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Il servizio |
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SCOLOPENDRA Riesco a rimediare, senza tessera ovviamente, un biglietto per il famigerato 'Juventus Stadium', così la mattina del 24 parto dalla Stazione Termini come si faceva una volta. Solo che non ci sono le solite facce, l'atmosfera è quella di tutti i giorni con pendolari che sbarcano a flotte nella Capitale ed il treno è, ovviamente, in ritardo. Avvisto solamente 3 pischelletti con sciarpa e cappello della Roma che con la loro bella tessera si stanno recando sotto la Mole. Il viaggio corre rilassato sino a Genova dove cambio con il regionale per Torino arrivando a destinazione intorno alle 15. Ah dimenticavo: Trenitalia grazie per il passaggio! Dopo un giro della città (tutto sommato accettabile) intorno alle 18,30 decido di incamminarmi verso lo stadio. Prendo la metro fino a Massaua e da li un autobus. Incredibile il traffico che attanaglia il capoluogo sabaudo a quell'ora, tanto è vero che il tempo di percorrenza sarà di circa un'ora (roba impensabile anche da noi) ! Da sottolineare come, pressato tra la folla gobba, abbia sentito più accenti meridionali in quell'autobus che in tutta la mia vita! Praticamente di torinese c'era solo il conducente (forse). Alla mia discesa subito si staglia la forma della nuova casa gobba che, personalmente, mi ha ricordato un po' il San Nicola di Bari. Opto per un giro iniziale intorno allo stadio. L'impianto è circondato da una sorta di cinta nella quale sono posti i più disparati negozi (niente di più e niente di meno di quanto troveremmo sulla Tuscolana o in Via del Corso) nei quali i supporters (giusto chiamarli così) si affollano manco venissero dalla parte più remota del Rwanda! Quando decido di entrare sono le 19,30 e subito mi accorgo che non sarà facile impresa. Le indicazioni scarseggiano e nessuno (compresi i solerti Stewards) sa indicarmi dove si trova l'ingresso contrassegnato sul mio tagliando! Mi accorgo così quanto sia sbagliata la disposizione logica di questo 'capolavoro' di arte moderna: lo stadio possiede infatti poche aree di accesso davanti alle quali, ovviamente, si affolla una fila chilometrica che neanche all'Olimpico ho mai visto! Ci hanno tanto rotto i coglioni sui principi anglo/tedeschi utilizzati per costruire quest'impianto ma una cosa del genere in Inghilterra ed in Germania sarebbe INCONCEPIBILE! Tuttavia dopo una mezz'oretta (sic!) riesco a trovare l'ingresso e, dato che non è prestissimo, opto per scavalcare la fila dei bruconi bianconeri. Arrivo per tanto quasi subito al filtraggio che supero senza problemi. I controlli successivi sono una formalità (non mi hanno perquisito, neanche con il metal detector, mi hanno solo chiesto se avevo bottigliette) e l'entrata è veloce attraverso i tornelli. Salgo le scalette ed ho davanti a me il tanto decantato stadio della Juventus. Bello, niente da dire, sicuramente superiore al nostro standard, tuttavia non impeccabile. Accanto a me il settore ospiti accoglie un centinaio di tifosi mentre nel mio settore (la nostra Tevere) nella parte bassa, quindi contigua agli ospiti, si è raggruppata una ventina di sostenitori giallorossi senza tessera (probabilmente provenienti da altre regioni e/o comunque aventi residenze differenti da quella nel Lazio) decido di mettermi tra di loro e mi accorgo come in quella parte dello stadio il campo...SI VEDA MALE! Davanti a me infatti c'è una trave (in stile Perugia o Vicenza), alla mia destra il vetro che divide i settori impedisce di vedere bene l'area di gioco ed infine nelle ultime file non si vedono le linee di gioco a causa dei soliti cartelloni pubblicitari. Insomma, l'Inghilterra e la Germania sono lontane anni luce! Ad inizio partita l'intero stadio si esibisce in una bella sbandierata (peccato per i colori e soprattutto per le bandierine regalate dalla società) mentre la curva di casa offre una sorta di coreografia raffigurante un tricolore con l'effige di Torino (ancora...so' calabresi!) al centro. I gobbi fanno molta fatica ad issarla tanto è vero che il risultato sarà quel che sarà. Da segnalare la divisione della curva juventina: nella parte superiore ci sono i Drughi mentre in quella inferiore Tradizione (ex Fighters) e Viking. Tutti gli striscioni sono ovviamente gentile omaggio della questura di Torino! In campo scende una squadra vestita di rosa nero, così penso di aver percorso l'Italia al contrario e di trovarmi a 'La Favorita' di Palermo o peggio ancora al gay pride! Le cose non migliorano quando guardando la curva vedo bandiere giallo-nero (sarò mica a Dortmund?) ma poi mi giro e sento la parlata meticcia degli spettatori ed allora capisco di essere nel posto giusto. Mentre la partita si svolge ci sono parecchi problemi tra noi (che vogliamo stare in piedi), gli stewards (che, in maniera molto impreparata, vorrebbero farci sedere) ed il pubblico di casa (che vorrebbe vedere bene la partita, cosa impedita da noi!). Alla fine, dopo un conciliabolo tra stewards, digos, prefetto, questore e Casa Savoia ci dicono che nel secondo tempo saremo spostati nel settore ospiti. La maggior parte accetta mentre io ed altri sottolineiamo il fatto che abbiamo pagato un biglietto di tariffa superiore e comunque non vogliamo stare in mezzo ai tesserati! Gli stewards non sanno che fare ed aspettano il 45'. All'intervallo la maggior parte si sposta nel settore ospiti mentre io, rassegnato, mi cerco un posto nella parte centrale della Tribuna (sempre meglio che stare in mezzo ai privilegiati) e mi siedo. Da segnalare l'inopportunità dei cori partiti dal settore ospiti ('Gli ultras della Roma siamo noi', 'Quando l'inno si alzerà', 'Curva Sud Roma vecchie maniere'...mah!) dove tra l'altro nell'intervallo viene portato via, dagli stewards, qualche ragazzino esagitato che si diverte a fare il fenomeno con gli altrettanto fenomeni dirimpettai beccandosi attraverso le fragili vetrate divisorie. Che violenza oh! Passo il secondo tempo vicino ad un signore veneto di cui le uniche parole che capirò saranno quelle indirizzate a Nostro Signore. mentre il resto del pubblico vomita insulti e luoghi comuni su Roma (del tipo 'che ve frega, tanto domani neanche lavorate' rivolto ai tesserati) non rendendosi conto di essere ospite in casa propria (so' per certo che 'sti meticci sono schifati da chi è veramente di Torino). Fatto stà che la Juventus ha davvero un pubblico di merda, non lo dico perchè sono della Roma ma perchè è la verità. La stessa curva che non più tardi di 2 settimane fa aveva esposto un gigantesco striscione contro Borriello stavolta saluta con applausi l'uscita dello stesso dal campo. La coerenza?? La prestazione degli 'ultras' di casa è inoltre al di sotto di qualsiasi aspettativa. Altro che catino ribollente! Gli unici cori che rimbombano sono quelli per i giocatori, per Giovanni Agnelli (mah) oltre al classico 'Chi non salta giallorosso è'. Davvero poca roba. Se uno stadio così l'avessimo noi o una qualsiasi tifoseria del Sud sarebbe ben altra storia! In campo non c'è storia ed il 3-0 ci va forse addirittura di lusso. Grande rabbia nel vederli festeggiare, tuttavia mi rincuora il fatto di non essere uno di loro. Nonostante li odi veramente molto è giusto dire che la vera Torino è granata! All'uscita perdo un'altra mezz'ora alla ricerca del mezzo di ritorno ed alla fine prendo il tram che va diretto fino a Porta Nuova. peccato passi una volta ogni morta di papa e sia ovviamente stracolmo! Ma come cazzo si fa ad organizzare così male la viabilità attorno ad uno stadio? Persino a Roma è meglio gestita! Stanco e con la testa che scoppia la mattina sono finalmente a Roma. Voto allo stadio 6,5. Voto ai calabro/siculo/gitani/piemontesi 0. Ciao Lorè. Ti mando qualche foto della partita di coppa italia a Torino. Trasferta a dir poco tranquilla, più che andare allo stadio sembra di andare al Warner Village... Dentro lo stadio molte americanate,deejay che incita la folla, interviste ai tifosi e cagate del genere; però la struttura è molto bella, la visibilità è ottima e rimbombano pure i cori dei tristi juventini. La Roma con uno stadio così non perderebbe una partita! Tifosi giallorossi poco più di un centinaio tutti tesserati nel settore ospiti, qualche coro ma niente di più. Alla prossima e sempre forza Roma. |
I VOSTRI RESOCONTI.... ....E QUELLI DELLA STAMPA |
TORINO - La Juve batte la Roma
3-0 e va in semifinale di Coppa Italia: affronterà la
vincente tra Milan e Lazio. Una Roma sottotono, chiude in
dieci per l'espulsione di Lamela. La Roma soffre gli inserimenti degli esterni Estigarribia e Lichtsteiner, fa molto possesso palla ma non riesce a dare profondità all'azione. Il primo tempo. Juve subito in vantaggio con Giaccherini al 6°: difesa giallorossa molto alta, Lancio di Barzagli, Giaccherini ha la strada libera verso Stekelenburg: lo aspetta e segna. Il più arretrato dei giallorossi è Simplicio, che non riesce a intercettare l'attaccante. La partita per la Roma è subito in salita. Estigarribia domina la corsia di sinistra. Tiene sotto pressione Taddei e offre sempre una spalla agli inserimenti di Del Piero e Borriello. Al 19° buona intesta con Marrone e conclusione di Del Piero fuori di poco. Luis Enrique vuole un pressing di piazzamento, più mobilità senza palla. Borriello cerca due volte il fallo e cade dentro e fuori dall'area, ma l'arbitro lascia correre. Conte furibondo in panchina. La Roma tiene la Juve nella propria metà campo: bianconeri molto compatti, difficile trovare spazio con le giocate in orizzontale. La Juve contiene e poi cerca Del Piero e Borriello sempre molto avanzati. Al 29° gol capolavoro di Del Piero: 2-0 (non segnava da maggio). Conclusione a giro dal limite dell'area sul secondo palo. Imparabile. E' il nono gol di Del Piero alla Roma. Da valutare la posizione di Borriello. Secondo José Angel e Heinze Borriello era in fuorigioco. Al 31° fallo netto su Totti, Barzagli protesta e viene ammonito. Calcia Totti: sulla barriera. Totti protesta perché Borriello si stacca in anticipo dalla barriera. Partita molto sentita e nervosa: il primo tempo finisce tra le proteste. Secondo tempo. Nessun cambio. Si scaldano Borini e Greco. Bonucci cerca l'anticipo su Totti e rischia l'autogol. La Roma parte bene, ma resta il problema che non trova spazi nelle maglie della Juve: tiene palla, manovra, non cerca la profondità e non riesce a incidere. Bojan sempre fuori dagli schemi e Lamela lontano dalla zona calda del gioco. La Juve controlla e sfrutta le ripartenze. Al 51° Estigarribia si libera ancora una volta di Taddei e va al cross: interviene Stekelenburg. Taddei è in difficoltà nel confronto con Estigarribia. Poi due conclusioni della Roma: Taddei e Totti, bene Storari. Al 55° ancora un cross da sinistra, Marrone non ci arriva. Da quella zona del campo i bianconeri riescono sempre ad essere pericolosi. Conte dalla panchina si prepara a fare entrare Matri e chiede ai suoi di rallentare i ritmi. Al 57° esce Bojan entra Borini. Arretra Gago e si alzano gli esterni José Angel e Taddei. Sulla fascia sinistra Simplicio va in sostegno a Taddei. Al 62° esce Borriello, entra Matri. Nella sua prima partita da bianconero Borriello non fa la differenza, ma riceve gli applausi e i complimenti di Conte. Al 66° fallo di Simplicio su Estigarribia. Entra Greco, esce Simplicio. Luis Enrique vuole Pjanic può a ridosso degli attaccanti. Scintille per un contrasto tra Lamela e Chiellini. Lamela scalcia Chiellini, che è a terra: espulso. Al 70° assit di Totti, conclusione di Borini fuori di poco. L'arbitro dice che era fuorigioco del capitano. Totti, ammonito, esce ed entra Perrotta. Borini resta unica punta. Grande occasione per la Juve: cross di Lichtsteiner che serve sul primo palo Matri. Al 76° Del Piero esce in un ovazione, lunghissimo applauso di Conte: entra Quagliarella. Al 77° traversa di Quagliarella. Al 90° autorete di Kjaer, che cerca di opporsi a Matri lanciato da Quagliarella. La Roma finisce qui. La Juve non vince la Coppa Italia dal 1995: affronterà la vincente di Milan-Lazio |