XXI giornata
JUVENTUS/ROMA 1-2
Torino, Stadio Olimpico
sabato, 23 gennaio 2010
ore 20.45

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Tabellino partita:
Juventus-Roma 1-2
Juventus (4-3-1-2): Buffon; Grygera (30' st Candreva), Legrottaglie, Chiellini, Grosso; Salihamidzic, Sissoko, Marchisio; Diego; Amauri (45' st Paolucci), Del Piero (37' st Manninger). A disp: Zebina, Cannavaro, De Ceglie, Yago. All. Ferrara
Roma (4-3-1-2): Julio Sergio; Cassetti, Juan, Burdisso, Riise; Taddei, Pizarro, De Rossi; Perrotta; Toni (4' pt Totti), Vucinic. A disp: Doni, Motta, Mexes, Brighi, Menez, Cerci. All. Ranieri
Arbitro: Tagliavento
Marcatori: 6' st Del Piero, 22' st Totti (rigore), 47' st Riise
Note: 37' st espulso Buffon per gioco falloso. Spettatori 18.750, incasso 507.768 euro. Angoli 6-6.
Temperatura: - 2°
Curva della Juventus chiusa per disposizioni della Lega Calcio

FOTOTIFO
Grazie DYD!




VIDEOTIFO

Settore ospiti e panoramica
Fine partita
 Fine partita 2

Inizio partita




http://www.youtube.com/watch?v=e4MH_32QC3g


FOTOCALCIO


VIDEOCALCIO

Totti
Il servizio
Riise
 
La Roma sotto la curva
 






C'ERO PURE IO!



Ciao lorenzo mi hiamo nicholas,sabato er nel settor ospiti e quanto ho goduto al gol di riise... ero proprio attaccato alla vetrata che ci dividev da quei gobbi maledetti,che poverini venivano li a farci i versi(giust quello possono fare)..AL gol ho abbracciato decine di person che manco conoscevo ma unite da questo folle Amore che si chiama ROMA ma è propio questo che ci differenzia da tutte le altre tifoserie..Ci hanno tenuti dento un ora ma ptevano tenerci pure tutta la notte a cantare la societa dei magnaccioni e il piu bello tornerete in serie B ai gobbi..Ti giuro h visto persone piangere a fine partita..... Ho fatto il viaggio di andata e di ritorno con 4 amici miei juventini e non immagini quanto li hi insultati..Grazie per lo spazio che mi hai dato....NICHOLAS DA LA SPEZIA ... PER QUEST MAGLIA COMBATTO E ME NE VANTO

Non ci sono parole per descrivere l'emozione che abbiamo sentito al secondo gol dove un giocatore di nome Riise, ha cambiato le sorti dell'incontro, dopo tutto quel freddo che c'era in quella maledetta città! Nonostante le temperature polari il settore ospiti ha risposto abbastanza bene all'appello,
anche se va detto che l'anello centrale al 1° tempo cantava a singhiozzi creando una spaccatura dai gruppi situati nella parte bassa, e quelli della
parte alta! Nel secondo tempo con la partecipazione di tutti si sono elevati bei cori compatti e il settore si colorava di bandierine giallo-rosse! Va notificato che ci sono stati vari bomboni che sono stati lanciati nel settore da parte degli juventini ma fuori i cancelli nessuna ombra del famoso corteo da
parte dei bianco-neri! ONORE AI DIFFIDATI CHE NON SONO POTUTI STARE CON NOI A
TIFARE LA NOSTRA ROMA! Rosella Vattene

I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA
FONTE: ROMANEWS
ROSELLA SENSI a Centro Suono Sport
"È una serata bellissima, perché abbiamo battuto una grande squadra, grazie ai tifosi a quelli in trasferta in modo particolare un grazie di cuore
Puntiamo allo scudetto?
"Io non parlo mai di queste cose e vorrei rimanere con i piedi per terra. I ragazzi hanno ricevuto delle critiche eccessive. Io ho sempre creduto in questa squadra, ora sono molto felice e ci meritiamo di festeggiare. Poi torneremo con i  piedi per terra".
Tutti bravi però secondo me Riise merita una parola del presidente
"Grande giocatore e uomo. E poi ha fatto quella pennellata che non ci credevo. Da quando ha segnato John festeggio da ultrà. Non ci credo, siamo felici perché abbiamo battuto una grande squadra come la Juve anche se sta attreversando un momento di difficoltà".
I seicento milioni di Fioranelli?
"Di queste cose non ne parlo, sono felice solo che nonostante un periodo di sofferenze per la squadra e per la mia famiglia ora stiamo raccogliendo i frutti. Sono molto felice in questo momento".
Crederci fino alla fine, gol a tempo scaduto, partita emblema della stagione...
"Con Ranieri ci comportiamo in maniera diversa ed è una caratteristica fondamentale per una grande squadra".
Ha sofferto al rigore di Totti?
"Sì, ma tanto Francesco è così, solo lui poteva segnare quel rigore. Questa è la grandezza del nostro capitano".
Complimenti per LucaToni, perché l’ha voluto Rosella Sensi
"Era importante per tutti, magari un acquisto ad agosto era meglio. Toni era nostro obiettivo ed era quello che volevamo. Un grande omaggio per i tifosi".
Domani capelli rossi per tutti...
"Sì, grazie a Riise e a tutti i ragazzi, spero che tornino presto a Roma".

TOTTI a Roma Channel
“A inizio campionato eravamo pochi sul carro e camminava da solo. Solo il gruppo lo portava a spasso. Adesso è facile parlare di grande squadra. Purtroppo Roma è così, la conosciamo. Adesso è arrivato un grande allenatore che ci ha tornato su, poi è romano, ci intendiamo al volo.”
Toni unica nota stonata…
“Peccato, sto To-To arriverà ancora più tardi. Ci dispiace, è un giocatore che abbiamo voluto e che ci sarà utile. Speriamo torni presto”,
Riise protagonista…
“È una grande persona e un giocatore formidabile e che fa spogliatoio, uno che scherza su tutti. Un grande professionista. Siamo contenti di averlo, è un giocatore che fa la differenza”.

TOTTI a Sky
Francesco cosa si prova dopo una vittoria del genere e dopo aver sfatato il tabù della Juventus a cui non avevi mai segnato?
"Si vede che era destino. Un gol importantissimo che vale tre punti. Siamo contenti e sono contento di aver raggiunto un altro giocatore importante come Signori, ma sono più contento di aver preso i tre punti e aver allungato su una squadra importante come la Juve".
Cosa ha fatto la differenza in una partita difficile che si era messa male?
""Lo spirito della squadra, un gruppo che è venuto a fare una grande partita e che sta attraversando un grande periodo con un risultato positivo dietro l'altro. Li abbiamo affrontati a viso aperto e abbiamo ottenuto una grande vittoria".
Difficile entrare a freddo dopo l'infortunio di Toni? Non avevi fatto neanche un minuto di riscaldamento...
"Sono entrato veramente a freddo senza un minuto di riscaldamento, inoltre il campo era pesante e dopo tre settimane che ero fuori è stato complicato. Però con lo spirito giusto e la cattiveria che abbiamo avuto abbiamo meritato questa vittoria".
Dove può arrivare questa Roma? Siete a -8 dall'Inter e a -2 dal Milan. Domani c'è il derby: non so se domani tiferai per una delle due squadre...
"Sinceramente no. Pensavo più alla nostra partita di oggi e a fare una grande gara come l'abbiamo fatta. Ovviamente quando vinci cerchi sempre le squadre che ti stanno davanti ma oggi non ci penso".

VUCINIC a Roma Channel
"Che bello vincere a Torino! Abbiamo fatto un casino negli spogliatoi, piu bello di cosi non poteva essere stasera. Rimontare 2-1 e  vincere al novantesimo  è ancora più bello. Grazie ai tifosi, li ringrazio perché sono venuti così numerosi. Non abbiamo mai avuto paura di aggredire la Juve, abbiamo subito un gol strano ma ormai abbiamo vinto. Abbiamo vinto contro una grande squadra e a casa loro. Adesso dobbiamo stare tranquilli e  andare avanti per la nostra strada".

PERROTTA alle radio
"Dopo aver iniziato con il rombo, siamo passati al 4-4-2 e siamo stati molto piu' compatti. Subìto il gol abbiamo dato la sensazione di squadra allo sbando, ma fortunatamente, come ci accade spesso, abbiamo saputo rimontare e ribaltare il risultato".

PRADE' alle radio
Dal 2001 non si gioiva così...
"E' stata un'emozione veramente grande. Vai sotto in svantaggio, hai paura che ogni volta qui a Torino succede sempre la stessa cosa e invece la riprendi stai sul pezzo, ci credi; l'espulsione di Buffon, la squadra che sta in campo alla grande, ritovi Taddei, ritrovi Perrotta; loro hanno questa corsa. I ragazzi sotto il profilo della corsa sono veramente devastanti e poi ecco, questo cuore giallorosso, questa grandissima voglia è veramente quello che fa piu' piacere al dirigente e al direttore. Sono contento di lavorare con questi ragazzi, l'ho sempre detto e li ho sempre difesi anche nei momenti piu' brutti perche' danno sempre il 100% e ci credono, anche quando non c'è la vittoria, pero' sono ragazzi che credono nel nostro progetto".
La Roma è tornata la Roma: i meriti come vanno divisi secondo te?
"L'importante è lavorare, credere nel lavoro che uno fa, la societa' ci ha sempre messo tutto: l'impegno. La dottoressa Sensi, io, Bruno Conti, un grande affiatamento. Alla fine ci stanno i risultati. Ranieri ha portato una mentalita' nuova, è avvenuto un cambiamento. Ha fatto ritrovare le motivazioni a un gruppo che aveva dato tanto precedentemente, ma che forse aveva perso qualche cosa dal profilo mentale. Ranieri è stato bravissimo a farcelo ritrovare, a darci quell'emozione. Oggi mi sarebbe piaciuto che ci fosse stata una telecamera nello spogliatoio dopo la vittoria, perché si riesce a capire quello che siamo, quello che ci trasmettiamo".
Difficile pensare che una Roma così possa essere migliorata, tu lavori per questo, però.
"Diciamo che il mio lavoro è a stretto contatto con quello del tecnico, quello che serve per migliorarci è che noi ci mettiamo seduti. Siamo una societa' che valuta ogni tipo di situazione e iniziamo dal presidente, fino all'allenatore. Io sono l'esecutore, porto le mie idde, le guardiamo insieme e la migliore la mettiamo in pratica. Ci si prova almeno, perche' non tutte si possono realizzare. Speriamo l'infortunio di Toni non sia un infortunio importante perche' sarebbe davvero una beffa".
A riguardo dell'interessamento del Manchester City su Motta?
"C'è, pero' non hanno mai parlato con la societa. So che c'è stato un interessamnto tramite il suo procuratore, adesso sono situazioni da valutare, ma è troppo presto per dire".

MONTALI a Sky
Sulla gara
"Siamo molto contenti di questo risultato, dà la dimostrazione che la squadra è sulla strada dell'assoluta eccellenza in questo ultimo periodo. Sono quindi molto felice per il nostro allenatore e per la squadra e i giocatori poichè era una partita molto importante, e molto sentita"
E' la notte dei tabù infranti: Totti che in campionato non aveva mai sgnato in casa della Juventus, Ranieri che da allenatore non aveva mai battuto la sua ex-squadra e tutto questo è arrivato insieme. Perchè la Roma sta trovando la forza di conquistare questa continuità?
"Ho sempre detto anche quando il momento era più delicato, il momento in cui sono arrivato, che l'impatto che ho avuto era molto positivo con la squadra lo spogliatoio, i giocatori. Credo che la Roma è una squadra speciale. Lo abbiamo detto ai giocatori e partita dopo partita hanno acquisito un' autostima straordinaria nel team e a livello individuale. E lo stanno dimostrando. Il merito di questo è soprattutto dei giocatori che vanno in campo ogni domenica".

MONTALI a Roma Channel
“Venire a vincere a Torino è stata una grande soddisfazione dal punto di vista professionale per Ranieri e per il suo staff. La compattezza dello spogliatoio è l’arma in più della Roma. Mi dicono ci sia un grande numero di tifosi della Roma a Fiumicino ad attendere la squadra. Io non conosco ancora bene la squadra, ma li ho visti oggi, sembrava di giocare in casa”.

RIISE a Sky
Sulla gara
"Il gruppo è davvero forte, abbiamo cambiato la partita e vinto 2 a 1 e tutti nello spogliatoio sono molto contenti".
A questo punto qual'è il vostro obiettivo? Il terzo posto o guardate anche più avanti?
"Sì, guardiamo sempre avanti. Ma il nostro obiettivo rimane la Champions League per l'anno prossimo. Io e tutti gli altri guardiamo avanti, adesso siamo al terzo posto, ma noi guardiamo anche al Milan e all'Inter, anche se credo che per lo scudetto sia un pò difficile".

RANIERI a Sky
Che vittoria è stata quella della Roma? La vittoria del gioco,del carattere, del sacrificio?
"La vittoria di lottare fino in fondo. I ragazzi ci credevano, erano 9 anni che la roma non vinceva qui a torino e volevamo vincere per i nostri tifosi che erano saliti fin qui molto volentietri, perchè la città comincia a credere a questa squadra si sta divertendo stiamo giocando bene per cui sono proprio felice per i nostri tifosi"
Per lei è la prima vittoria contro la Juventus. Che vittoria è anche sul piano personale? lei aveva detto che non era in cerca di rivalsa, ma vale qualcosa in più questa vittoria?
" No non vale sotto il piano personale. Io faccio parte della Roma. Io sono contento perchè vogliamo stare tra le prime quattro. Era una partita importante perchè la Juventus vuole restare attaccata al treno Champions, e una vittoria oggi voleva dire metterla sotto di diversi punti e questo è stato. Io non cercavo rivalse e ripeto io sono contentissimo di quello che ho fatto nei due anni qui a torino e ora sono contentissimo di essere tornato a Roma che è casa mia".
Hai deciso di mettere Burdisso in mezzo alla difesa e ci voleva carattere nel mettere in discussione Mexes che era il titolare, e Casetti che era in grande difficoltà ad inzio campionato con Spalletti e tu lo hai riproposto e ora è titolare. Inoltre la grande partita di Pizarro che anche aveva che anche lui è stato escluso a volte da Spalletti. E' questa la tua Roma?
"La mia Roma è cambiata nella mentalità perchè ogni allenatore cerca di portare la sua mentalità, il suo gioco, la sua esperienza per cui quando dissi scordatevi il bel gico era proprio per far capire alla squadra che non era importante soltanto il giocar bene ma era importante far punti e cercare di non prendere goal. Pian piano ci siamo assestati; piano piano determinati giocatori che l'anno scorso avevano avuto problemi fisici parlo di Perrotta o Taddei, si sono ritrovati, ed ora è una Roma che sta facendo molto bene, che gioca un buon calcio è compatta, crede in quello che gli dice l'allenatore per cui maggior soddisfazione per me non ci può essere"
11 vittorie e 3 pareggi nelle ultime 11 partite. La Roma gioca da scudetto?
"Io credo che lo scudetto sia una parola grossa. Lasicamolo all'Inter, il MIlna sta provando a mettergli i bastoni tra le ruote. Noi dobbiamo lottare per stare in Champions League e migliorare la posizioni attuale. Ci sono diverse squadre che concorrono alla soluzione finale che è quella di andare in Champions, quando il campionato è solo all'inizio del girone di ritorno. Per cui era importante vioncere propio per mettere la Juventus ancora più sotto di noi e cercare di prendere più punti possibili alle avversarie che ci sono in questo lotto, in cui ci sono squadre molto forti".
Ha salutato i suoi ex-giocatori?
"Sì, tutti quanti ".
E i dirigenti?
"No, i dirigenti no".

RIISE a Mediaset
E' stato il gol più importante della tua carriera?
"Sì, certo. E' un gol importante per me e per la Roma. Gli ultimi cinque minuti ho giocato da attaccante, ho fatto gol e sono molto contento".
E' stato molto bravo anche Pizarro a darti quel pallone...
"Sì, bella palla di Pizarro, lui è sempre così. Nel primo tempo ero sempre solo a sinistra, nel secondo sono salito, sono riuscito a segnare e abbiamo vinto".
L'importanza di questa vittoria. E' una Roma che non si ferma più. Siete terzi dove volete arrivare?
"Sì, è vero, siamo terzi e vogliamo continuare così. Io guardo sempre avanti non indietro".
State quindi pensando a qualcosa di più importante ?
"La prima cosa è il quarto posto che è molto importante per la Champions League del prossimo anno".
Visto che tu arrivi dalla patria delle grandi imprese, Liverpool, Anfield, la parola scudetto comincia a sentirsi nello spogliatoio?
"Io voglio vincere qualcosa a Roma di sicuro, ma lo scudetto quest'anno è molto difficile. Io voglio vincere una Coppa, l'Europa League. Ma per lo scudetto è un pò difficile adesso...".
Durante la partita, soprattutto nel primo tempo, la Roma sembrava più attenta a coprire che ad attaccare. E' cambiato qualcosa dopo il gol di Del Piero?
"No, abbiamo cambiato il tipo di gioco nel secondo tempo, perchè nel primo tempo è stato difficile giocare, dopo l'uno a zero abbiamo giocato molto bene, abbiamo vinto 2-1 e siamo tutti molto contenti nello spogliatoio".

RANIERI a Mediaset
Avrebbe mai immaginato una situazione simile, di fare ben undici punti in più della Juve nelle gare che lei ha diretto? Avrebbe pagato di tasca proprio per vincere stasera, vero?
"Io pagherei ogni cosa per vincere perchè il mestiere dell'allenatore è far punti, e sfruttare al massimo la rosa di giocatori che si hanno a disposizione. Non avrei pagato perchè affrontavo la Juve, la mia ex squadra, non m'interessava era importante la vittoria proprio perchè affrontavamo una squadra che lotta cvome noi per entrare in champions League e la volavamo mantenere sotto, ci sentiamo riusciti.Ma questo non significa che la lotta sia terminata, la lotta comincia adesso perchè adesso mancano 17 gare alla fine del campionato e le pretendenti alla Champions League sono molte, noi in questo momento siamo in posizione privilegiata, sappaimo che il campionato è lungo, come adeso abbiamo il vento in poppa può cambiare... Stiamo lavorando affinchè questo vento si riesca sempre a prenderlo dalla parte giusta".
E' innegabile che una serata così la rende molto orgoglioso? Dove volete arrivare?
"Sono felicissimo, credo di avre lavorato benissimo nei due anni alla Juve.Il rimproverop è proprio quello, se non fossimo arrivati terzi il primo anno, forse sarebbe stato tutto molto normale.Invece essereg giunti terzi il primo anno e secondi il secondo ha fatto un pò stravolgere e pensare che ormai la strada era in discesa, io quello che ho fatto l'ho fatto bene e sono stato benissimo qui a Torino.Pazienza per l'ultimo periodo, per me l'importante è lavorare con giocatori che ti seguono, che si crei un buon feeling con la società".
Questa partita la Roma l'ha saputa anche rimontare, con ghrande compattezza di gruppo, una dote che lei è riuscito a trasmettere a questo gruppo... 
"La forza di questa strada sta nella qualità dei giocatori unita al carattere, se sono stato 10 anni all'estero qualcosa avrò di più di qualcun altro... Tutto quello che ho lo do ben volentieri alla mia squadra".
Abbiamo visto grande affetto, baci e abbracci con i suoi ex giocatori...ha incontrato proprio tutti quelli che non voleva incontrare stasera?
"Quelli che volevo incontrare li ho incontrati".
In casa grande cammino, 8 vittorie e 2 sconfitte, in trasferta non un cammino da grandissima.Questa vittoria può daere convinzione per andare a giocarsela su tutti i campi?
"Si poteva mancare la vittoria importante fuori casa, ma quello che mancava era la concentrazione come si è visto a Cagliari, in una partita che era chiusa 2-0 per noi, non c'era stata partita però abbiamo perso due punti importanti ma questo fa parte di un campionato.Sicuramente andremo a prendere questi 2 punti da qualche altra parte.la squadra ha sempre lottato, ha ripreso molte partite negli ultimi 15 minuti, io sono molto contento dell'atteggiamento mentale di questi ragazzi.Oggi siamo riusciti a restare sereni, sapevamo che la Juve sarebbe partita molto forte, cercando di metterci sotto ma non ci siamo disuniti quando siamo andati in svantaggio".
Riise da quando siete andati in superiorità numerica è diventato devastante, ha fatto l'attaccante aggiunto, ha fatto espellere Buffon e ha fatto il gol decisivo, è stata una tua invenzione?
"Si, l'ho spronato ma quelle sono intelligenze tattiche del giocatore.Io l'ho esortato ad attaccare con più forza, lui mi diceva che non cambiavamo mai gioco.Ma io gli ho detto di non preoccuparsi e inserirsi, che sarebbe arrivata. Lui ha cominciato a spingere perchè  è un ragazzo generosissimo, ma oggi aveva badato per lo piu' a coprire, ma quando eravamo in svantaggio era il momento di rischiare".

IL MESSAGGERO
ROMA (23 gennaio) - La Roma vince a Torino (1-2) e solidifica il terzo posto e si porta a 2 punti dal Milan. Risultato giusto anche se crudele per la Juventus di Ferrara, alla miglior partita degli ultimi tempi, un'altra squadra rispetto ai fantasmi di Verona sponda Chievo. Protagonista nel finale Riise che prima ha fatto espellere Buffon con un fallo da ultimo uomo e poi ha battuto di testa Mannninger segnando il gol della vittoria. Bianconeri in vantaggio con Del Piero, pareggio giallorosso con Totti su rigore: il suo primo gol a Torino alla Juventus. Il capitano, inizialmente in panchina, è entrato dopo 4 minuti perché Toni si è infortunato. Pizarro il più bravo della Roma, Diego il migliore della Juventus.

Si comincia con Totti in panchina. Confermate le altre scelte: davanti a Julio Sergio, Cassetti, Burdisso, Juan e Riise. A centrocampo De Rossi con Pizarro dietro a Taddei, Perrotta e al montenegrino. Per la Juventus novità, annunciata, a centrocampo con Sissoko rientrato dalla Coppa d'Africa, mentre il nuovo acquisto Candreva comincia in panchina. In avanti Del Piero e Amauri supportati da Diego.

Al primo lancio ricevuto, Toni s'infortuna al ginocchio e Ranieri deve effettuare il primo cambio. Totti si scalda per alcuni minuti, poi entra in campo. Bell'azione giallorossa in velocità all'11' conclusa da Vucinic con un tiro sull'esterno della rete. La Roma è messa bene e la Juventus presenta le solite difficoltà ad arrivare nei pressi dell'area giallorossa con un'azione manovrata. Al 17' Legrottaglie sbaglia e regala una conclusione in area a Totti, tiro altissimo. Palla buona subito dopo per Amauri, da dimenticare il colpo di testa. Cresce la Juventus, preme di più ed è pericolosa con i traversoni da destra e le conclusioni di testa. Il primo tempo si chiude con una conclusione alle stelle di Vucinic. Perrotta ben piazzato, se ne lamenta e il montenegrino lo manda a quel paese. Zero gol, pochissime occasioni, ma meglio la Roma.

Secondo tempo senza cambi. Al 6' il gol della Juve: merito di Del Piero che prima difende con vigore un pallone, poi favorito da un rimpallo se lo trova sul sinistro e da posizione molto difficile batte Julio Sergio con una conclusione di classe e precisa. La Roma reagisce rabbiosamente, ma il furore giallorosso dura poco e la Juventus s'impossessa del centrocampo e gioca meglio dei giallorossi. Forse la Roma è nervosa perché pensa che il gol di Del Piero sia stato realizzato in fuorigioco. Ranieri parla con i giocatori a bordocampo: tutto regolare, pensate a giocare. La Roma ascolta e si getta in avanti e al 22' conquista il rigore. Grosso butta giù Taddei dopo un errore di Chiellini: pareggia Totti dal dischetto, è il suo primo gol alla Juventus. Ferrara fa debuttare Candreva. Grosse complicazioni per la Juventus al 37': Riise si lancia in contropiede in un corridoio centrale, Buffon deve uscire per evitare il gol e lo atterra. Espulso il portiere e bianconeri in 10. Ferrara sostituisce Del Piero per fare entrare Manninger. La partita sembra avviarsi ad una conclusione scontata, ma al 47' Pizarro riconquista un pallone e serve Riise che di testa batte Manninger. Tre punti pesantissimi per la Roma. Finisce con la gioia di Ranieri, che non aveva mai battuto la Juventus, dei romanisti che si abbracciano, e con gli occhi stralunati degli juventini che stentano a capire cosa sia successo.



LA STAMPA
Juve, sfila il corteo dei tifosi  e contro la dirigenza
TORINO
Prima gli applausi e l’incitamento ai ragazzini delle giovanili. Poi le candele accese in ricordo dell’avvocato Giovanni Agnelli (domani ricorre il settimo anniversario della morte), la marcia verso lo stadio Olimpico e la contestazione nei confronti di società e giocatori. Le ore che hanno preceduto Juventus-Roma sono state del tutto particolari per i tifosi bianconeri nella serata della curva chiusa per i cori razzisti nei confronti di Balotelli. Prima tappa alle 14 al campo del Pertusa Biglieri, a poche centinaia di metri dall’hotel dove la prima squadra era in ritiro.
Si sono ritrovati circa 150 sostenitori appartenenti ai gruppi dei Bravi Ragazzi, Tradizione e Antichi Valori per seguire i Pulcini bianconeri impegnati nel torneo "Anteprima 2010-Memorial Maurizio Laudi" contro le J-All Stars, i ragazzini delle Soccer Schools della Juve. «Con i Pulcini pago di meno e mi diverto di più», era scritto su un grande striscione. «Finalmente si vedranno in campo veri giocatori che onoreranno la maglia e correranno per puro divertimento e non solo per il dio denaro» sentenziava il volantino affisso all’ingresso del campo sportivo. La partita è durata 45’, vissuti in maniera assolutamente pacifica (sono stati accesi solo un paio di fumogeni) tra applausi, incitamenti. «Forza Pulcini» e «La Juve siete voi» hanno scandito i tifosi. A ogni gol dei piccoli calciatori arriva anche il classico boato che di norma accompagna le prodezze di Del Piero e Trezeguet. «I bambini sapevano che sarebbero venuti a vederli anche i tifosi della curva - dice Enrico De Marino, padre del bomber Davide e del portiere Simone -, ma non li ho visti emozionati, per loro il calcio è una festa». E infatti una festa è stata. Tra esultanze mutuate dai loro idoli e la corsa finale verso la tribuna a raccogliere l’invito che normalmente si sente fare ai più grandi: «Venite sotto la curva». Giusto il tempo per staccare gli striscioni e poi tutti in Piazza Caio Mario, dove il 1ø luglio 2006 partì la marcia dell’ "Orgoglio bianconero" in piena bufera Calciopoli. 
Qui si è radunato circa un migliaio di tifosi, appartenenti ai Drughi e a Orgoglio Gobbo, che ha espresso tutto il malcontento verso la dirigenza e i giocatori, intonando i soliti cori contro il presidente Blanc («Di gente come lui non ne abbiamo bisogno»), il ds Secco e Cannavaro. «C’è bisogno di juventini veri» spiegava il capo dei tifosi al microfono, concetto seguito da incitamenti a Bettega e ad Andrea Agnelli. Poi, alle sei e mezza della sera, con il termometro abbondantemente sotto lo zero, è partito il serpentone diretto all’Olimpico. In testa una gigantografia dell’Avvocato Agnelli. Il corteo si è svolto senza incidenti fino allo stadio, dove invece ci sono state scaramucce tra alcuni tifosi juventini, che risulterebbero estranei al corteo, e quelli romanisti. Il grosso dei tifosi si è fermato invece lungo via Filadelfia: «Grideremo la nostra rabbia contro questa società di incapaci». 

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