III Giornata
ROMA - BOLOGNA 2-2
Roma, Stadio Olimpico,
domenica, 19 settembre 2010
ore 15.00

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Tifo Roma:
Per entrare al prefiltraggio prima del controllo bilietti due file: buoni privilegiati e cattivi non privilegiati. Ovviamente i cattivi prendono in giro i buoni. Il clima non è dei migliori. In Tribuna Tevere invece non c'è alcun cancello per i privilegiati in quanto i tornelli sono rotti. Dentro l'ambiente è desolante. Sud spoglia di striscioni (il Questore Tagliente vuole nuovamente concedere l'autorizzazione e i gruppi hanno detto no) e senza tifo se non qualche coro spontaneo. I cori organizzati sono invece contro il ministro leghista Maroni e il suo progetto che ha reso lo stadio meno accogliente di un pub.
Curva Nord semideserta, Tribuna Tevere piena per metà. E meno male che il Romanista aveva profetizzato "stadio pieno per il Bologna".
Cori contro Rosella sia dalla parte bassa della Nord che dalla Sud, fischiati da una parte dello stadio.
Tabellino partita:
Roma (4-2-3-1): Julio Sergio, Rosi, Mexes, Juan, Cassetti (32' pt G. Burdisso), Pizarro, De Rossi (8' st Brighi), Perrotta, Menez (23' st Simplicio), Borriello, Totti. A disp: Lobont, Cicinho, Adriano, Vucinic. All. Ranieri 
Bologna (4-3-3): Viviano, Garics, Portanova, Britos, Rubin, Perez, Radovanovic (16' st Casarini), Mudingayi, Siligardi (31' st Meggiorini), Di Vaio, Paponi (45' pt Gimenez). A disp: Lupatelli, Della Rocca, Esposito, Moras. All. Malesani
Arbitro: Peruzzo 
Marcatori: nel pt 6' Borriello; nel st 13' Rubin (autogol), 32' e 44' Di Vaio 
Note: ammoniti: Rubin, Mudingayi, Perez e Perrotta per gioco falloso
Spettatori: 25.070 (11599 paganti, di cui 70 ospiti)
Tifo Ospiti:

Una settantina i tifosi a cui il Ministro Maroni ha permesso di partecipare alla trasferta di Roma.
ROMA/BOLOGNA QUALCHE ANNO FA

2003/04

2004/05

2008/09

2009/10

2000/01

2003/04

2004/05

2008/09

2009/10

FOTOTIFO
A sinistra
                  i cattivi, a destra i buoni
I tornelli
                  rotti
Ultras Roma fuori
                  lo stadio
Ultras
                  Roma fuori lo stadio
















Altre siti che pubblicano foto di ogni partita in casa:
http://www.lamiaroma.it
http://www.romaclubwind.it
www.giallorossi.it
http://www.laroma.net


VIDEOTIFO
 
 
Cori contro Maroni
 


     

FOTOCALCIO


VIDEOCALCIO

Il gol di Borriello
L'autogol di Rubin
Il servizio 


     

C'ERO PURE IO!
 
 

Ciao Lorenzo sono Mauro, ex abbonato della curva nord.
Sono altamente depresso e scoraggiato per quanto visto ieri all’Olimpico, sin dagli ingressi.. All’Esterno le barriere protettive sempre + simili a 
“fortezze” modello medioevo (voglio vedere contro l’Inter che casino ci sarà per entrare.. ) steward davanti ai tornelli che dovrebbero aiutare chi non ha dimestichezza con lo stadi ed invece risultano essere un elemento sempre + di 
disturbo tant’è che ieri qualcuno di loro si è beccato non pochi insulti, vista l’incapacità e l’insofferenza riscontrata verso i NON griffati.. .
Vogliamo parlare della curva?  Sempre peggio.. prima si cercava di coinvolgere col tifo i “preti” della nord ma ora con questi nuovi divieti, c’è sempre meno gente intenzionata (a ragione dico io) a darsi da fare.. anzi.. Dobbiamo sentire anche i fischi e gli insulti da chi, griffato, pensa che contestare la Sensi oramai sia diventato un reato a tutti gli effetti.. .
.. Gli stessi privilegiati che al pareggio di Di Vaio si sono alzati e hanno guadagnato le uscite.. gli stessi privilegiati che non andranno a Brescia 
mercoledì.. .
Lorenzo, se questa è la realtà che ci aspetta, ho deciso di mollare e dopo Roma/Inter, salutare (spero solo per quest’anno.. saro’ pazzo ma credo che il prossimo anno i griffati torneranno ad essere “occasionali” e noi i veri Landlords della curva..) la mia amata Nord, che mi ha visto presente sempre e comunque da 15 anni a questa parte.. 
Mauro.

Ciao Lorenzo sono Luca di Formello . Parto con una premessa. Dopo tanti anni anche io non ho sottoscritto l’ abbonamento causa tessera dello schifoso ehm … tifoso. Secondo me per vincere la battaglia  contro la tessera non è sufficiente non sottoscriverla e non fare l’abbonamento. Si vince rimanendo fuori lo stadio . Ci ho riflettuto molto e sono giunto a questa conclusione già alla fine dell’ ultima stagione. Ma  come dicesti te quanta gente sarebbe disposta a percorrere questa strada? Sarebbe una minoranza insignificante. Allora proviamo a combatterla acquistando il biglietto per ogni partita. Così ho fatto contro il cesena e il bologna , anche se molto titubante riguardo al raggiungimento del nostro fine. 
Ieri in curva partiva un coro che non ricordo come faceva ma che di sicuro diceva “22 €”.
Che vuol dire ? Mi informo : per ROMA inter la Curva Sud costa 22 € e non 17 come per le altre partite.
Questa mattina  ho inoltrato per e-mail e per fax una lamentela alla società ( puoi leggerla è riportata di seguito ).
Questa politica dei prezzi è infame e va a rafforzare il mio pensiero riguardante la lotta alla tessera. Stiamo facendo il loro gioco Lorè. Noi non tesserati che ogni partita compriamo il tagliando facciamo il loro gioco. Così facendo nelle tasche della società entreranno ancora più soldi. Sti stronzi se li so fatti due calcoli . Tanto i coglioni che non si sono tesserati il biglietto lo comprano lo stesso. Comprano i biglietti per partite contro il cesena e il bologna, ti pare che non lo comprano contro l’ inter . Questo hanno pensato .E così si permettono anche di alzare il prezzo per le partite di cartello . Condivido in pieno quanto detto dagli Ultras Roma nel loro comunicato da te pubblicato il 18/09. L’ho sempre pensata come loro, prima che uscissero i loro comunicati. Soltanto facendo un danno economico alla società possiamo vincere . Sto valutando seriamente l’ idea di abbandonare lo stadio. Scelta dolorosa ma necessaria. Meglio far parte di una minoranza insignificante o che non ha peso che continuare ad alimentare il sistema. Sono stanco, sono arrabbiato … mi sento impotente.  È una questione di dignità . I nostri diritti vengono calpestati. Che senso ha continuare a queste condizioni ? Anzi alle loro condizioni. È inutile dire aspettiamo , questo è un anno di prova, perché tanto non cambierà nulla. Più andiamo avanti e più sarà peggio. Se la ROMA dovesse andare bene e lottare per grandi traguardi sai quante tessere del tifoso verrebbero richieste per andare in trasferta e usufruire della prelazione? Il discorso vale per tutte le società. Le tessere richieste saranno sempre di più. Prendi ROMA bologna : 25000 spettatori tra cui una sessantina nel settore ospiti e il resto tutti davanti alla pay tv. A loro questi numeri vanno più che bene. Con loro intendo chi deve gestire l’ordine pubblico e chi ci mangia.  Anche alle società vanno più che bene tenendo conto quanto detto prima cioè che con meno abbonamenti e più biglietti il guadagno sarà maggiore . Nulla rispetto agli introiti di diritti tv e sponsor ma comunque un incentivo per continuare sulla linea di maroni ( si con la m piccola ).
Ieri in curva non si è cantato. È partito qualche coro spontaneo e molto debole. I ragazzi che si posizionano sul cancello per lanciare i cori non c’erano.  Non so se non si cantava per uno sciopero o perché alla gente non gli andava. So solo che sembrava una curva de depressi. Sventolavo svogliatamente la bandiera e mi guardavo intorno. L’ambiente era desolante, mancavano grinta e passione. La squadra necessitava del nostro sostegno e noi eravamo in silenzio. Se in curva non si cantava per scioperare contro tessera , repressione, introduzione striscioni  che senso aveva rimanere lì ?Per me in curva si va prima per cantare, poi per vedere la partita. Sennò me la vedo comodamente in tv  a meno costi e meno rischi. Preferivo rimanere fuori. Cosa che sicuramente farò contro l’inter. 22 € non glieli do. Mi unirò all’esterno dello stadio con gli Ultras Roma. Mi sono pentito anche di aver acquistato il biglietto per la prima di coppa campioni in casa e per aver prenotato il viaggio per cluj. Sono stanco di fare il loro gioco. Stanno vincendo loro Lorè … 

 Caro Lorenzo,
c'è un momento nella vita in cui bisogna prendere decisioni, anche dure e difficili, ma inevitabili. Dopo aver seguito la maglia in lungo e in largo per venticinque anni, credo che il gioco sia finito. Già schifato da tempo a causa di restrizioni sempre più pesanti, ho però continuato ad abbonarmi e a partire in trasferta, perchè in fondo la roma è importante, ma mai quanto sostenere e rappresentare la propria città contro tutto e tutti, insieme alla gente giusta.
Ora però sono nauseato perchè mi scontro con la realtà, e la lotta, già impari in partenza, è a mio avviso persa e difficilmente si tornerà indietro. Gran parte di quella generazione che avrebbe dovuto prendere il posto della vecchia guardia, e lottare contro questo stato di polizia insieme a noi, se ne sta li al prefiltraggio con la tessera del tifoso in mano a fare i cori per i giocatori o dentro lo stadio a strillare i cognomi degli stessi durante la formazione, schiavi di falsi idoli. Questo non è il mio stadio e non ho intenzione di continuare a far parte del circo.
E chi dissente deve magari lasciare nome, cognome, numero di telefono e firma, al funzionario di turno, per far entrare una pezza. E gli altri si girano dall'altra parte perchè in fondo non gliene frega una cazzo tanto loro "nun c'hanno niente da nasconde"! Complici di un sistema che li ha ammansiti, e colpevoli per aver ridotto così la "loro" casa.
Ma la cosa che più mi ha fatto male è stata vedere gente che ritenevo diversa, con la tessera nel portafoglio perchè "l'avemo provate tutte ma non se può sta senza la roma"!
E' per questo che dopo ieri ho deciso di non andare più dentro uno stadio che non sento mio e di certo non regalerò più neanche un euro a chi se la starà ridendo pensando a come sta colpendo quei contestatori che invece di appecoronarsi hanno acceso il cervello denunciando ua situazione insostenibile.
Seguirò magari qualche trasferta europea o italiana quando mi andrà, e libero da ogni coercizione. O magari me ne starò fuori dall'olimpico a manifestare tutto il mio odio contro chi ha distrutto le passioni e contro chi si è dimostrato complice. Di certo non mi toglieranno mai la voglia di girare a testa alta ed urlargli in faccia tutto il mio disprezzo. Forse un giorno si tornerà più forti di prima. O almeno mi piace pensarlo.

Montagnola, Tevere Non Numerata



Ciao Lorenzo,
ti scrivo dopo la desolante domenica di Roma Bologna.
Desolante non per il risultato..pazienza per quello,ma per lo spettacolo offerto dallo stadio.
La situazione e' sempre piu' triste e cupa,e da quanto vedo ( per esempio Trieste con gli spettatori finti) allineata con lo status
nazionale.
Grazie a Maroni grazie alle politiche sbagliate il nostro calcio sta' morendo.
Questo fine settimana in Inghilterra si e' giocata una spettacolare partita tra Manchester United e Liverpool Old Trafford ovviamente pieno tifosi del Liverpool al seguito senza limitazioni ed alchimie
varie. In Germania due particolari derby St.Pauli Amburgo e Schalke04 Borussia Dortmund stadi pieni e colorati da parte di tutte le tifoserie.
Purtroppo nessuno su nessun organo di stampa importante parla di questo,e quando lo fanno ne parlano male e senza competenza. Saluti
Alessandro

Caro Lorenzo, ti scrivo dopo Roma-Bologna per rendere partecipe te e chi legge il tuo sito della situazione attuale della Curva Sud e dello stadio in generale. A mio avviso abbiamo toccato il fondo. Tessera, tornelli, niente striscioni, niente megafoni, niente fumogeni…non è più stadio ma teatro. Ho sentito molte persone con anni e anni di curva alle spalle dire che è arrivato il momento di dire basta e lasciare lo stadio. Io ho 24 anni e anche se la voglia è ancora tanta penso che così non durerò ancora per molto perché ormai andare allo stadio mi provoca una sola emozione: LA NOIA!

Mi piacerebbe avere l’opportunità, e spero di “usare” il tuo sito per questo, di far presente a tutti i ragazzi dei gruppi la situazione: proviamo INSIEME a far qualcosa. Non entriamo più allo stadio, lasciamoli soli nel loro silenzio tanto a noi non c’è mai fregato niente della partita e dei risultati, entrare per cantare 2 cori contro la tessera non porta a niente tanto a loro i soldi li portiamo lo stesso. LASCIAMO LO STADIO VUOTO per 1-2-3 giornate e vediamo cosa succede. E anche se non cambiasse niente ritengo che sentirsela per radio in 2000 sotto lo stadio sia meglio che entrare e vedere certe facce, sentire certi discorsi (chi contesta sbaglia dobbiamo pensare solo alla Roma..) Ci criticano, ci contestano?? Bene lasciamoli soli e vediamo quanto migliora la Curva. Scusa per lo sfogo ma mi hanno tolto la cosa più bella che avevo. NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO NO AL TESSERATO IN CURVA SUD. Valerio



Ciao Lorenzo, 
seguo il tuo sito da molti anni e volevo farti i complimenti per la passione che metti in questo "lavoro" di educazione e soprattutto informazione dei tifosi. Nonostante io frequenti la curva sud dal lontano 1988 e sia un cane sciolto, mi considero un ultras, nel senso che per me esiste solo la roma, il resto non conta. Con l'avvento della tessera del tifoso credo che si sia decretata definitivamente la morte della curva sud, già agonizzante da diversi anni. Troppe spaccature, troppe rivalità (per i troppi interessi economici), troppi pensieri che non fanno altro che il male di quello che è stato per anni il fiore all'occhiello del tifo italiano. Ieri, su 90 minuti ci sono stati 2 cori a favore della roma, il resto è stata solamente una stucchevole contestazione alla tessera e l'ennesima dichiarazione di odio per chi l'ha sottoscritta. Premesso che la vera contestazione è quella che si è svolta alla palla, ovvero contesto=non entro allo stadio, non capisco perchè debba esserci ostilità verso chi ha sottoscritto la tessera e non unione di intenti, possibilmente con i tesserati stessi, per un'immediata abolizione. Una volta entrati allo stadio, che senso ha cantare contro la tessera e i tesserati mentre gioca la roma? Mi spiace essere così limitato nella visione delle cose, ma non riesco a pensare a qualcosa di diverso mentre in campo c'è la mia squadra. Posso contestare il provvedimento idiota di Maroni prima, dopo e anche nell'intervallo, ma durante la partita non vedo perchè si debba far mancare il supporto alla squadra. 
Ultima nota, la trasferta di Monaco. Non mi era mai capitato di vedere la polizia entrare nel settore e portare via, a più riprese, diverse persone mentre i tifosi si affrettavano a liberare i corridoi per far passare gli uomini che "armati" di telecamera filmavano il fermo dei fumatori di canne, segno che la compattezza della curva non esiste veramente più. 
Esserci è diventato molto più importante che contare o farsi sentire.
Saluti e sempre Forza Roma.

Dopo le lungaggini burocratiche di Roma-Cesena laddove ai primi prefiltraggi dello stadio si era reso necessario un consulto di più ispettori per perquisire un piccolo zainetto con qualche innocua e semplice bandierina, quest'oggi, dopo aver provato senza successo a passare per privilege con qualche tessera sanitaria,un bancomat e qualche tessera del supermercato, abbiamo deciso di dividerci il materiale per velocizzare i controlli...dopo una buona ventina di minuti ai tornelli degli ingressi 15/17 ci accorgiamo che gli stewards anzichè far inserire i biglietti nelle apposite fessure dei tornelli dicono che gli stessi non funzionano costringendo quindi tutti quanti a fargli vedere biglietto e documento da dietro le "sbarre" prima di ricevere il definitivo lasciapassare. Parrebbe finita ma naturalmente così non è!Dopo aver mostrato il biglietto almeno una dozzina di volte viene nuovamente richiesto questa volta da un ispettore...e qui la fatidica domanda (ero sotto all'ingresso 17 con tanto di scritta ci tengo a precisare...):"Tu non puoi entrare,sul biglietto c'è scritto curva sud".La grande pazienza ma forse soprattutto i residuati della sbronza della sera prima mi portano a gestire la situazione con molto self control..."Mi scusi ma sta scherzando?Non lo sa che questo è un distinto solo sulla carta da molti anni?"."No no,perchè c'è scritto curva sud sul biglietto?"."Non lo deve chiedere a me,se vuole lo correggo a penna"."Non faccia lo spiritoso sennò finisce male"."Perchè dovrebbe finire male mi scusi?Io ho il biglietto,ho fatto la fila e ora mi piacerebbe entrare allo stadio nel settore appositamente scritto sul tagliando.Non può finire male".Chiaramente il tutto rallenta ulteriormente le cose al che uno steward si avvicina all'ispettore chiedendo lumi sulle problematiche dello spinoso caso...lo steward non può che darmi ragione al che l'ispettore o qualunque grado esso sia stato si interroga alquanto adirato sulla vicenda anzi imprecando contro non so chi al motto "MA PERCHE' C'è SCRITTO CURVA SUD SUL BIGLIETTO?".
Alle 14.50 si è finalmente sugli spalti e il primo coro non può che essere per lei...22 EURO LI MORTACCI TUA!

Se riusciro' ad essere coerente con me stesso...e spero almeno solo per quest'anno...( e non capitava da un bel po') NON ANDRO' PIU' IN CURVA...e non è per la "grande" difficolta' nel reperire i biglietti, ma perche' non voglio piu' essere complice di questo marcio sistema.in piu' perchè non ce la faccio a  vedere la "curva sud" oltraggiata da poveri occasionali e tesserati di varia estrazione sociale il cui unico interesse era pomiciare o pavoneggiare davanti alle pischellette!!! gia' di per se' lo scenario era desolante, senza tanti, molti amici a casa o fuori, senza gli striscioni, cantare o alzare cori era tanto facile quanto pero' incostante,i piu' seguiti erano ovviamente quelli contro Maroni...(so piu' fashion)...e qui me so' cascate le tonsille per terra...nel vedere e ascoltare parecchie facce nuove incitare "le vecchie maniere"...o alzare la voce al coro io non mi tessero con magari quest'ultima ben risposta nel portafoglio!!! Ieri la curva meritava 3.5 ed il mezzo punto è per il colpo d'occhio che puo' dare la cospicua presenza.
Passata la rabbia per la prima giornata ho capito che se si vuole veramente combattere il sistema o almeno contrastarlo bisogna abbandonare "MOMENTANEAMENTE" la curva! Ogni vero tifoso che ha a cuore la cura sud e la sua storia non puo' rendersi complice di questo scempio confermando la sua presenza ogni domenica . NON si puo' comprare il biglietto per ogni partita. (22 euro manco a m......-te rendi conto?)Solamente LO SPAZIO VUOTO e IL SILENZIO della curva potrebbero a far cambiare qualcosa, il calo degli incassi e l'imbarazzo per gli spalti faranno piu' effetto di uno striscione o di un coro di protesta, per questo lo lascio a te caro tesserato il compito di sfasciare un monumento vecchio di decenni, ma il scrificio di questo si portera' dietro questo infame quanto infimo progetto tdt.
AD MAIORA
 

I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA 
Due denunciati per scavalcamento, tre «daspati» e due sanzionati: è il bilancio stilato dalla Questura di Roma in merito alla partita Roma-Bologna che si è svolta nel pomeriggio allo Stadio Olimpico, alla quale hanno assistito 25.070 spettatori, tra i quali 70 ospiti muniti di tessera del tifoso. Gli steward impiegati sono stati 478. In via dei Gladiatori un tifoso della Roma in possesso di un coltello è stato bloccato, denunciato per detenzione illegale di arma da taglio e sottoposto a Daspo per la durata di due anni.

Nel corso dei controlli di prefiltraggio personale della Digos e del Commissariato Prati sono stati bloccati due tifosi romanisti che hanno scavalcato le recinzioni per eludere i controlli. Per loro è scattata la denuncia per scavalcamento, ed il Questore ha emesso il Daspo per due anni.

A pochi minuti dall'inizio della gara un altro tifoso romanista, in curva sud, è stato denunciato per oltraggio a Pubblico Ufficiale, per aver offeso personale della Polizia addetto ai controlli di prefiltraggio. Altri tre tifosi romanisti entrati nell'area riservata, sprovvisti di biglietto, sono stati fermati e sanzionati per violazione del regolamento d'uso. Circa 50 romanisti, infine, sono rimasti all'esterno dello stadio esponendo, in segno di protesta contro la tessera del tifoso, uno striscione recante la scritta «Nel rispetto dei diffidati fuori dagli stadi».

ROMA (19 settembre) - Roma in crisi dopo il quarto passo falso in 4 partite (Europa compresa). La squadra di Ranieri vinceva 2-0 contro il Bologna ed è riuscita a farsi riprendere. La terza giornata ha sancito la resurrezione della Juventus (4-0) a Udine. Al primo posto ci sono il Cesena e l'Inter di Eto'o che ha firmato con una doppietta la rimonta di Palermo.

Roma-Bologna 2-2
La crisi si acuisce. La Roma spreca 2 gol di vantaggio e si fa acciuffare dal Bologna, che lascia l'Olimpico con un prezioso 2-2. I giallorossi dominano la gara per un tempo e danno l'impressione di poter dilagare. Poi, però, finiscono la benzina e vengono raggiunti dalla doppietta di Di Vaio. La beffa, per gli uomini di Ranieri, si materializza all'89': i rossoblu rimontano, i giallorossi devono rinviare l'appuntamento con il primo successo stagionale. Il pari è il prodotto di un match a 2 facce, con la Roma capace di partire a tutto gas. Pronti, via e i padroni di casa sfondano al 7' con Borriello. L'attaccante scappa sul filo del fuorigioco, controlla il lancio di Mexes e buca Viviano con un sinistro a fil di palo: 1-0. Il monologo giallorosso prosegue al 9': sassata di Totti da 25 metri, traversa piena. Al 14' si fa vivo De Rossi con un'efficace percussione, Viviano è attento. Dopo un quarto d'ora abbondante da sparring partner, il Bologna entra in partita e va vicino al pareggio. Di Vaio, al 16', ha tra i piedi un pallone d'oro: palla alta. La chance sprecata dagli ospiti è una parentesi nel primo tempo a tinte giallorosse. Al 31' la Roma trova anche il raddoppio con Juan, ma il gol viene annullato per fuorigioco. Questione di centimetri, invece, al 36': Borriello cerca il bis, palla sull'esterno della rete. La formazione di Ranieri non concretizza la netta superiorià e rischia grosso al 44'. Mexes devia di mano un cross di Rubin, l'arbitro Peruzzo fa proseguire l'azione e Paponi ha 2 opportunità: prima colpisce Julio Sergio, poi colpisce il palo. 

I rossoblu propongono un atteggiamento più aggressivo in avvio di ripresa e arrivano al tiro con regolarità: Di Vaio e Perez, però, non brillano per precisione. Il Bologna reclama un rigore al 56', quando Siligardi finisce a terra per un contatto più che sospetto con Pizarro: per l'arbitro Peruzzo è tutto regolare e si continua. Il pubblico dell'Olimpico può rilassarsi al 60', quando la Roma trovano il raddoppio con un pizzico di fortuna. Rubin devia una punizione di Totti, Viviano beffato e 2-0. Il doppio vantaggio non sazia la Roma, che sfiora il tris al 64' con Guillermo Burdisso: colpo di testa e palo. Il Bologna non crolla e torna in partita e al 76' con una perla di Di Vaio. Il diagonale dell'attaccante non lascia scampo a Julio Sergio, palla all'incrocio e 2-1. La Roma si ritrova a soffrire nel finale dopo aver flirtato con la goleada. Julio Sergio deve sbrogliare una situazione complicata dopo un pasticcio di Mexes, ma all'89' deve alzare bandiera bianca. Di Vaio non sbaglia, tocco semplice e 2-2. Il Bologna fa festa, la Roma se ne va tra i fischi. 



(Il Romanista-C.Zucchelli) Fischi, ma nemmeno tanti. Soprattutto incredulità. I tifosi della Roma non sanno «davvero più che pensare». Appuntamento con la prima vittoria ancora rimandato, ennesimo pareggio contro una squadra che, se va bene, lotterà per salvarsi, altri due gol incassati.

«Altri – per dirla con le parole di un ragazzo in Montemario – tre giorni di merda». Quelli che separano la Roma dalla gara di Brescia. E pensare che la giornata, all’Olimpico, sembrava di festa. O per lo meno lo era stata fino al novantesimo. Settimo minuto del primo tempo, la storia di Marco Borriello a Roma inizia a tutti gli effetti. La Curva gli tributa tanti applausi, mai quanti al Capitano. E’ lui, insieme a Ranieri, il vero protagonista di giornata. Dna da romanisti, ha detto Francesco nei giorni scorsi. E l’Olimpico ha recepito in pieno il messaggio.

I paganti sono pochi, appena 11.599 e pure piuttosto infastiditi dai tornelli fuori servizio in tutto lostadio che rallentano( non poco) le procedure d’ingresso. La Sud è praticamente piena, i Distinti idem, la Nord e le tribune sono semivuote. I tifosi del Bologna sono una cinquantina, si fanno sentire giusto per qualche secondo. Quando la Roma entra in campo per il riscaldamento, sono solo applausi. La gente romanista capisce il momento, nessun fischio, nessuna contestazione. Solo amore. Tanto. Non è nulla, però, in confronto a quello che succede quando in campo entra Ranieri. Giacca e cravatta, il primo sguardo è proprio per quella Curva che gli tributa un’ovazione. Vera, di cuore. Gli applausi durano qualche minuto, poi si torna a cantare. Contro la tessera del tifoso, leit motiv ininterrotto di tutta la giornata. Roma, Roma, Roma, inizia la partita. Prima però c’è un minuto di silenzio per ricordare il soldato morto in Afghanistan: arriva qualche fischio, poi solo silenzio e applausi.

In Curva non ci sono striscioni, i primi minuti non si canta. Ma al 7’ segna Borriello, corre sotto la Curva. Che risponde, finalmente con forza: “Forza Roma Alé”. La partita continua: Totti prende la traversa, Adriano mima il movimento del pallone a Cicinho, il popolo della Roma applaude il suo numero 10. E canta “C’è solo un capitano”. D’altronde, i tifosi della Roma non lo hanno mai abbandonato. Così come Ranieri. Bastava fare un giro davanti ai cancelli o al bar per accorgersene. Catenaccio è la parola più ricorrente, la conferenza del mister è l’argomento del giorno. C’è addirittura chi propone di farne un’applicazione per I Phone. Barba lunga, tatuaggi sulle braccia e maglia di De Rossi, il ragazzo che lancia l’idea avrà sui 25 anni. A un amico, mentre aspetta una pizzetta rossa «ben calda» dice: «Mi voglio scaricare “realtà” detto da Ranieri e metterlo come suoneria del telefono». L’amico ride, lui conferma: «Guarda che non sto a scherza’. Sai quanti se la scaricherebbero? ». Entrano allo stadio cantando “… di giorno e sera, alza al cielo la bandiera”, che è lo stesso coro che la Curva canta al momento della sostituzione di DeRossi per Brighi. Anche per Daniele tanti applausi, poi è di nuovo contestazione contro la tessera. A spezzare il coro “Io non mi tessero” arriva l’autogol del Bologna e l’abbraccio, sempre più forte, dello stadio alla sua squadra. E anche a Rubin, che si becca anche un coro, “Olé Olé Olé, Rubin, Rubin”, prima di Campo Testaccio. Sembrava dover finire così, con la squadra un po’ più serena e con i suoi tifosi a gridare Forza Roma a tutto spiano con la bandieretta in mano. E invece, ancora una volta, questa Roma viene punita. Al secondo gol di Di Vaio piovono fischi, ma è un attimo. Dopo è di nuovo silenzio. La cosa peggiore che potesse succedere, oltre al pareggio.


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Memorabilia
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Derby!
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Miscellanea
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