<>FABRIZIO
Ciao Lorè,appena tornati sotto un diluvio universale
da Novara. Senti questa: partenza da Verona in
auto ( io e la mia ragazza), ore 16.30, arrivo a
Novara ( con allarme 3 della Protezione Civile!) alle
19.30, dato il maltempo!
Cerca
il parcheggio ospiti per 20/30 minuti, vista la
disorganizzazione padana! Ci fermiamo a bere un paio
di pinte al di fuori dello spazio a noi riservato,
dove non ti davano manco una biretta...vista la
pericolosità estrema del match.... con dei ragazzi di
Roma, anche loro senza tessera e senza biglietto.
Detto ciò, io e la mia ragazza alle 20.30 (orario
inizio partita ore 20.45...), ci rechiamo all'unico
bigoncio, ovviamente collocato dove? .... Sotto la
Curva del Novara ( bravo MARONI! Pensa se stavamo a
Pescara o a Napoli....) dove ci negano l'acquisto dei
biglietti in quanto scaduto da 1 MINUTO il tempo...
previsto dalla società novara calcio! Detto ciò
le abbiamo provate tutte e siamo stati sotto il
diluvio a sgolarci per la Maggica, con il classico
stuolo di inutili pattuglie, blindati etc..etc.. (
magari nn sarebbero stati più utili da qualche altra
parte? Vista la crisi, direi sotto casa di Maroni o
Bossi,o a guardia dell'AMPOLLA Ahahaha!) 500 km
andata e ritorno, ( per non pensare ai ragazzi di Roma
che li hanno fatti solo per arrivare). Per fortuna
abbiamo vinto, ma rimane uno scandalo tale da
REPUBBLICA DELLE BANANE in cui viviamo. CHE SCHIFO.
FORZA ROMA SEMPRE |
I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA
Il
Romanista 4/11/2011
Il
Romanista 7/11/2011
|
IL MESSAGGERO
La Roma fa i gol, il Novara li sbaglia: così, dopo due
sconfitte consecutive, la squadra di Luis Enrique torna
alla vittoria, anche se sul sintetico del Piola non è
apparsa particolarmente pimpante. Accade tutto nel giro di
cinque minuti: al 24' del secondo tempo Meggiorini sfugge
a Cassetti, entra in area tutto solo ma il suo tiro è
deviato da Stekelenburg, autore di un intervento decisivo;
al 29' Porcari finisce a terra al limite dell'area
novarese, l'arbitro lascia correre e Pjanic pesca Bojan,
appena entrato, che al volo insacca. La partita si chiude
qui, anche se poi la Roma trova il gol del raddoppio con
un bel colpo di testa di Osvaldo, su azione da corner,
dopo che Porcari aveva scheggiato il palo della porta
ospite.
Anche a Novara Luis Enrique stupisce, schierando la decima
formazione diversa in altrettante partite di campionato,
cambiando facce e posizioni. Torna Taddei e va a fare
l'esterno sinistro basso al posto di Josè Angel, mentre
Lamela gioca in attacco al posto di Osvaldo. Al centro
della difesa con Burdisso gioca Cassetti. Forse anche per
questo la Roma pare più attenta al possesso palla che ad
affondare i colpi, almeno nel primo tempo. È infatti il
Novara a cominciare meglio, con Morimoto che fa ammattire
Cassetti, ammonito già dopo un quarto d'ora; e due minuti
dopo Rocchi non ha il coraggio di estrarre il secondo
cartellino giallo nei confronti del romanista per
l'ennesimo fallo sul giapponese del Novara (un fallo
fotocopia di quello che gli era costato la prima
ammonizione, con accenno di gomitata). Sulla punizione,
Marianini va in gol ma il guardalinee sbandiera un giusto
fuorigioco. È la scossa che dà la sveglia ai giallorossi
(questa sera in maglia bianca) che cingono d'assedio
l'area novarese, anche se non vanno mai alla conclusione.
Dopo questa fiammata della Roma, la partita si fa più
equilibrata ed è anzi la squadra di casa a farsi più
intraprendente con tre angoli consecutivi, sull'ultimo dei
quali Centurioni sfiora il gol di testa. Ma all'ultimo
minuto del primo tempo è la Roma ad andare vicino al
vantaggio con un tiro di Taddei che sfiora l'incrocio di
pali.
Tutta un'altra Roma nel secondo tempo: la squadra di Luis
Enrique parte a spron battuto, chiude il Novara nella sua
area ma non riesce a concludere. A dare la svolta ai
romanisti è l'ingresso in campo di Bojan, che aggiunge
pericolosità al reparto avanzato. E infatti l'ex talento
del Barcellona colpisce subito su assist dell'ottimo
Pjanic, oggi protagonista del match assieme al compagno
Gago. Piano piano, nella ripresa, il Novara riemerge
finchè si arriva al fatidico minuto numero 24, quando gli
azzurri sbagliano il gol e i giallorossi lo trovano. Poi
il raddoppio di Osvaldo, al quinto centro in campionato,
chiude i discorsi ed ora la dirigenza novarese si
interroga sul futuro del tecnico Tesser. |