Ciao
Lorenzo,
senza
tifosi ospiti e con una prestazione della squadra così modesta non
c'è molto da dire.
Sono
convinto che l'assenza degli ospiti penalizzi molto il tifo di casa, soprattutto
da noi in nord.
Arrivo
mezz'ora prima. Bassa presenza di spettatori, ampiamente prevedibile (anzi,
io credevo anche peggio...). Tifo in nord un po' sottotono: sono stati
lanciati, mi pare, meno cori e sono stati seguiti meno del solito; meno
colore, anche, non ostante i bandieroni sempre presenti. Forse anche in
virtù di questo abbiamo sentito di più la sud (che ha fatto
meglio nella ripresa, mi pare).
Anche
da noi, nel secondo, tempo c'è stata una maggiore reattività,
perché veramente si era molto incazzati, più che per lo svantaggio,
per la prova, a tratti indecente, della squadra. Tra i cori più
seguiti quelli contro Rosella; nemmeno uno, purtroppo, per i buzzurri regionali...
Gli
ultimi 10 minuti praticamente non si è più tifato (non mi
era mai successo, se ricordo bene).
Col
bologna vedremo, da un punto di vista ambientale, uno spettacolo analogo,
temo. Sarà più divertente quando verranno i Cottegers, sempre
che facciano meglio di quelli sentiti la scorsa settimana, comunque sovrastati
dai nostri, non ostante ciò che ho letto in un resoconto da Londra.
C'è
solo la ROMA!
Livio
|
I
VOSTRI RESOCONTI....
....E
QUELLI DELLA STAMPA
|
GAZZETTA.IT
ROMA,
25 ottobre 2009 - Il terzo gol dall'inizio del campionato frutta al Livorno
un'insperata vittoria all'Olimpico (0-1): la firma l'ex Tavano, al primo
centro in questa stagione, al 40' del primo tempo. L'ultima vittoria amaranto
in massima divisione è datata 2 marzo 2008, mentre all'Olimpico
i toscani avevano vinto una sola volta, nel campionato '46-47. La Roma,
alla seconda sconfitta consecutiva, gioca troppo a sprazzi per essere davvero
efficace: dopo un primo tempo da dimenticare, l'ingresso di Guberti a inizio
ripresa sembra invertire la rotta del match, e invece i giallorossi dopo
una fiammata durata dieci minuti non riescono più a graffiare, nonostante
dal 19' il Livorno resti in dieci per l'espulsione di De Lucia. Troppo
poco per una Roma che ha velleità di rimonta, risultato e prestazione
invece incoraggianti per il Livorno ora non più ultimo in classifica.
Per la gioia dell'"esordiente" Cosmi, che comincia dunque col botto.
livorno
al terzo centro — Nella Roma orfana fra gli altri di Totti, Pizarro accusa
un problema alla schiena: al suo posto parte Faty, nell'inedita posizione
di trequartista. Non solo, fra Taddei e Guberti la spunta il primo, che
parte titolare nel rombo disegnato da Ranieri. Cosmi debutta invece sulla
panca del Livorno scegliendo Tavano, con Lucarelli e Cellerino in panca,
visto che alla fine Danilevicius non ce la fa. Per 20 minuti all'Olimpico
è noia allo stato puro, senza emozioni né occasioni. Poi
Ranieri cambia e arretra Faty, avanzando Perrotta sulla tre quarti. E la
Roma risponde con un guizzo: è lo stesso Perrotta a inserirsi fra
le linee per raccogliere un cross rasoterra di Riise e presentarsi a tu
per tu con De Lucia. Ma il portiere livornese respinge a piedi uniti, sventando
così quella che resterà l'unica chance giallorossa del primo
tempo. Al 25' Perticone cade dopo un contrasto con Vucinic e si infortuna
un dito di una mano: al suo posto entra Galante, subito protagonista nel
disinnescare un paio di cross giallorossi potenzialmente pericolosi. Poi
la gara torna nel suo solco di monotona prevedibilità: la Roma si
spegne, abbassa il ritmo, azzera qualsiasi invenzione. Finché al
40' passa anche in svantaggio: è Tavano, al primo gol in questo
campionato, a siglare lo 0-1. La Roma reagisce più con stizza che
con lucidità, e infatti i due tentativi di Vucinic non vanno a buon
fine. E il primo tempo si chiude fra i fischi che piovono dagli spalti.
illusione
guberti — Quel che Ranieri ha detto ai suoi nello spogliatoio non è
dato sapere. Quel che invece è evidente è che l'ingresso
in campo dal 1' di Guberti al posto di Menez cambia il volto del match.
Il neo-entrato prima cerca la porta con un destro in corsa, senza trovare
lo specchio, poi si procura un angolo, e Burdisso di testa sfiora il pareggio,
quindi si propone in veste di assist man ma Vucinic sbaglia l'impossibile,
solo davanti a De Lucia (il suo sinistro va alto). Insomma, nei primi nove
minuti la Roma fa molto di più che nei 47' della prima frazione,
recupero incluso. Poi Vucinic sbaglia ancora, e ancora riceve i fischi
di un Olimpico poco propenso a pazientare oltre. Ranieri prova allora un
secondo cambio, forse incoraggiato dal successo ottenuto col primo: dal
14' scende in campo anche Baptista, al posto di un Faty evanescente. E
dove non arriva la Roma ci pensa il Livorno: De Lucia si procura una doppia
ammonizione nel giro di un minuto e viene espulso al 19'. Cosmi interviene
col terzo cambio: fuori Pulzetti, uno dei migliori dei suoi, e dentro Benussi.
Ranieri inserisce invece Pit al posto di Taddei. Eppure la Roma non riesce
ad approfittare della superiorità numerica: ora l'aggressività
c'è anche, ma mancano lucidità e idee. I giallorossi puntano
tutto sulla fisicità: caricano a testa bassa ma non riescono a sfondare
la diga livornese, nonostante un generoso forcing finale. L'Olimpico borbotta
e mugugna: difficile salvare la Roma vista oggi, anche se proprio allo
scadere Perrotta chiama Benussi a un intervento-miracolo. |