Coppa Italia
Semifinale di andata
ROMA - INTERNAZIONALE
0-1
Roma, Stadio Olimpico,
martedì, 19 aprile 2011
ore 20.45

invia una e-mail per i resoconti
Tifo Roma:
Curva Sud in grande spolvero questa sera, tanto da far dubitare che la gente che la frequenta in campionato sia la stessa. Si inizia con una coreografia rigorosamente non faxata, come indicato dallo striscione sul cancellone giallo in basso, condita da torce, fumoni e bomboni a go go. La cosa farà rabbrividire i cacciatori di streghe, ma finalmente c'è stata una bella atmosfera, del resto durata tutta la partita, con cori continui nonostante gli undici in campo dessero conto dei propri limiti. Compatta anche la Nord, messa nei distinti per via della chiusura della curva, visti i pochi spettatori.
In pratica all'Olimpico oggi c'erano quasi tutti ultras, con buona pace di ONMS, CASMS e altri demenziali organismi.
Tabellino partita:
Roma-Inter 0-1
ROMA (4-2-3-1): Doni, Cassetti (34' st Rosi), N. Burdisso, Juan, Riise, Pizarro, De Rossi, Taddei, Perrotta (30' st Simplicio), Vucinic, Borriello (31' st Menez). (1 Lobont, 15 Loria, 3 Castellini, 33 Brighi). All.: Montella
INTER (4-3-1-2): Julio Cesar, Maicon, Lucio, Ranocchia, Nagatomo, Zanetti, Cambiasso, Stankovic (49' st Mariga), Sneijder, Milito (35' st Pazzini), Pandev (37' st Obi sv). (12 Castellazzi, 23 Materazzi, 26 Chivu, 14 Kahrja). All.: Leonardo
Arbitro: Rizzoli di Bologna
Note. Reti: nel pt 45' Stankovic Angoli: 4 a 3 per la Roma Recupero: 2' e 4' Note: ammoniti per gioco scorretto Taddei, Maicon e Ranocchia, per proteste Sneijder e Burdisso. Spettatori: 23.979 
Tifo Ospiti:
Poco più di mille gli ospiti.
La maggior parte dà l'impressione di gitanti delle varie regioni d'Italia, solo la pezza CN69 fa pensare che ci siano anche gli ultras, ridotti ai minimi termini e sostenuti da una pezza laziale.
Non li si sente praticamente mai, da lontano si vede qualche battimani nella parte bassa ma nulla di più. Voto: 4,5

FOTOTIFO
*
   
Altre siti che pubblicano foto di ogni partita in casa:
http://www.lamiaroma.it
http://www.romaclubwind.it
www.giallorossi.it
http://www.laroma.net


VIDEOTIFO
 
Coreografia
Coeografia 2
Coreografia 3 con coro "io non mi tessero"
Videotifo
Coeografia 4
 


 
http://www.youtube.com/watch?v=YVhZJzbfTQ0
 

FOTOCALCIO


VIDEOCALCIO

 
Il servizio
 


     

C'ERO PURE IO!
     

Ciao Lorenzo,
 non ostante la scarsa affluenza di pubblico (inimmaginabile fino a pochi anni fa per una semifinale di Coppa Italia con l'inter) buon tifo stasera all'Olimpico.
Bella la coreografia in Sud, con torcie, fumogeni e qualche botto.
Buon tifo anche dalla Nord bassa, dirottata per l'occasione nei distinti, che oltre il gruppo storico, ha attratto anche volenterosi dal resto del settore.
Si inizia con la banda della marina (?), fischiata abbondamente e fatta oggetto di vari cori ("Voi siete i bianco-blù / Voi siete i bianco-blù [...]" sia per le divise, che per l'improbabile accostamento cromatico dei loro tamburi...). Dai distinti cori per la squadra e contro gli interisti e i loro reggicoda lazieli (con coro ad hoc, ricordando un celebre evento del 1979...). Si tifa fin oltre il fischio di chiusura; verso la fine un po' di goliardia, con le immancabile risse "La Roma sì! / La lazio no!". Nutrita presenza di giovani turisti stranieri o studenti in gita, alcuni dei quali si divertono tifando a casaccio, inventando le parole e scoordinati nei battimani; tra loro si segnalano alcune graziose  fanciulle, fatto oggetto di commenti adeguati al contesto e suscitando vari tentativi di "conversation".
Interisti molto peggiori delle ultime apparizioni all'Olimpico: tifo pressoché inesistente, anche dopo il gol, niente cori (o per lo meno mai sentiti, e sì che noi eravamo abbastanza vicini), pochi battimano (2 o 3 in tutta la gara), seguito da pochissimi alla balaustra, zero movimento. Il 4,5 concesso mi sembra fin troppo generoso: arriverai al massimo a un 4-, ma solo per il numero. 
Per il ritorno presenti a milano, cassmsmsmsms permettendo...
C'è solo la ROMA!
Livio

Ciao Lorenzo... la montagna và scalata dal basso e come detto nella e-mail che ti ho inviato dopo Roma-Juventus,secondo me il cammino iniziato dalla Sud degli ultimi tempi,prosegue per la retta via.  Infatti per quanto sia verissimo che siamo ancora lontanissimi dal tifo, dall’organizzazione, dal colore,dalla voce e soprattutto dal “clima” che si viveva nella Sud degli anni 80/90,ma è vero anche che questo può essere semplicemente uno stimolo in più per far capire a tutti che il fatto che già se ne parli,può significare solo che in curva qualcosa di molto positivo si stà vedendo e si stà vivendo. Questo si deve capire proprio dal fatto che a differenza di qualche tempo fa,ora si riparla in tutto e per tutto di curva Sud anche in senso propositivo,quando fino a poco tempo fa,neanche si poteva tirar fuori la parola tifo,o comunque questo argomento che subito si sarebbe sentito,o visto lo sconforto più totale in tutti e che avrebbe poi  portato semplicemente ad evitare l’argomento.  In parole povere,non se ne poteva più neanche parlare,perché chi voleva farlo in maniera costruttiva,veniva visto come un cucciolo con un’osso... che non vuol saperne che non c’è più carne e continua a mordere, mordere, mordere.  Anche ieri però molti di quelli che hanno guidato la Sud per dargli colore e voce (ONORE A TUTTI LORO),per come si sono comportati,era come se avessero uno striscione rivolto verso la Sud con scritto: A PRESCINDERE DAL RISULTATO,OSTINATAMENTE FORZA ROMA. Questo è stato da esempio per molti di quelli che come bimbi viziati,sono abituati solo a lamentarsi e solo a giudicare. Anche perché il tifo è come l’amicizia… molti ne parlano,ma pochi (anche dei presenti in Sud oggi) lo hanno vissuto veramente e anche ieri,tanti hanno voluto di nuovo dare a tutti loro la possibilità di capire che con lacrime e lamenti non si cura il mal di denti,perché è facile parlare,ma poi ai fatti ci passa e ci passserà  sempre e solo chi ne ha veramente la voglia dentro e chi avrà le palle per farlo sia personalmente,sia facendo da trascinatore,da collant… ricordando a tutti che un vincente trova sempre una strada,un perdente trova sempre una scusa !!!  Infatti oltre alla semplice,ma bella e concreta coreografia,proprio grazie a chi si stà impegnando seriamente (sia sul palco,sia dietro le quinte)  è stato rivisto tanto di quell’amore eterno per questa maglia e per questa curva che ora , da qualche tempo , fa si che si ricomincino a veder sventolare tante bandiere e per tutta la partita (e ad ogni gara se ne vedono sempre di più)… Fa si che si ricomnci a cantare,cercando attivamente di coinvolgere sempre di più gli altri… Fa si che terminata la partita sempre più gente continui a cantare e ad alzare in alto i nostri colori e a prescindere da come siano andate le cose in campo.  Un pò come ricordare a tutti , quello che a me è stato sempre insegnato,o passato concretamente,cioè che la nostra maglia và sostenuta sempre e comunque. La stagione stà finendo (fortunatamente per i risultati sul campo),ma questi ultimi tempi ci stanno dando la prova che quando la vita ci dà mille ragioni per piangere,noi dobbiamo dimostrargli che ne abbiamo mille e più per sorridere e già il fatto che piano piano si stia passando dai semplici  sogni,a qualcosa di sempre più concreto,ne è la vera dimostrazione. Come già detto in altre e-mail (leggere il primo “resoconto” di Roma-Juve del 03 Aprile 2011) le potenzialità ci sono,bisogna solo trovare gli strumenti giusti per arrivare all’obiettivo finale,cioè piano piano riportare nel dna di tutti che OGNI GIORNO E’ UN GIORNO IN PIU’ PER AMARE QUESTA MAGLIA E QUESTA CURVA… OGNI GIORNO E’ UN GIORNO IN PIU’ PER SOGNARE CON QUESTA MAGLIA E QUESTA CURVA… OGNI GIORNO E’ UN GIORNO IN PIU’ PER VIVERE QUESTA MAGLIA E QUESTA CURVA…. e se la mente ci crede davvero ed il cuore lo vuole davvero,il corpo reagirà di conseguenza !!!  Chiudo dicendo che anche il tifo deve combattere un mostro che divora tutto: l’abitudine… e in molti si stavano abituando ad una certa curva,portando sempre più gente ad essere passiva e questo era un grave problema e/o errore che tutti stavano facendo. Ma oggi sempre di più,grazie a tutti quelli che si stanno impegnando a 360° per il tifo in Sud,stiamo capendo che non ci sono errori,ma opportunità per conoscere le cose,quindi tutto quello che di negativo era stato visto e vissuto fino a qualche mese fa,doveva essere solo la base su cui ripartire,per capire quali sono le modalità giuste per continuare a scalare questa montagna…. molto molto alta e quindi ancora lontana,ma col tempo e con questa voglia,raggiungibilissima. DAJE CURVA SUD  , TUTTI UNITI GUARDIAMO SEMPRE AVANTI !!!!! G’74

Ciao Lorenzo ti mando qualche foto e ti segnalo:
 Buona riuscita dell'ennesima coreografia NoN Autorizzata della Curva Sud!
A livello canoro li ho sentiti poco e non posso giudicare,in quanto ero in Nord dove abbiamo cantato dall'inizio alla fine...e anche oltre!!
Confermo la presenza delle turiste,che hanno distratto..e non poco..la parte bassa della Nord...oppsSs...dei Distinti volevo dire!
Peccato che dopo i miei soliti 350 Km di strada(solo andata..),non sia riuscito a "salutare" a dovere gli_Utras di Stato_Bianco_NeroAzzurri... proprio per via dell'eccessiva distanza...(e la mia trasferta solo per questo era già stata rovinata!!)
A tal proposito segnalo il solito arrivo all'ultimo secondo dei pochi milanesi presenti...e azzeccatissimo il Nostro ripetuto coro..."Senza Scorta Quando Venite...?!".
Ancor più ridicoli quei 4 pupazzi con la pezza laziale,che dopo la foto ricordo,se ne vanno(..come da loro tradizione..)a gambe levate 10 minuti prima del fischio finale...
Peccato però che per quanto siate veloci, qualcuno vi abbia visti cari tifosi della...Podistica Lazio...
Della partita non so niente,perchè come sempre non la guardo mai!-)
Peccato però che sta volta mi sia caduto un attimo l'occhio sul campo,proprio nel momento dell'ennesima palla levata dalla porta da Vucinic...
M'è bastato per ribadire oggi più che mai... TIFIAMO SOLO LA MAGLIA!
Ci si vede.."COMUNQUE"..al ritorno . . . MILANO in FIAMME ! ! !

I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA 

(ANSA) - ROMA, 19 APR - 
Cori contro Milano e lancio di petardi.
Cosi' la curva sud, cuore della tifoseria della Roma, ha 'accompagnato' l'esecuzione dell'inno di Mameli da parte della banda della Marina Militare prima del fischio di inizio della semifinale di andata di Coppa Italia tra la formazione giallorossa e l'Inter. L'inno nazionale, eseguito al centro del campo dello stadio Olimpico, e' stato completamente sovrastato nel volume dai cori provenienti dagli spalti dell'Olimpico e dal frastuono dei petardi.
MESSAGGERO
ROMA - Una giocata da manuale di Stankovic consegna all'Inter una vittoria preziosa all'Olimpico sulla Roma e confeziona una fetta abbondante di finale di Coppa Italia.
Nel ritorno tra un mese a San Siro ci vorrà un'altra squadra giallorossa per riguadagnare il terreno perduto. L'Inter fa una discreta figura, ma Leonardo può accontentarsi. Basta una giocata da fuoriclasse di Stankovic che sente come pochi l'atmosfera dell'Olimpico in ricordo dei suoi trascorsi laziali. La Roma scrive un'altra pagina grigia della sua stagione da dimenticare. La cordata americana dovrà mettere mano al bisturi per cambiare i connotati ad una squadra in disarmo. Pizarro cerca di suonare la carica ma la manovra è sempre contratta: Taddei è l'unico che crea spazi sulle fasce ma Vucinic, in piena confusione, sbaglia un gol clamoroso e poi si disunisce. Borriello sembra più ispirato ma poi esce per una zuccata di Juan.

La difesa è sempre approssimativa, il centrocampo non carbura. È una Roma svuotata che sembra quasi rassegnarsi al suo destino. Anche Montella non riesce ad incidere. L'Inter fa la sua onesta partita: potrebbe segnare subito con Stankovic ma l'arbitro annulla per una spinta su Juan che non appare decisiva. Cambiasso è il solito stratega di centrocampo e orienta la squadra che però non sfrutta bene le fasce: Maicon è molto nervoso. L'attacco è la nota dolente: Milito è evanescente e Pandev non incidente più di tanto. Sneijder non è ispirato e anche lui è molto nervoso. In difesa Ranocchia si comporta bene e Julio Cesar dà ben altra sicurezza rispetto a Doni. Ora l'Inter ha la possibilità di sfruttare il fattore campo e salvare la stagione tentando di aggiudicarsi almeno la Coppa Italia, ma per il futuro anche Moratti dovrà cambiare parecchio. Spalti deserti e atmosfera surreale per una semifinale di Coppa Italia. È un finale di stagione malinconico per le protagoniste degli ultimi anni. Al 2' Cambiasso centra in area, Juan e Doni si ostacolano a vantaggio di Stankovic che segna facilmente ma Rizzoli non convalida per una spinta dell'interista che non sembra decisiva.

Tocca poi alla Roma mangiarsi le mani per un errore clamoroso di Vucinic al '9: Borriello conquista palla sulla sinistra, libera il montenegrino che, solo in area, colpisce goffamente a porta vuota e la palla finisce fuori. Al 19' è sempre l'Inter che preme e su un passaggio di Stankovic De Rossi devia di braccio, i nerazzurri chiedono invano il rigore. La Roma poi attacca con più continuità ma è l'Inter che al 45' passa in vantaggio: Sneijder serve Stankovic che si inventa un tiro di esterno destra che si insacca a fil di palo: un gesto tecnico splendido che cambia il corso della partita. La Roma cerca la rimonta nella ripresa ma l'Inter chiude bene: al 2' scambio di scortesie tra Lucio e Vucinic, poi il montenegrino dà una gomitata al brasiliano che crolla a terra. Vucinic commette una scorrettezza ma Lucio accentua vistosamente l'impatto. Rizzoli fa proseguire. Poi al 7' Doni sbaglia il tempo in uscita su Sneijder ma poi l'azione sfuma. Gli attacchi della Roma sono poco fluidi e l'Inter si difende con sufficiente calma. Al 15' Juan travolge Borriello in area dell'Inter e il centravanti prende un colpo alla testa: esce intontito in barella ed entra Menez. Poi non succede più molto: la Roma tenta di sfondare ma non è serata, l'Inter tiene senza particolari problemi. Ma di tutte le Roma-Inter degli ultimi anni questa è certo la più insignificante. I nerazzurri almeno hanno vinto, la Roma deve meditare sui suoi tanti problemi, ultimo dei quali la progressiva disaffezione del suo pubblico.

Brutta botta in testa per Marco Borriello, costretto a uscire dal campo alla mezzora del secondo tempo di Roma-Inter per una testata involontaria di Juan su palla alta. Il giocatore è stato portato al Policlinico Gemelli, dove una Tac ha escluso complicazioni. Lo staff medico della Roma ha fatto sapere che il giocatore starà a riposo 24 ore, e poi potrà tornare ad allenarsi.

Vincenzo Montella incassa la seconda sconfitta di seguito, e questa volta fa male perchè è la semifinale di Coppa Italia. «Ma alle volte ci si ferma al risultato, e invece la differenza la può fare un'occasione», dice il tecnico giallorosso commentando il clamoroso gol sprecato da Vucinic solo davanti al portiere. «Quando succedono cose del genere, quando si sbagliano gol facili, è difficile dire qualsiasi cosa: Mirko ha fatto cose buone ed altre meno buone, ma è evidente che in questo periodo non è tranquillo». Così come non esclude, Montella, che la cessione societaria e le indiscrezioni su partenti e confermati condizionino alcuni giocatori: «A questi livelli non si dovrebbe, ma non sono nella testa dei giocatori e può essere». Infine la Coppa Italia: «Non sono d'accordo con chi dice che stasera abbiamo sofferto, abbiamo chiuso in crescendo: i ragazzi sono convinti che l'11 maggio al Meazza, se giochiamo così e siamo assistiti da un pizzico di fortuna, possiamo ribaltare il risultato».

«Era importante bloccare questo momento negativo. Oggi la quadra ha dimostrato grande maturità nel gestire bene la partita»: così ai microfoni di Rai Sport l'allenatore dell'Inter Leonardo commenta il successo sulla Roma. «Era una partita difficile, entrambe le formazioni venivano da sconfitte. Non era semplice affrontare partita». E il futuro? «Non ho nessuna preoccupazione - aggiunge Leonardo, rispondendo alle voci su Mourinho - Io vivo l'oggi. Non ci penso neanche. Io vado avanti così vivo quello che c'è da vivere. Parlo con le persone ho un rapporto aperto con il presidente. La squadra deve vincere e basta». Leonardo ha poi parole d'elogio per Stankovic: «Ha fatto una prestazione straordinaria. Ha fatto un gol importante». «Milito è giù di morale? Non credo, rientra da poco ha giocato una partita difficile ha reagito bene». Poi sulla partita di sabato prossimo con la Lazio, conclude: «Dobbiamo essere lucidi, tranquilli e calmi e tornare a ottimi livelli».

Una «vittoria importante su un campo difficle. Venivamo da un momento di difficoltà, questa sera abbiamo dato una grande risposta. Ora dobbiamo andare avanti cosi»: lo ha detto il capitano dell'Inter ai microfoni di Rai Sport al termine della semifinale di andata di coppa Italia. «Abbiamo fatto una grande partita - ha aggiunto - non è facile vincere contro la Roma». poi rispondendo ad una domanda sulle voci di un possibile ritorno di Mourinho sulla panchina, Zanetti dice: «Leonardo sta facendo un ottimo lavoro. Lasciamo stare le chiacchiere pensiamo alla partita di sabato».


Pagina iniziale
Index
La stagione in corso
The championship
Aggiornamenti
Updates
Fotografie
Pictures
Premessa
Premise
Scudetti e trofei
Palmarès
La Lazie
The second team of the region
Visti a Roma
Away fans in Rome
Le bandiere della Roma
Unforgettable players
Campo Testaccio
The glorious ground of AS Roma
Memorabilia
Memorabilia
Roma e i romani
Roma and romans
La Storia dell'A.S. Roma
A.S. Roma History
Derby!
Derby!
La Roma in Tv e alla radio
AS Roma in TV and radio
Video
Video
Vita vissuta
Lived life
Miscellanea
Miscellanea
Il manifesto degli ultras
The Ultras' manifesto
Bigliografia
Bibliography
La storia della Curva Sud
Curva Sud history
Le partite storiche
Matches to remember
Gruppi ultras
A.S. Roma Ultras groups
Sotto la Sud!
A.S. Roma players under the Curva Sud
Cori Curva Sud
Curva Sud chants
Amici e nemici
Friends & enemies
La cronaca ne parla
The wrong and right side of A.S. Roma fans
Fedeli alla tribù
Faithfuls to the tribe
Diffide, che fare?
Suggests for the banned
Links
Links
Scrivetemi
E mail me
Libro degli ospiti
Guestbook