Ciao Lorenzo,sono pienamente d'accordo con
il tuo commento sulla curva. Credo infatti che ieri
con la Juve,così come mercoledì con la primavera,chi
ha vinto è la curva,o comunque tutti quei tifosi che
hanno dato tanto,se non tutto,per dare voce e
colorare la curva. Secondo me infatti piano piano,ma
una parte della "politica" ultimamente adottata in
Sud (penso soprattutto dai gruppi... ma non solo)
stà iniziando a portare i suoi frutti. Mercoledì con
la primavera,oltre a sentir cantare tanto quanto non
mi sarei mai aspettato è stato un bellissimo atto
d'amore veder sventolare in Tevere così tante
bandiere (alcune anche molto grandi).... così come
ieri sera dove ad un'ora dalla partita,in alcuni
punti della curva (purtroppo i soliti) si vedevano
già sventolare bandieroni. Mi permetto di dire a
tutte quelle persone che fanno e danno tanto per i
nostri colori e per la nostra curva,di non
mollare... infatti oggi come oggi già è difficile
coinvolgere persone (soprattutto della nuova
generazione) ad un certo tipo di tifo (quello
concreto... per voce e colore),se poi ci mettiamo
anche i risultati della squadra,abbiamo fatto bingo
!!! Quindi a tutti quelli che amano questi colori e
ad ogni occasione lo hanno dimostrato e continuano a
dimostrarlo non con le parole,ma con i fatti,dico
NON ARRENDETEVI MAI,oggi siete voi la colonna
portante di questa tifoseria e continuando
così,sempre piano piano,riuscirete a coinvolgere
tanta più gente,facendogli provare emozioni che
forse non hanno mai provato e magari alcuni di loro
tra qualche anno avranno la stessa grinta e la
stessa passione che oggi hanno alcuni voi... perchè
la migliore maestra di vita è l'esperienza e grazie
a certe persone,molti la stanno facendo. Non
arrendetevi mai e anzi se ci sarà la possibilità (ma
soprattutto la volontà) secondo me dovete fare un
passo diretto e pesante in avanti,cercando di
coinvolgere in un discorso più concreto,creativo,ma
soprattutto organizzativo,tutte quelle persone (o
grupetti di persone) che pur non avendo dietro
gruppi,persone di peso,o conoscenze di vario
tipo,agiscono concretamente e sempre e solo per il
bene di questa curva,di questi colori e di questa
maglia..... e il fatto che lo fanno dietro le
quinte,secondo me dimostra che il loro obiettivo non
è quello di fare passerella,di essere conosciuti,di
fare soldi,o di stare sulla bocca di tutti... ma
hanno solo tantissima voglia,grinta,passione e
idee,perchè hanno nel sangue quelle caratteristiche
uniche e fondamentali che se utilizzate nel modo
giusto,possono far crescere e tanto questa curva.
L'UNIONE FA LA FORZA , ricordiamolo sempre tutti.
Provateci e se in questo discorso riuscirete,al
contrario di oggi,a non far esistere "capi curva",ma
solo punti di riferimento per gli altri,sarà perchè
tutti avrete come unico e solo obiettivo quello di
far crescere questa curva... e quella è la strada
giusta. Unite le vostre forze e le vostre
potenzialità,perchè noto che in curva ce ne sono
tante,ma purtroppo oggi sono un pò troppo divise,o
comunque spezzettate e sparse in vari punti della
curva e per questo motivo ad ogni partita oggi mi
pare di vedere un film senza volume.... vedo le
immagini,ma non riesco a coglierne il senso. Si è
proprio quello che per me si deve fare,cioè unire
queste forze per dare un senso a queste potenzialità
che oggi spezzettate possono dare il minimo,ma se
unite nel modo giusto,anche solo a livello
organizzativo e quindi anche rimanendo ognuno al
proprio posto attuale,può dare tanto quanto neanche
immaginiamo. Ora infatti siamo come un puzzle da
costruire.... molti pezzi già ci sono e ora stà solo
a chi può unirli (sempre però se lo vuole) farlo...
e il prima possibile. Questo se gestito e fatto
concretamente,con seri obiettivi e con rispetto per
chiunque si abbia davanti,potrà solo portare ad
avere gente sempre più felice di far parte di un
certo discorso.... deve diventare una famiglia.
L'importante è solo che venga fatto nel rispetto di
tutto e di tutti.... e sapete perchè ? Perchè il
tifo non è mettere una pezza su un vetro... il tifo
è un'insieme di emozioni è
partecipazione,passione,coinvolgimento e invece oggi
anche quello che definiscono il "vero tifoso è
escluso da tutto. IL TALENTO SENZA DISCIPLINA E'
COME UNA MACCHINA SENZA BENZINA. L'obiettivo c'è ,
gli strumenti per arrivarci anche... ora vediamo se
c'è la voglia. Dipende da voi. DAJE CURVA SUD...
TUTTI UNITI GUARDIAMO SEMPRE AVANTI. G'74
Ciao Lorè, ti racconto la mia domenica da
ospite non tesserato.
Allora, innanzitutto, seguendo il tuo
prezioso consiglio, mercoledì, giorno in cui
iniziava la vendita libera, acquistiamo con i miei
amici il biglietto per i Distinti nord, visto che
gli Ospiti che acquistavamo ogni anno, da quest'anno
non lo possiamo acquistare non avendo la Tdt.
Già nella tabaccheria dove stavamo
comprando i biglietti, notiamo un gran numero di
juventini che compravano Distinti nord e Curva
nord...e sinceramente un pensierino a comprare la
curva l'avevo fatto, se non altro per risparmiare 12
euro, il che oggi non sono pochi...però alla fine
per cautelarci, acquistiamo i Distinti.
Naturalmente, in questi giorni precedenti
la partita, ero un po' preoccupato dal fatto che
avrebbero potuto non farmi entrare se avessero
rispettato le disposizioni alla lettera, ma ero
abbastanza fiducioso, soprattutto dopo il tuo
consiglio, quello che mi avevano detto amici
abbonati della Roma e anche dopo aver letto nei
forum dei tifosi juventini che quella di entrare in
Ospiti con il biglietto di un altro settore era una
pratica abbastanza diffusa anche prima
dell'introduzione della Tdt.
Comunque, decidiamo di arrivare per le 18
allo stadio così da avere tutto il tempo di
convincere gli eventuali steward reticenti a farci
entrare in Ospiti, arriviamo in prossimità del
settore e lì iniziano quelle che per me sono delle
autentiche sorprese; il primo steward che
incontriamo ci controlla i biglietti senza neanche
controllare il documento e ci fà passare
tranquillamente; poi arriviamo al secondo cordone di
steward, però già più tranquilli avendo capito
com'era l'andazzo...e infatti passiamo nella maniera
più tranquilla possibile...anzi uno è stato pure
gentile a reggermi un po' di cose che avevo in mano
per potermi permettere di prendere il documento; a
quel punto arriviamo ai tornelli dove ero fermamente
convinto che mettendo il biglietto nell'apposita
fessura avrebbe dato la "x" rossa in quanto di un
altro... settore...però va bè, pensavamo, ci
avrebbero aperto loro....e invece con stupore, messo
il biglietto, FRECCIA VERDE!! Nel frattempo di tutto
ciò il mio pensiero più frequente era:"Ammazza che
buffonata che è stà tessera!!"
A quel punto passiamo la perquisizione di
rito e ci avviamo a entrare nello stadio, lisci come
l'olio proprio...lì ci sono un po' di steward e uno
mi fà: "Avete il biglietto di Ospiti?" Io
inizialmente gli dico di sì...poi avendo capito come
funzionava, gli dico la verità, ovvero che non avevo
Ospiti...perchè chi aveva Ospiti lo mandavano nella
parte superiore, gli altri nella parte inferiore,
dove peraltro noi ci mettiamo sempre quando veniamo
all'Olimpico, sia con la Lazio che con la
Roma.Naturalmente questa diposizione coatta sarà
durata una mezz'oretta...dopodichè ognuno faceva
come voleva.
A Lorè, per concludere, sapevo che la Tdt
fosse inutile, ma non fino a sto punto...anzi forse
na cosa de bono c'è: la prossima volta me compro il
biglietto che costa de meno in assoluto...tanto in
Ospiti me ce fanno entrà lo stesso in barba a
biglietti nominativi e posti assegnati!!! :-)
A presto, un saluto!!! |
I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA
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ROMA - Battere la Juventus all'Olimpico
resta per la Roma un tabù che dura ormai da sette
anni. I giallorossi incassano due gol nella ripresa
e falliscono per l'ennesima volta l'avvicinamento
alla zona Champions, mai come oggi concreto per le
sconfitte di Lazio e Udinese. Nel primo tempo è
Storari (in campo al posto del febbricitante Buffon)
a salvare in almeno tre occasioni la porta della
Juventus, ripetendo i miracoli dell'anno scorso,
quando sbarrò alla Roma la strada verso lo scudetto.
Nella ripresa esce Mexes e la difesa giallorossa
molla, facendosi infilare da Krasic e Matri. In
attacco male Vucinic e soprattutto Menez, gli
esterni sui quali faceva affidamento Montella. Per
il resto, con un Pizarro molto opaco, ai giallorossi
è mancata quasi sempre la lucidità nell'ultimo
passaggio, né gli innesti di Borriello e Taddei sono
serviti a cambiare la situazione. La Juventus è
apparsa compatta e tonica, per nulla condizionata
dalle assenze di Del Piero e Chiellini, e ora è a
soli due punti dai giallorossi.
L'Olimpico prima della partita ha
festeggiato Francesco Totti, che ha raggiunto e
superato quota 200 gol: lo speaker durante il
riscaldamento ha ricordato le imprese del capitano
giallorosso mentre sugli spalti c'è stata una
standing ovation. Totti ha ringraziato applaudendo
il pubblico.
La partita. Al 4' un tiro di Pepe sfiora
l'incrocio. Juve tonica e compatta. All'8' grande
parata di Storari su Vucinic, che salta Bonucci
sulla lunetta e spara di sinistro. All'11' Totti
solo in area non aggancia un bel lancio di De
Rossi da metà campo. I giallorossi falliscono
regolarmente l'ultimo passaggio, anche per le
maglie fittissime della difesa juventina. Al 26'
Juan anticipa di un soffio Matri servito in area.
Al 29' Totti spara dalla destra, Storari devia
d'istinto, la palla balla sulla linea e Bonucci
libera. Al 33' testa di Grosso, alto di poco sulla
traversa. Al 35' Matri sfugge a Burdisso, si
avvicina a Doni ma scivola. Al 39' gran botta di
Vucinic dal vertice sinistro dell'area, a lato di
poco. Al 45' ancora una grande parata di Storari
su tiro di De Rossi dai 25 metri. Rovesciamento di
fronte e Doni blocca a terra un tiro di Matri.
Nella ripresa Grygera rileva Motta, fermato da un
affaticamento muscolare. Problemi anche per Mexes,
che al 50' lascia il posto a Cassetti. Burdisso si
sposta al centro. Al 59' Juve in vantaggio: Krasic
libero sulla destra riceve da Grosso e al volo
insacca sul secondo palo. La Roma tenta di reagire
ma continua a sbattere contro il muro bianconero.
Al 64' Doni, uscito al centro dell'area, è bravo a
bloccare un tiro di Pepe. Al 68' ancora Pepe, tiro
da fuori, Doni blocca a terra. Al 72' la traversa
salva Storari su tiro di Menez, palla a Vucinic
che si gira e tira, il portiere blocca. Sul fronte
opposto è Doni a negare il 2-0 a Krasic. Al 73'
doppio cambio: Borriello e Taddei in campo per
Vucinic e Perrotta. Neanche un minuto e Matri,
tenuto in gioco da Juan, si invola verso la porta
e trafigge Doni facendogli passare il pallone
sotto le gambe. All'80' Sorensen rileva Grosso. De
Rossi da due passi spara altissimo, ma il
guardalinee aveva sbandierato. Salijhamidzic per
Krasic. Tre minuti di recupero, poi la festa
bianconera.
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