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Ciao
Lorenzo
Anche ieri ero in Curva Nord. Entro verso le 16 e 30 con le squadre già in campo per il riscaldamento e noto subito gli striscioni appesi dei gruppi della Sud. Discreta anche l'affluenza del pubblico considerando l'orario. Concordo sul voto che hai dato alla Sud; ampii tratti di silenzio,pochi i momenti di tifo senza coinvolgendo l'intera curva (come è sempre stato così fino ad ora) e poco colore con i soliti 2/3 bandieroni che sventolano nella parte bassa della curva durante la partita. Discorso diverso per la Nord. Tanta goliardia anche in tema carnevalesco, e finalmente sembra che a seguirci ci siano più ragazzi e come a Roma Genoa belle anche le bandiere sventolate per tutta la partita. Grande sostegno alla squadra, ma dall'inizio fino al finire della partita molti cori sono stati indirizzati ai Senesi e con le due pezze, con scritti i nomi dei ragazzi diffidati all'andata a siena, mostrate più di una volta verso di loro. Sui Senesi c'è poco da dire. E' una città dove il vero significato di "essere" Ultras non è mai arrivato, o peggio sembra che mandare a chiamare le "forze dell'ordine" sia diventato ormai un loro vizio dimostrandocelo anche ieri in piena partita. A livello di tifo come sempre sono tra i peggiori visti qui a Roma, si fanno sentire all'inizio seguiti dai quasi 250 presenti per poi restare in silenzio per tutta la partita rimanendo anche impassibili ai continui cori lanciati dalla nord contro di loro Ciao Lorenzo, sono Andrea, non è la prima volta che ti scrivo, e menomale che esiste uno spazio libero come questo sito! Vorrei iniziare questo resoconto rispondendo subito a quello che ha scritto il ragazzo che si trovava in curva nord. Allora per prima cosa voglio subito chiarire il fatto che i ragazzi che sono in curva nord con lui hanno la mia più sincera stima, ero a Siena, quando non si poteva, e loro erano proprio lì a sostenere la Roma, non c'erano i gruppi storici, non c'era la "CURVA SUD" ma loro c'erano, e sono rimasto colpito dalla fantasia, creatività ed originalità nel fare tifo, come ai vecchi tempi, per passione non per moda. (non me lo sarei mai aspettato da gente casual, di solito più fredda e grigia nel modo di tifare). Detto questo sono della stessa opinione sul giudizio della sud, però per dire "discorso diverso per la nord" ce ne passa; perchè allora se la vogliamo vedere dal punto di vista mio che ero in sud posso pure dire che i cori della nord non li ho mai sentiti e che una piccolissima parte canta e colora la curva e che quindi almeno in sud qualche bandierone c'è sempre, invece in nord? La curva sud è la sud, è nostra perchè è stata conquistata, al derby la nord è dei laziali......Ma attenzione, io sono di un idea precisa: la curva nord è il futuro della tifoseria romanista, per me. Per un solo motivo, il futuro è dei giovani e i giovani vanno coinvolti, questo in sud non accade, i ragazzi come me in curva sud non hanno modo di prendere iniziativa finchè ci sarà tanta di quella gente di quarant'anni che sta lì solo per difendere il territorio e che alla fine viene allo stadio senza idee innovative o per altri motivi. I tempi cambiano e le generazioni pure. Non abbiamo lo spazio che ci dovrebbe spettare. E qui finisco il mio pensiero che è finalizzato solamente a "costruire" e non distruggere quello che c'è di buono e non voglio generalizzare naturalmente. Grazie. TI MANDO IL RESOCONTO DI QUESTA MIA SECONDA PRESENZA STAGIONALE ALLO STADIO, TRA L'ALTRO NELLA PRECEDENTE STESSO RISULTATO 1-0 CONTRO UN ALTRA TOSCANA LA VIOLA. ARRIVO VERSO LE 16 CON IL REGIONALE DA NAPLES, E MI POSIZIONO IN MONTE MARIO. DEVO DIRE CHE LA CURVA SUD E' ANDATA COME GIUSTAMENTE DICEVI TU A SPRAZZI, CON MOMENTI ANCHE MOLTO AVVOLGENTI COME IL FORZA GRANDE ROMA A INIZIO RIPRESA CHE HA SPINTO NON POCO LA SQUADRA. I SENESI POCHI E POCO RUMOROSI SI SONO FATTI SENTIRE RARAMENTE, SPESSO ZITTITI DA UN OTTIMA PARTE BASSA DELLA NORD. PER QUANTO RIGUARDA LA GARA UNA ROMA NON CERTO ENTUSIASMANTE MA QUELLO CHE CONTAVA ERA VINCERE. ORA A LONDRA MARTEDI PER CERCARE UN POSTO NELLA STORIA! CIAO! E FORZA ROMA! DIEGO DA NAPOLI |
I VOSTRI RESOCONTI.... ....E QUELLI DELLA STAMPA |
GAZZETTA.IT
ROMA, 21 febbraio 2008 - La Roma ha un grande cuore. L'1-0 con cui i giallorossi battono il Siena toglie molti dubbi sulle qualità morali dei ragazzi di Spalletti. Infortuni, squalifiche e altri guai in corso d'opera. Difficile colpevolizzare più di tanto i giallorossi per il gioco poco brillante mostrato. Alla fine i tre punti, ottenuti contro un ottimo Siena, consentono alla Roma di raggiungere momentaneamente il quarto posto e di non perdere altro terreno prezioso. La batosta di Bergamo è dimenticata, anche se preoccupa l'infortunio di Juan, vero pilastro della difesa con Mexes. Il Siena esce dall'Olimpico con un po' di rammarico dopo una buona prestazione, ma una squadra così compatta e ben allenata non dovrebbe avere problemi a salvarsi. Nonostante una certa sterilità offensiva. EMERGENZA - Spalletti è privo di Vucinic, Aquilani, Cassetti, Menez e Tonetto, oltre all'epurato Panucci, che farebbe tanto comodo. Non bastasse ci sono anche De Rossi e Perrotta squalificati. A Spalletti cadono le braccia quando sul finire del primo tempo Juan accusa un problema ai flessori della coscia destra (tutto da valutare in chiave Champions). Il tecnico toscano si gira verso la panchina e trova solo primavera oltre a Montella, Loria e Diamoutene. GIAMPAOLO IN CATTEDRA - Il Siena si conferma una bella realtà, impedendo con un pressing efficacissimo qualsiasi trama alla Roma, soprattutto nel primo tempo. I primi a sacrificarsi sono gli attaccanti e Kharja, che mantengono sempre la squadra corta. Così la difesa va in affanno solo due volte nella prima frazione. I due sussulti sono firmati Baptista: il brasiliano prima impegna Curci da fuori area, poi sfrutta un errore di Portanova per indirizzare di testa verso la porta di Curci, che si salva alla grande. BRIVIDO - L'Olimpico ammutolisce quando in avvio ripresa Mexes cade male e accusa problemi alla spalla destra. La prospettiva di andare all'Emirates con la coppia difensiva Diamoutene-Loria è da brividi. Per fortuna il francese si riprende e diventa protagonista con una serie di interventi da grande centrale qual è. PRODEZZA - Le difficoltà della Roma, con le mille attenuanti del caso, continuano. In questi casi ci vuole uno svarione della difesa o una prodezza del singolo per segnare. Portanova prova a dare una mano a Spalletti, ma Codrea rimedia. E allora ci pensa Rodrigo Taddei, a Siena dal 2002 al 2005, a dare un dispiacere alla sua ex squadra. L'esterno brasiliano, fin lì pressoché inesistente, controlla il pallone dopo una respinta della difesa toscana e supera Curci con un meraviglioso destro a girare sul secondo palo. Taddei firma il suo primo gol in campionato con una vera prodezza. STERILE - Il vantaggio della Roma è tanto bello quanto estemporaneo. Il Siena, un po' penalizzato dal risultato, prova a reagire. Ma i bianconeri si confermano più efficaci quando devono difendersi rispetto a quando devono attaccare. Doni è attento sulle girate di testa di Amoruso e Ghezzal. ESORDIO DI FUOCO - I giallorossi non hanno ancora finito di pagare il loro debito con la sfortuna. Il ginocchio di Cicinho fa le bizze e Spalletti è costretto a far esordire il giovane brasiliano Filipe, che non trema. Mexes è un gigante e si merita fino alla fine la palma del migliore in campo. Per una vittoria che vale più di tre punti in chiave morale. DUBBI - Saranno due giorni caldissimi quelli di avvicinamento all'andata degli ottavi Champions a Londra contro l'Arsenal. Recuperare Cicinho e soprattutto Juan sarebbe un gran colpo. Se poi tornasse anche Vucinic, viste anche le difficoltà atletiche di Totti contro il Siena, sarebbe ancora meglio. L'Arsenal non è un ostacolo insormontabile, ma ci vuole una Roma migliore e soprattutto meno incerottata di quella vista nella partita coi toscani. Jacopo Gerna |