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Roma Roma
Roma http://youtu.be/L874oQxntvw |
Inno http://youtu.be/fkC2GmCQ4g4 |
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Totti |
Servizio |
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Esco dal lavoro alle 14, ed
alle 14.35 sono nella curva Nord. Presenza numerica
dei viola modesta: vista l'importanza della gara, il
comodo orario di una giornata festiva, la tradizionale
rivalità, e la logistica favorevole alla
trasferta mi aspettavo numeri sicuramente
maggiori. Probabilmente mancano all'appello i
non-tesserati. Presenza giallorossa secondo le medie stagionali; ed il recente rovescio a Torino avrà scoraggiato i più tiepidi. L'immediato gol della fiorentina e i primi 10 minuti di gioco, fanno capire che sarà un'altra volta una Roma improponibile, senza nerbo, senza voglia e senza fiducia. Favoriti dalla segnatura e dall'astensione in Nord dal tifo per la prima mezz'ora, gli ospiti si fanno sentire, ammutoliti tuttavia dal sempre efficace «Serie B! Serie B!». Dopo la mezz'ora tifo buono in Nord, ma forse il nucleo che canta è meno numeroso che altre volte. Nella ripresa la squadra prova a fare qualcosa in più, sostenuta anche dal tifo (ottima la Sud). Il pareggio fomenta il sostegno e fa l'atmosfera molto calda, con i viola che quando cantavano erano coperti dal tifo romanista. Grande delusione per il secondo gol viola, con comprensibile entusiasmo ospite, omaggiati dalla corsa sotto il loro settore di alcuni giocatori. Dunque altro record stagionale: dopo 20 anni la fiorentina passa all'Olimpico (l'ultima volta fu il '92, se non sbaglio, con incidenti e dura contestazione a Bianchi...). Comunque vada, sabato sera tutti allo stadio: "Senti che puzza [...]". C'è solo la Roma! Livio |
I VOSTRI RESOCONTI.... ....E QUELLI DELLA STAMPA |
ROMA
- Giallorossi in caduta libera. La sconfitta dell'Olimpico
fa male, e matura in un contesto difficile per la squadra
di Luis Enrique: tra i fischi della Sud, i malumori sempre
più evidenti dei tifosi e la panchina del tecnico sempre
più bollente dopo la 14esima sconfitta stagionale. Le
parole di Luis Enrique a fine gara sanno quasi di addio La partita. Andrea Lazzari porta la Fiorentina a un passo dalla salvezza e fa sprofondare la Roma. Il centrocampista firma in pieno recupero il gol-vittoria dei viola all'Olimpico. Finisce 2-1: Francesco Totti risponde nella ripresa al gol-lampo di Stevan Jovetic, ma non basta per salvare i giallorossi e Luis Enrique dal ko. E la zona Champions resta un miraggio: la Roma è sempre a 5 punti dai cugini della Lazio, ma davanti salgono le quotazioni di Inter e Napoli. Continua, invece, il buon momento della Fiorentina che, dopo la vittoria col Milan e il pareggio con l'Inter, fa un'altra vittima illustre. Con 41 punti, la squadra di Delio Rossi può guardare con più ottimismo al futuro. Clima pesante. Dopo la figuraccia con la Juve e le polemiche della settimana la Roma è accolta dai fischi dell'Olimpico. Cori e applausi solo per Totti, che torna titolare dopo avere superato la febbre. Nella Fiorentina, Rossi manda subito in campo Jovetic al rientro dopo l'infortunio e conferma dal primo minuto Cerci, preferito ad Amauri. Pronti, via e Jo-Jo mette subito la sua firma sul match sfruttando di testa il cross dalla sinistra di Lazzari: parabola imprendibile e 1-0. Passa un altro minuto e Jovetic sfiora addirittura il bis con un sinistro al volo da posizione decentrata. Il black-out della Roma è preoccupante. La squadra di Luis Enrique è in grande affanno in difesa, incapace di reagire all'aggressività dei viola e di imbastire una manovra degna del nome. Al quarto d'ora Totti prova a raddrizzare le cose su punizione ma il suo destro non inquadra la porta. Il tridente giallorosso completato da Osvaldo e Borini non punge. La Fiorentina, invece, difende con ordine e riparte veloce in contropiede. Alla mezz'ora Jovetic lancia Cerci che impegna Curci di sinistro. Il portiere si ripete al 36' sulla conclusione di Jovetic e poco prima dell'intervallo sull'ennesimo tentativo del montenegrino. Il cuore e l'agonismo dei viola contro le ambizioni della Roma non suffragate dai fatti: il confronto nel primo tempo non regge. Ma nonostante tutto la squadra di Luis Enrique resta in partita. Secondo tempo. Nella ripresa l'asturiano manda in campo Marquinho e Gago al posto di Jose Angel e Grego. La Roma dà timidi segnali di ripresa ma Boruc resta inoperoso anche dopo le insidiose conclusioni di Gago e Osvaldo. Il portiere polacco non la vede nemmeno al 71', quando Totti mette letteralmente lo zampino nel gol del pareggio: il tiro di Gago da fuori non è irresistibile, ma il n.10 allunga il sinistro e cambia traiettoria mettendo fuori causa Boruc. L'1-1 cambia l'inerzia del match. La Roma ora spinge a testa bassa e in pratica pareggia il conto delle occasioni avute dai viola nel primo tempo. Al 77' Osvaldo salta anche Boruc ma si allunga il pallone e calcia sull'esterno della rete. All'81' Totti si esibisce in uno splendido sinistro al volo ma il portiere respinge. La Fiorentina stringe i denti e in pieno recupero trova in contropiede un gol ormai inaspettato che gela i giallorossi: Curci si oppone alla prima conclusione di Ljajic ma nulla può sul tap-in di Lazzari. La Roma finisce in 10 uomini per l'espulsione di Osvaldo, ma tanto c'è solo il tempo per i fischi dell'Olimpico. |