Anche
stavolta per fare un biglietto mi sono fatto il giro
di mezza Ferrara...alla fine ho costretto il
rivenditore che non mi voleva fare il biglietto a
chiamare il Cesena e la Vivaticket...ha ammesso che
sono esasperati pure loro,perchè non gli arrivano
mai notizie ben definite...
per quanto riguarda la partita,niente di
particolare,un pò più di gente rispetto al solito cori
lanciati da gente che evidentemente di tifo ne sa
poco...la dimostrazione è il
coro "chi non salta è della Lazio..."alla fine un pò
di gente sale
sulla balaustra nella speranza che i giocatori
vadano sotto la curva,ma questi non ci pensano
minimamente.
Un Cesena-Roma di fine stagione, senza nessun
obiettivo ed in una giornata a dir poco avversa dal
punto di vista meteorologico sarebbe stato scenario
ideale per una trasferta composta quasi esclusivamente
da chi ha davvero la Roma nel cuore e non la segue
soltanto in base al risultato. Bisogna fare però i conti
col sistema Italia e così quelle migliaia di tifosi che
lo scorso anno invasero la cittadina romagnola sono
diventate all'improvviso pericolosi se non in possesso
della tesserina ministeriale. Degno finale di una
stagione che, oltre per il calcioscommesse, la morte di
un giocatore in campo ed i conseguenti scandali, verrà
probabilmente ricordata come la più buia sotto il punto
di vista della repressione.
Arrivo a Cesena all'ora di pranzo, il clima è
più che disteso ed a parte un paio di poliziotti
presenti alla stazione per verificare l'arrivo di
supporters capitolini (sic!) in giro non c'è
praticamente nessuno. Prima di recarmi allo stadio ne
approfitto per un simpatico tour enogastronomico presso
un chioschetto che fa piadine, da queste parti ne vale
veramente la pena! Quando manca un'ora all'inizio della
partita m'incammino verso il 'Manuzzi', la strada è poca
ed in un quarto d'ora sono a destinazione. Chiedo ad uno
steward dove sia possibile acquistare un biglietto e
costui mi indica gentilmente la biglietteria posizionata
proprio sotto la Curva Mare (ah Maroni, Maroni...),
sotto una pioggia battente la raggiungo osservando i
gruppi bianconeri che bivaccano al bar nella più totale
tranquillità. Al botteghino mi dicono che tra i settori
è disponibile anche la Curva Ferrovia inferiore per i
non tesserati (praticamente a Cesena si vende il settore
ospiti anche il giorno della partita, chapeau!) ed
ovviamente l'acquisto ad una cifra tutt'altro che
popolare di 24 euro! Scambio due chiacchiere con il
simpatico signore che mi porge il tagliando parlando
della totale inutilità ed idiozia di questa maledetta
tessera e ricordando i bei tempi in cui lo stadio si
colorava anche con gli ospiti in trasferta (soprattutto
rivali storiche come Rimini, Bologna e Modena).
Ringrazio, saluto e vado via. L'entrata del settore
ospiti è assai tortuosa e quando finalmente riesco a
trovare la retta via arrivando al primo filtraggio mi
accorgo come gli stewards (in collaborazione con i
carabinieri) stiano vietando l'ingresso agli ombrelli
tanto che un signore spazientito gli urla giustamente
'Ma che state a fa'?? Oggi è un'amichevole e rompete li
cojoni...', ma tant'è. Supero il primo controllo
mostrando solamente il biglietto con gli uomini in
pettorina gialla poco interessati al controllo di
questo; al tornello controlli praticamente nulli e
clima, qui si, da amichevole. Lo scenario dentro è il
solito da quando c'è la tessera: poche persone, molti
residenti al Nord e qualcuno venuto dalla Capitale con
l'autorizzazione del Ministero dell'Interno. Lo stadio
invece va via via riempiendosi e, per essere l'ultima
giornata con i padroni di casa retrocessi ormai da
tempo, il colpo d'occhio è più che dignitoso.
In campo la Roma vince 3-2 (unica nota di
merito il fatto che prima dello scorso anno non avevamo
mai vinto a Cesena mentre nelle ultime 2 stagioni lo
abbiamo fatto sempre, non poco per noi!) ed i presenti
si dividono in offese ed applausi a Luis Enrique mentre
i fischi ai giocatori sono praticamente unisoni. Penso
che per obiettività si debba dire che quest'oggi la
Curva Mare meriti un plauso. Tifo dal 1' al 90' (sopra
lo striscione 'Questa curva non retrocede'), tanto
colore, qualche torcia e persino un tamburo. Ultimi 10'
scanditi da un 'Romagna Mia' cantato dalla maggior parte
dello stadio che mi ha davvero impressionato. Da
segnalare la presenza, se non erro, dei tedeschi dello
Stoccarda con la pezza del Commando Cannstatt. A fine
partita nessun blocco alle uscite e, dopo un'ultima
piada, pronto ritorno alla stazione e quindi a Roma. NO
ART.9!