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Tifosi sprovvisti di biglietto fatti accedere nel settore ospiti, appositamente aperto per l'occasione |
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Ciao Lz, ecco alcune impressioni sulla
gita al Parco dei Principi, un abbraccio.
Per il Torneo di Parigi ero in possesso di un biglietto del settore J, l'equivalente della nostra Tevere parte bassa, piuttosto centrale, presomi dagli amici romanisti che abitano a Parigi. Per la prima giornata, quella di sabato contro il Bordeaux, arrivo in macchina allo stadio circa un'ora prima della partita a noto come la zona di prefiltraggio (tipo le nostre cancellate gialle) sia organizzata con le classiche transenne a poche decine di metri dallo stadio nelle vie di accesso. Il Parco dei Principi è infatti il tipico stadio cittadino contornato da vie e viette, meno che per l'accesso a quella che sarebbe la nostra Sud, che si affaccia sulla grande piazza di St. Claud. All'ingresso ci sono i tornelli ed i controlli sono eseguiti da stewart che indossano una simpatica pettorina con scritto "palpateur". Noto la massiccia presenza di Stewart con abbigliamento che secondo un codice cromatico ne designa la funzione, dai perquisitori suddetti, al controllo biglietti, ai supervisori fino ai veri e propri buttafuori che indossano una polo rossa con scritto "securitè". I filtri non sono finiti, perchè anche all'ingresso delle scalette che portano sugli spalti avviene l'ennesimo controllo del biglietto, dimenticavo assolutamente non nominativo, controllo che viene perpetuato ogni volta ci si allontani dal settore per andare al bar o al bagno. Ovviamente i biglietti era possibile acquistarli al momento della partita presso la biglietteria dello stadio posta all'ingresso della tribuna centrale. Dopo le violenze dell'anno scorso, principalmente avvenute proprio per problemi interni fra le due curve dei supporters parigini, l'ordine pubblico ha subito una stretta incredibile. A parte le procedure prima descritte, le due curve sono state completamente svuotate di tifosi appassionati. Le misure sono state:
E' chiaro quindi che era assente
qualsiasi forma di tifo organizzatom. Nella
partita del PSG con il Porto giusto una decina di
persone hanno osato alzarsi nella curva Boulogne
(la sud) per fare due o tre cori.
ciao lorenzo, da fedele lettore del tuo sito, ogni tanto provvedo a qualche segnalazione: questo succede in francia, a parigi, dove come saprai l'acerrima rivalità fra le due curve (entrambe di sostenitori del PSG) è sfociata l'anno scorso in una serie di scontri fuori dagli stadi in cui giocava il psg; nel più grave dei quali è morto un ragazzo... in "conseguenza" di questo, la società ha deciso lo scioglimento delle curve! come? per la stagione 2010-11 (iniziata l'8 agosto) non sono stati venduti abbonamenti... e mi pare di aver capito che i biglietti vengono assegnati ai settori in modo casuale... nel corso dell'ultima manifestazione di
protesta prima della partta conil saint etienne,
utile, per chi legge il frances anche questo sito: http://www.psgmag.net/951-Lutte-anti-plan-Leproux-mode-d ciao, buone vacazne
Neanche mi pronuncio sul trattamento riservatoci a Parigi. il tifoso che ha scritto prima di me ha detto tutto (o quasi). Il primo giorno (bordeaux) ci siamo ritrovati nella curva opposta alla fetta nella quale risiedevano gli italiani (fatto aprire dai romanisti, e noi, tifosi ritardatari ,[mezz'ora prima della partita] non potevamo accedervi, per motivi ignoti, visto che ogni addetto alla sicurezza ci ha dato una spiegazione diversa). Il biglietto per la partita ce l'avevamo, e nonostante tutto, ci hanno fatto cambiare settore (eravamo in due), facendoci entrare al 34' del primo tempo. Siamo stati presi veramente per il culo da ogni persona con la quale abbiamo parlato, e l'importante è essersi fatti sentire, anche in due, da quella fetta di stadio nella quale solo noi parlavamo italiano. Ottimo il settore "F" nella partita contro il PSG (almeno a questa stavamo nel settore ospiti... ospiti sto cazzo...) NO ALLA TESSERA, Fila 8-9-10 |
I VOSTRI RESOCONTI.... ....E QUELLI DELLA STAMPA |
PARIGI (1° agosto) - Una Roma convincente,
continua e concreta, capace di costruire gioco e
occasioni. Contro il Paris Saint Germain la Roma ha
dominato e il risultato finale non rappresenta la
partita: i giallorossi hanno segnato con Greco a
inizio ripresa, poi hanno dimostrato di saper gestire la gara, controllando la reazione del PSG e continuando a creare occasioni fino al rigore, prima trasformato da Totti, ma poi parato dal portiere sulla ripetizione imposta dall'arbitro. Alla fine, al 50° del secondo tempo, il PSG ha trovato il gol del pareggio grazie all'ostinazione dei suoi attaccanti, alla caparbietà dì tutta la squadra ma soprattutto all'arbitro, che nel finale ha concesso ai padroni di casa ben più dei tre minuti di recupero annunciati. La Roma torna a casa a testa altissima. Ha costruito molto gioco, Totti è tornato ai sui livelli, tutto il gruppo è sembrato in netto miglioramento. Da segnalare l'infortunio occorso a Menes nel primo tempo a causa di uno scontro con il portiere avversario al termine di una bella iniziativa del giallorosso. |