caro
Lorenzo, ieri sono stato allo stadio, senza tessera
del tifoso e con il
biglietto nominativo. Non faccio parte di nessun
gruppo ma ho
appoggiato
la protesta contro questa maledetta tessera.
Maledetta soprattutto perchè
è riuscita ulteriormente a dividerci. Il mio
disagio, ed è
il motivo che mi ha spinto a scriverti, è
nato infatti
dal
clima che si è creato ieri sera. Sono entrato
senza problemi in
curva, volevo vedere la partita dal primo minuto e
tutto un tempo fuori
mi sembrava una protesta davvero eccessiva e senza
senso, in fondo c'erano
sempre in ballo i 3 punti e la nostra amata asroma,
inoltre accompagnavo
un mio amico tesserato. Ai tornelli, tra l'altro,
sono
entrato
dal lato tesserati senza problemi; nessun controllo,
alla faccia della
sicurezza! Mi sono messo sulla scalinata ai di
quà del nastro che
delimitava lo spazio che doveva rimanere vuoto, al
mio solito posto. La
partita è iniziata e come prevedibile
l'atmosfera si è fatta
più incandescente, la gente ha cominciato a
cantare
spontaneamente
e sono arrivate buste (a me) e bicchieri d'acqua
(sulla testa di altri).
Mi sono dovuto spostare. Poi, una volta conclusosi
il lancio, il clima
di intimidazione ha avuto la meglio ed il tifo si
è piano piano
spento o affievolito parecchio. In linea di massima
non mi
sento
di criticare nemmeno questo atteggiamento. Sarebbe
stato peggio se al posto
dell'acqua ci fosse stato del piscio.
Quello
che proprio nn mi va giù, tuttavia, è
il clima da guerra
civile che si sta creando: tesserati contro non
tesserati, dove i tesserati
sono considerati alla stregua dei ps ed i non
tesserati sono tutti delinquenti.
Quindi, alla fine, hanno vinto loro? divide et
impera?
un
abbraccio, sempre grazie del lavoro che fai e scusa
la lungaggine
Purtroppo
questo clima è quello che si è creato
in tutte le città:
i cesenati hanno insultato quelli con la TdT ed a
Pisa si è arrivati
alle botte. Quindi adesso in uno stadio abbiamo non
due ma quattro tifoserie.
Se per lo Stato sia peggio o meglio non lo so.
Ciao
Lorenzo. So di essere impopolare sul tuo sito ma ti
racconto quello che
ho visto in occasione di Roma Cesena. Arrivo allo
stadio alle ore 18.30
circa e subito si respira un aria pessima. I
cancelli con la scritta TESSERA
DEL TIFOSO mi fanno venire in mente gli autobus
americani di metà
900 dove i neri si sistemavano in fondo separati dai
bianchi. “Tifosi di
seria A e di serie B”ho pensato. E non ti nascondo
che mi sono subito pentito
di averla sottoscritta. L’entrata è stata
tranquilla. Passato il
tornello stessa cosa. A me non hanno perquisito ma
controllato solo l’abbonamento,
e più in la invece la solita perquisizione.
Mi sono sentito fortemente
frustrato. Poi però è successo quello
che temevo. Un noto
esponente di un gruppo ha iniziato a prendere a male
parole un ragazzino
di 15 anni perché passava nella scala sotto
il suo muretto. Padri
di famiglia presi a muso duro nonostante avessero i
figli davanti mentre
chiedevano spiegazioni sul perché dovevano
spostarsi da quel seggiolino.
Un po come successe la sera in cui la mia
libertà di poter assistere
alla partita fu calpestata dai gruppi organizzati.
In quel momento ho capito
che la Curva Sud ha fatto il suo tempo. Dentro la
curva era piena per ¾
e solo l’atto di forza di far spostare tutti ha reso
piu evidente l’assenza
dei gruppi. Quello che si è notato è
stata la mancanza di
tifo (sporadiche canzoni) ed i fischi per la roma a
fine primo tempo e
fine partita. Quando i gruppi sono entrati poi
è successa a mio
avviso la cosa peggiore: I DISCRIMINATI HANNO
DISCRIMINATO. Cori contro
chi ha deciso di non combattere la loro guerra e
quindi infami per questo.
Al grido di TESSERATO PEZZO DI M… hanno fatto capire
che loro sono i tifosi
migliori. Io ho 1 carta di credito, un telepass, una
postpay, due cellulari
e altrettanti pc. Sono rintracciabile già di
mio. La tessera mi
cambia poco. Non condivido questa guerra
perché ho altre priorità.
Ma ho rispetto e tolleranza per chi nella vita lotta
per qualcosa. Sarebbe
forse meno importante andare ad occupare la casa di
Scajola o a manifestare
con gli abitanti di L’Aquila? Queste sono guerre che
mi piacerebbe combattere.
Mi comprerò i biglietti della Nord quando
posso. Avrebbero potuto
chiedere l’aiuto di chi non li ha seguiti in questo
e invece ancora una
volta, come negli ultimi 10anni, c’è chi si
sente padrone della
Curva e decide cosa è giusto e cosa è
sbagliato. Ho visto
una grandissima mancanza di cultura sociale in
questi ultimi 10 anni (parlare
di libertà…mi viene da sorridere).
Vorrei segnalare ad esempio,
ma ce ne sarebbero decine,quell’ultima di campionato
in cui un ragazzo
ebbe la sventura di prendere la maglia di totti
lanciata sotto la curva
e fu letteralmente massacrato perché i gruppi
(o almeno quello centrale
in basso) avevano deciso che le maglie dovevano
andare in regalo ai detenuti.
Adesso fermo restando che posso condividere o meno
di fare un regalo a
chi sta in galera per un reato, un regalo è
per definizione spontaneo.
Mi ricorda lo stato di israle e quello che sta
accadendo da quelle parti:
“se lo prendi con forza non può essere un
sogno”. C’ho che rende
le persone schiave è l’ignoranza, e non
sarà una tessera
a rovinare la mia vita. Forse la rovinerà a
chi da sempre organizza
pulman per le trasferte. In 25 anni che vado allo
stadio solo i gruppi
mi hanno impedito l’accesso. Orgoglioso di essere
libero dal loro pensiero.
Mi spiace fare di tutta l’erba un fascio, ma vedo
che piace andare avanti
per GENERALIZZAZIONI. Sono convinto che i motivi per
chi ha fatto la tessera
sono molteplici. Ma non mi è sembrato che
interessassero a qualcuno.
Riconosco
che senza di loro morirebbe la parte piu bella di
questo gioco, ma credo
che sia giunto il momento di un cambio
generazionale. In Nord mi sembra
si stia costruendo qualcosa di nuovo e moderno. Un
ultimo pensiero. Ti
ricordi Lorenzo la domenica dopo il famoso e indegno
ONORE ALLA TIGRE ARKAN?
Credo che quel giorno sia incominciato il declino
del movimento. Vorrei
sapere che ne pensi. Daniele
Oddio
sono talmente tanti gli argomenti che ci sarebbe da
scrivere un trattato!
La
sottoscrizione della TdT non è di certo come
la sottoscrizione di
una carta di credito o di un telepass, perché
per quelli non è
necessaria l'autorizzazione della Questura. Detto
questo, è chiaro
che ci sono molte altre battaglie da combattere nel
mondo, ancor prima
di Scajola la fame nel mondo o le guerre ingiuste,
ma ognuno si occupa
di ciò che lo appassiona e quindi è
eivdente che i gruppi
ultras si appassionano alla TdT. Ancor più,
venendo da diverse altre
generazioni, ricordo - e lo faccio spesso - quando
negli anni '80 il CUCS
prendeva a bastonate chi la pensava diversamente da
loro e ne occupava
gli spazi allo stadio. Certamente oggi tutto questo
è improponibile,
ma se sono 25 anni che vai allo stadio forse te le
ricorderai anche tu
le furiose risse che si accendevano a ogni partita.
C'è uno scollamento
tra gruppi e resto della curva, questo è
verissimo, tuttavia credo
che i cambiamenti ci siano stati da ambo le parti ed
è per questo
che il solco è ormai incolmabile e, ancor
più, è per
questo che la TdT lo ha reso ancor più
evidente.
Diversamente
presente.
La
settimana che precede la prima di campionato
è sempre pregna di
pensieri e valutazioni, tecniche, tattiche,
social-curvaiole.
In
questo Anno Zero, il dubbio amletico non era il
solito, scala centrale,
parte alta o parte bassa??? dove si saranno messi
gli altri??? No.Nulla
di tutto ciò.
Gli
unici e imprescindibili quesiti erano, entro o non
entro? vado sotto o
resto a casa? Boicotto o partecipo diversamente?
Un
incredibile sensazione di smarrimento, nausea, come
un ritrovarsi improvvisamenti
soli tra la gente.
La
giornata è bella ma al mare nn ho voglia di
andare, il telefono
ribolle e squilla di voci ribelli, che cosa cazzo
è meglio fare?
Ognuno
di Noi ha la sua idea, il suo personale punto di
vista, partendo tutti
dalla stessa posizione, quella dei senza privilegio.
C'era
la possibilità di comprare il biglietto fino
alle 20.45 e addirittura
a qualche ora dall'inizio c'era ancora
disponibilità per la Nostra
Curva Sud.
Dopo
ore ed ore ad arrovellarmi il cervello sulla giusta
linea di comportamento
da tenere, decido, oggi resto a casa.
Corro
a comprare carne per la brace e dell'ottimo vino
rosso, bere per rabbia,
amore e anche per dimenticare.
Una
diaspora, del gruppetto solito (10 elementi) ognuno
ha preso una decisione
diversa, chi è tornato in Sud, chi è
andato in Nord, chi
"alla palla", chi a casa.
Disgregazione,
smarrimento e in fondo solitudine.
Nessuno
ha chiamato nessuno, nessuno voleva sapere del vuoto
altrui, il vuoto era
identico per tutti, inutile raccontarselo.
Alle
20 ho iniziato i formalismi di cucina e pensando al
B.A.R nostro ritrovo
classico da 20 anni pre-partita, inizio ad ingozzare
vino rosso.
Alle
20.45 prendo la radio e inizio a cercare la partita.
Le
radio romane da me mai amate, hanno avuto dei
problemi nel fare le telecronache
(credo questione di diritti=soldi=business=calcio
moderno), me ne frega
poco, nemmeno cambio la prima stazione trovata,
tanto sapere o non sapere
dove, come, quando ha tirato Totti poco mi
interessa.
Cerco
di capire se parlano di Noi, e di carpire quali e
quanti cori/segnali la
Nostra ormai "Virtuale Curva" sta lanciando.
Inizia
la cena con pochi veri amici (non di stadio) e la
mia amata, hanno sopportato
per un estate intera i miei dibattiti
socio/antropologici sulla maledetta
TdT.
Sono
smarriti anche loro nel vedermi li, distrattamente
attento a quel che succede
nel rettangolo di gioco.
C'è
un silenzio sacrale, lo stesso che si prova nella
casa del defunto, contorniato
di parenti tristi, che nn trovando parole di
conforto adatte preferiscono
il silenzio.
Finisce
il primo tempo e sono gia ubriaco.
In
radio si discute dei loro problemi di diritti, ed io
penso ai miei di diritti,
negati. Loro parlano di Business programmato io
penso alla mia Passione
castrata.
Il
secondo tempo passa come il primo, sento qualche
coro (siamo Noi) , qualche
fischio ai giocatori (maledetti fischiatori),
qualche commento sulle doti
di questo e quell'altro giocatore, e velocemente si
arriva alla fine, come
la cena e le bottiglie di quell'ottimo vino rosso
comprato.
Finisce
con due zeri, come ora i miei sentimenti, Zero.
La
testa gira, allo stadio il vino tra cori, fomento,
passione, rabbia, fermenta
positivamente nelle vene e nello spirito, ma li da
solo, da tutto un altro
effetto.
Spengo
la radio, continuo a pensare e ad avere mal di
testa.
Vomito
e me ne vado a dormire.
Federico
B.A.R.
Ciao
Lorenzo, sono abbonato in curva sud dal 1990 quindi
dopo venti
anni
di sud anche quest'anno mi sono abbonato aderendo
mio malgrado
alla
TDT.
Sabato
sera mi sono reso conto, dopo i cori TESSERATO PEZZO
DI M.....,
che
la curva sud sia "finita" in modo irreversibile.
Sono
anni che tutti sti gruppi ultras (tutti gruppetti di
20-30
persone)
non fanno un cazzo per dare un tifo costante e
compatto per la
roma.
Disorganizzazione
massima, cori che partono ognuno come glie pare....
(solo
i fedayn hanno cercato di fare qualcosa con cori
nuovi e costanti
senza
pero' contribuire per una curva unita).
Dopo
anni di curva mediocre o sufficiente solo quando la
roma vinceva
le
partite, i gruppi sabato sera me cantano tesserato
pezzo di merda,
PENSANDO
che SOLO loro sono gli ultras della
roma......................................
togliendomi
la voglia di continuare a cantare sudare e
sventolare
per
90 minuti.
Marco.
Buon
pomeriggio e bentornato!
Come
di consueto prima di andarmene in vacanza mi sono
concesso la prima di
campionato da non tesserato e altrettanto come di
consueto me la sono concessa
nei pressi dello spicchio ultras della nord
(ulteriormente incrementato
rispetto allo scorso anno se ho intuito bene). Non
li condivido sempre
ma restano, a mio modesto parere, una realtà
valida e con pregi
antiche e moderni.
Della
partita mi interessava poco, per carità avrei
preferito vincere
ma i problemi della Roma sono quelli conosciuti e
più che in campo
(laddove comunque sono…) credo vadano ricercati
altrove, a buon intenditor…
Dall’ambiente
sono sinceramente rattristato, le lotte intestine,
seppure necessarie,
non mi sono mai piaciute, soprattutto, consentimi il
termine, quando sono
tra poveri e secondo me è proprio quello che
vogliono i signori
del vapore, una pensata a tal riguardo sarebbe il
caso di farcela.
Ti
condivido molto quando dici che in ogni partita
siamo passati da due tifoserie
a quattro e per giunta con alleanze “trasversali”
tipo applausi ed insulti
congiunti dai non tesserati di entrambe le squadre
ai tesserati, sempre
di entrambe.
Per
fortuna, nel bene e nel male, i numeri sembrano
farci capire che la tessera
stia fallendo, la bravura di chi non se la è
fatta sarà quella
di perseguire le varie forme di contestazione ma
soprattutto di perseverare
nell’informazione perché il peggio di tutto
è la formalizzazione
dell’equazione tesserato=tifoso buono, non
tesserato=tifoso cattivo perché
è evidente che facendo due conti le tessere
sono state rifiutate
non solo dagli ultras (che comunque sono la parte
meno numerosa dei tifosi
di una squadra) ma soprattutto dai tifosi che
definirei con una “coscienza
di classe”.
Un
abbraccio ed alla prossima
gl
Come
può cambiare la vita dalla sera alla mattina.
La sera in macchina
con gli amici a fare qualche coro in attesa del
ritorno in Curva Sud, dopo
un'estate di avvelenamento verso la Tessera del
Tifoso. La mattina una
telefonata sconvolge tutto (per fortuna una
telefonata e non un'irruzione
dentro casa...). Una firma sconvolge la vita.
Telefonata agli amici, che
rimangono increduli. Incontro nel pomeriggio, una
birra, una sigaretta.
Tutto normale. Fino ad un certo momento. quando si
dovrebbe partire per
andare allo stadio. Invece di partire tutti insieme,
io sono obbligato
a salutarli e a rimanere a casa (prima di andare
altrove). Fa strano a
tutti. Ma quando gli amici partono, i sentimenti che
irrompono sono veramente
brutti. Tristezza, rabbia, frustrazione, voglia di
sfogarsi... perchè
il primo appuntamento della stagione, quello
più atteso, dopo un'estate
quasi in astinenza, si è trasformato in un
addio. il 28 agosto 2010,
a Roma-Cesena, dovevo essere presente. Invece
qualcuno ha deciso che sarebbe
stata la prima di una lunga serie di assenze. Le
ingiustizie fanno male,
molto male...
Ciao
lore, e 1 bel po che non ti scrivo e aspettavo nuovi
aggiornamenti(buone
vacanze ihihih)e sinceramente oggi dentro me ho 1 po
di rabbia(se scrivo
troppo e prendo troppo spazio taglia pure...)
Iniziamo pian piano....
1)prelazione
ai tesserati per le trasferte europee.
Qua
si è sfiorato il ridicolo sono anni che la
roma adottava una buona
campagna cioe chi piu segue ha la precedenza e ora
cosa fa??? da diritto
ad andare in trasferta ai tesserati?? e normale in
noi aumenta ancora la
rabbia e soprattutto nelle persone combattenti
aumenta la voglia di contrastarla(NON
ABBATTETEVI DOBBIAMO ESSERE FORTI E REAGIRE)
allora mi immaggino: pieni
x monaco, deserti x basilea e cluj. e poi???
ottavi e quarti??sempre
prelazione ai tesserati???? che vergogna.....
2)
tesserati a roma-cesena.
Parlo
dei tesserati della sud perche altrove non mi
interessa e sinceramente
possono fare come gli pare ma non perche in
distinti nord li considero
meno tifosi ma semplicemente perche è un
altro settore dove non
ce una VERA CASA(non in modo cattivo,
semplicemente vigono regole diverse...come
posti stare seduti ecc ecc) ho visto un bel po di
biglietti e pochi tesserati,molti
dei quali non accedevano al varco
privilegiato(ragazzi soprattutto) ma
entravano con gli altri nascondendo quasi
l'abbonamento per non essere
riconosciuti(paura o vergogna della stronzata
fatta??) li guardavo in faccia
uno ad uno visto che io x roma cesena ho deciso di
rimanere fuori(purtroppo
sono furbi i "padroni" ci fanno anche dividere
nelle scelte.... io per
esempio penso che la soluzione migliore sia
rimanere fuori!!!)
3)
resoconti roma cesena tesserati
Ma
non vi vergognate??? detto da uno che e sempre
mediatore tra il violento
e il non, tra il tesserato e il non, ma non vi
vergognate a sputare sentenze
sulla curva sui gruppi??? gente che sputa sangue
ogni giorno per la curva
gente in che crede in certi ideali e gente che
combatte per la NON morte
di questa curva e voi fate cosi???? beh son
contento di stare dalla parte
dei cattivi allora.... dovete ringraziare che non
vi hanno massacrato di
botte proprio perche i tempi son cambiati, gente
tesserata che va allo
stadio da 20 anni e passa??? beh come fa a non
averle prese dal commando
allora tempo fa....gente inutile in SUD gente che
io non voglio al mio
fianco, gente egoista che pensa solo a se stessa,
gente che paragona la
Tdt a un cellulare. qua ci scordiamo che si
combatte oltre al fatto che
per essere schedati anche perche è
ANTIINCOSTITUZIONALE!!! GENTE
CHE HA ACCESO 1 TORCIA NON POTRA PIU ANDARE ALLO
STADIO..... MA A VOI NON
FREGA NULLA GIUSTAMENTE VERO??? poi parlate di
colori in sud??? state al
gioco loro facendo la tessera perche siete
d'accordo che chi accende 1
torcia non deve andare allo stadio perche e
vietato!!!!! per me il tesserato
in sud e 1 pezzo di m..... lo dico senza problemi
perche non ha la mentalita
per stare in quel posto!!! il problema della curva
morta non sono i ragazzi
dei gruppi ma la merda(scrivilo!)dei 3/4 che stava
dentro allo stadio per
vedere 1 cazzo di primo tempo!!!! in 25 anni di
stadio solo i gruppi ti
hanno impedito l'accesso???? quindi tu le
trasferte vietate non sai cosa
siano allora..... l'oservatorio a te NON HA
IMPEDITO NULLA???? LA LIBERTA
PERSONALE GIUSTAMENTE LA TDT NON TE L'HA IMPEDITA
EGOISTA???? altra gente
che dice mi sono abbonato aderendo purtroppo o
malgrado alla Tdt ma stiamo
scherzando???? fate ridere.....voi non avete
aderito malgrado ma avete
voluto!!!!! se l'anno prossimo vi chiederanno il
culo per abbonarvi????
VOI SENZA ROMA NON SAPETE STARE...PORELLI!!!!
scusa los fogo e le parole
forti ma credo sia il pensiero comenue di tutti
NOI NON TESSERATI CHE AMIAMO
LA ROMA. e sai che ti dico??? sono piu tifoso io
forse che il tesserato,
perche combatto e sto la fuori invece di stare a
vederla in tv in pantofole
e la seguo nonostante sia un MARGINATO UN ESCLUSO
DA QUESTO CALCIO MODERNO!!!
ONORE
AI DIFFIDATI da un ragazzo della SUD ....un non
violento,che si reputa
un coniglio addirittura in certe occasioni ma si
schiera dalla parte dei
"cattivi e viiolenti" con cui non è
possibile dialogare...
|
I
VOSTRI RESOCONTI....
....E
QUELLI DELLA STAMPA
Tessera
del tifoso, cori contro Maroni.
Olimpico,
Daspo per otto romanisti denunciati dalla Digos.
Ultras giallorossi non
entrano nel primo tempo
ROMA
(28 agosto) - "Io non mi tessero", "Tesserato,
infame dichiarato" e "Ovunque
ti seguiremo e ti sosterremo, ma senza tessera".
Sono i cori di alcuni
gruppi di tifosi romanisti, scanditi davanti ai
cancelli della Curva Sud
dello stadio Olimpico di Roma. Tra gli striscioni
esposti fuori dall'Olimpico,
ce ne sono invece alcuni ironici come: "No alla
tessera, sì alla
passera".
Daspo
per otto romanisti. Otto romanisti hanno
scavalcato la recinzione dello
Stadio Olimpico per eludere i controlli. Tutti
sono stati fermati e accompagnati
al posto di polizia dello stadio e denunciati per
scavalcamento dal personale
della Digos e dagli agenti del commissariato Prati
che stavano eseguendo
i controlli prefiltraggio. Gli otto tifosi, tra i
25 ed i 30 anni, sono
stati colpiti da Daspo per la durata di 3 e 5
anni.
I
gruppi organizzati degli ultras hanno deciso, per
protestare contro la
tessera del tifoso, di non entrare dentro lo
stadio durante il primo tempo.
Molti dei gruppi più rappresentativi del
tifo romanista hanno infatti
lasciato vuoto lo spazio centrale della curca Sud
e di restare nello spazio
antecedente le gradinate che portano agli spalti.
Cori contro il ministro
dell'Interno, Roberto Maroni, sono invece stati
ripetutamente intonati
anche dai sostenitori del Cesena (600 quelli
provvisti di tessera sistemati
nel settore dei distinti Nord, più un altro
centinaio nella parte
laterale della Tribuna Montemario, possessori solo
del singolo biglietto).
Circa
200 ultras della Roma si sono dati poi
appuntamento sotto l'obelisco all'altezza
del ponte Duca d'Aosta per protestare contro
l'introduzione della tessera
del tifoso. E proprio il titolare del dicastero
è uno dei bersagli
preferiti dei cori degli ultras che oltre a
scagliarsi contro la tessera
hanno intonato slogan come: «Maroni pezzo di
m...», «Maroni
bastardo sei tu, Maroni la tessera fattela
tu». Alcuni dei manifestanti
indossano anche delle magliette con la scritta
«no alla tessera del
tifoso».
Anche
gli ultrà di Udinese e Genoa hanno
protestato rimanendo in silenzio
per cinque minuti dopo l'inizio della partita, poi
hanno scandito slogan
offensivi contro il ministro degli Interni.
«Non mi tessero, non
mi tessero» hanno scandito i tifosi del
Grifone; quelli friulani,
di rimando, hanno apostrofato il ministro con cori
offensivi.
Verrà
intanto adottata la misura del Daspo nei confronti
dei 44 denunciati per
gli incidenti del 25 sera alla festa della Lega
Nord di Alzano Lombardo,
presente il ministro dell'Interno Maroni. Lo ha
reso noto la questura di
Bergamo. Nel frattempo proseguono le indagini con
l'Ucigos per identificare
il maggior numero dei partecipanti all'assalto.
Complessivamente finora
sono state segnalate alla procura 44 persone
indagate per il reato di adunata
sediziosa e manifestazione non autorizzata.
Repubblica:
Nel
giorno del battesimo, però, domina la
serenità: anche nella
capitale, dove i tifosi avevano programmato una
manifestazione pacifica
per mostrare il proprio dissenso, lasciando la
curva semideserta fino al
5' del secondo tempo. Una manifestazione a cui
hanno aderito un migliaio
di persone, appartenenti a tutti i gruppi della
Sud, nella zona immediatamente
dopo i tornelli. Cori e striscioni a ribadire il
"no" al tesseramento.
A macchiare la serata romana, le 8 persone di fede
giallorossa fermate
per scavalcamento: tutti sono stati denunciati e
"daspati" per 3 e 5 anni.
Una forma di "protesta" differente da parte dei
tifosi del Cesena: due
pullman di supporters, partiti senza biglietto per
lo stadio e tessera
del tifoso, hanno acquistato a Terni il titolo per
un settore distinti
occupato da sostenitori romanisti, prima di essere
trasferiti dalla polizia
in una zona libera dello stadio adiacente al
settore ospiti. Una piccola
vittoria.
QUESTURA
DI ROMA,
OTTO
TIFOSI GIALLOROSSI FERMATI
In
occasione della partita Roma-Cesena, le misure di
sicurezza pianificate
per garantire l'accessibilità degli
spettatori nell'impianto hanno
consentito che le operazioni di afflusso si
svolgessero regolarmente.
Nel corso dei controlli di prefiltraggio personale
della Digos e del Commissariato
Prati hanno bloccato 8 persone, che hanno
scavalcato la recinzione per
eludere i controlli. Tutti sono stati
fermati e accompagnati al posto
di Polizia dello Stadio. Tutti sono stati
denunciati per scavalcamento
è già daspati per la durata di 3 e 5
anni
(ammazza,
e se uccidevano un poliziotto quanto gl davano
visto che il daspo arriva
fino a 5 anni?)
|
ROMA
(28 agosto) - Esordio di campionato deludente per la
Roma, che pareggia
0-0 all'Olimpico contro la neopromossa Cesena. Ad
aprire la stagione è
stato l'anticipo tra Udinese e Genoa, finito 1-0 per
gli ospiti. All'Olimpico
proteste contro il ministro dell'Interno Roberto
Maroni per la tessera
del tifoso.
Roma-Cesena
0-0
Sono
state le mani di Antonioli, ex portiere
giallorosso, a regalare il primo
punto al Cesena dopo 19 anni di astinenza dalla
serie A e ad impedire ad
una Roma non particolarmente brillante di partire
subito col piede giusto
in campionato, riscattando così il ko della
Supercoppa contro l'Inter.
I meriti per lo 0-0, strappato dalla formazione
romagnola allo Stadio Olimpico,
sono infatti in buona parte da attribuire
all'estremo difensore passato
anche per Roma (vincitore dello scudetto nel
2001), autore di una serie
di interventi decisivi che non hanno permesso alla
formazione di Ranieri,
e a Totti in primis, di trovare la via della rete.
Un pareggio deludente
per i giallorossi che, visto il calendario,
puntavano ad una partenza razzo,
nonostante il ko di Adriano, ma che ha rischiato
in un paio di occasioni
di trasformarsi addirittura in una sconfitta.
Davanti
ad una cornice di pubblico più che
accettabile, circa 36mila spettatori,
anche se i gruppi organizzati decidevano, in segno
di protesta contro la
tessera del tifoso, di restare fuori dalla Curva
per i primi 45' lasciando
lo stadio in un silenzio surreale, Ranieri
schierava la stessa formazione
sconfitta in Supercoppa dall'Inter, con l'unico
inserimento di Julio Sergio,
al posto di Lobont, tra i pali, mentre Doni, in
compagnia di Cicinho e
Adriano, si accomodava in tribuna. L'inizio della
Roma era incoraggiante.
Pronti via e Menez, uno dei migliori con Totti,
sfiorava il gol: ad Antonioli
battuto, era Ceccarelli a salvare nei pressi della
linea. Dopo due minuti,
uno dei tanti errori della serata di Vucinic, che
metteva fuori di testa
da pochi passi, per poi ripetersi di piede all'11.
Ma a quel punto era
proprio il Cesena (schierato da Ficcandenti con un
4-3-3 che diventava
spesso un 4-5-1 a difesa del risultato) a mettere
paura a Ranieri con due
ripartenze micidiali che mettevano i brividi a
Julio Sergio: ma prima il
vivace giapponese Nagamoto al 20'e poi Bogdani al
36' (dopo un paratone
di Antonioli su De Rossi) sprecavano malamente la
possibilità del
colpaccio.
Nella
ripresa, facevano il loro ingresso in Curva Sud i
gruppi organizzati, ma
il loro tifo non riusciva ad accendere la Roma,
apparsa stanca e poco organizzata.
L'uscita inspiegabile di Menez (al suo posto un
positivo Taddei), sembrava
togliere quel poco di fantasia vista in campo
stasera. Il Cesena alzava
ulteriormente le barricate, ma in due occasioni,
con Schelotto al 16' e
soprattutto con Bogdani, sfiorava il gol del
vantaggio. La Roma si scuoteva
e, dopo due conclusioni fuori di poco di Vucinic e
Totti, era proprio il
capitano giallorosso ad assumersi tute le
responsabilità, andando
a caccia del suo 193° gol in serie A. Ma il
capitano trovava sulla
sua strada un Antonioli insuperabile che in
più di un'occasione
diceva di no al numero 10 della Roma, protagonista
nel finale di un battibecco
con Piangerelli che gli costava il giallo. Davanti
agli occhi del neo-arrivato
Burdisso, Ranieri porta a casa un punto, meno di
quanto sperato alla vigilia,
ma che poteva, come spesso capita quando sbagli
troppo in zona gol, anche
non arrivare.
|