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Servizio |
Borini |
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Raggiungo
il capoluogo siciliano in aereo lasciando la Capitale
avvolta da uno splendido sole ed approdando in terra
sicula con un fastidioso vento ed un inglesissima
pioggerellina. Il pomeriggio trascorre abbastanza veloce
anche grazie ad una vera e propria abbuffata di cibo
locale. Intorno alle 19 raggiungo la fermata del 101
posta su Via Roma e quasi subito passa l'autobus che in
una ventina di minuti mi porta poco lontano da 'La
Favorita'. Parecchie persone sono raggruppate attorno ai
venditori ambulanti di cibo e vicino ai prefiltraggi
della Curva Nord sono concentrati i gruppi rosanero che
si divertono con cori ed accensioni di pericolossisimi
artifizi pirotecnici. Rimango li una decina di minuti ed
assisto all'entrata, in corteo, di uno dei gruppi
dopodiche decido anche io di entrare. Al prefiltraggio
il controllo è praticamente nullo (bastava
mostrare un qualsiasi pezzo di carta senza documento) e
la perquisizione è affidata alla buona fede del
tifoso (della serie 'Hai bottiglie d'acqua?' 'No' 'Ah
ok, allora vai'). Io ho un biglietto di Curva Sud e
pertanto mi avvio verso tale settore. Davanti ai
tornelli è appostato un gruppetto di romanisti in
possesso del mio stesso biglietto ed in attesa di essere
'trasferiti' nel settore ospiti, così mi unisco a
loro e dopo qualche minuto arrivano un paio di stewards
che, molto gentilmente, ci fanno entrare e ci
accompagnano nel settore dedicato ai tifosi, in teoria,
tesserati. Il capo stewards ci ricontrolla i biglietto e
poi ci lascia liberi, senza esser mai stati perquisiti! Nel
settore ci sono parecchi ragazzi senza tessera e qualche
amico di Maroni giunto da Roma. Al fischio d'inizio lo
stadio offre un colpo d'occhio discreto anche se la
Curva Nord presenta ampi buchi che evidenziano la
divisione tra i gruppi. Bella sbandierata degli UCN
seguita da un'ottima accensione di torce. La Roma va
praticamente subito in vantaggio ed il settore prova a
sostenerla alla bene e meglio, l'assenza degli ultras si
nota tutta come si nota la scarsa mentalità (non
tanto ultras, ma proprio quella basilare che in genere
ha chiunque frequenti gli stadi) di qualcuno che prova
ad offendere i palermitani venendo subito riportato a
più miti consigli da parte di qualche mente
pensante! Il pubblico di casa mi è sembrato meno
partecipe e 'caliente' rispetto ad altre occasioni,
sicuramente il recente andamento della squadra ha
influito sul morale dei tifosi. L'unico sussulto
è sul finire del secondo tempo quando il Palermo
tenta il tutto per tutto alla ricerca del pareggio. La
partita finisce con la Roma che torna alla vittoria dopo
due sconfitte consecutive. Attendiamo un po' nel settore
con gli stewards che fraternizzano con alcuni ragazzi
(per carità, rispetto alla standard italiano
erano davvero gentili e tranquilli...ma sempre stewards
rimangono!) e dopo 20 minuti circa usciamo. La notte
passa in vari locali ed in compagnia delle ennesime
arancine. Pronto ritorno a Roma in mattinata. RESISTIAMO
E NON CI TESSERIAMO! Da Palermo: "Volevo dire al ragazzo che raccontava la trasferta di Palermo ('Bella sbandierata degli UCN seguita da un'ottima accensione di torce') che la sbandierata e l'accesionsione di torce è stata fatta dai gruppi non tesserati della curva nord superiore (BVS-FUSI ed EAGLES). Gli UCN da inizio campionato hanno sospeso il tifo e in ogni caso si mettono in curva nord inferiore " |
I VOSTRI RESOCONTI.... ....E QUELLI DELLA STAMPA |
IL
MESSAGGERO PALERMO - Bella Roma a Palermo. Subito in vantaggio con Borini, cerca con insistenza il secondo gol e soprattutto tiene il campo senza i soliti errori e le amnesie che le erano costate care nelle ultime partite. La Roma vince, volta pagina e riparte con super Borini. Luis Enrique finalmente ha visto una squadra concentrata: «E' atteggiamento che voglio, adesso avanti così». La partita. Comincia con la solita Roma vivace e aggressiva. Come sempre sono i giallorossi a fare la partita. Proprio nella pressione di un'azione prolungata, spunta la verticalizzazione assist di Lamela: Borini non sbaglia. Roma in vantaggio al 3°. Il Palermo accusa, ma resta in corsa e si fa vedere, ma Budan non arriva sul cross. Al 9° azione fotocopia: verticalizzazione di esterno per Borini, che taglia ma stavolta Viviano capisce tutto. La Roma trova spazi nello schiaramento del Palermo, che non si chiude ma prova a giocare. Mutti urla dalla panchina: siamo troppo lenti. Al 14° Josè Angel attacca a sinistra, ottimo cross tagliato sul secondo palo: per pochissimo non arriva Borini. Il Palermo prova a reagire, ma soffre la velocità degli inserimenti di Gago, Borini e Lamela. Barreto a sinistra, cross: di pugno allontana Lobont, Pisano raccoglie e batte dal limite, palla nettamente fuori. Luis Enrique incoraggia Lamela a puntare l'avversario, vuole che cerchi l'uno contro uno contro Munoz. Palermo aggressivo, ma Roma finora perfetta. Nessuna amnesia, pochissimi errori in attacco al contrario di altre occasioni, quando passaggi imprecisi avevano innescato pericolosi contropiede. Molto coinvolto Lobont in fase di disimpegno, proprio come avviene con Stekelenburg. Mutti continua a urlare dalla panchina: vuole una squadra più alta e offensiva, più pressing e movimento senza palla. La Roma però è padrona del gioco e per i siciliani non è facile manovrare. Il Palermo non riesce a uscire dalla propria metà campo e fatica anche sulla trequarti. La ripresa. Cambio nel Palermo: Hernandez rileva Budan e Ilicic al posto di Zahavi. La Roma riparte attenta e concentrata, intensa nel pressing e precisa nei passaggi. All'11° Lamela parte da metà campo, porta sull'esterno Munoz, entra in area e conclude sul primo palo: leggermente fuori. Il Palermo risponde con Hernandez, che si volta e tira ma non trova la porta. I due cambi hanno dato vivacità ai siciliani. Balzaretti chiuso da Borini a due metri da Lobont: Palermo pericoloso, decisamente più attivo rispetto al primo tempo. Al 22° lancio lungo di Viviano per Hernandez: lo trattiene platealmente Heinze, ammonito. I rosanero reclamano l'ultimo uomo e chiedono il rosso. Al 23° la conclusione di Borini prende l'esterno della rete e dà l'illusione del gol. Lobont salva da terra su tiro di Miccoli, che calcia a colpo sicuro. Il Palermo cresce, la Roma dopo aver fallito più volte il raddoppio è stanca, si è abbassata e soffre la pressione dei siciliani. Miccoli discute con Heinze: i due vengono divisi, interviene anche De Rossi. Ammonito Miccoli, che era diffidato e salterà Lecce. La partita si innervosisce e diventa molto frammentata. Pronto Marquinho al posto di Greco: cambio al 33°. Esce anche Lamela, entra Bojan. Al 37° combinazione Bojan-Totti, che calcia con sinistro al volo. Para Viviano. Sull'altro fronte Heinze intercetta Miccoli al momento del tiro. Poi Munoz ed è bravissimo Lobont a deviare in alto. Al 40° lungo possesso di palla della Roma, poi Marquinho manca l'aggancio e fa partire il contropiede del Palermo. Entra Simplicio al posto di Gago. Nel Palermo dentro Vazquez, esce Acquah. Al 44° tiro di Marquinho, poco oltre il secondo palo. Totti si è spostato sulla destra e si allarga spesso vicino alla bandierina per prendere tempo e costringere due uomini a convergere su di lui. In questa fase finale il Palermo avanti a testa bassa. Pericolossime mischie davanti a Lobont. La Roma soffre. Sinistro di Mantovani, fuori. Finisce qui. A Palermo la squadra di Luis Enrique ha dimostrato la maturità tattica che le era mancata in molte altre circostanze. |