Ciao Lorè.... grandissima Curva Sud ieri
sera...veramente una bella prova mostrata in un
momento di difficoltà della squadra... i giocatori
che entrano in campo con un potente "noi non ti
lasceremo mai" che viene dal cuore...
ottima coreografia prepartita come da
tempo non facevamo più con tutta la curva unita...
tutto il primo tempo a spingere quella
palla in rete... il gol lo abbiamo sentito
nostro!
tifo costante anche nel secondo tempo per
festeggiare i 3 punti...cori di vittoria alla fine
con un "torneremo nella nord" con annessa finta
rissa :-) almeno sul piano del tifo.. questa è
la strada giusta! continuiamo così ! Firenze
presente! Riccardo
Ciao Lorè, che spettacolo!!! Tutta la
curva e i distinti colorati e a cantare campo
testaccio… una grande emozione!!! Sempre
cosìììììììììììììììììììììììììì |
I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA
Assegnato il
"Pallone d'argento 2007/08"
Prima di Roma Reggina del 20 settembre
allo stadio Olimpico, Francesco Totti ha ricevuto il
Pallone d'argento coppa Giaime Fiumanò, assegnato
dall' Ussi (Unione Stampa Sportiva Italianai), con
il patrocinio dell' Airc (Associazione Italiana per
la Ricerca sul cancro) come giocatore più corretto
della passata stagione 2007 2008 ed anche per il suo
impegno verso i più deboli.. Presente il delegato
allo Sport del Comune di Roma, Alessandro Cochi, il
presidente dell' Ussi, Luigi Ferraiolo e il
Presidente Divisione Calcio a 5 Fabrizio Tonelli. Un
riconoscimento andato negli anni precedenti a
giocatori del calibro di Kakà, Toni, Zola,
Shevchenko, Ferrara, Zanetti, Tommasi e Negro.
Ha consegnato il premio Caterina Fiumanò,
mamma di Giaìme, giovane artista appassionato di
calcio, che amava l'allegria e la fantasia e i
colori degli stadi, scomparso prematuramente proprio
per un male incurabile a soli 24 anni nel 1998. Il
premio prevede anche l' assegnazione di una borsa di
studio triennale per la ricerca sui tumori
giovanili.
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GAZZETTA.IT
ROMA, 20 settembre 2008 - Non è ancora
chiuso il ciclo di Luciano Spalletti. La vittoria
sulla Reggina (3-0), la prima in campionato, rimette
in carreggiata i giallorossi e immette un po' di
benzina in un motore che aveva fatto segnare qualche
passaggio a vuoto. Di Panucci, Aquilani e Perrotta i
gol della Roma sulla squadra di Orlandoni, troppo
"leggera" davanti.
BUON SEGNO - Certo, è ancora presto per
dire che la crisi è definitivamente alle spalle
(Bordeaux, in questo senso, sarà un test più
affidabile). Di sicuro c'è che la Roma ha confermato
di dover migliorare la tenuta mentale. Solo nella
ripresa, dopo un gol abbastanza fortunoso, si
rivedono lampi di gioco e accelerazioni di quello
che qualche mese fa era apprezzato come il "sistema
Spalletti". Questione di fiducia, evidentemente
scesa a livelli preoccupanti. Quello che conforta i
tifosi giallorossi è il progresso di Aquilani, un
potenziale "crack" che ha bisogno di continuità, e
l'ambientamento di Menez, che forse è quello che
incarna di più il momento giallorosso. Il francese,
alla prima da titolare, è un talento che acquista
confidenza quando la strada si fa in discesa: se
adeguerà l'approccio alla difficoltà dell'impegno,
entrerà di sicuro in prima classe. Come tutta la
Roma.
NEL SEGNO DI CHRISTIAN - L'uomo che
proprio non ha bisogno di tempo per adattarsi è
Panucci. A segno nella disgraziata notte con il
Cluj, il difensore onora la fascia da capitano
ereditata da Totti spaccando in due la partita (gol
facile al limite del fuorigioco sul passaggio di
Taddei). Prima dell'1-0 la Reggina aveva creato
un'occasione vera con Vigiani e poco altro,
penalizzata dal minor peso offensivo oltre che dalla
minor esperienza dei suoi giovani
GAME OVER - Il secondo gol di Aquilani,
puntuale a infilarsi nella parte sguarnita della
difesa calabrese, chiude una sfida che riconsegna a
Spalletti la serenità necessaria per uscire dal
tunnel. Dalla parte opposta l'inserimento di Brienza
aggiunge un briciolo di imprevedibilità alla manovra
della Reggina. Che però non riesce nemmeno a fare il
solletico a Doni ("dritto" di Corradi oltre la
traversa). Si gioca infatti quasi sempre nell'altra
zona del campo, con Campagnolo a salvare la porta
dal 3-0 di Vucinic e Totti a mettere minuti nelle
gambe (da applausi il servizio a Perrotta, fermato
in fuorigioco). L'ennesimo tentativo di Panucci
neutralizzato dal portiere amaranto, e il tris di
Perrotta, da dividere con Totti, danno al successo
della Roma contorni più ampi. E quella spinta che,
anche in Champions, servirà per fare un altro passo
verso la luce.
Antonino Morici
ROMA-REGGINA: TIFOSO ACCOLTELLATO,
ARRESTATO ULTRAS
Arrestato dalla polizia l'ultrà romanista
che ieri sera ha accoltellato un tifoso della
Reggina poco prima dell'inizio di Roma-Reggina. Il
tifoso della Reggina, risultato estraneo agli
ambienti della tifoseria, mentre in compagnia della
fidanzata e di tre amici stava andando allo stadio
Olimpico per assistere alla partita è stato
avvicinato da due persone e colpito con un coltello
alla gamba destra. Il ferito è stato immediatamente
soccorso e gli agenti della Polizia di Stato hanno
subito acquisito le testimonianze degli aggrediti
esaminando anche i filmati delle telecamere dello
stadio per individuare tra il pubblico l'autore del
reato. Il responsabile è stato riconosciuto con
certezza nella Curva Sud, ed è conosciuto dagli
agenti della Digos come appartenente ad un gruppo
ultras. Tenuto sotto controllo durante tutto
l'incontro attraverso le telecamere,
.................... è stato bloccato ed arrestato
al termine della partita, durante il deflusso degli
spettatori, da personale del commissariato Prati e
della Digos. (21/09/2008) (Spr)
Sostenitore della
Reggina accoltellato, arrestato tifoso della Roma:
Daspo di 5 anni
ROMA (21 settembre) - Alle ore 20.00 di
ieri sera, prima dell'inizio della partita di calcio
Roma-Reggina, un giovane tifoso della Reggina
estraneo agli ambienti ultras della tifoseria,
mentre in compagnia della fidanzata e di tre amici
stava andando allo stadio Olimpico per assistere
alla partita, nei pressi della sede del Ministero
degli Esteri, è stato avvicinato da due persone e
colpito con un coltello alla gamba destra.
Il ferito è stato immediatamente soccorso,
e gli agenti della Polizia di Stato del
Commissariato Prati, diretto Filippo Santarelli, e
della Digos, diretta da Lamberto Giannini, hanno
acquisito le testimonianze degli aggrediti
esaminando anche i filmati delle telecamere dello
stadio per individuare tra il pubblico l'autore del
reato.
Il responsabile è stato riconosciuto con
certezza nella Curva Sud, ed è conosciuto dagli
Agenti della Digos come appartenente ad un gruppo
ultras. Monitorato durante tutto l'incontro
attraverso le telecamere, T. F. di 38 anni, è stato
bloccato ed arrestato al termine della partita,
durante il deflusso degli spettatori, da personale
del commissariato Prati e della Digos.
L'aggressore era già stato arrestato per
lancio di oggetti e fumogeni contro le forze
dell'ordine in occasione del derby Lazio-Roma del 21
marzo del 2004, nonché per il porto di un coltello a
serramanico e per questo sottoposto alla misura del
divieto di accesso per tre anni ai luoghi ove si
svolgono competizioni sportive. La perquisizione del
motorino con il quale T.F. era andato allo stadio
ieri sera, ha permesso di trovare nascosti nel
portaoggetti e sotto la sella quattro coltelli,
mentre altri quattro ed un pugnale erano custoditi
presso la sua abitazione.
Nei confronti dell'arrestato sarà emesso
il provvedimento di divieto di accesso alle
manifestazioni sportive per cinque anni, e sono in
corso ulteriori indagini da parte della Digos e del
Commissariato Prati per verificare la sua
responsabilità in altre analoghe aggressioni. La
vittima è stata refertata con 7 giorni di prognosi.
Spalletti: soliti delinquenti.
Spalletti ha poi commentato la notizia dell'ultrà
romanista arrestato per aver accoltellato, poco
prima dell'inizio di Roma-Reggina, un tifoso della
squadra calabrese: «Noi, nello spogliatoio, ci siamo
trovati a parlarne. Proviamo solo grande amarezza
davanti a questi episodi. La ripetitività con cui si
verificano, soprattutto fuori dallo stadio,
dimostrano che si tratta di sportivi, ma di
delinquenti comuni che sfruttano una situazione
legata al calcio per sfogare i loro malesseri
quotidiani». |