III giornata
SIENA / ROMA 1-2
Siena, Stadio Artemio Franchi, 
domenica, 13 settembre 2009
ore 15.00

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Tabellino partita:
SIENA (4-3-1-2): Curci, Terzi, Ficagna, Brandao, Del Grosso; Vergassola, Codrea, Fini; Ghezzal (dal 34'st Jajalo); Calaiò (dal 21'st Jarolim), Maccarone (dal 27'st Reginaldo).
A disposizione: Pegolo, Rosi, Rossi, Ekdal.
Allenatore: Giampaolo
ROMA (4-4-1-1): J. Sergio, Cassetti, Mexes, Juan (dal 15'st Riise), Burdisso; Perrotta, Brighi (dal 16'pt Baptista; dal 26'st Vucinic), De Rossi, Taddei; Pizarro; Totti.
A disposizione: Artur, Motta, Faty, Menez.
Allenatore: Ranieri
Arbitro: Damato di Barletta
Assistenti: Copelli - Carrer
Marcatori: 26'pt Maccarone, 28'st Mexes, 44'st Riise
Note: Recupero 2'pt, 4'st. Espulso: Codrea (doppia ammonizione) Ammoniti: Cassetti, De Rossi, Terzi, Mexes. Angoli: 5-13.
Spettatori 9.022
 

Trasferta inizialmente "vietata" da Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive e C.A.S.M.S. con chiusura del settore ospiti e vendita degli altri biglietti ai residenti nella provincia di Siena, poi "aperta" a soli 15.000 tifosi che avrebbero dovuto prima prenotare il biglietto per consentire alla Questura di Roma di dare il nulla osta, poi acquistare il voucher di 10 € per prendere il posto su pullman organizzati direttamente dalla Roma, con stewards e forze di polizia a bordo, po ritirare il biglietto esibendo il voucher acquistato.
Solo 378 tifosi si sono prenotati.
Meno di 300 hanno poi acquistato i biglietti con queste modalità.

Il comunicato a firma "Curva Sud"
Trecento su trecentosettantatrè
CORSPORT - Trecento (circa) su trecentosettantrè. E’ questo il dato che filtra da Trigoria a proposito dei tifosi che, dopo essersi prenotati nella lista per i tifosi decisi ad andare a Siena, ieri si sono presentati al Romastore di via Appia Nuova per ritirare il voucher ( pagando 10 euro) che dà diritto a salire sui pullman che domenica mattina partiranno alla volta di Siena. Per i ritardari sarà possibile anche oggi ritirare il voucher, mentre domani l’ultima tappa di questa caccia al tesoro si concluderà mettendo le mani sul biglietto per la partita (costo 26,50 euro). C’è da dire che ieri le persone che sono andate a ritirare il voucher, hanno trovato qualche scritta non proprio d’apprezzamento comparsa nella notte.

Trigoria, sabato 12 settembre 2009
FOTOTIFO





VIDEOTIFO

   
 






FOTOCALCIO
 



VIDEOCALCIO

Mexes
Riise
Servizio






C'ERO PURE IO!
 

Che ridere!!!
Si perchè l’italia è proprio un paese di pagliacci..per siena roma non era possibile acquistare il biglietto se non eri residente a si e provincia..io ci vivo da 2 anni e mezzo e sono romanista sfegatato. ho pure il domicilio qui a siena, pago un regolare contratto di locazione regolare con tanto di denuncia alla questura..ma sono pugliese e fino a quando potrò, manterò la mia residenza al mio paese, a casa mia!! ma per questa stupida restrizione partorita da gente che non è in grado di mantenere l’ordine pubblico e che per facilitarsi il lavoro mette divieti a destra e sinistra, non potrei assistere alla partita della mia amata roma…
Ma de che!!
Chiedo allora al mio capo (gallese) il suo documento d’identità con relativa residenza a si… sebbene ci siano 7 anni di differenza e nessuna somiglianza…vado al tabaccaio e compro il biglietto (lui ovviamente capisce che non sono il titolare del documento, ma che può fare? Mica può chiamare le guardie e farmi arrestare! E poi i terminali non oppongono mica resistenze! Mi chiede solo conferma del fatto che fossi nato all’estero e scuote un po’ la testa, ma rassegnato mi consegna il biglietto…) domenica mi presento al mio ingresso, curva san domenico dove c’erano tutti i romanisti (e romani) residenti a siena (ma secondo me tanto gente è entrata con false generalità come me). Saremo stati un altro 100 scarso…all’ingresso c’era un steward che conosco bene perchè di siena, lo saluto, mi controlla il documento, sa il mio vero nome, ma non mi dice niente (grazie infinite A….) dopo il tornello i carabinieri si facevano i cavoli loro..0 controlli e sono dentro…
Aggirato il divieto…
QUESTO CHE SERVA DA INSEGNAMENTO PER TUTTI VOI ALTRI QUANDO CI SONO DIVIETI O COSE DEL GENERE!!!!!
SALUTI

ciao lorenzo. ieri a siena è stata una giornata dai due volti. il primo,  l'amarezza: quella di un cittadino italiano per aver visto una città 
militarizzata per 200 tifosi scarsi (non erano di più, te lo assicuro) giunti da roma CON LA SCORTA. mai visti tanti poliziotti, carabinieri, finanzieri 
tutti insieme. mezza siena bloccata, continui sbarramenti e sbirri che ti puntavano minacciosi (specie quelli venuti da roma avrebbero bisogno di conforto psichiatrico). un'esibizione muscolare francamente spaventosa, oltre che ovviamente inutile. mi hanno chiesto biglietto e documento TRE volte, roba che manco all'aeroporto - dove forse c'è qualche rischio in più per la sicurezza. la macchina me l'hanno fatta lasciare praticamente in superstrada: la cosa non ha alcuna logica, nè a livello assoluto (farmi fare tre km a piedi 
garantisce maggiore sicurezza?), nè a livello relativo: un anno fa, che noi romanisti eravamo 2500 se non di più, mi avevano fatto lasciare la macchina in prossimità dello stadio; quest'anno, col settore ospiti deserto, l'ho dovuta lasciare in culo. evidentemente il neoprefetto di siena, gerarda maria pantalone, voleva dimostrare di avere le palle. chissà che donna. mi chiedo: ma 
le autorità civili di siena (tipo il sindaco, qualche assessore...) non hanno niente da dire? si rendono conto che centinaia di stranieri ieri hanno visto 
una città paralizzata per una partita di calcio con 9.022 spettatori? dei senesi non dico nulla, certamente loro erano contenti: ogni volta che la roma va a siena perdono la brocca, si cagano addosso. anche ieri si sono dimostrati ancora una volta dei conigli indegni di stare in serie A (ma già la C2 gli starebbe larga). però quest'anno l'hanno presa in culo, e se permetti per chi vive qua è una bella soddisfazione (e questo è l'altro volto della domenica, quello buono). domenica sotto coi violamerda, deve toccare pure a loro.

RESOCONTO SIENA ROMA CANE SCIOLTO IO C ERO
PROVO SDEGNO STAVOLTA E SONO AMAREGGIATO..PERTUTTO QUELLO CHE CE STATO A SIENA ROMA...
IO SONO ANDATO E COME ME ALTRI 299 CREDO...ANCHE SE PENSO CHE ERAVAMO SUI 200 CIRCA A TENERCI LARGHI
AMMETTO CHE NON E GIUSTO FARE LA TRASFERTA CON TUTTI GLI STUART E GUARDIE...MA O SI FACEVA COSI O NIENTE..
E IO SAI CHE PENSO CHE NON ERA GIUSTO BOICOTTARE...
ERA GIUSTO DATO IL MOMENTO STARE VICINO ALLA SQUADRA,E POI ERA LA 1 DI RANIERI...UN PO D AFFETTO SERVIVA NO?? COME UN PO DI FORTUNA CHE MANCAVA GIA DA TEMPO..
LO SO DA SOLO...SOCIETA O DIRIGENZA NON HA COMPRATO NESSUNO E QUESTO NON E COLPA DELLA SQUADRA..
ACCETTO CHI HA VOLUTO SCIOPERARE MA ALLO STESSO TEMPO CHI SCIOPERAVA NON HA ALCUN DIRITTO DI CRITICARE NOI CHE ERAVAMO LA..
AMMETTO LA MAGGIOR PARTE ERANO RAGAZZI GIOVANI MA NEL MEZZO C ERA ANCHE QUALCUNO DELLA SUD...NN HANNO TUTTI SCIOPERATO O NO??
NON POTETE PENSA CHE 80.000 LA PENSIAMO TUTTI UGUALE..O NO=??
E CMQ ALLA BASE CE L AMORE PER LA ROMA..
NON CONDIVIDO INSULTI GRATUITI SUI VARI SOCIAL NETWORK PER CHI C E STATO...
LEGGO ACCOSTAMENTI ALLE DEPORTAZIONI...MA SIAMO MATTI!! CAPISCO CHE NEL TUO SITO NON CI SONO CENSURE MA STIAMO PASSANDO I LIMITI...O IMMAGINO CHE LA GENTE NON SA NEANCHE DI COSA PARLA..
ANCHE IO CRITICO I MODI PER PRENDERE I BIGLIETTI MA CMQ A OGNI TRASFERTA SI DANNO DOCUMENTI,SANNO CHI VA E DOVE VA...E INUTILE PRENDERCI IN GIRO CHE SOLO A STA TRASFERTA I DOC ANDAVANO ALLE GUARDIE...
ANCHE IO CE L HO CON LA DIRIGENZA E LA DOTT SENSI MA NESSUN MI TOGLIE DI ANDARE A VEDERE LA PARTITA...POI SI POTEVA ATTUARE QUALSIASI TIPO DI PROTESTA..
MA FORSE C ERANO ALTRI MOTIVI ALLA BASE...FORSE..
SPERO TUTTO CIO SIA ARCHIVIATO PRESTO...
C ERANO TANTI RAGAZZI CHE FORSE ERA LA 1 TRASFERTA,FORSE NON HANNO I SOLDI PER ANDARE IN EUROPA...
MA CHE MALE C'è'???
UNO SLOGAN RECITAVA LA ROMA SI AMA E BASTA..
ED IO COME POSSO LA SEGUO...MA MI DANNO FASTIDIO GLI INSULTI GRATUITI...E TRA ROMANISTI PER DIU PIU==??
MI DOMANDO DOVE ANDREMO A FINIRE..
CON LA ROMA IN FONDO AL CUORE...
FIERO DI ESSERE ANDATO A SIENA..
FIERO DI AVER CANTATO INSIEME AD ALTRI 200 O QUELLO CHE SIANO...E PERLOMENO ABBIAMO INCITATO LA ROMA...AIUTATA...
E CANTATO CONTRO GLI INFAMI SENESI DA 12 CHE ERAVAMO NELLO STADIO...
E FORSE ABBIAMO AVUTO GLI ATTRIBUTI PER ANDARCI...RISPETTO A QUALCUN ALTRO AD ESEMPIO CHE MAGARI VOLEVA ANDARE E NON E ANDATO DOPO AVER LETTO QUEL COMUNICATO..
DICO SOLO CHE OGNUNO HA 1 TESTA PROPRIA X PENSARE E RAGIONARE..
SEMPRE FORZA ROMA
E CERCHIAMO DI ESSE PIU INUTI...
CANE SCIOLTO...A SIENA SEMPRE

 


I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA


TIFOSI DELLA ROMA A SIENA, DASPO E DENUNCIA PER QUATTRO PERSONE
 Quattro sostenitori della Roma, che non avevano il tagliando per entrare allo stadio Franchi di Siena, sono stati denunciati ieri, e saranno disposti a Daspo, per aver scavalcato la recinzione dell'impianto senese. Nella giornata di ieri, durante la partita la squadra di Giampaolo e quella di Ranieri, le quattro persone sono state intercettate da alcuni agenti della Digos a da diversi steward, che li hanno fermati. I quattro - due fratelli di Roma insieme ai rispettivi figli di 16 e 18 anni - sono stati portati in Questura, sottoposti agli accertamenti di rito e denunciati in stato di libertà. Tutti verranno sottoposti a Daspo. La Questura fa sapere che comunque non si sono registrati particolari, altri problemi di ordine pubblico.
LA NAZIONE
Quattro tifosi romanisti sono stati denunciati dalla Digos dopo aver cercato di scavalcare la rete di recinzione del «Franchi». Il gruppetto era arrivato nella nostra città pur non avendo il biglietto.
Tutto è accaduto prima che le squadre scendessero sul terreno di gioco. Le nostre forze di polizia erano presenti in forza non solo fuori e dentro il rettangolo di gioco, ma anche nei punti strategici della città. Dopo lo stop alla trasferta dei tifosi della Roma, il successivo strascico polemico per la decisione presa era arrivato un «ripensamento»: era possibile per 1500 romanisti seguire la loro squadra del cuore. Parte della tifoseria aveva spronato i propri a non venire a Siena perché non avevano condiviso certe scelte della sociatà giallorossa. Alla fine allo stadio «Artemio Franchi» sono arrivati in duecentosessanta e tutti hanno raggiunto la nostra città a bordo di pullman così come era stato deciso nel corso della settimana. A nessun romanista, anche se con il biglietto, era permesso raggiungere Siena a bordo di mezzi privati. Eppure qualcuno, come sempre accade, avrebbe disatteso l’ordine. Pare che i quattro fermati dalla polizia siano, infatti, giunti per conto loro. Non avevano il biglietto e hanno cercato di aggirare i controlli degli uomini in divisa. Non avevano fatto i conti con il piano per l’ordine pubblico predisposto nella giornata di sabato. Tant’è che appena hanno cercato di «entrare» scavalcando la rete di recinzione dello stadio sono stati bloccati dagli agenti della Digos.
I giovani sono stati portati in questura per tutti gli adempimenti del caso e alla fine sono stati denunciati. E’ verosimile che nei prossimi giorni il questore Massimo Bontempi decida di emettere nei loro confronti altrettanti Daspo.
Poco prima dell’ora di pranzo c’era stata una scaramuccia in piazza del Campo tra alcuni tifosi del Siena e dei loro coetanei con le sciarpe giallorosse. Questi ultimi non erano arrivati dalla Capitale, bensì sono domiciliati a Siena per motivi di studio e di lavoro. Il diverbio, comunque, si è subito esaurito e non c’è stato alcun contatto fisico.

IN TRASFERTA CON SETTE PULLMAN 
La partenza, la scorta, l’ingresso al Franchi già a mezzogiorno, la supplica a Ranieri: la domenica particolare dei trecento tifosi giallorossi 
Dall’inviato 
SIENA - Trecento, forse meno. Tanti, almeno nel settore degli ospiti, sono stati i tifosi giallorossi che hanno sfruttato il via libero concesso dalle Istituzioni su richiesta della Roma per poter seguire la squadra giallorossa nella trasferta senese. Ce ne erano altri, peraltro, di tifosi arrivati da Roma, erano sistemati nella tribuna Monte Mario locale, il biglietto probabilmente acquistato da queste parti da parenti o amici, biglietto che ha superato i controlli alle entrate, anche se non tutti hanno avuto la stessa fortuna tanto è vero che ab­biamo incontrato più di un tifoso romanista a cui era stato sequestrato il tagliando all’ingresso perché il nome non corrispondeva.
Quelli partita da Roma si sono messi in marcia su sette pullman, una quindicina di minuti prima delle nove, all’interno anche una qua­rantina di steward messi a disposizione dalla Roma, scortati discreta­mente da una serie di automobili ci­vetta delle forze dell’ordine. La caro­vana, si fa per dire, è arrivata davan­ti all’ingresso del settore ospiti dello stadio «Franchi» di Siena, più o me­no intorno a mezzogiorno, tre ore prima del fischio d’inizio della gara. A quel punto si è deciso di farli en­trare subito nella consapevolezza che era la soluzione migliore dal punto di vista dell’ordine pubblico. Quei trecento o poco più per un’ora abbondante hanno poi visto una Ro­ma ai confini della realtà, c’è stato pure qualche timido coro di conte­stazione, 
andate a lavorare e, pochi minuti prima dell’ingresso di Vuci­nic, un Ranieri metti una punta che è sembrato una preghiera, esaudita e rivelatasi vincente. Alla fine la festa, si fa per dire, è stata generale, festa ridotta perché i tifosi giallorossi so­no stati fatti defluire subito, imbar­cati sui pullman e rispediti a casa. 
p.t.







 

SIENA (13 settembre) - Nei minuti finali di Siena-Roma un coro macabro si è alzato dalla curva dei tifosi del Siena nei confronti di Daniele De Rossi, che i sostenitori bianconeri contestano da anni: «Dov'è il suocero, dov'è il suocero», è stato il coro della curva Robur, con un evidente riferimento a Massimo Pisnoli, l'ex suocero di De Rossi ucciso l'11 agosto 2008 ad Aprilia (Roma).
Sentito il coro, al fischio finale De Rossi è partito di corsa verso la curva senese, ma è stato subito placcato dai compagni di squadra che lo hanno a lungo abbracciato, convincendolo a desistere dal suo proposito. De Rossi si è poi messo la maglia in faccia ed è rientrato velocemente negli spogliatoi.
I contrasti tra la curva senese e il centrocampista della Roma e della Nazionale avevano avuto origine da una dura entrata con cui De Rossi aveva causato un serio infortunio ad Ardito, in una gara di Coppa Italia 2004/2005 all'Olimpico. Secondo episodio il 17 settembre 2006, quando al 27' del primo tempo il bianconero Brevi era stato espulso per un colpo a De Rossi, che secondo i sostenitori bianconeri aveva esagerato le conseguenze del contrasto aereo. 
Nella foto: James Bond,
                il più noto tifoso del Siena.
IL MESSAGGERO
La Roma conquista i primi tre punti della stagione e ritrova la vittoria. Quanto al gioco siamo ancora lontani ma a Ranieri per ora si chiedono i risultati indispensabili dopo la doppia sconfitta nelle prime due giornate e l'ultimo posto in classifica. La prima Roma di Ranieri presenta novità almeno bizzarre: Pizarro rifinitore, Burdisso terzino sinistro e soprattutto Perrotta esterno destro. Poi, con l' infortunio di Brighi (16' pt), il tecnico decide di dare spazio a Baptista, che non aveva ancora smaltito il fuso orario dopo l' impegno con la nazionale brasiliana, e la mossa risulta inutile. Bizzarra anche l' idea di rinunciare a Vucinic che appare in grado di dare efficacia e profondità alla squadra, oltre a liberare da responsabilità Totti.
I giallorossi danno l'impressione di partire bene, poi cresce il Siena a la Roma balbetta. Al 26' il gol meritato dei toscani: lo realizza Maccarone dopo aver saltato Mexes. Comincia a tirare una brutta aria, tanto più che anche all'inizio della ripresa lo schema non cambia: Roma in attacco senza concludere quasi niente e Siena pericolosissimo in contropiede negli spazi creati dal disordinato forcing giallorosso. La svolta della gara arriva con l'ingresso di Vucinic. Il montenegrino dà maggiore profondità al gioco romanista. Il gol del pareggio è firmato da Mexes che incrocia sul secondo palo un assist di Totti. I giallorossi facilitati anche dall'espulsione di Codrea per doppia ammonizione, trovano il gol vittoria al 90' con una punizione di Riise, subentrato ad un deludente Juan, calciata di potenza e sulla quale la barriera del Siena si apre colpevolmente. La partita però non finisce qui: al termine De Rossi vuole vendicare gli ignobili cori dei tifosi senesi e viente fermato dai compagni, poi Giampaolo accusa il centrocampista e Totti di aver insultato l'arbitro per tutta la gara. 

ROMA — Una trasferta tranquilla. Oltre 300 tifosi giallorossi hanno assistito alla partita tra il Siena e la Roma, terminata 2-1 per la squadra di Ranieri, allo stadio Franchi. Questa mattina, i sostenitori romanisti sono partiti verso Siena, intorno alle 8, da via dei Gladiatori. 
La colonna di mezzi era composta da sette pullman. Uno è tuttavia partito senza passeggeri a bordo, pronto ad essere utilizzato in caso di necessità. Anche alcune auto delle Forze dell'Ordine hanno accompagnato la carovana. Il viaggio è trascorso senza complicazioni. I pullman hanno anche fatto una sosta in un autogrill, non riscontrando alcun tipo di problema. I tifosi della Roma sono stati lasciati scendere direttamente davanti all'ingresso della Curva Ospiti dello stadio Artemio Franchi di Siena. Poi, si sono sistemati all'interno del settore a loro riservato. I romanisti sono usciti dal Franchi subito dopo la fine della partita, non dovendo attendere dentro lo stadio. I sette pullman sono rientrati a Roma intorno alle 20.30. 
Inizialmente, il Casms — Comitato per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive — aveva deciso di vietare la trasferta ai romanisti. La società giallorossa aveva, però, chiesto al Casms e all'Osservatorio del Viminale di permettere ai propri tifosi di recarsi a Siena. Il club della famiglia Sensi avrebbe, infatti, organizzato i pullman per il viaggio, assicurando la sicurezza attraverso l'impiego degli steward. Le Autorità avevano, quindi, deciso di consentire ai tifosi di andare a Siena. I biglietti a disposizione erano 1500. Molte persone non hanno aderito, però, all'inziativa per via delle modalità di acquisto dei tagliandi; altre in segno di protesta nei confronti della presidenza della Roma.

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