Sono
appena tornato... quello che ho notato stasera a
milano è il grande
controllo all'ingresso e nel parcheggio... in una
delle foto che ti ho
mandato si vede bene un pulman fatto scendere in
fila indiana controllato
e filmato uno ad uno... celerini solerti chiedevano
di tutto...
dentro
lo stadio atmosfera da calcio industria , lotterie
emirates con estrazioni...
musica sparata a tutto volume... un teatro finto e
creato ad arte... curva
sud di milano inesistente a livello vocale... tante
torce e striscioni
di cui un 21 ANNI DI CHIACCHERE che mi è rimasto
particolarmente
in testa... senza alcun rispetto almeno per l'età di
antonio...
ma sappiamo la loro infamità... grande freddo
almeno -8...
Nel
settore qualche possente coro che rimbomba a san
siro... ottimi nelle offese
ai rossoneri e anche in alcuni cori per la
squadra... il colore di anni
fa cmq è un ricordo lontano...
ciao
Lorenzo, un appunto su Milan-Roma. All'ingresso
hanno fatto passare i tifosi
ospiti NON TESSERATI dall'ingresso 6, i TESSERATI da
un altro ingresso!
assurdo! a noi non tesserati poi ci hanno perquisito
minuziosamente, sui
tesserati non ti so dire perché quando sono arrivato
io c'era una
coda di 15 minuti all'ingresso NON TESSERATI e
nessuno tra i TESSERATI.
Come non ti so dire se poi li abbiano collocati in
un altro settore (se
sì dove? e perché?!?)
Filippo
Ciao
Lorenzo,
Arrivati
a Milano in Pullman con più un'ora e mezza di
anticipo, scortati
fin da Roma da tre agenti della Digos, al parcheggio
del settore ospiti
trattenuti fino alle "20:50", per controlli dopo una
presunta segnalazione,
di un'autogrill poco dopo Genova, tutti
fotografati, ripresi e controllati
i nominativi dalla questura, per poi essere tutti
lasciati entrare, vista
la presenza anche all'autogrill dei nostri
"compagni" di viaggio, mi viene
spontaneo da chiedere, ma non sarà perchè nessuno
aveva la
tessera del tifoso???Daniele.
Ciao
Lorenzo, ecco la maledetta giornata passata da
cinque amici in viaggio
verso Milano.
Ci
vediamo a Ciampino per le 8.30, andiamo
all'aeroporto a prendere l'automobile
affittata e per le 9.30 ci mettiamo in viaggio.
Arriviamo
al casello di Roma Nord verso le 10.12 (la foto
del biglietto di entrata
sull'A1 lo testimonia) e ci mettiamo in viaggio
con il tempo sereno. I
cartelli di informazione autostradale dicevano
solo neve verso la A24...quindi
proseguiamo.
Arrivati
verso Fabro, un cartello citava OBBLIGO D'USCITA,
così, semplice,
schietto, ma nessuno sull'autostrada usciva e le
macchine andavano avanti,
anche perchè effettivamente davanti a noi era
tutto sereno.
Quando
arriviamo
a 387 Km da Milano, ci mancavano 1.5 Km all'uscita
VALDICHIANA SINALUGNA,
e le auto hanno iniziato a rallentare e si
vedevano le quattro frecce.
Ci fermiamo.
Scendiamo
dall'auto e...in lontanza c'era scritto A1 CHIUSA
PER NEVE. OBBLIGO D'USCITA.
MA
LI MORTACCI VOSTRI, MA LO VOLETE SCRIVERE DA ROMA,
OPPURE A FABRO LO SCRIVEVATE
CHE 30 KM PIU' AVANTI NON SI POTEVA PROSEGUIRE?
Buttiamo
giù quattro birre e dopo due ore riusciamo ad
uscire dall'autostrada,
e si sono fatte le 13 passate...prendiamo la
SIENA-BETTOLLE e arriviamo
a SIENA. Arrivati a Siena, prendiamo la
SIENA-FIRENZE nella speranza che
a Firenze la A1 sia riaperta.
A
11 Km da Firenze, macchine ferme su due corsie
senza emergenza. Un'altra
ora fermi. Sono le 15 passate...che fare? Fare 11
Km di fila e raggiungere
Firenze e poi prendere il treno? Ma i treni
partiranno? Ma faremo in tempo?
Ma si stà facendo notte...le strade sono
gelate...ma la A.S.ROMA
poteva essere lì a 11 Km...ma chissà a quante ore
di attesa.
Alle
16.30 la triste-saggia decisione...torniamo a
Roma.
Ore
19.30 a casa con questi amici a mangiare una pizza
e a vedere la Roma in
tv col biglietto di San Siro in tasca.
Solidarietà
a chi, stanotte, sicuramente avrà fatto nottata in
auto per colpa
della mala informazione da parte di autostrade
s.p.a
Andrea
Ciao
Lorenzo,
ieri
sera ero a San Siro, terzo anello rosso. Non ho la
tessera e, nonostante
l'apertura del settore a tutti, non mi son voluto
piegare alle decisioni
del CASMSMSMAEIOUY...Mi sono seduto all'altezza
della linea di centrocampo
in piccionaia...temperatura polare! Completamente
imbacuccato e con uno
di quei giornaletti che distribuiscono
gratuitamente fuori lo stadio sulle
gambe, stile "barbone", mi sono seduto su un
seggiolino un'ora prima dell'inizio
della partita. Dopo 10 minuti arriva un tizio con
la sua ragazza: parlava
col mio stesso accento! Manco se ci fossimo dati
appuntamento! Data la
mia posizione posso giudicare obiettivamente il
supporto corale delle due
curve. Curva sud del Milan: grande scenografia
vecchios tile con torciate
e bandieroni...diversi striscioni tirati fuori
durante la partita. Un paio
contro Antonio, di pessimo gusto. Uno contro i
romanisti servi del CASMSMSMAEIOUY,
visto che a detta loro, noi facciamo le trasferte
solo se autorizzati.
L'ultimo invece recitava BUON NATALE FIGLI DI
PUTTANA. Pochi cori per la
squadra, troppi momenti di silenzio, tanti insulti
per Roma e i romani.
Settore
ospiti: buona presenza numerica anche considerando
le avverse condizioni
climatiche che hanno reso difficile il
raggiungimento di Mediolanum. Un
paio di torce e di fumegeni accesi all'inizio
della partita, tantissimi
insulti ai milanesi ma anche diversi cori possenti
per la squadra. Devo
dire che il settore ospiti, almeno prima del
nostro gol, ha sovrastato
spesso e volentieri la curva milanista. Dopo il
gol anche la partita sugli
spalti si è definitivamente incanalata verso la
vittoria vocale
dei nostri!
Una
piccola nota, un mio piccolo godimento personale:
al gol di Borriello ho
esultato come se fossi nel settore ospiti insieme
al tizio seduto vicino
a me. Nessuno ha rotto le scatole, solamente il
tizio seduto sotto a me
ha sottolineato "Uè...che culo che avete avuto!" e
questo mi ha
fatto godere ancora di più!
Ave
F
Ciao
Lorenzo,premetto che ho la tessera (fatta solo ed
escluviamente per le
trasferte e infatti ho saltato solo
brescia)comunque viaggio moooooolto
lungo causa aurelia dato che l' autostrada era
bloccata e il pullman non
va a + di 100 km/h siamo partiti dalle 9,30 e
arrivati alle 8 meno 10 comunque
ho da segnalarti lo schifo che mi fanno ad ogni
trasferta cioè che
autorizzo lo striscione e poi sotto gli stadi
dicono che non può
entrare!!!!!!! (poi mi ci metto a litigare 20
minuti e li convinco sempre)
ieri addirittura alle 8 e 20 quindi dopo mezzora
stavo ancora li sotto
a discutere co la digos perchè il mio striscione
di vucinic aveva
2 stecche e loro dicevano che ne poteva entrare
solo 1 (Le mie sono inchiodate
quindi non posso levarle) e comunque alla fine ce
l' ho fatta però
è stata un impresa tipo cagliari e
torino(napoli,verona,monaco e
basilea tranquille).Comunque per rispondere al
ragazzo di sopra sul fatto
dell' entrate secondo me è stata 1 buffonata dato
che all' entrata
di chi ha la tessera non c' è andato
nessuno(compreso io e un altro
centinaio di persone che c' erano li e avevano la
tessera).Tifo secondo
me ottimo e abbiamo cantano 90 minuti a
sguarciagola!!!!!!!! finalmente
si ragiona altro che napoli dove eravamo solo
27(anche se la curva a ci
sentiva eccome ahahah).spero proprio che le
prossime trasferte le aprano
ai non tesserati cosi che torni un ottimo tifo
come ieri.Daje regaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
Volevo
segnalare che partendo alle 11, i cartelli
autostradali indicavano l'uscita
Orte per chi era diretto milano passando per
Cesena (firenze e livorno
erano bloccate a quanto dicevano)... Bene! A San
Sepolcro a circa una 70ina
di km da Cesena la strada era completamente
ghiacciata. Siamo rimasti bloccati
per ore e ho visto anche varie macchine di
tifosi.. Quindi sono degli emeriti
coglioni
quelli delle autostrade...Ho visto la partita in
una pizzeria di Orte
......................
Francesco
Ciao
Lorenzo,
sabato
mattina siamo arrivati a termini alle 9.30, in 4
tre provvisti di biglietto
settore ospiti, io no. Arrivati in stazione
scopriamo che i treni frecciarossa
hanno esaurito i posti a tariffa promozionale, e
quindi ripieghiamo su
un treno IC che però causa assenza macchinisti (!)
ritarda di un
ora e mezza la partenza.... arrivati a bologna
riusciamo a salire di corsa
sul regionale per milano e tutto fila liscio fino
allo stadio...Come sempre
a milano, mi reco alla biglietteria per prendermi
il mio bel terzo rosso
a 16 euro, convinto che sarei potuto comunque
entrare nel settore ospiti..........ma
mai mi sarei aspettato che addirittura, un
inserviente del milan, mi invitasse
a recarmi da un suo collega, che munito di
scatolina, distribuiva biglietti
ospiti in cambio di tagliandi di altri settori
dello stadio, verificando
il documento. INCREDIBILE.
Ci hanno preso
in giro.....mio fratello e gli altri hanno dovuto
perdere tempo a fare
i biglietti in banca e così tantissime altre
persone....e proprio
vero non lo sanno neanche loro quello che
fanno....
Finita
la partita gli autobus predisposti dalle forze del
disordine ci hanno portato
alla stazione, dove però avremmo dovuto aspettare
le 5 per un treno.....fortunatamente
però causa ritardo un treno notte era disponibile,
e pagando 63
euro a testa (!) siamo tornati a roma.
Volevo
ricordare a chi avesse preso il treno in questa
trasferta che quando si
ritarda la partenza di più di 60 minuti, si ha
diritto a un rimborso
parziale del costo del biglietto.
No
alla tessera, Lucavpr
Buongiorno
Lorenzo,
di
ritorno ieri mattina alle 7,00 da MIlano,carico a
mille per la vittoria
di contro quei bastardi senza onore,non posso fare
a meno di evidenziare
il trattamento subito al nostro arrivo al
parcheggio del settore ospiti.Come
hanno già fatto notare
fatti
scendere uno per volta,fotorgrafati con carta
d'identità in mano
e filmati con termocamera (per precisare) in modo
da evidenziare eventuali
oggetti "appizzati".Tenuti per un'ora e mezza al
gelo, circoscritti in
un angolo come "rastrellati"in attesa del treno di
deportazione e con i
soliti tentativi di provocazione da parte dei duri
nascosti da un
casco
integrale,lo scudo e il manganello.Bellissimi i
cori di scherno contro
loro,la tessera e maroni,in attesa del
lasciapassare.Ci è stata
chiesta la carta d'identità per tre volte in 90'
minuti,per controllare
se c'erano diffidati hanno detto.
La
scusa dell'autogrill stavolta non regge,poichè
abbiamo controllato
che nessuno rovinasse la prima trasferta libera
per sciocchezze del genere
(che personalmente condanno a prescindere).Fatti
entrare al primo prefiltraggio
e iniziata la corsa
a
ostacoli in cui ci fermavano ogni 20 metri,con la
partita che iniziava
e l'insofferenza che lievitava.
Mi
aspettavo una cosa del genere da una delle
roccaforti del Ministro ma se
pensano di provocare un disamoramento con questi
metodi hanno un grosso
problema.
LA
GENTE COME NOI NON MOLLA MAI...Angelo88
dopo
una trasferta che per via delle condizioni
climatiche si presenta molto
avversa arriviamo a milano che la partita è gia al
15° come
al solito sugli spalti nn c è partita (ANCHE SE
CANTA SOLO LA METà
DELLA GENTE, MA DICO IO VI FATE TRA ANDATA E
RITORNO ALMENO 12 ORE DI VIAGGIO
X STARE ZITTI!? MA SE DOVETE STARE ALLO STADIO
COSI NN VI CONVIENE RIMANERE
A CASA DAVANTI ALLA TV SEDUTI SULLA POLTRONA AL
CALDO!? MA COME CAZZO LO
VIVETE LO STADIO!?) e lo striscioni contro de
falchi continua dimostrare
la loro nn mentalità riconosciuta a livello
internazionale.
detto
questo dico solo una cosa a quel DANIELE DEL
PULLMAN e a ki come lui perseverano
ad andare con i pulman di una certa persona, vi
sta bene!
RESISTIAMO
E NN CI TESSERIAMO! UN ULTRAS DELLA ROMA!
Ciao
Lorenzo, prima di tutto complimenti per il sito
tramite il quale ci teniamo
tutti aggiornati.
Milan-ROMA
18.12.2010
Parto
sabato alle 12.15 con il frecciarossa. Nessun
problema, nonostante il blocco
delle autostrade causa neve, il viaggio è andato
benissimo, treno
in perfetto orario. Arrivo alle 15.45 e faccio un
giro in centro con tre
amici miei con i quali andrò dopo a vedere la
partita. Ci avviamo
verso lo stadio con una macchina affittata verso
le 18.50 (clima polare).
Tutti e quattro avevamo acquistato il biglietto
nel secondo anello verde,
non nel settore ospiti. Su questo vorrei porre una
domanda: non è
che hanno ragione i milanisti che ci muoviamo solo
con il consenso del
CASMSMSMSMSMSM? Se proprio si vuole combattere
questa maledetta tessera
del tifoso, bisogna creare disagio e farci notare.
Mi duole dirlo, ma quei
duemilacinquecento romanisti hanno sbagliato o
almeno in parte. Hanno fatto
il gioco di Maroni&Co. Se tutti vanno nel
settore ospiti tranquillamente,
non cambia niente, giusto?
(mah,
io su questo sono più moderato: nel senso che non si
è tenuti
a fare l'impossibile. Se è vietato l'acquisto dei
biglietti per
ragioni geografiche, si può anche fare una cosa
dimostrativa ma
che poi non puoi fare per tutte le partite. Del
resto i milanisti non è
che possano tanto parlare: a loro non vietano mai
nulla, o sbaglio? Ai
romanisti vietano, a loro no, e questo mi basta.
Entro
nello stadio per le 19.30 e, fortunatamente, trovo
un altro paio di romanisti
e ci posizioniamo all’angolo a destra, attaccati
alla tribuna rossa(monte
mario). Inutile dire che al gol di Borriello
abbiamo esultato e tutti i
milanisti di (snip!) ci abbiano mandato a quel
paese, ma non c’è
cosa più bella di questa. All’uscita ci sorbiamo i
commenti dei
lombardi contro i romani e noi ridiamo sotto le
nostre sciarpe (altro piccolo
piacere del giorno). Ritorniamo a casa di uno di
questi miei amici. Partenza
il giorno dopo alle 13.15. G.
Bella
Lò,tutto ok?Su tutti gli organi di stampa hanno
detto che c'erano
2500 romanisti a milano,ma vedendoci dentro il
settore e poi sulle foto
grasso che cola saremmo stati un
migliaio...Purtroppo parecchia gente ha
dovuto fare dietrofront e tornare a roma,visto che
giustamente essendo
questa la repubblica delle banane nessuno ha
avvertito in tempo gli automobilisti
di non prendere l'A1...noi fortunatamente facciamo
l'Aurelia e alle sei
e mezza siamo sotto San
Siro.Freddo
polare,tre ore per salire quella fottuta
torre...Milanisti come sempre,piu'di
sempre una curva di infami,striscioni da vermi
come quello che recitava
"21 ANNI DI CHIACCHIERE"riferito ad Antonio....I
"leoni" ovviamente li
fanno solo a Milano... partita inguardabile,ma tre
punti d'oro...Colgo
l'occasione per salutarti e farti gli auguri per
un sereno natale. ANTONIO
CON NOI!
Roberto
Ciao
lorè,
ho
letto molti resoconti riguardo la trasferta di
milano, e così ho
deciso di darti il mio...
ci
vediamo alla stazione metro B Laurentina intorno
alle 11, compriamo generi
di prima necessità per il viaggio e
partiamo...sull'autostrada sembra
non ci sia nessuno, quindi incuranti delle
comunque poche indicazioni,
seguiamo per Firenze...l'autostrada è praticamente
deserta, quando
a circa 100 km da firenze troviamo il panico,
rimaniamo bloccati, sono
le 13,15 sappiamo che abbiamo ancora tutto il
tempo...cominciamo comunque
ad ipotizzare di arrivare alla prima stazione e
prendere il treno...dopo
circa 2 ore, raggiungiamo l'uscita chianciano,
uscita obbligata...al casello
abbiamo la piacevolissima sorpresa che la società
Autostrade s.p.a.
visti i disagi non ci fa pagare, da li seguiamo
per Siena, poi il raccordo
per Firenze, ancora una volta sembra filare tutto
liscio, ma a circa 15
km dal capoluogo toscano dinuovo bloccati,
completamente fermi...cominciamo
a scendere dall'auto, un freddo degno del polo
nord, con cornice di neve
a perderdita d'occhio, chiacchieriamo con
altri sfortunati che si
trovano lì, molti tifosi della Roma con cui
parliamo hanno gia preso
la decisione di tornare indietro...e l'idea
sinceramente sfiora anche noi...dopo
pochi minuti abbiamo la sgradevolissima sorpresa
di ritrovarci in 4 con
una birra e 2 sigarette, la situazione è
drammatica, finalmente
ci muoviamo, e raggiungiamo un paese che
obbiettivamente non ricordo, e
di li tutte stradacce, fino a
firenze...finalmente, verso le 7 raggiungiamo
l'autostrada, ora siamo veramente soli, ci
incoraggiamo a vicenda e prendiamo
la decisione di proseguire, solo una sosta per
fare scorta e voliamo letteralmente
verso milano...alle 9 e mezza spaccate siamo sotto
il meazza, scendiamo
di corsa, e ci dirigiamo verso il settore,
controlli praticamente inesistenti,
entriamo con 2 bottiglie in vetro e 3 lattine di
birra senza alcun problema,
dobbiamo solo malinconicamente salutare una
bottiglia di caffè
borghetti (forse tenerla in mano non è stata poi
una buonissima
idea:))...
finalmente
siamo nel settore, e quello che poi succede è
storia...il tifo non
è dei migliori, ma nonostante tutto, vista la
curva dei dirimpettai
la facciamo letteralmente da padroni. Al ritorno
tutto liscio, a bologna
ci fermiamo ad un autogrill, e siamo costretti a
rinunciare a fumare...
-9 gradi....freddo pazzesco...per il resto tutto
tranquillo fino a casa.
Finalmente al sesto tentativo torno da Milano con
i 3 punti,l'odissea dell'andata
è stata allucinante, ma ne è valsa decisamente la
pena...eccome
se ne è valsa...
un
saluto a chi ha condiviso con me questa
trasferta...buon natale a te; a
tutti i ragazzi che soffrono e macinano km per
questa squadra; un augurio
di felice Natale a chi avrebbe ma non è potuto
esserci; buon natale
ai diffidati; a chi non si piega; a chi
c'era, a chi ci sarà,
e a chi ci sarà sempre...GC OLè!
Davidone |
I
VOSTRI RESOCONTI....
....E
QUELLI DELLA STAMPA
Milano,
la trasferta perfetta
Lunedì
20 Dicembre 2010 10:50
(Il
Romanista-P.Bruni) Sarà un caso, una coincidenza,
una pura casualità,
insomma, chiamatela come volete ma la prima
vittoria in trasferta della
Roma è arrivata nel giorno in cui i tifosi hanno
avuto il completo
via libera da parte del Viminale per poterla
seguire lontano dall’Olimpico.
Senza limitazioni: chi aveva la tessera del tifoso
e chi, invece, aveva
scelto di non fidelizzarsi. Più di duemila cuori
che hanno sfidato
il gelo, la neve, un’Italia spezzata in due dai
disagi di circolazione,
soltanto per gridare a squarciagola la propria
fede.
Il
Terzo Anello di San Siro era un catino di emozioni
e di sogni. La loro
particolarissima serata è iniziata ampiamente
prima del fischio
d’inizio dell’arbitro Damato, circa un paio d’ore,
esattamente nel momento
in cui le forze dell’ordine hanno dato libero
accesso ai varchi sistemati
nel perimetro esterno del Meazza: «Eravamo
tantissimi – racconta
Davide – una marea di sciarpe ordinate che non
vedeva l’ora di andare a
cantare ». Una lenta e costante affluenza,
accompagnata dal timore
che lì, nella Scala del calcio, la Magica potesse
steccare l’opera
più importante della sua altalenante tournée
stagionale.
Mentre le lancette dell’orologio fanno il loro
viaggio senza ritorno, i
primi cori squarciano i fischi che arrivano dal
resto dello stadio. Giampiero,
al rientro in trasferta dopo 6 mesi di assenza,
vibra ancora per l’emozione:
«Quando i ragazzi sono entrati per il
riscaldamento, urlavamo impazziti,
si sono girati e ci hanno salutato. Spettacolo».
Ore
20.45: cominciano le danze. Nonostante i primi
minuti della Roma siano
un incubo, nessuno si scoraggia, anzi, le voci si
alzano ancora più
forti verso il cielo e contrastano la compattezza
canora dei milanisti.
Cantare per sostenere, cantare per riscaldarsi.
L’umidità si taglia
a fette, i piumini d’oca non bastano, serve altro
per non rischiare la
glaciazione. Sono i giocatori “quell’altro” che
spinge i 2.500 eroi di
Mediolanum ad andare avanti, oltre il freddo, al
di là delle comuni
speranze di vittoria. Essere a Milano è mentalità,
stornellare
davanti a 50.000 avversari è un vanto che non si
può spiegare
con carta e penna. La loro esplosione di gioia
arriva nel secondo tempo,
quando la gara sembra essere indirizzata verso un
inutile (per la Roma)
pareggio. Siamo al 23’, Menez punta Antonini sulla
destra, arriva sul fondo
e mette in mezzo un pallone rasoterra che Abate
rinvia addosso a Borriello:
1 a 0. L’Anello romanista erutta come un vulcano
preistorico: ognuno si
abbraccia col vicino, c’è chi si commuove e chi,
ringrazia il Padreterno
per averlo fatto lupacchiotto.
Ciccio,
ha una fotografia stampata nella mente: «Mi sono
crollati addosso,
reggevo insieme due miei amici, Lorenzo e Foffo,
non c’ho capito più
nulla». I rossoneri si azzittiscono e scoppia la
torcida romana.
I cori avvolgono lo stadio e scortano De Rossi e
compagni fino agli spogliatoi.
La festa può cominciare, Babbo Natale, stavolta, è
stato
bravissimo. Non ne ha sbagliata una.
In
stagione mai così tanti. Visto Maroni?
Lunedì
20 Dicembre 2010 10:54
(Il
Romanista-D.Galli) «Abbiamo risentito i nostri
tifosi in trasferta
e subito sono venuti i tre punti», osservava
Ranieri subito dopo
le reconquista di Milano. Vabbè, non sarà stato
solo per
questo che la Roma ha vinto al Meazza. Però,
statene certi: ha contato.
E pure parecchio.
La
Magica a San Siro non è stata lasciata sola. Mai.
È stata
coccolata da quei 2500 tifosi che hanno risalito
l’Appennino o valicato
le Alpi, macinato chilometri e sfidato il gelo.
Venivano da tutta Italia,
i romanisti. Hanno sovrastato la curva rossonera.
L’hanno umiliata. «La
capitale, noi siamo la capitale...», cantavano.
Era la prima trasferta
senza limiti, senza tessera, dal 16 maggio, da
Chievo-Roma, dall’impresa
leggendaria sfiorita per un niente. «Questo vuol
dire - non volendola
usare come scusante ma come dato di fatto - che la
squadra si sente meglio
con i propri tifosi che senza. Oggi (sabato, ndr)
li abbiamo sentiti, abbiamo
dato loro una grande gioia e sono contento perché
passeranno sicuramente
un gran bel Natale». Assolutamente, mister.
E
un Natale ancora più fantastico lo trascorreranno
quei duemila e
cinque di San Siro. Visto, Maroni, che contributo
in termini di folklore
- e quindi di calcio - può dare una tifoseria se
la mandi in trasferta?
È stata, appunto, la prima veramente libera.
Ovvero, senza bisogno
di tessera del tifoso per il settore dello stadio
destinato ai romanisti.
Risultato - clamoroso - nelle sette partite
disputate dalla Roma lontano
dall’Olimpico (il derby Lazio-Roma non vale) i
tifosi giallorossi nel settore
ospiti sono stati 2029: 35 a Cagliari, 17 a
Brescia, 27 a Napoli, 1000
a Parma, 350 a Torino con la Juventus, 300 a
Palermo, 300 a Verona col
Chievo.
È
bastato un Milan-Roma senza restrizioni per far
saltare il banco: 2500
contro 2029. E potevano essere molti, ma molti di
più. Tanti sono
stati costretti a fare retromarcia ad Arezzo.
Causa neve. Anzi, causa Italia.
Causa il Paese che voleva organizzare gli Europei
del 2012 e che non riesce
nemmeno a gestire venti centimetri di fenomeno
meteorologico. Peccato,
per una volta che la trasferta era libera...
Milan-Roma,
hanno vinto i tifosi. La lotta continua…
di
Lucky Luke.
da
lasignoraingiallorosso.it
Milan-Roma:
l'ex milanista Borriello ci dà la vittoriaSi
temeva qualche trappola,
perché ormai non ci si può fidare di nessuno,
purtroppo neppure
delle istituzioni. Ci si chiedeva con fare
retorico: “chissà per
quale motivo recondito l’Osservatorio ha posto il
veto per la trasferta
di Verona, dal momento che tra le due squadre non
c’è mai stata
acredine e dopo che tanti tifosi giallorossi
avevano già prenotato
i tagliandi mesi prima?”. E ancora: “come mai non
è arrivato dal
Viminale il diktat di imporre le consuete
restrizioni ai giallorossi per
non farli partire per Milano?”. Non si può sapere…
Si
possono fare le solite supposizioni di rito, ma i
romanisti non hanno certezze
assolute. Quel che invece è sicuro è che ieri, nel
gelido
stadio “Giuseppe Meazza” in San Siro, erano
presenti circa 2500 supporters
della Roma e, guarda caso, il team di Ranieri è
tornato a vincere
in trasferta (tralasciando la vittoria nel derby).
Il
sostegno dei tanti fedelissimi ha ricordato quello
dei tempi migliori,
quando tornelli, biglietti nominali e sedicenti
tessere anti-crimine non
limitavano la passione delle persone. Ad onor del
vero, non per tutta la
partita si sono potuti ascoltare i cori dei
romanisti: nel primo tempo,
complice anche l’attendismo della squadra in
campo, si sono sentiti quasi
sempre i milanisti.
Nel
secondo tempo, mentre la Roma acquisiva
consapevolezza ed avanzava vistosamente,
i tifosi si sono rinvigoriti: l’esplosione c’è
stata al gol di Borriello,
ovviamente.
Da
quel momento quei 2500 hanno dominato lo stadio e
la loro presenza ha aiutato
indubbiamente i giocatori. Come ama dire Ranieri,
i tifosi “hanno soffiato
sulla squadra”.
“Il
vento gelido del Nord non ci potrà fermare”,
recita un famoso coro
della Curva Sud, che evoca palesemente un’accesa
rivalità con le
squadre milanesi e la Juventus, certamente le
compagini più vincenti
della storia calcistica italiana, a volte non
proprio meritatamente: ieri
quel vento freddo è stato sconfitto, anche grazie
a quei 2500.
Chi
sperava in comportamenti violenti da parte dei
romanisti, dovrà
mettersi l’anima in pace. La battaglia contro la
Tessera del Tifoso non
è ancora vinta, anzi la strada rimane oltremodo
impervia. Evidentemente
saranno vietate tante trasferte ai romanisti in
futuro, così come
ad altre tifoserie.
E’
vero che l’uomo è un animale e che la sua
intrinseca istintività
può portare ad infrangere le regole del vivere
civile; è
altrettanto vero che l’uomo è un animale sociale e
razionale e che
può controllare la legittima rabbia che ha in
corpo. Per combattere
norme incostituzionali come la Tessera del Tifoso
non serve l’inciviltà
e la violenza, poiché coloro che hanno promulgato
queste leggi vogliono
che la gente sia disperata e che arrivi
all’extrema ratio: per sconfiggere
chi strumentalizza la passione è necessaria la
materia grigia, l’informazione,
la coscienza critica, l’acume, la dignità.
La
lotta continua…
Guido
Zeviani Pallotta
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MESSAGGERO
ROMA
(18 dicembre) - Grande impresa della Roma a San Siro
che con Totti in panchina
batte 1-0 la capolista Milan nell'anticipo della 17a
giornata di serie
A. Il campionato insomma non è finito e la Roma è
ancora
in corsa.
È
una sconfitta pesante quella che il Milan subisce
in casa per mano dell'ex
Marco Borriello, che segna al 24' della ripresa un
gol fortunato ma tremendamente
pesante per gli equililbri della serie A. Claudio
Ranieri esce da vero
trionfatore dal Meazza dopo aver fatto scelte
difficili e rischiose, che
però gli consegnano tre punti che riportano la
Roma nel gruppo delle
inseguitrici del Milan. Si materializzano invece
tutte le paure di Massimiliano
Allegri,
che sperimenta sulla sua pelle l'allergia
rossonera ai match pre-natalizi
e paga la sciagurata mira di Ibrahimovic che, da
uomo chiave, si trasforma
per una sera in divoratore di gol.
Ranieri,
tra infortuni e scelte coraggiose, riesce a
bloccare la partita a centrocampo.
Il Milan non viene a capo della diga messa dal
tecnico romano davanti alla
difesa: il trio Brighi-De Rossi-Simplicio ha
l'unico obiettivo di frenare
gli attacchi rossoneri e la cosa riesce ai
giallorossi senza troppi problemi
per tutti i 90'. Con Totti in panchina e Adriano
titolare, Ranieri sceglie
di giocare supercoperto. E così i suoi attaccanti
svernano spesso
soli nella metà campo avversaria, con il solo
Menez con cui scambiare
qualche pallone. Sembrano messi meglio gli uomini
di Allegri, che iniziano
più pericolosi, con Robinho che al 5' ubriaca di
finte Mexes ma
calcia a lato. Peccato per il tecnico toscano che
la gara di Pirlo duri
solo 19', per un infortunio alla coscia destra.
L'ingresso di Seedorf toglie
velocità alla manovra rossonera e la partita
diventa subito più
equilibrata. Boateng si muove molto ma non basta e
soprattutto Ibrahimovic
non sembra proprio in gran serata, come conferma
al 35' quando arriva tutto
solo davanti a Doni ma non riesce a fare altro che
tirargli addosso una
palletta innocua. Ha una discreta occasione anche
la Roma alla mezz'ora
grazie a un controllo sbagliato di Abate, ma Menez
calcia alto dal limite
dell'area.
Nel
complesso, poco spettacolo e tanto freddo in una
classica prestazione pre-natalizia
da parte di molti. Non riesce proprio a cambiare
marcia il Milan, che nella
ripresa cede campo agli avversari: e ci vogliono
un paio di chiusure del
solito grande Nesta per salvare Abbiati. Ma al 23'
la fortuna dà
una mano ai giallorossi, che passano in vantaggio
non senza qualche merito.
Menez se ne va sulla destra e crossa un pallone
basso e teso che Abate
rinvia sui piedi di Borriello, il quale mette in
rete senza neanche accorgersene.
Il
pareggio del Milan potrebbe arrivare subito, ma
Ibrahimovic si divora un'altra
grande palla: ed è lo svedese il grande assente di
una partita che
i rossoneri non riescono più a riprendere in mano.
L'unica punta
in panchina a disposizione di Allegri è
Ronaldinho. che entra nel
finale e prova con una rovesciate a pareggiare. ma
il pallone finisce alto.
E chissà che non sia la sua ultima giocata in
rossonero. Nel recupero,
poi, Ibrahimovic mette il sigillo alla sua pessima
serata prendendo un
inutile giallo che gli farà saltare la prossima
partita. Così
la Roma vince e si riporta a -7. E tutte le altre
inseguitrici del Milan,
che per la prima volta nel 2010 non segna a San
Siro, ringraziano.
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