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Tesserati residenti nel Lazio e non tesserati delle altre regioni nel settore ospiti di Parma: perché nel settore ospiti possono andare solo i tesserati! |
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Grazie ad Ilaria per la foto! |
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http://www.youtube.com/watch?v=9FERBUtxXRs |
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Servizio | Osvaldo | |
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ciao lorenzo,ti racconto un pò come è andata ieri Partenza alle 18.00 da Ferrara,io,non tesserato, sono senza biglietto gli altri ragazzi con me sono tesserati. Alle 19,50 arrivo davanti al botteghino e vedo una lunga fila e quando mi avvicino scopro che questo è dovuto al fatto che i botteghini sono senza linea telematica e quindi non possono stampare.Che dire... botteghini bloccati il giorno della partita, bisogna fargli i complimenti,aggiunto al fatto che in teoria dovrei spendere 60 euro per la tribuna la cosa incomincia a farmi incavolare. Incomincio a domandare un pò ai vari sterward quale soluzione ci possa essere. Al terzo tentativo uno mi dice che se sono tifoso della Roma vendono i biglietti della curva sud davanti al settore ospiti. Arrivo lì e senza code riesco a fare il biglietto. Pago 35 euro ed al momento non ci faccio caso,in quanto credo che siano settori separati,poi scopro che tesserati e non tesserati alla fine entriamo tutti nello stesso settore. Nel settore non saremo più di 500,tifo tipico delle trasferte da quando c'è la tessera del tifoso.La curva del Parma fa un'altra coreografia contro la tessera. La partita fila via tranquilla. Alla fine aspettiamo una mezzoretta e ci fanno uscire. Al ritorno primo autogrill chius o(ridicolo biglietto con scritto "chiuso per Guasto tecnico si riapre all'1") e nel secondo un esercito di polizia e carabinieri a controllare la situazione.in tutto questo vorrei dire un altro paio di cose 1) Complimenti al Parma perchè sembra che per loro crisi economica e stadio vuoto non siano un problema. A parte la curva, il biglietto meno caro costava 60 euro e per questa partita hanno eliminato tutte le riduzioni e facevano pagare il biglietto anche ai bambini di 4 anni. 2)Vorrei tanto capire perchè io ho dovuto
pagare 35 euro quando sia il settore ospiti che la curva
nord costava 25 euro e poi...ma questa tessera non serviva per non avere poliziotti allo stadio e per avere sconti per treni e autogrill?ma se gli autogrill li troviamo chiusi a quali sconti potremmo accedere?? PaoloCiao Lorè, <>parto da Firenze,dove vivo da quasi due anni,in treno e arrivo a Parma intorno alle 13.trasferta affrontata da non tesserato e in solitaria. Giro per la cittadina ducale con un sole che riscalda la giornata alla ricerca di un posto dove mangiare. al barilla center trovo un supermercato dove conosco alcuni ragazzi di Perugia che erano lì come me per la partita.gente splendida con la quale ho trascorso il resto della giornata e mi hanno anche ospitato a dormire visto che uno di loro vive lì! alle 16 compro il biglietto ai botteghini del parma con dei requisiti che ometto. con i ragazzi perugini il pomeriggio scorre via tranquillo tra vino e birra e alle 20 siamo davanti all'ingresso di curva nord,gentilmente venduta al prezzo di 25 fottutissimi euro!!! bella la coreografia dei parmensi che però mi deludono e non poco durante la gara...tifo praticamente nullo. un coro secco parte addirittura dalla tribuna petitot!!! la presenza dei tesserati non merita neanche di essere menzionata... RIDICOLI!!! al gol di osvaldo la gente intorno a me capisce che non sono lì ad incitare i ducali ma,escluso qualche sguardo poco amichevole,nulla più! l'errore sotto porta di biabiany è stata una vera goduria...tutti i parmigiani si disperavano mentre io ridevo in maniera composta...fantastico! uscita dallo stadio tranquillissima...gente locale molto educata. trascorro la serata nelle vie di una cittadina praticamente morta... pochissima gente in giro e nell'unico bar aperto io e i perugini spendiamo una fortuna in alcoolici... verso le 2 di notte mi volevo dirigere in stazione ma uno di loro mi offre un posto per la notte che non potevo proprio rifiutare...gente come sti ragazzi c'è n'è poca!!! torno verso firenze con il treno delle 12.19 e alle 14.30 sono a casa... contento per la vittoria di una squadra formata da gente con poca voglia di impegnarsi ma che merita i nostri sacrifici solo perchè veste la maglia più bella del mondo!!! forza roma sempre comunque e ovunque!!! Valerio p.s.allego un comunicato dei boys 1977 ti ho spedito il tutto via mail ma non sò se è arrivata un saluto Valerio |
I VOSTRI RESOCONTI.... ....E QUELLI DELLA STAMPA TRASFERTE ALL'EPOCA DELLA TESSERA DEL TIFOSO Partire all’alba per seguire la Roma, tornare a notte fonda nonostante domani (oggi) si lavori. La Roma è anche e soprattutto questo. In uno stadio dove, prima della tessera del tifoso, l’invasione giallorossa era una consuetudine, ieri c’erano appena un centinaio di romanisti. Si fanno sentire però, fin da quando la squadra entra in campo per una prima ricognizione del terreno di gioco. Ci sono praticamente solo loro all’interno dello stadio e per questo, quando entra in campo De Rossi in pantaloni bianchi e polo rossa, basta gridare "A Danie’" per far voltare il centrocampista. Un saluto, qualche bandiera che sventola e poi di nuovo in silenzio, ad aspettare l’inizio della partita. Sono le 19.35, qualche minuto dopo entrano nello stadio anche i gruppi Eur Torrino, Luisa Petrucci e Fonte Laurentina. Sono partiti in pullman con la speranza «di vedere la Roma finalmente vincere». Per ingannare l’attesa durante il viaggio non potevano scegliere passatempo migliore: dvd con i gol del Capitano e dvd della stagione 2005- 2006 con il record delle undici vittorie. Il loro programma non ha conosciuto soste: pranzo a Bologna, poi visita all’albergo della squadra sulla via Emilia dove Tancredi e Borini si sono fermati con loro per alcune foto («abbiamo trovato la squadra unita e concentrata», raccontano) e infine, tanto per non farsi mancare nulla, anche una visita al battistero di Parma. Senza dimenticare, ovviamente, la Roma. Loro come gli altri club - ci sono Romagna Giallorossa, l’Airc e tanti altri - presenti al Tardini. Dove fa un caldo talmente afoso che non sembra fine settembre. Tutti a maniche corte, tutti ad aspettare un risultato finalmente positivo. Quando Luis Enrique entra sul terreno di gioco - in giacca e cravatta - insieme ai suoi collaboratori, i romanisti lo applaudono. E quando il piccolo Bojan, qualche minuto più tardi, si diverte a improvvisarsi fotografo i romanisti provano ad incoraggiarlo con qualche applauso, sovrastato però dalla musica dello stadio, che spazia dai Nirvana a Shakira. ono pochi, ma comunque presenti. E giallorossi. E questo è quello che conta. Come stendardo recita: «Ovunque ti seguirem». Intanto prende posto in tribuna d’onore Thomas DiBenedetto, accanto all’avvocato Tacopina. Presente anche il presidente Cappelli e tutto lo stato maggiore della Roma (c’era anche l’ex dirigente Gian Paolo Montali). Si è presentato con il collega Ghirardi, ha sofferto fino alla fine. E mentre alcuni tifosi lo applaudivano, a partita vinta, ha salutato con il suo solito segno: la "V" di vittoria. |