WACKER
INNSBRUCK
RED
BULL SALZBURG JUNIORS
2-2
(sito Red Bull: http://www.redbulls.com/index.php#pid_1111_lang_de; qui c'è la campagna dei poveri tifosi dell'SV Austria Salzburg espropriati della propria squadra da questa bevanda che vi invito a boicottare fino alla morte: http://www.violett-weiss.at/index.en.php ; poi un articolo in inglese su "Il calcio moderno e la morte della storia" http://www.violett-weiss.at/img/20060113FSF.pdf e, per finire, il sito del SV Austria Salzburg rifondato, linkato già alla pagina in cui scrivono della incredibile storia: http://www.austria-salzburg.at/A-Bitter-End-and-a-New-Beginning.55.1.html)
Non
ci sarà traccia dei tifosi ospiti (dei quali evidentemente non posso
avere alcuna stima), che seguono la prima squadra, visto che la seconda
non può comunque salire, per regolamento, in prima divisione.
Arrivo
allo stadio Tivoli alle 17.35, senza aver acquistato il biglietto in prevendita,
tanto non ce n'è bisogno e in Tirolo non ci sono idiote limitazioni
all'acquisto dei biglietti - non nominativi - anche il giorno della partita.
Un qaurto d'ora di fila e la gentile impiegata dietro lo sportello mi chiede
quale settore voglio, Con il suo computer portatile, mi stampa un biglietto
di Tribuna Ost (15 euro) per me e uno (costo 0 € per mia figlia Livia
di 5 anni).
La
fila per entrare nel settore è nulla, vi sono alcuni stewards abbastanza
grossi che mi guardano e mi lasciano passare senza problemi.
Quattro
poliziotti sorvegliano la scena. Le cose che vengono fatte lasciare fuori,
in appositi raccoglitori, sono un paio di caschi per moto e qualche bottiglia
che può essere ripresa alla fine della partita. Prima di entrare
posso vedere che nella gradinata nord (Tivoli Nord), occupata dai due gruppi
ultras di Innsbruck, Nord Pole (NPI) e I Furiosi, i ragazzi hanno una specie
di bancone esterno che funge da punto di coordinamento per le eventuali
coreografie.
Lo
stadio, ad occhio e croce, può contenere circa 40.000 spettatori
ma di fatto è assai più che semivuoto. Il settore più
caldo, la Tivoli Nord, appunto, è piena per un quinto ed i sostenitori
ultras sono radunati in un quadrato.
Possono
stare tranquillamente in piedi, visto che sono stati messi degli alti frangifolla
che consentono di assistere alla partita in piedi in sicurezza (per me
non ci sarebbe bisogno nenache dei frangifolla ma tant'è), a dimostrazione
che lo stadio "all'inglese" è concettualmente superato.
Nel
loro settore uno stendardo dell'Eintracht Frankfurt, con il gruppo ultras
del quale sono evidentemente gemellati.
Mi
accomodo in Tribuna Ost, ognuno può sedersi dove vuole, nonostante
i posti numerati. E' scritto sul biglietto. All'esterno, nell'antistadio,
c'è un vero e proprio pub dove si può bere quel che si vuole.
All'interno quelli che noi chiameremmo "bibitari" girano con delle ciambelle
da sgranocchiare e birre alla spina in bicchieri di plastica, oltre a pop
corn e patatine. Il tempo è sereno, anche se verso la fine del match
pioverà un poco.
Inizia
la partita e, ovviamente, sono solo i ragazzi della Tivoli Nord a catalizzare
l'attenzione con un tifo all'italiana di ottima fattura. Striscioni, bandieroni
(tra cui uno con l'effigie di Jim Morrison dei Doors), uno striscione di
carta che paragona la propria squadra ad una nave senza timoniere. In Tribuna,
silenzio assoluto e molto spesso lo sguardo degli spettatori anziché
seguire il gioco - non eccelso - delle squadre in campo si volta sulla
destra per vedere l'agitarsi della Tivoli Nord.
A
fine primo tempo lascio i miei posti e, con grande sorpresa, noto che il
cancello interno che separa la tribuna dalla curva è del tutto aperto
e consente a chiunque di passare liberamente da una parte all'altra. Ovviamente
non riesco a resistere e con mia figlia (già sensibile al fascino
del tifo, ritenuto più interessante del gioco espresso) entro per
un paio di minuti nel settore Tivoli Nord, per vedere più da vicino
le facce e l'ambiente.
Al
muro hanno affisso un volantino per la coreografia, effettuata con dei
fratini di colore verde.
Dopo
aver rischiato di perdere (1-0; 1-1; 1-2) la squadra locale riesce a pareggiare
all'ultimo minuto, e così la partita finisce con i giocatori neroverdi
in trionfo sotto la Tivoli Nord ad abbracciare il proprio pubblico più
fedele. Poi vanno a salutare la tribuna ove mi trovavo io, nonostante la
pioggia battente, ed infine se ne vanno negli spogliatoi. Rivado nel parcheggio
sotterraneo gratuito costruito sotto lo stadio (€ 2,5 per chi non
ha l'abbonamento) e in 10 minuti sono fuori dallo stadio.
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