Esco dal lavoro alle 14, ed
alle 14.35 sono nella curva Nord. Presenza numerica
dei viola modesta: vista l'importanza della gara, il
comodo orario di una giornata festiva, la tradizionale
rivalità, e la logistica favorevole alla
trasferta mi aspettavo numeri sicuramente
maggiori. Probabilmente mancano all'appello i
non-tesserati.
Presenza giallorossa
secondo le medie stagionali; ed il recente rovescio a Torino avrà
scoraggiato i più tiepidi.
L'immediato gol della fiorentina e i
primi 10 minuti di gioco, fanno capire che sarà
un'altra volta una Roma improponibile, senza nerbo,
senza voglia e senza fiducia. Favoriti dalla segnatura e dall'astensione
in Nord dal tifo per la prima mezz'ora, gli
ospiti si fanno sentire, ammutoliti tuttavia dal
sempre efficace «Serie B! Serie B!». Dopo la mezz'ora tifo buono in Nord, ma
forse il nucleo che canta è meno numeroso che
altre volte. Nella ripresa la squadra prova a fare
qualcosa in più, sostenuta anche dal tifo (ottima la
Sud). Il pareggio fomenta il sostegno e fa l'atmosfera
molto calda, con i viola che quando cantavano erano
coperti dal tifo romanista. Grande delusione per il
secondo gol viola, con comprensibile entusiasmo
ospite, omaggiati dalla corsa sotto il loro settore di
alcuni giocatori.
Dunque altro record stagionale: dopo 20
anni la fiorentina passa all'Olimpico (l'ultima
volta fu il '92, se non sbaglio, con incidenti e
dura contestazione a Bianchi...). Comunque vada, sabato sera tutti allo
stadio: "Senti che puzza [...]".
C'è solo la Roma! Livio
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I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA
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ROMA
- Giallorossi in caduta libera. La sconfitta dell'Olimpico
fa male, e matura in un contesto difficile per la squadra
di Luis Enrique: tra i fischi della Sud, i malumori sempre
più evidenti dei tifosi e la panchina del tecnico sempre
più bollente dopo la 14esima sconfitta stagionale. Le
parole di Luis Enrique a fine gara sanno quasi di addio
La partita.
Andrea Lazzari porta la Fiorentina a un passo dalla
salvezza e fa sprofondare la Roma. Il centrocampista firma
in pieno recupero il gol-vittoria dei viola all'Olimpico.
Finisce 2-1: Francesco Totti risponde nella ripresa al
gol-lampo di Stevan Jovetic, ma non basta per salvare i
giallorossi e Luis Enrique dal ko. E la zona Champions
resta un miraggio: la Roma è sempre a 5 punti dai cugini
della Lazio, ma davanti salgono le quotazioni di Inter e
Napoli. Continua, invece, il buon momento della Fiorentina
che, dopo la vittoria col Milan e il pareggio con l'Inter,
fa un'altra vittima illustre. Con 41 punti, la squadra di
Delio Rossi può guardare con più ottimismo al futuro.
Clima pesante. Dopo
la figuraccia con la Juve e le polemiche della settimana
la Roma è accolta dai fischi dell'Olimpico. Cori e
applausi solo per Totti, che torna titolare dopo avere
superato la febbre. Nella Fiorentina, Rossi manda subito
in campo Jovetic al rientro dopo l'infortunio e conferma
dal primo minuto Cerci, preferito ad Amauri. Pronti, via e
Jo-Jo mette subito la sua firma sul match sfruttando di
testa il cross dalla sinistra di Lazzari: parabola
imprendibile e 1-0. Passa un altro minuto e Jovetic sfiora
addirittura il bis con un sinistro al volo da posizione
decentrata. Il black-out della Roma è preoccupante. La
squadra di Luis Enrique è in grande affanno in difesa,
incapace di reagire all'aggressività dei viola e di
imbastire una manovra degna del nome. Al quarto d'ora
Totti prova a raddrizzare le cose su punizione ma il suo
destro non inquadra la porta. Il tridente giallorosso
completato da Osvaldo e Borini non punge. La Fiorentina,
invece, difende con ordine e riparte veloce in
contropiede. Alla mezz'ora Jovetic lancia Cerci che
impegna Curci di sinistro. Il portiere si ripete al 36'
sulla conclusione di Jovetic e poco prima dell'intervallo
sull'ennesimo tentativo del montenegrino. Il cuore e
l'agonismo dei viola contro le ambizioni della Roma non
suffragate dai fatti: il confronto nel primo tempo non
regge. Ma nonostante tutto la squadra di Luis Enrique
resta in partita.
Secondo tempo. Nella
ripresa l'asturiano manda in campo Marquinho e Gago al
posto di Jose Angel e Grego. La Roma dà timidi segnali di
ripresa ma Boruc resta inoperoso anche dopo le insidiose
conclusioni di Gago e Osvaldo. Il portiere polacco non la
vede nemmeno al 71', quando Totti mette letteralmente lo
zampino nel gol del pareggio: il tiro di Gago da fuori non
è irresistibile, ma il n.10 allunga il sinistro e cambia
traiettoria mettendo fuori causa Boruc. L'1-1 cambia
l'inerzia del match. La Roma ora spinge a testa bassa e in
pratica pareggia il conto delle occasioni avute dai viola
nel primo tempo. Al 77' Osvaldo salta anche Boruc ma si
allunga il pallone e calcia sull'esterno della rete.
All'81' Totti si esibisce in uno splendido sinistro al
volo ma il portiere respinge. La Fiorentina stringe i
denti e in pieno recupero trova in contropiede un gol
ormai inaspettato che gela i giallorossi: Curci si oppone
alla prima conclusione di Ljajic ma nulla può sul tap-in
di Lazzari. La Roma finisce in 10 uomini per l'espulsione
di Osvaldo, ma tanto c'è solo il tempo per i fischi
dell'Olimpico. |