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Scendono i
bandieroni |
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Ciao
Lorenzo,
arrivo una decina di minuti prima in curva Nord, quasi deserta nella parte bassa, a parte alcuni pischelletti con bandiere. Il gruppo portante scende all'ultimo momento. Atmosfera strana oggi allo stadio, da fine stagione, sebbene un po' in anticipo, mancando almeno 5 gare alla fine, di cui due in casa. Cornice di pubblico assai scarsa, forse la meno numerosa quest'anno. Come sottolinea uno striscione esposto in Sud, per protesta contro l'orario pre-prandiale, astensione del tifo nel primo tempo, anche se alcuni brevi cori partono dalla Nord bassa: al 6° su rosella e poco dopo la mezz'ora per chi non può essere oggi con noi. Ultima parte del tempo dedicata alla goliardia, fra cui si segnala un divertente torneo di rubabandiera... Nel secondo tempo il gruppo si compatta, ma il tifo è scarso: qualche coro per la Roma, un paio per gli ospiti, su rosellasensi (con qualche accenno di insofferenza dalla Nord alta, senza seguito), per i diffidati, per gli stiuart: come detto, aria da fine campionato. I bandieroni movimentano e vivacizzano la Sud centrale, che però a livello canoro si sente poco (oggi l'ascolto non era contrastato dal tifo della Nord). Pur nel generale disinteresse suscitato, si fanno notare i clivensi, con un buon tifo, facilitato nel primo tempo dall'astensione romanista: proporrei un 6,5 (molto meglio degli intertristi di martedì). Poco prima della fine un gruppetto di loro scende verso la balaustra, sperando di far avvicinare i calciatori (che non se l'inculano de pezza), scortati dagli stiuart e non mancando di suscitare giustificata ironia e qualche sberleffo. Anche oggi nutrita presenza di ragazze straniere, che alcuni ipotizzano potrebbero essere in parte quelle di martedì sera... C'è solo la ROMA! Livio Ciao Lorenzo, ti invio il mio resoconto di Roma-Chievo. Arrivo propio alla fine dell'inno e neanche il tempo di scendere giù che vedo tutti i ragazzi dei gruppi salire cantando ''tutti a pranzo alè'',da questo capisco che ci sarebbe stata una sorta di protesta. Ci mettiamo nel piazzale fuori la curva e tra cori e goliardia ci si diverte molto e il tempo passa in fretta. Entriamo nel secondo tempo e rivedo la stessa atmosfera di ogni Domenica: gente che guarda per aria e che stà in mondo tutto suo,manco fossimo in Tribuna Tevere. Il tifo è quello che è,come al solito seguito solo dalla parte bassa che cerca di rianimare il resto con scarsi risultati. Spero di vedere a Roma-Milan la stessa atmosfera di Martedi con l'inter e quella di qualche settimana fa contro la Juve. F.L. |
I VOSTRI RESOCONTI.... ....E QUELLI DELLA STAMPA |
MESSAGGERO
ROMA - La Roma ritrova la vittoria battendo 1-0 il Chievo all'Olimpico grazie ad un gol di Perrotta segnato al 4' del primo tempo. I giallorossi hanno giocato costantemente all'attacco per tutta la partita, ma errori, pali e un Chievo asserragliato in difesa hanno impedito il secondo gol. Prima dell'inizio del match la squadra di Montella, all'ingresso in campo per il riscaldamento, era stata sonoramente fischiata dai supporter presenti. Nel mirino dei contestatori soprattutto Menez e Vucinic. Alla fine applausi per tutti, o quasi. Tre punti per inseguire l'Europa. La Roma batte il Chievo e con 56 punti continua a pensare ad un piazzamento europeo. Il successo giallorosso porta la firma di Perrotta in un match impreziosito dai lampi di Totti, che deve rinviare l'appuntamento con il 205° gol in Serie A e l'aggancio a Roby Baggio nella graduatoria dei bomber di tuti i tempi. Restano a secco anche Vucinic e Menez, i due giocatori più contestati nelle ultime convulse settimane: il montenegrino ci prova in tutti i modi, il francese viene stoppato dal palo. In 90 minuti quasi tutti giallorossi, il Chievo si vede nell'area romanista per una decina di minuti: abbastanza per sciupare un'opportunità enorme, troppo poco per sperare di evitare il ko nel semivuoto Olimpico. Il passo falso, che lascia i veneti a 39 punti, matura al termine di una gara che comincia in discesa per la Roma. La formazione allenata da Montella parte col piede sull'acceleratore e sfonda subito. La difesa del Chievo applica malissimo il fuorigioco, Totti può imbucare per De Rossi che serve un pallone d'oro a Perrotta: 1-0 al 4'. I giallorossi potrebbbero concedere il bis già al 14', quando Totti inventa per Vucinic. Il montenegrino però spara addosso a Sorrentino e per la terza gara consecutiva sbaglia un'occasione davanti alla porta avversaria. L'attaccante ci riprova al 17', ancora su suggerimento dell'ispiratissimo Totti, ma da posizione decentrata spedisce il pallone oltre la traversa. Il Chievo mette la testa fuori dal guscio al 20' con l'iniziativa di Constant: Doni, sempre fischiato dai suoi tifosi, devia in corner. Il primo tempo, caratterizzato dal problema muscolare al polpaccio accusato dall'arbitro Pierpaoli, offre poco altro. La luce si accende quando il pallone arriva tra i piedi di Totti: al 34' e al 36' il numero 10 va al tiro da fuori area, Sorrentino non corre rischi. Applausi al 38' per Menez: slalom e sinistro potente, palla a fil di palo. Prima del riposo, c'è spazio per un nuovo tentativo di Vucinic. L'assist, tanto per cambiare, è di Totti: diagonale da sinistra, mira sbagliata. La ripresa offre uno spettacolo decisamente più divertente. Dopo un lungo letargo si sveglia il Chievo che con il neoentrato Uribe, al 52', spreca la colossale chance per pareggiare. La difesa della Roma balla anche al 55', quando Pellissier non inquadra la porta sul cross dell'ottimo Constant. I padroni di casa si scuotono e a ripetizione sfiorano il raddoppio: Menez centra il palo dal limite dell'area al 57', Vucinic continua a sbattere contro Sorrentino. Al 70' il portiere veneto si salva in maniera 'misteriosà: prima la traversa respinge un cross deviato da Mandelli, poi l'estremo difensore neutralizza la conclusione ravvicinata di Perrotta. La Roma non trova il 2-0 nemmeno al 92' con Brighi, solo davanti a Sorrentino. Il Chievo rimane in scia fino alla fine ma non punge: 1-0. |