo le scale) ci beccavamo coi cori, come di consuetudine. Comunque si sentivano, e facevano un ottimo tifo. Ho apprezzato che anche i Napoletani abbiano applaudito al presidente. L'arrivo dei tifosi in treno è stato preannunciato da diversi bomboni (almeno 7 o 8) uno dietro l'altro, poi sono entrati, con cori massicci e compatti. Ed hanno cominciato a salire sui vetri divisori. Gli stewart hanno cominciato a squajasse, dicendo che a loro chi je lo faceva fa' a rimane' lì a pijà le botte. Poi pure i ragazzetti nostri, che all'inizio rugavano hanno un po' indietreggiato, e nessuno cantava più. Molti tifosi 'normali' credo che abbiano temuto che scavalcassero del tutto. Io pure, a dire il vero, l'ho pensato, però so' rimasto: aho, stamo in casa, e che davero davero! La curva sud si è sentita poco (anche per la lontananza,forse). Comunque devo riconosce che la nord, come tifo, è stata surclassata: da quando vado lì (un paio d'anni) non era mai successo: con i genoani (i migliori l'anno scorso) avevamo tenuto bene, e anzi anzi... Il coro storico ("Senti che puzza..." ecc.) contro i Napoletani, purtroppo, le pochissime volte che è partito, non è stato mai seguito (forse i più giovani non lo conoscono?). Comunque credo che una volta tutto ciò non sarebbe successo: forse siamo diventati un po' come tutti gli altri tifosi... C'è solo la Roma! P.G. Ciao Lore' sono un seguace del Napoli e domenica ero a Roma non voglio parlare degli incidenti anche perche' ho letto che il giudice sportivo ha squalificato le curve perche' i napoletani hanno ferito 7 agenti di cui tre carabinieri all'interno del settore mah, alcuni stewards e tifosi giallorossi rimasti feriti per scoppi di petardi ero a pochi metri ma non ho notato nessun ferito di nuovo mah,insomma di male in peggio.Sono un appassionato del tifo e voglio dire che domenica all'olimpico abbiam dimostrato ancora una volta che come compattezza stile tifo e massiccita' siamo i numeri uno in italia.Abbiamo dato spettacolo credo che in trasferta non si veda mai vista una tifoseria cosi' calda con torcie battimani perfetti tifo roboante petardi per l'intera gara .Mi spiace per la vostra curva sud non capisco perche' sia in uno stato di crisi profondo spero si rialzi.Con coerenza e lealta' da un vostro rivale.ti saluto, Vito cane sciolto partenopeo..SPERO LA PUBBLICHERAI CI CONTO |
I VOSTRI RESOCONTI.... ....E QUELLI DELLA STAMPA |
IL MESSAGGERO di UGO TRANI ROMA - Non è buona la prima della Roma, troppo fiacca per sfidare il Napoli che corre da inizio luglio. E’ d’oro, di conseguenza, il primo passo in classifica: prezioso questo 1 a 1, visto l’andamento dell’incontro. Doni sta male dall’anno scorso, ma non se ne accorge nessuno: il migliore sarà lui, tanto per far capire quello che è successo all’Olimpico. I gradi sono 33 e incidono sul debutto giallorosso in questo torneo. La squadra di Reja, passata già attraverso l’Intertoto e i preliminari Uefa, si fa dunque trovare pronta per il pomeriggio al sole. Lo dimostrerà alla distanza, cioè dopo l’intervallo. Quando decide di affondare per recuperare lo svantaggio e, nonostante l’espulsione di Santacroce, conquista campo e pari, sfiorando due volte il successo con Lavezzi che nella ripresa è imprendibile. La Roma, insomma, si ferma dopo un tempo, giocato decentemente. Le assenze, però, la penalizzano. Soprattutto quelle di Totti e Taddei, perché comunque l’alternativa a Perrotta è Aquilani che fa una gara concreta: gol e continuità. Da centravanti gioca Vucinic che lì non rende come sulla fascia sinistra: a fine prima parte sbaglierà la palla del possibile kappaò. Da esterno alto c’è Cassetti che è una forzatura: troppo difensivo per una sfida da vincere, anche se è vero che almeno da un lato Spalletti deve cercare l’equilibrio, fondamentale per il 4-2-3-1 giallorosso. Sull’altra fascia, come a Milano nel primo tempo della Supercoppa, la catena inedita composta da Riise e Baptista stecca. Il norvegese non si propone, il brasiliano non copre. L’allenatore, a quest’ultimo, non ha assegnato compiti di rientro e anzi gli ha dato la possibilità di stringere verso il centro. Ma è lunghissima la fascia per Riise e la Roma appare vulnerabile e prevedibile. Maggio non ne approfitta. Non è un caso che il gruppo tiene passando attraverso i percorsi conosciuti: Pizarro, De Rossi e Aquilani. Tre giocatori, pochi per vincere. Un pò ci prova Cicinho, da terzino destro. Quando salirà, ad inizio ripresa, si preparerà alla sostituzione, dopo aver sbagliato la rete, respinta di Blasi, del possibile nuovo vantaggio. Il lancio di De Rossi, morbido e preciso, libera Aquilani al ventinovesimo: stop e mezza girata sull’uscita di Iezzo per l’uno a zero. E’ in quella fase che i giallororossi avrebbero dovuto chiudere l’incontro. Il Napoli, con il suo 3-5-2, è timido in Lavezzi e Denis: così aspetta. Aquilani cerca il bis, Vucinic sbaglia di piatto e da un vantaggio a Reja che nella seconda parte, contemporaeamente all’arrivo all’Olimpico dei tifosi partenopei, potrà giocare la sua partita. A viso aperto contro avversari con la lingua di fuori. Lavezzi accelera subito, si beve Juan, Pizarro e Riise: destro in diagonale a lato. Gargano da destra per Hamsik che si pappa un gol grande così. Santacroce, ammonito al quarto della ripresa per un fallo su Baptista, prende il secondo giallo in cinque minuti, sgambetto a Vucinic, e al nono va fuori. Ma il Napoli, con Reja che opta per la difesa a quattro arretrando Maggio e il debuttante Vitale, non dà l’impressione di essere in inferiorità numerica e ottiene, un minuto dopo il rosso, il pari: torre di Denis, dormita su corner di Juan, per Hamsik. Testa, traversa e rovesciata per l’uno a uno al decimo. Due minuti più tardi la Roma chiede il rigore che Rizzoli non concede: trattenuta di Contini su Aquilani, dopo cross di Riise. Baptista invita poi Cicinho al tiro a colpo sicuro: palla respinta da Blasi in angolo. Spalletti interviene con una raffica di cambi, ma la Roma non risponde. Anzi si allunga, tanto da non sfruttare l’uomo in più. Esordio per Menez, fuori Cicinho, dentro Tonetto per Riise e anche Okaka per Baptista. Il rombo offensivo è una giostra: salgono gli interpreti che non fanno in tempo a capire dove stanno. Girano lì davanti, cambiando in continuazione posizione. E’ centrale il colpo di testa di Okaka su cross di De Rossi: prima e dopo, Doni decisivo su Lavezzi, solo davanti a lui. Menez si sposta a sinistra e mostra personalità e qualità, ma sbaglia due reti nella stessa azione prima del lungo recupero, sei minuti. Solo lì Reja chiede di difendere il pari. Giusto. |
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