VI giornata
NAPOLI / ROMA 2-0
Napoli, Stadio San Paolo 
domenica, 3 ottobre 2010
ore: 15.00

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Accesso al settore ospiti limitato ai possessori della "Privilege Card".
Resto dei biglietti: vendita limitata ai residenti in Campania.
Tabellino partita:
Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campanaro (al 48' st. Sosa), Cannavaro, Aronica; Maggio, Pazienza, Gargano (al 26' st. Yebda), Dossena (al 35' st. Zuniga); Hamsik, Lavezzi; Cavani. A disp. Iezzo, Santacroce, Grava, Dumitru. All. Mazzarri
Roma (3-4-1-2): Lobont; Cassetti, Juan, N. Burdisso; Cicinho (al 28' st. Rosi), De Rossi, Pizarro, Riise; Menez (al 1' st. Brighi); Totti, Borriello (al 22' st. Vucinic). A disp. Doni, G. Burdisso, Castellini, Baptista. All. Ranieri
Arbitro: Tagliavento
Marcatori: al 26' st. Hamsik, al 38' st. aut. Juan
Note: ammoniti: Pazienza, Gargano, Lavezzi, Cassetti, Pizarro, Aronica
Spettatori: 

FOTOTIFO
Vabbé, questo fa
                ridere :-)


VIDEOTIFO

   
 






FOTOCALCIO
     


VIDEOCALCIO

 
Il servizio
 






C'ERO PURE IO!
     


ciao lorenzo con un biglietto intestato ad un conoscente napoletano, decido di raggiungere il s.paolo per seguire la mia roma.innanzitutto vorrei fare una considerazione. sia a napoli che a roma questa è la partita più sentita sul piano del tifo ed è un peccato che si debba giocare senza tifoserie ospiti al seguito. mi chiedo come sia possibile che chi dice di "proteggerci dalla mianaccia del terrorismo internazionale" non sia neppure in grado di assicurare l'ordine pubblico per una partita di calcio...lasciamo perdere
lasciamo perdere anche sulla prestazione della roma, indecente a mio avviso...loro correvano 10 volte più di noi
passiamo al capitolo tifo...pochi tesserati nel settore ospiti IGNORATI TOTALMENTE dal pubblico di casa, giusto così, tutto è filato liscio come l'olio...
tifo napoletano per me senza eguali in italia: la curva A è spaventosa, compatta e canta dall'inizio alla fine...senza mai tirare il fiato...devo ammettere che a napoli è stato fatto un gran lavoro e la logica del singolo gruppo viene solo dopo il bene dell'intera curva..cantano tutti insieme, sono perfettamente organizzati e soprattutto si sostiene la squadra anche nelle zone laterali della curva
l'altra curva, la curva B, è in declino secondo me, non sono compatti e il tifo arriva più che altro dalla sole zone centrali
la cosa secondo me migliore del tifo napoletano è che il sostegno arriva da tutti i settori. i distinti non sono come le nostre tribune in cui appena ti alzi in piedi ti invitano a risederti, in molte zone dei distinti guardano la partita in piedi e la squadra viene sostenuta con cori ecc quasi si ci trovasse in curva...pensate che nella tribuna opposta alla mia, che dovrebbe essere il posto d'elite dello stadio, si sono inventati una bella coreografia prima della partita con un mega bandierone ...è questo che crea l'atmosfera particolare a napoli, non ci sono perbenisti del cazzo, allo stadio si va per sostenere la squadra
prima di entrare ho fatto un giro intorno allo stadio per vedere un po' l'ambiente: nei distinti (settore in cui sono entrato) l'ingresso è abbastanza tranquillo, all'esterno della curva A invece la calca è allucinante, gente che scavalca da tutte le parti, regna un disordine assurdo...murales splendidi fuori allo stadio e praticamente in tutta la città
infine una considerazione che mi ha fatto sorridere...riordando la mia gioventù senza una lira in tasca, ho finalmente capito che napoli è la città ideale per chi non ha un euro da spendere....è possibile davvero vivere anche con le tasche vuote perchè in qualche modo si arrangiono tutti, e credetemi non è facile perchè si vede che c'è parecchia povertà in giro!
ad ogni modo bella esperienza, peccato che un napoli - roma / roma -napoli senza limitazione possiamo anche dimenticarcelo
FORZA ROMA

ciao magico Lorenzo...siamo i vecchi magnoni asr.....allora volevamo farti il racconto di napoli roma....di come l'abbiamo trascorsa noi.ebbene si noi siamo tra quelli andati a napoli  per vedere la roma....ma noaturalmente non siamo delle merde....e quindi siamo andati a napoli per seguire la magica...ma in trattoria....rimanendo fedeli alla nostra linea di pensiero di inizio stagione....NO TESSERE...SI TRATTORIA! si siamo andati napoli abbiamo pranzato e ascoltato la partita alla radiolina...e tornati a roma....stranamente felici anche dopo non aver visto la partita e la sconfitta.!!!e questa e' la nostra linea che adotteremo fino a fine stagione...seguire la roma...mangiando nei posti dove la naostra amata giochera'....
ma eccoci a domenica....ore dieci e trenta...ci siamo radunati...abbiamo fatto due macchine...siamo..bernardo...zi indira(faccia da culo)...er brasile..er mazzotta ...peppe er cazzaro....spillini...er chimico....let's go strappacartoni...nardi...e infine anche se laziale e' venuto pure mario er barista.....il quale a piu riprese come orami da anni ( e non si capisce ancora il perche...) dira la frase "signori e' na pippa"......il viaggio naturalmente procede bene...anche se da buoni vecchi magnoni ci fermiamo a mangiare una cosetta in autogrill....qualche cialdina..(bernardo nun molla mai...insiste a fasse cialde)..fumata anche da mario il barista che ribbadice..."cio 50 anni me sento un pischello"...le classiche telefonate alle sue donne "vittime"..(naturlamente cellulare spento mentre se fa i cazzi sua...)...er mazzotta che colpisce qua e la...let's go che spara cazzate co peppe er cazzara...zi indira manco te lo dico che faceva....e nardi che se ne usciva nel bel mezzo del viaggio col chimico..."sei privo de considerazione.."
comunque tra una cialda e una risata si giunge  a napoli...al casello ci sono delle camionette...e un paio di macchine ferme  (tesserati???bohhhhhhhhh....) e qualche sciarpa e bandiera del ciuccio qua e la...comunque ci dirigiamo verso piazza del plebiscito....e non lontano da li andiamo a mangiare in un osteria....osteria la chitarra...locale di piccole dimensioni, tipicamente rustico, dove se pappa da paura...e se detto da bernardo ce se po pure crede......comunque entriamo verso le due per cercare di abbinare la pappata con la partita....anche se prima ad un bar ci siamo fatti un partitivo...con relativi snack abbinati...e so sbucati fora pure un par de panini portati dar chimico per precauzione....
seguiamo...sempre tramite radio un po l'anticipo dello spezzatina...ma poi entriamo...avevamo una prenotazione...
ci accoglie enzo classico napoletano doc...amico  di berbardo da una vita....e ci mettiamo seduti...bisogna dire che mario er barista esterna subito la sua fede laziale...anche se dice.....che sti 4 zozzoni romanisti sono la sua famiglia...er mazzotta va al bagno ripetutamente (chissa perche'....)....er chimico spara cazzate e il resto della cricca se comporta come sempre....
arrivano le pietanze e se comincia a magna...se sfonnamo de vino....gia stamo imbriaco...eccoce semo i vecchi magnoni...se comicnia a canta...pure se er brasile ricorda che stiamo a napoli...ed ecco la solita attennzione degli altri nel ristorante....un ragazzo ci sia  vvicna e parla di stadio..ma non e' del napoli...e' della nocerina...e ci dice cosa che non sapevamo che nocerini e napoletani sono amici....(sara' vero??..bohh......)
beh se magnamo de tutto comincia la partita radiolina a mille..si mangia sopratutto mozzarella in carrozza...sartu di riso...baccala al gratin...sfogliatelle ricce...mellanurca campana....ecc ecc...una marea di roba da sentirsi male...antiamo senza offese(chiaro...) vola qualce rotto..(ao quando se magna se rotta...)..ma stiamo una favola...enzo ci deride ai goal del napoli (e vabbe .ma e'..persona simpatica e corretta...)...perdiamo....ma ci beviamo sopra.....annnotiamo un rumore tipo bombone lanciato presumiamo in mezzo alla strada al primo goal del napoli...ehehhe non se smentiscono mai.....
appena finita la partita brilli e pieni come porci...salutiamo enzo e moglie...e riprendiamo la strada della capitale...tra cialde e cazzate varie...sopratutto di mario il barista....
beh che dire??diciamo che lo stadio e' altra cosa...ma da  canto nostro...nessuno si e' mangiato i nostri soldi...anci ce li siamo divorati noi...ci sentiamo apposto con la nostra coscienza di aer seguito la roma...
noi vecchi magnoni asr disprezziamo chi fa la tessera del tifoso...anzi a dirla tutta ..lo schifiamo.
non siamo collaboratori..siamo liberi cittadini che voiglioni vivere le loro emozioni senza vincoli,
questa e' stata la nostra prima trasferta dell'anno di questo genere..ma le faremo tutte cosi..anche quelle accessibili.e forse anche in casa...infatti a roma genoa andremo in una trattoria ai castelli.
NOI SIAMO I VECCHI MAGNONI ASR....POCHI ...FORSE NON ULTRAS....MA NON COLLABORATORI.
FORZA ROMA
VECCHI MAGNONI ASR

I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA
Tifosi napoletani come i leghisti 
«SPQR? Noi siamo d’accordo»
Lunedì 04 Ottobre 2010 09:15
(Il Romanista-C.Zucchelli) Mancano venti secondi al termine della partita, ogni tocco del pallone da parte dei giocatori del Napole è un “olé. Tutto il San Paolo canta “Chi non salta giallorosso è”, i tifosi della Roma che stavano in piedi si siedono. E, nonostante le striscione che compare “Come direbbe Venditti… Grazie Roma”, sventolano, orgogliosissimi, la loro bandiera. E’ l’unica fotografia da portare a casa di una giornata da dimenticare.
La colonna sonora del riscaldamento del Napoli è piuttosto variegata: si parte da Gigi D’Alessio per arrivare alle musiche di Rocky, passando per Life is Life e Shakira. E’ proprio sulle note della canzone degli Opus che entra in campo la Roma, sommersa dai fischi del San Paolo. In quello che sarebbe l’equivalente di quello spicchio di Curva Sud attaccato alla Monte Mario c’è però chi canta. E sistema sciarpe e striscioni. Anche a Napoli c’è una piccola rappresentanza giallorossa. Ingresso 24, si riescono a contare i 27 tifosi che, grazie alla Tessera del tifoso, hanno avuto libero accesso allo stadio. Matteo, 17 anni «tra una settimana 18» dispone con cura lo striscione dell’Airc e, subito dopo, il suo personale. C’è scritto: “Dio perdona, Vucinic no”. Nel frastuono generale (gli artoparlanti regalano anche la “chicca” di “Tu vuoi fa’ l’americano”) racconta: «Sono partito con altri tre amici, siamo in quattro in macchina e l’Airc ha affidato a noi lo striscione. Il viaggio è stato tranquillo, anche perché una persona che conoscevo mi ha dato delle dritte su come fare per evitare problemi». E infatti tutto è filato via liscio senza problemi: «Sì, io sono vestito coi colori della Roma e nessuno mi ha fatto storie. Anche gli steward sono stati gentilissimi, meno male». A pochi metri da lui c’è un altro ragazzo, David, concentrato sul riscaldamento della squadra. L’idea della difesa a tre non lo convince. Anche lui è giovanissimo, è diventato maggiorenne da qualche mese, e ha deciso di fare la Tessera solo «per avere la possibilità di andare in trasferta. Del gruppo con cui sono cresciuto nessuno l’ha fatta ed è una scelta rispettabile. Io però finché so’ giovane e non lavoro voglio seguire la Roma ».
Termina il riscaldamento, le squadre entrano in campo. Compaiono striscioni contro Totti e la sua famiglia, solo uno riferibile: “Totti, per gioca’ metti la password”, il resto è solo una sequenza ininterrotta di insulti contro la Capitale e i suoi abitanti. I pochi tifosi della Roma provano a farsi sentire, Cassetti li guarda e sorride, ma il San Paolo è una bolgia dove è difficile ascoltare anche chi ti sta accanto. Tra primo e secondo tempo cambia poco, appena la Roma tocca palla piovono fischi su fischi, con il Capitano e De Rossi presi di mira più di tutti gli altri. In tribuna c’è anche il vincitore dell’ultima edizione del Grande Fratello, Mauro, che applaude una giocata di Totti. E si becca, pure lui, insulti dai suoi vicini di posto. Ma non è nulla in confronto a quello che succede quando segna il Napoli: lo stadio esplode, ci sono quattro minuti di cori ininterrotti, tra un insulto e l’altro. Ovviamente sempre a Totti. Finisce nel delirio generale, con gli olè del pubblico e O’ surdato innamorato dagli altoparlanti. Come dice David: «Non ce poteva esse finale peggiore. Che brutte cose che abbiamo visto. E ancora non so la classifica...».
Napoli sempre più su e Roma sempre più in basso. Dopo il successo con l'Inter e il Cluji i giallorossi non si ripetono ed escono sconfitti dal San Paolo nonostante una buona gara. Rispetto alla partita con il Cesena, Mazzarri ripropone la formazione tipo con Cannavaro, Maggio, Gargano e Cavani in campo dal 1'. Nella Roma, Ranieri deve fare a meno di Perrotta, squalificato e, allora decide di cambiare di nuovo con Cicinho alto a destra e Menez trequartista, dietro a Totti-Borriello. Gara equilibrata, entrambe le formazioni fanno fatica a trovare varchi. Meglio il Napoli al via, che con i tagli in diagonale riesce a creare quattro pericoli a Lobont: due con Dossena, una con Lavezzi nei primi minuti e una con Hamsik, pericolosissima al 32', sulla quale Lobont compie il miracolo respingendo d'istinto. Il Napoli dopo i primi 10 minuti di forcing abbassa il baricentro del gioco puntando sulle ripartenze, con la Roma che si sveglia e prova la conclusione con Pizarro, De Rossi e Cicinho e con Borriello che si da molto da fare. Al 26' è Riise ad andare vicino al vantaggio, il norvegese servito in area da Cicinho controlla di petto e spara alto sopra da ottima posizione. Nel finale ancora una grossa occasione per la Roma: al 37' punizione dalla sinistra di Totti per Borriello che va di testa, deviazione di Cannavaro e De Sanctis vola sulla destra e respinge. A tempo scaduto Cicinho da destra centra per Borriello, affondato in area: Tagliavento fa proseguire, ma la decisione è dubbia.

Ad inizio ripresa la Roma riprende con grande intensità e ci prova prima con Borriello e poi con Totti e Riise. Giallorossi che lasciano però spazio per il contropiede in cui si infila Cavani, ma è bravo Lobont a respingere al 14'. Poi si scatena Lavezzi che prima calcia alto e poi in volata si fa bloccare il tiro cross in piena area da Lobont. Al 20' miracoloso intervento di Juan in scivolate che blocca Cavani in area di rigore e al 27' il Napoli passa in vantaggio. Dossena va via sulla sinistra e centra all'indietro per Hamsik che di interno destro batte Lobont. La Roma cerca la reazione con Vucinic ma il tiro viene bloccato da De Sanctis. Al 38' con i giallorossi sbilanciati in avanti arriva il raddoppio del Napoli. Cross al centro di Campanaro e Juan interviene per anticipare Cavani e manda in rete. La squadra di Ranieri ha ora due settimane di tempo per riordinare le idee e cercare i tre punti in casa con il Genoa.


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