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I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA
Con il suo gol di oggi, Francesco
Totti è arrivato a 212 reti
in serie A con la maglia della Roma. Un gol che vale molto
più di tre punti. Violando la porta protetta
da Handanovic, il numero 10 giallorosso ha raggiunto un
nuovo record: ha doppiato Roberto Pruzzo.
Da un bomber
all’altro: il capitano, il capocannoniere che ha fatto
della storia della Roma la sua storia, è
stato capace di realizzare il doppio del suo secondo
capocannoniere storico. E mancano solo
quattro gol per raggiungere Meazza e Altafini.
Aspettando il 213…
Il
Romanista 12/04/2012
Il Romanista 13/04/2012
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ROMA - Quando ha visto che
il pallone che aveva accarezzato con il piattone
sull’assist al miele di Osvaldo era terminato alle spalle
di Handanovic, finendo dritto dritto nel cuore della Sud,
Francesco Totti, il capitano della Roma, non ce l’ha fatta
a restare immobile in mezzo al campo, con il ciuccio in
bocca, per festeggiare come suo solito un gol. Totti,
braccia al cielo, stavolta è corso verso la curva per
dividere con la propria gente la sua grande felicità. E,
ovviamente, è stato ricambiato con tanto amore.
Un gol pesantissimo, il suo. Il quinto in campionato, il numero 212 in
carriera (267 in totale), che - di fatto - ha regalato in
extremis la vittoria alla Roma prima della certificazione
dei tre punti legata alla rete di Marquinho. Un gol che
proietta di nuovo la Roma, complice la sconfitta della
Lazio, a quattro punti dalla zona Champions. Tutto è
ancora possibile? Chissà, con la Roma inaffidabile di
questa stagione non è mai il caso di lasciarsi andare
all’ottimismo. Ma con un Totti come quello visto ieri sera
tutto è ancora in gioco.
«Non era una partita facile, ma ritengo che stavolta abbiamo fatto bene
riuscendo a trasformare i fischi in applausi. Dopo la
brutta partita di Lecce ci siamo rimboccati le maniche e
abbiamo vinto. Questa è la vera Roma. La Roma è una grande
squadra, non è sicuramente la squadra molle vista a Lecce.
Non si deve dire che io a Lecce non c’ero e che quindi non
ho perso: per me vale lo stesso discorso fatto per chi è
andato in campo, quindi a Lecce ho perso anche io pure se
non c’ero. I motivi della trasformazione? A Lecce si è
trattato di un episodio, anche se uno sa che quando
comincia una partita può fare sempre una figuraccia. Ma a
Lecce abbiamo superato il limite: una partita da
vergognarsi. Stavolta abbiamo sicuramente avuto più
grinta. E personalmente dedico questo successo alla nostra
gente, che dopo Lecce aveva sofferto tanto», le parole di
Totti.
E ancora. «Da troppo tempo che non segnavo
(dalla partita casalinga del 21 gennaio
contro il Cesena, ndr) e oltre tutto è stato un gol
importantissimo che ci ha portato di nuovo a quattro punti
dalla Lazio. Adesso dobbiamo continuare su questa strada e
non alternare le partite belle con quelle brutte. Con la
stessa determinazione mostrata contro l’Udinese ce la
possiamo fare. La classifica si è di nuovo accorciata,
adesso è il caso di accorciarla ancora di più. Sarà
fondamentale, però, far bene anche in trasferta, visto che
all’Olimpico riusciamo sempre a portare a casa una bella
prestazione e spesso anche la vittoria. Non so quale sia
il motivo, forse è un problema psicologico perchè quando
giochiamo in casa abbiamo uno spirito che lontano da Roma
non riusciamo ad avere. Ci serve continuità, una cosa che
non abbiamo mai avuto in questa stagione, per poter
centrare il traguardo finale. La Roma vista contro
l’Udinese può arrivare in Champions League, non ho dubbi.
Luis? È una persona vera, uno che non ha paura di
prendersi le responsabilità. Noi, come ho sempre detto, ci
teniamo a lui perché è anche un grande allenatore, e
speriamo di fare grandi cose insieme», la chiosa del
capitano.
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