Ciao Lorenzo, io oggi ero nei distinti
granata ma se vuoi ti mando il mio resoconto.
Oggi la curva Primavera era in
contestazione perchè la società gli ha vietato di
esporre uno striscione che contestava la squadra e
perciò come protesta hanno esposto gli striscioni al
contrario. I cori del Toro partivano tutti dalla
Maratona ma devo dire che era più colorato il
settore ospiti che le due curve granata. C'erano
oltre a me tanti tifosi giallorossi nei distinti,
almeno una decina quelli che ho visto ma erano
sicuramente di più ed erano tutti del nord
comunque.
I tifosi giallorossi si sono fatti sentire
in più occasioni ma spesso i cori venivano
sovrastati da quelli della Maratona anche se in
qualche spezzone si sentivano bene. Molti tifosi se
ne sono andati dopo il gol di Baptista e la squadra
è stata fischiata duramente a fine partita. Almeno
un migliaio i tifosi giallorossi.
I giocatori della Roma sono poi andati a
ringraziare sotto la Curva, quelli granata a parte
Stellone e Di Loreto sono andati negli spogliatoi.
Ciao. Margherita. |
I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA
|
TORINO - Julio Baptista continua a essere
l'uomo dei gol pesanti, l'eroe di una Roma che esce
da Torino con il massimo della posta con il minimo
sforzo. Con il suo settimo gol stagionale, arrivato
allo scadere, è ancora decisivo, così come in
settimana con la Sampdoria ma anche con il Bordeaux
in Champions o nel derby. La Roma vince per 1-0
senza brillare contro un Torino che ormai aveva
messo al sicuro il pari senza correre rischi
particolari. E invece, nel pieno del recupero, ecco
la zampata del campione, la rovesciata in area che
lascia di stucco i granata, che poi protestano
vivacemente più per frustrazione che per
convinzione.
Torino senza gli squalificati Dzemaili e
Pisano e con Abbruscato e Zanetti in infermeria.
Roma priva di Perrotta, anch'egli squalificato, e di
infortunati eccellenti come Totti, Vucinic, Doni e
Tonetto. E' evidente la differenza tecnica tra le
due squadre: sono i giallorossi a fare la partita,
mentre i granata preferiscono coprirsi e agire di
rimessa. Non fioccano le occasioni: se il Toro si
affida soprattutto alle conclusioni da fuori di
Saumel, la Roma non arriva spesso dalle parti di
Calderoni, messo dentro a sorpresa per Sereni da
Novellino.
E quando lo fa, la squadra di Spalletti
non realizza: Mexes, al 15', non riesce a superare
il portiere di casa nonostante stacchi indisturbato;
De Rossi al 32' non arriva di un soffio su assist
radente di Taddei. Insomma, in campo c'è più Roma ma
i giallorossi commettono troppi errori e
costruiscono manovre spesso prevedibili.
Nella ripresa, dopo una chance fallita
subito da Taddei, il Toro mette a nudo qualche
difficoltà di troppo del centrocampo ospite. Che
soffre ancor di più quando Novellino decide che è
giunta l'ora di Rosina. Il neo entrato vivacizza la
manovra granata e nemmeno l'ingresso di Aquilani fa
pendere del tutto la bilancia in favore di una Roma
che non fa male e che, per di più, diventa anche
svogliata. Baptista, al 29', manda alto un assist
prezioso di Menez. La 'Bestia', però, è in agguato
e, nel recupero, arriva la rovesciata sul cross
della disperazione di Mexes, la zampata che consente
alla Roma di restare in piena corsa per il quarto
posto, obiettivo minimo di una stagione
tormentata. |